[ Home | Discussioni Attive | Discussioni Recenti | Segnalibro | Msg privati | Utenti | Download | Links | Cerca | FAQ ]
Entaconsiglio: Inserimento IMMAGINI nei messaggi: il modo migliore è allegarle (tasto "Allega file") dal proprio pc. Linkandole ad altri siti, si rischia di perderle quando cambiano i siti stessi. Dimensione massima: 240 KB
Nome Utente:
Password:
Salva Password
Password Dimenticata?

 Tutti i Forum
 Il Salone del Fuoco: lo spazio delle arti
 L'angolo del Bardo
 COMMENTI POETICI (il ritorno)
 Nuova Discussione  Rispondi Bookmark this Topic Aggiungi Segnalibro
I seguenti utenti stanno leggendo questo Forum Quì c'è:
Pagina Precedente | Pagina Successiva
Autore Discussione
Pagina: di 11

Narya
Entino




Neverland


1871 Messaggi

Inserito il - 21 giugno 2008 : 02:06:50  Mostra Profilo Invia a Narya un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sì avevo letto anche questa verisone, ma io preferisco sempre quelle ottimiste... che vuoi farci? Sono un'inguaribile romantica... [:I]
Fermo restando che anche la versione che ho riportato io mantiene l'impossibilità dei compiti, ma dandole un senso positivo: riuscendo a compiere l'impossibile, allora sarà possibile l'amore tra i due.

Narya [:308]

***********************************************
<<...Finché non hai pagato l'ultima rata non ti fanno mica morire!...>> (Marco Paolini)

<<Preferirei essere il più misero tra gli uomini e avere con me i miei sogni e il desiderio di volerli soddisfare, piuttosto che essere l'uomo più grande della terra e non avere né sogni né desideri.>> (Kahili Gibran)

<<Non mi chiedo mai perché ho commesso tanti sbagli: il giorno in cui lo comprendessi, troverei l'ardire o le giustificazioni per rifare le stesse cose.>> (George Sand)

<<If the storm doesnt kill me, the government will...>> (R.E.M.)
Torna all'inizio della Pagina

Narya
Entino




Neverland


1871 Messaggi

Inserito il - 21 giugno 2008 : 20:23:12  Mostra Profilo Invia a Narya un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Posto una delle poesie che amo di più di Montale. Perché la posto? Perché oggi pensavo ai miei nonni, che se ne sono andati a distanza di un anno esatto l'una dall'altro, lo stesso giorno. Ecco, mio nonno è stata l'incarnazione perfetta di questa poesia, quando si è trovato solo. Ho sempre visto i miei nonni darsi baci, scambiarsi carezze e tenerezze, tenersi per mano a passeggio, farsi gentilezze, cortesie e complimenti, corteggiarsi, farsi regali... fino all'ultimo. Certo, li ho visti litigare, ma chi non lo fa? Soprattutto con chi ama, con chi sa che non perderà per una litigata. Pensate che i miei nonni (me lo disse mia nonna) facevano l'amore regolarmente e lo hanno fatto fino alla fine. Io li immagino insieme ora, mano nella mano, mentre si scambiano baci e carezze e si sorridono teneramente.
Dedico questo capolavoro a tutti coloro credono nel Vero Amore, quello che dura tutta la vita, quello che resiste a tutto, quello che arriva ad amare la vecchiaia, solo perché la si vive con la persona che si ama da una vita accanto. Se io sono una di queste persone lo devo ai miei nonni, che mi hanno dimostrato che il Vero Amore esiste. Grazie nonno Giovanni, grazie nonna Attilia.


Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.

Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perchè con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perchè sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.



Narya [:308]

***********************************************
<<...Finché non hai pagato l'ultima rata non ti fanno mica morire!...>> (Marco Paolini)

<<Preferirei essere il più misero tra gli uomini e avere con me i miei sogni e il desiderio di volerli soddisfare, piuttosto che essere l'uomo più grande della terra e non avere né sogni né desideri.>> (Kahili Gibran)

<<Non mi chiedo mai perché ho commesso tanti sbagli: il giorno in cui lo comprendessi, troverei l'ardire o le giustificazioni per rifare le stesse cose.>> (George Sand)

<<If the storm doesnt kill me, the government will...>> (R.E.M.)
Torna all'inizio della Pagina

AmonSûl
Sveltamente




Nowhere Land


4501 Messaggi

Inserito il - 22 giugno 2008 : 01:17:29  Mostra Profilo  Invia a AmonSûl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSûl Invia a AmonSûl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Uao...

solo questo posso dire... e forse è troppo per qualcosa di così bello.

CollevEnt [:381]
_________
"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]
Torna all'inizio della Pagina

Narya
Entino




Neverland


1871 Messaggi

Inserito il - 23 giugno 2008 : 13:51:20  Mostra Profilo Invia a Narya un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Già... se penso che lei se n'è andata da 5 anni e lui da 4... mi sembra ieri... a volte ho ancora l'istinto di chiamarli (erano i miei consiglieri speciali...), poi mi ricordo che non posso...

Ieri mia madre mi ha confessato che la sera prima che lo ricoverassero mio nonno, in un momento di affanno nel salire le scale (a proposito di salire le scale...) ha detto (non sapendo che mia madre lo avrebbe sentito) "Aspettami ciccio (chiamava così mia nonna) che sto arrivando"...

Narya [:308]

***********************************************
<<...Finché non hai pagato l'ultima rata non ti fanno morire!...>> (Marco Paolini)

<<Preferirei essere il più misero tra gli uomini e avere con me i miei sogni e il desiderio di volerli soddisfare, piuttosto che essere l'uomo più grande della terra e non avere né sogni né desideri.>> (Kahili Gibran)

<<Non mi chiedo mai perché ho commesso tanti sbagli: il giorno in cui lo comprendessi, troverei l'ardire o le giustificazioni per rifare le stesse cose.>> (George Sand)

<<If the storm doesnt kill me, the government will...>> (R.E.M.)
Torna all'inizio della Pagina

Narya
Entino




Neverland


1871 Messaggi

Inserito il - 23 giugno 2008 : 18:21:35  Mostra Profilo Invia a Narya un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
In questi giorni d'esame è tornato spesso il tema della Guerra... niente, ho riflettuto su questo tema un po' più intensamente, data la ricorrenza dell'argomento.
Posto una delle cose che mi piacciono di più scritte sull'argomento: è la canzone Oltre il Ponte, scritta da Italo Calvino e musicata da Sergio Liberovici.

Oltre il Ponte

O ragazza dalle guance di pesca,
O ragazza dalle guance d'aurora,
Io spero che a narrarti riesca
La mia vita all'età che tu hai ora.
Coprifuoco: la truppa tedesca
La città dominava. Siam pronti.
Chi non vuole chinare la testa
Con noi prenda la strada dei monti.

Avevamo vent'anni e oltre il ponte
Oltre il ponte che è in mano nemica
Vedevam l'altra riva, la vita,
Tutto il bene del mondo oltre il ponte.
Tutto il male avevamo di fronte,
Tutto il bene avevamo nel cuore,
A vent'anni la vita è oltre il ponte,
Oltre il fuoco comincia l'amore.

Silenziosi sugli aghi di pino,
Su spinosi ricci di castagna,
Una squadra nel buio mattino
Discendeva l'oscura montagna.
La speranza era nostra compagna
Ad assaltar caposaldi nemici
Conquistandoci l'armi in battaglia
Scalzi e laceri eppure felici.

Avevamo vent'anni e oltre il ponte
Oltre il ponte che è in mano nemica
Vedevam l'altra riva, la vita,
Tutto il bene del mondo oltre il ponte.
Tutto il male avevamo di fronte,
Tutto il bene avevamo nel cuore,
A vent'anni la vita è oltre il ponte,
Oltre il fuoco comincia l'amore.

Non è detto che fossimo santi,
L'eroismo non è sovrumano,
Corri, abbassati, dài, balza avanti,
Ogni passo che fai non è vano.
Vedevamo a portata di mano,
Dietro il tronco, il cespuglio, il canneto,
L'avvenire d'un mondo più umano
E più giusto, più libero e lieto.

Avevamo vent'anni e oltre il ponte
Oltre il ponte che è in mano nemica
Vedevam l'altra riva, la vita,
Tutto il bene del mondo oltre il ponte.
Tutto il male avevamo di fronte,
Tutto il bene avevamo nel cuore,
A vent'anni la vita è oltre il ponte,
Oltre il fuoco comincia l'amore.

Ormai tutti han famiglia, hanno figli,
Che non sanno la storia di ieri.
lo son solo e passeggio tra i tigli
Con te, cara, che allora non c'eri.
E vorrei che quei nostri pensieri,
Quelle nostre speranze d'allora,
Rivivessero in quel che tu speri,
O ragazza color dell'aurora.

Avevamo vent'anni e oltre il ponte
Oltre il ponte che è in mano nemica
Vedevam l'altra riva, la vita,
Tutto il bene del mondo oltre il ponte.
Tutto il male avevamo di fronte,
Tutto il bene avevamo nel cuore,
A vent'anni la vita è oltre il ponte,
Oltre il fuoco comincia l'amore. *

*In alcune versioni l'ultimo ritornello viene ripetuto.



Narya [:308]

***********************************************
<<...Finché non hai pagato l'ultima rata non ti fanno morire!...>> (Marco Paolini)

<<Preferirei essere il più misero tra gli uomini e avere con me i miei sogni e il desiderio di volerli soddisfare, piuttosto che essere l'uomo più grande della terra e non avere né sogni né desideri.>> (Kahili Gibran)

<<Non mi chiedo mai perché ho commesso tanti sbagli: il giorno in cui lo comprendessi, troverei l'ardire o le giustificazioni per rifare le stesse cose.>> (George Sand)

<<If the storm doesnt kill me, the government will...>> (R.E.M.)
Torna all'inizio della Pagina

Silma
Ent




Abruzzo


2934 Messaggi

Inserito il - 24 giugno 2008 : 11:27:33  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
[:211]

umilmente vostra
Silma

<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>>
Torna all'inizio della Pagina

Narya
Entino




Neverland


1871 Messaggi

Inserito il - 25 giugno 2008 : 20:09:30  Mostra Profilo Invia a Narya un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ragazzi, questa canzone dei Mercanti di Liquore è una meraviglia... struggente (come la voce di Mariangela Pastanella, che la canta), poetica, con un messaggio di speranza: l'amore trionfa su tutto, sempre e comunque...
Per chi non la conoscesse consiglio caldamente di ascoltarla, non fermatevi solo al testo. L'interpretazione è veramente particolare: una registrazione molto "casalinga", con addirittura rumori di sottofondo (respiri, pause...) e nessun abbellimento o arrangiamento... semplicemente una voce e una chitarra acustica.


Lacrime Amare

Noi saremo occhi di dolore
con due lacrime divise
Aridi e induriti come spine
percorrendo strade di cartone

Vittime di una follia precisa
di una macchina corrosa
preda di qualsiasi cacciatore
con un passaporto senza nome

Lacrime amare e poca vita
restano nella stanza vuota
Lacrime amare e poca vita
restano nella stanza vuota


Apriremo scuole di perdono
per succhiarci via il veleno
raccontando storie ripugnanti
così sentiranno tutti quanti

Porto l'iniziale del tuo nome
e ti bacio sulla bocca
fa che non ti riescano a trovare
fa che la mia notte sia dormire

Lacrime amare e poca vita
restano nella stanza vuota
Lacrime amare e poca vita
restano nella stanza vuota

Porterò una maschera felice
e camufferò la voce
Tieniti lontano dalla luce
dove la pietà ti lasci in pace

Quando avranno smesso di gridare
ci potremo rivedere
inservibili le nostre ali
seguiremo lenti i girasoli

Lacrime amare e poca vita
restano nella stanza vuota
Lacrime amare e poca vita
restano nella stanza vuota




Narya [:308]

***********************************************
<<...Finché non hai pagato l'ultima rata non ti fanno morire!...>> (Marco Paolini)

<<Preferirei essere il più misero tra gli uomini e avere con me i miei sogni e il desiderio di volerli soddisfare, piuttosto che essere l'uomo più grande della terra e non avere né sogni né desideri.>> (Kahili Gibran)

<<Non mi chiedo mai perché ho commesso tanti sbagli: il giorno in cui lo comprendessi, troverei l'ardire o le giustificazioni per rifare le stesse cose.>> (George Sand)

<<If the storm doesnt kill me, the government will...>> (R.E.M.)
Torna all'inizio della Pagina

Narya
Entino




Neverland


1871 Messaggi

Inserito il - 30 giugno 2008 : 22:18:07  Mostra Profilo Invia a Narya un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Dunque, mi sono presa questo libro spettacolare sugli acquerelli di Venezia dipinti da William Turner. Premessa: io nutro (come avrete capito già altrove) un amore sviscerato per questa magica città. Un amore che risale ai tempi delle scuole medie, quando mia nonna mi portava in vacanza al Lido (mia nonna era veneziana d'adozione, avendo abitato dall'infanzia ai vent'anni circa al Lido).
Dicevo, ho preso questo libro, dove ci sono questi splendidi acquerelli "impressionisti" (diciamo che Turner è un anticipatore dell'Impressionismo, anche se in realtà è un artista a sè, come tutti i grandi, non ingabbiabile in un movimento) dedicati alla città. Sono veramente bellissimi... credo che l'acquerello sia il massimo per rendere l'immagine (tutta interiore dell'artista) di questa città acquosa, appunto. Voi direte: ma che c'entra nell'Angolo del Bardo tutto ciò? Beh, non voglio andare off topic (infatti non mi dilungo sugli acquerelli). In realtà ogni immagine è accompagnata da testi letterari (brani, poesie...) di grandi autori, dedicati a Venezia.
Vorrei postarne un paio che mi hanno particolarmente colpita.

Il primo è tratto da Viaggio in Italia di Goethe (autore che amo molto) ed accompagna l'acquerello del Canale della Giudecca, in direzione di Fusina

Quando, attraversando la laguna nel fulgore del sole, vidi spiccare sui profili delle gondole l'agile guizzo variopinto dei gondolieri intenti al remo, quando vidi le loro figure disegnarsi nell'aria azzurra sulla superficie verde chiara, in quel momento vidi il più bello, il più vivo quadro di scuola veneziana. La luce solare abbagliante esaltava le macchie colorate, e le parti in ombra erano così luminose che a loro volta potevano valere quasi come luci. Lo stesso era a dirsi dei riflessi dell'acqua color verde mare. Tutto era come dipinto chiaro su chiaro, e l'onda schiumosa e gli scintillii che vi balenavano erano gli indispensabili tocchi di rifinitura


Il secondo è di Lord Byron (altro mio amore) ed è tratto da Childe Harold's Pilgrimage: All Italia (canto IV) ed accompagna l'acquerello Il Ponte dei Sospiri

Ella sembra una Cibele marina, appena uscita dalle onde, che si erge con la sua orgogliosa turrita corona a diafana distanza, con maestoso incedere, dominatrice delle acque e della lor possanza: e tale ella era; le sue figlie si abbellirono delle spoglie delle nazioni, e l'inesauribile Oriente versò nel suo grembo tutte le gemme in brillante abbondanza. Di porpora ella era adorna e alla sua gloria Monarchi presero parte e si ritennero innalzati in dignità

e ora la parte che preferisco, perché la sento molto mia:

(...) Io l'amai fin dalla fanciullezza; ella per me era simile a una città fatata del cuore, sorgente come colonne diafane dal mare, dimora di gioia, mercato dell'Opulenza; l'arte di Otway, di Radcliffe, Schiller e Shakespeare aveva impresso la sua immagine in me, ed anche ora, pur trovandola così, non ci siamo distaccati, forse ancor più cara nel suo giorno di dolore di come quando ella era un vanto, una meraviglia, uno spettacolo.



Narya [:308]

***********************************************
<<Il marciapiede di una stazione non è più qua, ma non è ancora là; è un luogo sospeso, come un sogno>> (Marco Paolini)

<<Preferirei essere il più misero tra gli uomini e avere con me i miei sogni e il desiderio di volerli soddisfare, piuttosto che essere l'uomo più grande della terra e non avere né sogni né desideri.>> (Kahlil Gibran)

<<Non mi chiedo mai perché ho commesso tanti sbagli: il giorno in cui lo comprendessi, troverei l'ardire o le giustificazioni per rifare le stesse cose.>> (George Sand)

<<If the storm doesnt kill me, the government will...>> (R.E.M.)

Modificato da - Narya in data 30 giugno 2008 23:49:31
Torna all'inizio della Pagina

Silma
Ent




Abruzzo


2934 Messaggi

Inserito il - 01 luglio 2008 : 12:40:20  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
[:153]

umilmente vostra
Silma

<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>>
Torna all'inizio della Pagina

Narya
Entino




Neverland


1871 Messaggi

Inserito il - 01 luglio 2008 : 19:54:03  Mostra Profilo Invia a Narya un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Dedicata a tutti i viaggiatori che si incrociano per le strade del mondo...

Ninna Nanna (MCR)

Camminavo vicino alle rive del fiume
nella brezza fresca
degli ultimi giorni d'inverno
e nell'aria andava una vecchia canzone
e la marea danzava correndo verso il mare.

A volte i viaggiatori si fermano stanchi
e riposano un poco
in compagnia di qualche straniero.
Chissà dove ti addormenterai stasera
e chissà come ascolterai questa canzone.

Forse ti stai cullando al suono di un treno,
inseguendo il ragazzo gitano
con lo zaino sotto il violino
e se sei persa
in qualche fredda terra straniera
ti mando una ninnananna
per sentirti più vicina.

Un giorno, guidati da stelle sicure
ci ritroveremo
in qualche angolo di mondo lontano,
nei bassifondi, tra i musicisti e gli sbandati
o sui sentieri dove corrono le fate.

E prego qualche Dio dei viaggiatori
che tu abbia due soldi in tasca
da spendere stasera
e qualcuno nel letto
per scaldare via l'inverno
e un angelo bianco
seduto alla finestra



Narya [:308]

***********************************************
<<Il marciapiede di una stazione non è più qua, ma non è ancora là; è un luogo sospeso, come un sogno>> (Marco Paolini)

<<Preferirei essere il più misero tra gli uomini e avere con me i miei sogni e il desiderio di volerli soddisfare, piuttosto che essere l'uomo più grande della terra e non avere né sogni né desideri.>> (Kahlil Gibran)

<<Non mi chiedo mai perché ho commesso tanti sbagli: il giorno in cui lo comprendessi, troverei l'ardire o le giustificazioni per rifare le stesse cose.>> (George Sand)

<<If the storm doesnt kill me, the government will...>> (R.E.M.)
Torna all'inizio della Pagina

mallorysnow
Fuscello




430 Messaggi

Inserito il - 02 luglio 2008 : 11:50:31  Mostra Profilo Invia a mallorysnow un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
è bello rivedervi, rileggervi dopo tanto tempo

sono stata qui ad osservarvi..
e solo ora.. eccomi

mallory
Torna all'inizio della Pagina

Narya
Entino




Neverland


1871 Messaggi

Inserito il - 02 luglio 2008 : 16:24:43  Mostra Profilo Invia a Narya un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Che bello gioia! E sarà un caso che arrivi proprio dopo questa ninna nanna dedicata a chi ci è lontano, ma che sentiamo reincontreremo? [:)]

Sono proprio felice di ritrovarti [:-xx]

Narya [:308]

***********************************************
<<Il marciapiede di una stazione non è più qua, ma non è ancora là; è un luogo sospeso, come un sogno>> (Marco Paolini)

<<Preferirei essere il più misero tra gli uomini e avere con me i miei sogni e il desiderio di volerli soddisfare, piuttosto che essere l'uomo più grande della terra e non avere né sogni né desideri.>> (Kahlil Gibran)

<<Non mi chiedo mai perché ho commesso tanti sbagli: il giorno in cui lo comprendessi, troverei l'ardire o le giustificazioni per rifare le stesse cose.>> (George Sand)

<<If the storm doesnt kill me, the government will...>> (R.E.M.)
Torna all'inizio della Pagina

Silma
Ent




Abruzzo


2934 Messaggi

Inserito il - 02 luglio 2008 : 19:13:59  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
maaaaal [:-xx] bello rivedere te!

umilmente vostra
Silma

<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>>
Torna all'inizio della Pagina

Narya
Entino




Neverland


1871 Messaggi

Inserito il - 03 luglio 2008 : 14:06:13  Mostra Profilo Invia a Narya un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Tanto per restare in tema e visto che mi sento molto in spirito francese per l'imminente partenza, ecco Georges Brassens, con sotto la versione italiana di Faber (che ha cantato molte canzoni del menestrello d'oltralpe).


Les Passantes

Je veux dédier ce poème
A toutes les femmes qu'on aime
Pendant quelques instants secrets
A celles qu'on connait à peine
Qu'un destin différent entraîne
Et qu'on ne retrouve jamais

A celle qu'on voit apparaître
Une seconde à sa fenêtre
Et qui, preste, s'évanouit
Mais dont la svelte silhouette
Est si gracieuse et fluette
Qu'on en demeure épanoui

A la compagne de voyage
Dont les yeux, charmant paysage
Font paraître court le chemin
Qu'on est seul, peut-être, à comprendre
Et qu'on laisse pourtant descendre
Sans avoir effleuré sa main

A la fine et souple valseuse
Qui vous sembla triste et nerveuse
Par une nuit de carnaval
Qui voulu rester inconnue
Et qui n'est jamais revenue
Tournoyer dans un autre bal

A celles qui sont déjà prises
Et qui, vivant des heures grises
Près d'un être trop différent
Vous ont, inutile folie,
Laissé voir la mélancolie
D'un avenir désespérant

Chères images aperçues
Espérances d'un jour déçues
Vous serez dans l'oubli demain
Pour peu que le bonheur survienne
Il est rare qu'on se souvienne
Des épisodes du chemin

Mais si l'on a manqué sa vie
On songe avec un peu d'envie
A tous ces bonheurs entrevus
Aux baisers qu'on n'osa pas prendre
Aux cœurs qui doivent vous attendre
Aux yeux qu'on n'a jamais revus

Alors, aux soirs de lassitude
Tout en peuplant sa solitude
Des fantômes du souvenir
On pleure les lêvres absentes
De toutes ces belles passantes
Que l'on n'a pas su retenir


Le Passanti

Io dedico questa canzone
ad ogni donna pensata come amore
in un attimo di libertà
a quella conosciuta appena
non c'era tempo e valeva la pena
di perderci un secolo in più.

A quella quasi da immaginare
tanto di fretta l'hai vista passare
dal balcone a un segreto più in là
e ti piace ricordarne il sorriso
che non ti ha fatto e che tu le hai deciso
in un vuoto di felicità.

Alla compagna di viaggio
i suoi occhi il più bel paesaggio
fan sembrare più corto il cammino
e magari sei l'unico a capirla
e la fai scendere senza seguirla
senza averle sfiorato la mano.

A quelle che sono già prese
e che vivendo delle ore deluse
con un uomo ormai troppo cambiato
ti hanno lasciato, inutile pazzia,
vedere il fondo della malinconia
di un avvenire disperato.

Immagini care per qualche istante
sarete presto una folla distante
scavalcate da un ricordo più vicino
per poco che la felicità ritorni
è molto raro che ci si ricordi
degli episodi del cammino.

Ma se la vita smette di aiutarti
è più difficile dimenticarti
di quelle felicità intraviste
dei baci che non si è osato dare
delle occasioni lasciate ad aspettare
degli occhi mai più rivisti.

Allora nei momenti di solitudine
quando il rimpianto diventa abitudine,
una maniera di viversi insieme,
si piangono le labbra assenti
di tutte le belle passanti
che non siamo riusciti a trattenere.



Narya [:308]

***********************************************
<<Il marciapiede di una stazione non è più qua, ma non è ancora là; è un luogo sospeso, come un sogno>> (Marco Paolini)

<<Preferirei essere il più misero tra gli uomini e avere con me i miei sogni e il desiderio di volerli soddisfare, piuttosto che essere l'uomo più grande della terra e non avere né sogni né desideri.>> (Kahlil Gibran)

<<Non mi chiedo mai perché ho commesso tanti sbagli: il giorno in cui lo comprendessi, troverei l'ardire o le giustificazioni per rifare le stesse cose.>> (George Sand)

<<If the storm doesnt kill me, the government will...>> (R.E.M.)
Torna all'inizio della Pagina

Narya
Entino




Neverland


1871 Messaggi

Inserito il - 14 luglio 2008 : 20:17:47  Mostra Profilo Invia a Narya un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Presa da sacro fuoco per la Loreena, vi posto uno splendido testo, che narra di un triste amore. E' tratto dall'album The Book of Secrets, del 1997. Segue link al tubo per ascoltare la canzone.


The Highwayman

The wind was a torrent of darkness among the gusty trees.
The moon was a ghostly galleon tossed upon cloudy seas.
The road was a ribbon of moonlight over the purple moor,
And the highwayman came riding--
Riding--riding--
The highwayman came riding, up to the old inn-door.

He'd a French cocked-hat on his forehead, a bunch of lace at his chin,
A coat of the claret velvet, and breeches of brown doe-skin.
They fitted with never a wrinkle. His boots were up to the thigh.
And he rode with a jewelled twinkle,
His pistol butt a-twinkle,
His rapier hilt a-twinkle, under the jewelled sky.

And over the cobbles he clattered and clashed in the dark inn-yard,
And he tapped with his whip on the shutters, but all was locked and barred.
He whistled a tune to the window, and who should be waiting there
But the landlord's black-eyed daughter,
Bess, the landlord's daughter,
Plaiting a dark red love-knot into her long black hair.

"One kiss, my bonny sweetheart, I'm after a prize tonight,
But I shall be back with the yellow gold before the morning light;
Yet, if they press me sharply, and harry me through the day,
Then look for me by moonlight,
Watch for me by moonlight,
I'll come to thee by moonlight, though hell should bar the way."

He rose upright in the stirrups. He scarce could reach her hand,
But she loosened her hair in the casement. His face burnt like a brand
As the black cascade of perfume came tumbling over his breast;
And he kissed its waves in the moonlight,
(Oh, sweet waves in the moonlight!)
Then he tugged at his rein in the moonlight, and galloped away to the west.

He did not come at the dawning. He did not come at noon;
And out of the tawny sunset, before the rise of the moon,
When the road was a gypsy's ribbon, looping the purple moor,
A red-coat troop came marching--
Marching--marching--
King George's men came marching, up to the old inn-door.

They said no word to the landlord. They drank his ale instead.
But they gagged his daughter, and bound her, to the foot of her narrow bed.
Two of them knelt at her casement, with muskets at their side!
There was death at every window;
Hell at one dark window;
For Bess could see through her casement, the road that he would ride.

They had tied her up to attention, with many a sniggering jest.
They had bound a musket beside her, with the barrel beneath her breast!
"Now, keep good watch!" and they kissed her. She heard the dead man say--
Look for me by moonlight;
Watch for me by moonlight;
I'll come to thee by moonlight, though hell should bar the way!

She twisted her hands behind her; but all the knots held good!
She writhed her hands till her fingers were wet with sweat or blood!
They stretched and strained in the darkness, and the hours crawled by like years,
Till, now, on the stroke of midnight,
Cold, on the stroke of midnight,
The tip of one finger touched it! The trigger at least was hers!

Tlot-tlot! Had they heard it? The horse's hoofs ring clear;
Tlot-tlot, in the distance! Were they deaf that they did not hear?
Down the ribbon of moonlight, over the brow of the hill,
The highwayman came riding--
Riding--riding--
The red-coats looked to their priming! She stood up, straight and still.

Tlot, in the frosty silence. Tlot, in the echoing night!
Nearer he came and nearer. Her face was like a light
Her eyes grew wide for a moment; she drew one last deep breath,
Then her finger moved in the moonlight,
Her musket shattered the moonlight,
Shattered her breast in the moonlight and warned him -with her death.

He turned. He spurred to the west, he did not know who stood
Bowed, with her head o'er the musket, drenched with her own blood!
Not till the dawn he heard it, and his face grew grey to hear
How Bess, the landlord's daughter,
The landlord's black-eyed daughter,
Had watched for her love in the moonlight, and died in the darkness there.

And back, he spurred like a madman, shouting a curse to the sky,
With the white road smoking behind him and his rapier brandished high.
Blood-red were his spurs in the golden noon; wine-red was his velvet coat;
When they shot him down on the highway.
Down like a dog on the highway,
And he lay in his blood on the highway, with the bunch of lace at his throat.

Still of a winter's night, they say, when the wind is in the trees,
When the moon is a ghostly galleon tossed upon the cloudy seas,
When the road is a ribbon of moonlight over the purple moor,
A highway man comes riding--
Riding--riding--
A highwayman comes riding, up to the old inn-door.


Il Bandito

Il vento era un torrente di oscurità tra gli alberi frementi.
La luna era uno spettrale galeone scagliato su mari di nuvole.
La strada era un nastro di luce lunare sulla purpurea brughiera,
E il bandito venne cavalcando--
Cavalcando--cavalcando--
Il bandito venne cavalcando, alla porta della vecchia locanda.

Sulla fronte un tricorno francese, un fiorito merletto sul mento,
Un manto di scarlatto velluto, e brache di marrone pelle di daino.
Non facevano mai una piega. I suoi stivali erano alti alla coscia.
Cavalcava in uno scintillio ingioiellato,
Il calcio della pistola scintillante,
L'elsa dello stocco scintillante, sotto il cielo ingioiellato.

E sui ciottoli acciottolò e strepitò nello scuro cortile della locanda,
E bussò con la sua frusta sulle imposte, ma tutto era serrato e sprangato.
Fischiettò una melodia alla finestra, e chi lo stava aspettando lá
Se non la figlia dagli occhi neri dell'oste,
Bess, la figlia dell'oste,
Intrecciando un nodo d'amore rosso scuro tra i suoi lunghi capelli neri.

"Un bacio, mia dolce amata, sto seguendo una preda stanotte,
Ma sarò di ritorno con il giallo oro prima dela luce del mattino;
Tuttavia, se mi incalzano vivamente, e mi tormentano durante il giorno,
Allora cercami nella luce lunare,
Veglia su di me nella luce lunare,
Verrò da te nella luce lunare, anche se l'inferno mi sbarrasse la strada."

Si alzò eretto sulle staffe. A malapena raggiungeva la mano di lei,
Ma lei sciolse i capelli alla finestra. La faccia di lui bruciò come tizzone
Quando la nera cascata di profumo precipitò sul suo petto;
E baciò i capelli ondulati nella luce lunare,
(Oh, dolci onde nella luce lunare!)
Poi strattonò le redini nella luce lunare, a galoppò lontano ad ovest.

Non venne all'albeggiare. Non venne a mezzogiorno;
O fuori dal rosso tramonto, prima del sorgere della luna,
Quando la strada era il nastro di uno zingaro, annodato alla purpurea brughiera,
Una truppa dalla giubba rossa giunse marciando--
Marciando--marciando--
Gli uomini del re Giorgio vennero marciando, alla porta della vecchia locanda.

Non dissero parola all'oste. Bevvero invece la sua birra.
Ma imbavagliarono sua figlia, e la legarono, ai piedi del suo stretto letto.
Due di loro si sporsero alla sua finestra, con moschetti al loro fianco!
Vi era morte a ogni finestra;
L'inferno a una scura finestra;
Perché Bess vedeva, attraverso il telaio, la strada che lui avrebbe cavalcato.

La legarono sull'attenti, con molti gesti maliziosi.
Posero un moschetto vicino a lei, con la canna sul suo petto!
"Adesso, fai buona guardia!" e la baciarono. Lei udì il morto dire--
Cercami nella luce lunare,
Veglia su di me nella luce lunare,
Verrò da te nella luce lunare, anche se l'inferno mi sbarrasse la strada!

Lei torse le mani dietro di se; ma tutti i nodi erano saldi!
Torse le mani finché le sue dita furono madide di sudore o sangue!
Si tesero e sforzarono nell'oscurità, e le ore si trascinavano come anni,
Finché, ora, allo scoccare della mezzanotte,
Freddo, allo scoccare della mezzanotte,
La punta di un dito lo toccò! Il grilletto alla fine era suo!

Tlot-tlot! Avevano sentito? Gli zoccoli del cavallo suonavano chiari;
Tlot-tlot, in lontananza! Erano sordi a non sentire?
Lungo il nastro di luna, oltre il ciglio della collina,
Il bandito venne cavalcando--
Cavalcando--cavalcando--
Le giubbe rosse guardarono alle loro ami! Lei si alzò, dritta e silenziosa.

Tlot, nel gelido silenzio. Tlot, nella notte echeggiante!
Più vicino divenne e più vicino ancora. Il volto di lei era come una luce
Gli occhi crebbero un istante; prese un ultimo profondo respiro,
Poi le sue dita si mossero nella luce lunare,
Il moschetto infranse la luce lunare,
Infranse il suo petto nella luce lunare e lo avvertì -con la sua morte.

Egli si volse. Spronò verso ovest, non sapeva chi giaceva
Chinata, con la testa sopra il moschetto, intrisa del suo stesso sangue!
Non lo sentì sino all'alba, e la sua faccia divenne grigia a sentire
Come Bess, la figlia dell'oste,
La figlia dagli occhi neri dell'oste,
Aveva vegliato per il suo amore nella luce lunare, e là era morta nell'oscurità.

E indietro, spronò come un pazzo, urlando una maledizione al cielo,
Con la bianca strada fumante dietro di lui e il suo stocco brandito alto.
Rosso sangue erano i suoi speroni nel mezzogiorno dorato; rosso vino la sua giacca di velluto;
Quando gli spararono sullo stradone.
Giù come un cane sullo stradone,
E giacque nel suo sangue sullo stradone, col fiorito merletto alla gola.

Ma ancora dicono che nelle notti d'inverno, quando il vento vaga tra gli alberi,
Quando la luna è uno spettrale galeone scagliato su mari di nuvole,
Quando la strada è un nastro di luce lunare sulla purpurea brughiera,
Un bandito viene cavalcando--
Cavalcando--cavalcando--
Un bandito viene cavalcando, alla porta della vecchia locanda.



http://it.youtube.com/watch?v=S2CFM4ev-g8


Narya [:308]

***********************************************
<<Il marciapiede di una stazione non è più qua, ma non è ancora là; è un luogo sospeso, come un sogno>> (Marco Paolini)

<<Preferirei essere il più misero tra gli uomini e avere con me i miei sogni e il desiderio di volerli soddisfare, piuttosto che essere l'uomo più grande della terra e non avere né sogni né desideri.>> (Kahlil Gibran)

<<Non mi chiedo mai perché ho commesso tanti sbagli: il giorno in cui lo comprendessi, troverei l'ardire o le giustificazioni per rifare le stesse cose.>> (George Sand)

<<If the storm doesnt kill me, the government will...>> (R.E.M.)
Torna all'inizio della Pagina

AmonSûl
Sveltamente




Nowhere Land


4501 Messaggi

Inserito il - 15 luglio 2008 : 11:09:48  Mostra Profilo  Invia a AmonSûl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSûl Invia a AmonSûl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Accidenti, non avevo mai fatto attenzione ai testi (già lo dicevo a Merry).

Questa ballata è molto bella, c'è sangue e amore dentro... come un personaggio Shakesperiano.

Ho curiosato anche il poema originale di Alfred Noyes da cui è tratta... violenza e passione, leggenda ed epopea... penso a film come "Il corvo" e qui siamo a molte spanne sopra...

CollevEnt [:381]
_________
"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]
Torna all'inizio della Pagina

Narya
Entino




Neverland


1871 Messaggi

Inserito il - 15 luglio 2008 : 11:41:38  Mostra Profilo Invia a Narya un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Eh già... Comunque lei per i testi si ispira praticamente sempre a poesie (vedi Yeats, Blake, Tennyson, Dikens, Whitman & so on), ballate, opere tatrali (vedi Cymbeline), spaziando dal Medio Evo al Rinascimento, alla modernità, dall'Oriente al Medio Oriente, dai Celti al Nord Africa, all'Europa e tutto questo non solo (ovviamente e palesemente) per le sonorità, che sono ciò che si nota al primo impatto, ma anche per i testi.

Sissì Amon, datti una leggiucchiata ai testi, ce ne sono alcuni veramente ma veramente belli! [:)]

Comunque devo davvero ringraziarvi, fin'ora la conoscevo poco, non so perché non mi sia mai incuriosita più di tanto (soprattutto visto che fa musica tra quelle che amo di più!). Sono quelle cose strane, che forse devono accadere per caso... beh, mi sono molto appassionata devo dire e sto recuperando il tempo perduto. Mi sto facendo una cultura! Tra le altre cose ho scoperto che nel 1998 ha perso il fidanzato, con cui stava per sposarsi, e per questo è stata lontana dalle scene 9 anni... deve essere stato terribile... ma qui sto andando [:504]

Narya [:308]

***********************************************
<<Il marciapiede di una stazione non è più qua, ma non è ancora là; è un luogo sospeso, come un sogno>> (Marco Paolini)

<<Preferirei essere il più misero tra gli uomini e avere con me i miei sogni e il desiderio di volerli soddisfare, piuttosto che essere l'uomo più grande della terra e non avere né sogni né desideri.>> (Kahlil Gibran)

<<Non mi chiedo mai perché ho commesso tanti sbagli: il giorno in cui lo comprendessi, troverei l'ardire o le giustificazioni per rifare le stesse cose.>> (George Sand)

<<If the storm doesnt kill me, the government will...>> (R.E.M.)
Torna all'inizio della Pagina

AmonSûl
Sveltamente




Nowhere Land


4501 Messaggi

Inserito il - 15 luglio 2008 : 12:21:56  Mostra Profilo  Invia a AmonSûl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSûl Invia a AmonSûl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Narya ha scritto:

Eh già... Comunque lei per i testi si ispira praticamente sempre a poesie (vedi Yeats, Blake, Tennyson, Dikens, Whitman & so on), ballate, opere tatrali (vedi Cymbeline), spaziando dal Medio Evo al Rinascimento, alla modernità, dall'Oriente al Medio Oriente, dai Celti al Nord Africa, all'Europa e tutto questo non solo (ovviamente e palesemente) per le sonorità, che sono ciò che si nota al primo impatto, ma anche per i testi.

Sissì Amon, datti una leggiucchiata ai testi, ce ne sono alcuni veramente ma veramente belli! [:)]

Comunque devo davvero ringraziarvi, fin'ora la conoscevo poco, non so perché non mi sia mai incuriosita più di tanto (soprattutto visto che fa musica tra quelle che amo di più!). Sono quelle cose strane, che forse devono accadere per caso... beh, mi sono molto appassionata devo dire e sto recuperando il tempo perduto. Mi sto facendo una cultura! Tra le altre cose ho scoperto che nel 1998 ha perso il fidanzato, con cui stava per sposarsi, e per questo è stata lontana dalle scene 9 anni... deve essere stato terribile... ma qui sto andando [:504]

Narya [:308]

***********************************************
<<Il marciapiede di una stazione non è più qua, ma non è ancora là; è un luogo sospeso, come un sogno>> (Marco Paolini)

<<Preferirei essere il più misero tra gli uomini e avere con me i miei sogni e il desiderio di volerli soddisfare, piuttosto che essere l'uomo più grande della terra e non avere né sogni né desideri.>> (Kahlil Gibran)

<<Non mi chiedo mai perché ho commesso tanti sbagli: il giorno in cui lo comprendessi, troverei l'ardire o le giustificazioni per rifare le stesse cose.>> (George Sand)

<<If the storm doesnt kill me, the government will...>> (R.E.M.)



Ok, hai letto Wikipedia... vedo...
aiutaci a rimpinguare le voci su Loreeena! ^___^

CollevEnt [:381]
_________
"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]
Torna all'inizio della Pagina

Narya
Entino




Neverland


1871 Messaggi

Inserito il - 15 luglio 2008 : 12:43:22  Mostra Profilo Invia a Narya un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Te l'ho detto... mi sto facendo una cultura! Ho letto anche su altri siti, ma come potevo non rivolgermi a Wikipedia con un attivista wikipediano come te per amico? Anzi, fratello no? Ormai mi hai adottata, te tocca... [:-p]

Ma dove devo rimpinguare? Sai che mi inviti a nozze se mi dici di scrivere vero? [:))]

Visto che l'hai citata, posto il testo di Dante's prayer, tratto da The Book of Secrets, del 1997.
In fondo c'è il link per ascoltarla.

Dante's Prayer

When the dark wood fell before me
And all the paths were overgrown
When the priests of pride say there is no other way
I tilled the sorrows of stone

I did not believe because I could not see
Though you came to me in the night
When the dawn seemed forever lost
You showed me your love in the light of the stars

Cast your eyes on the ocean
Cast your soul to the sea
When the dark night seems endless
Please remember me

Then the mountain rose before me
By the deep well of desire
From the fountain of forgiveness
Beyond the ice and fire

Cast your eyes on the ocean
Cast your soul to the sea
When the dark night seems endless
Please remember me

Though we share this humble path, alone
How fragile is the heart
Oh give these clay feet wings to fly
To touch the face of the stars

Breathe life into this feeble heart
Lift this mortal veil of fear
Take these crumbled hopes, etched with tears
We'll rise above these earthly cares

Cast your eyes on the ocean
Cast your soul to the sea
When the dark night seems endless
Please remember me
Please remember me



La Preghiera di Dante

Quando la selva oscura mi si pose innanzi
E tutti i sentieri erano smarriti
Quando i preti dell'orgoglio dicono che non c'è altra via
Ho patito i dolori della pietra

Io non credevo perché non potevo vedere
Benché tu venisti a me nella notte
Quando l'alba sembrava perduta per sempre
Mi mostrasti il tuo amore nella luce delle stelle

Stendi i tuoi occhi sull'oceano
Stendi la tua anima sul mare
Quando la notte oscura sembra senza fine
Ti prego, ricordati di me

Quindi la montagna si innalzò davanti a me
Dal profondo pozzo del desiderio
Alla fontana del perdono
Oltre il ghiaccio e il fuoco

Stendi i tuoi occhi sull'oceano
Stendi la tua anima sul mare
Quando la notte oscura sembra senza fine
Ti prego, ricordati di me

Sebbene condividiamo questo umile sentiero, soli
Quanto fragile è il cuore
Oh dai a questi piedi di argilla ali per volare
Per toccare il volto delle stelle

Instilla vita in questo debole cuore
Solleva questo mortale velo di paura
Prendi queste speranze crollate, scavate di lacrime
Ci innalzeremo oltre queste preoccupazioni mortali

Stendi i tuoi occhi sull'oceano
Stendi la tua anima sul mare
Quando la notte oscura sembra senza fine
Ti prego, ricordati di me
Ti prego, ricordati di me



http://it.youtube.com/watch?v=sPmLVQaWQho&feature=related


Narya [:308]

***********************************************
<<Il marciapiede di una stazione non è più qua, ma non è ancora là; è un luogo sospeso, come un sogno>> (Marco Paolini)

<<Preferirei essere il più misero tra gli uomini e avere con me i miei sogni e il desiderio di volerli soddisfare, piuttosto che essere l'uomo più grande della terra e non avere né sogni né desideri.>> (Kahlil Gibran)

<<Non mi chiedo mai perché ho commesso tanti sbagli: il giorno in cui lo comprendessi, troverei l'ardire o le giustificazioni per rifare le stesse cose.>> (George Sand)

<<If the storm doesnt kill me, the government will...>> (R.E.M.)

Modificato da - Narya in data 15 luglio 2008 19:35:50
Torna all'inizio della Pagina

Narya
Entino




Neverland


1871 Messaggi

Inserito il - 18 luglio 2008 : 22:21:57  Mostra Profilo Invia a Narya un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Stasera sono in vena storico-nostalgica. Per cui vi dedico questa meraviglia sui fratelli Cervi, dei Mercanti di Liquore e Marco Paolini, tratta da un poema di Gianni Rodari.
Mi raccomando, andate sul link che ho messo: la canzone è veramente bella e interessante è l'introduzione di Paolini, che spiega la storia dei Cervi (e fa l'istrione durante la canzone [:))])


Sette Fratelli

C'erano sette fratelli che andavano per il mondo :
sei erano sempre allegri, il settimo sempre giocondo.
Sei andavano a piedi perché non avevano fretta,
il settimo invece perché non aveva la bicicletta .

La leggenda dirà dell'ultima battaglia :
dove cantò la cicala ora abbaia la mitraglia.
Una muta di cani la notte ha circondata,
il fumo lecca i muri della casa incendiata.
Ma quando li portarono alla crudele morte,
non eri tu, fucile, il più fermo, il più forte.

C'erano sette fratelli .....

Nella nebbia dell'alba si nascosero i cani,
e chiusero gli occhi per non vedersi le mani.
Negli occhi dei sette Cervi l'aurora si specchiò,
dagli occhi fucilati il sole si levò.
Vecchio, tenero padre, olmo dai sette rami,
nella vuota prigione per nome ancora li chiami,

C'erano sette fratelli ...

e a notte fra le sbarre fin dove soffia il vento
intatte vedi splendere sette stelle d'argento.
Sette stelle dell'Orsa come sette sorelle.
I cani non potranno fucilare le stelle.
Sette stelle dell'Orsa come sette sorelle.
I cani non potranno fucilare.....le stelle.



http://it.youtube.com/watch?v=lvNmdtgCT6w


Narya [:308]

***********************************************
<<Se l'amore vi chiama seguitelo, anche se ha vie lunghe e tortuose>> (Kahlil Gibran)

<<A good traveller has no fixed plans, and is not intent on arriving>> (Lao Tzu)

<<Se il dito indica il cielo, l'imbecille guarda il dito>> ("Il Favoloso Mondo di Amélie")

<<Il marciapiede di una stazione non è più qua, ma non è ancora là; è un luogo sospeso, come un sogno>> (Marco Paolini)

<<Non mi chiedo mai perché ho commesso tanti sbagli: il giorno in cui lo comprendessi, troverei l'ardire o le giustificazioni per rifare le stesse cose>> (George Sand)
Torna all'inizio della Pagina

Narya
Entino




Neverland


1871 Messaggi

Inserito il - 19 luglio 2008 : 10:50:30  Mostra Profilo Invia a Narya un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Stamattina invece mi sono svegliata così...


Fango

Io lo so che non sono solo
anche quando sono solo
io lo so che non sono solo
io lo so che non sono solo
anche quando sono solo

sotto un cielo di stelle e di satelliti
tra i colpevoli le vittime e i superstiti
un cane abbaia alla luna
un uomo guarda la sua mano
sembra quella di suo padre
quando da bambino
lo prendeva come niente e lo sollevava su
era bello il panorama visto dall'alto
si gettava sulle cose prima del pensiero
la sua mano era piccina ma afferrava il mondo intero
ora la città è un film straniero senza sottotitoli
le scale da salire sono scivoli, scivoli, scivoli
il ghiaccio sulle cose
la tele dice che le strade son pericolose
ma l'unico pericolo che sento veramente
è quello di non riuscire più a sentire niente
il profumo dei fiori l'odore della città
il suono dei motorini il sapore della pizza
le lacrime di una mamma le idee di uno studente
gli incroci possibili in una piazza
di stare con le antenne alzate verso il cielo
io lo so che non sono solo

io lo so che non sono solo
anche quando sono solo
io lo so che non sono solo
e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango
io lo so che non sono solo
anche quando sono solo
io lo so che non sono solo
e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango

la città un film straniero senza sottotitoli
una pentola che cuoce pezzi di dialoghi
come stai quanto costa che ore sono
che succede che si dice chi ci crede
e allora ci si vede
ci si sente soli dalla parte del bersaglio
e diventi un appestato quando fai uno sbaglio
un cartello di sei metri dice tutto è intorno a te
ma ti guardi intorno e invece non c'è niente
un mondo vecchio che sta insieme solo grazie a quelli che
hanno ancora il coraggio di innamorarsi
e una musica che pompa sangue nelle vene
e che fa venire voglia di svegliarsi e di alzarsi
smettere di lamentarsi
che l'unico pericolo che senti veramente
è quello di non riuscire più a sentire niente
di non riuscire più a sentire niente
il battito di un cuore dentro al petto
la passione che fa crescere un progetto
l'appetito la sete l'evoluzione in atto
l'energia che si scatena in un contatto

io lo so che non sono solo
anche quando sono solo
io lo so che non sono solo
e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango
io lo so che non sono solo
anche quando sono solo
io lo so che nn sono solo
e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango

e mi fondo con il cielo e con il fango

e mi fondo con il cielo e con il fango



http://it.youtube.com/watch?v=T7Hg8wO38-M


Narya [:308]

***********************************************
<<Se l'amore vi chiama seguitelo, anche se ha vie lunghe e tortuose>> (Kahlil Gibran)

<<Sai quanto pesa la lacrima di un bambino viziato? Meno del vento. Sai quanto pesa la lacrima di un bambino che soffre? Più del mondo>> (Gianni Rodari)

<<Se esprimi un desiderio è perché vedi cadere una stella, se vedi cadere una stella è perché stai guardando il cielo, se guardi il cielo è perché credi ancora in qualcosa>> (Bob Marley)

<<Un buon viaggiatore non ha piani precisi e il suo scopo non è arrivare>> (Lao Tzu)

<<Se il dito indica il cielo, l'imbecille guarda il dito>> ("Il Favoloso Mondo di Amélie")
Torna all'inizio della Pagina

Narya
Entino




Neverland


1871 Messaggi

Inserito il - 21 luglio 2008 : 14:30:56  Mostra Profilo Invia a Narya un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Per tutti quelli che almeno una volta nella vita hanno creduto nelle favole, a voi Angelo Branduardi.


Confesso che ho vissuto

C'è quest'aria
ancora insanguinata di parole
che ho parlato io
e i sogni che ho sognato e disegnato,
c'è la casa, il sole, l'albero,
l'uomo accanto all'albero
con lei
La stessa che ho voluto
qui con me
e se c'è ancora luce grazie a Dio
sul silenzio mio
se troppo ho immaginato e camminato
ma con occhi da sorprendere
e un cuore per comprendere
se mai
tutto quel che ho avuto
E se dovrò cucirmi addosso anch'io
lo strappo al velo di un addio
però
confesso che ho vissuto


http://it.youtube.com/watch?v=8iKv80MM2X8

Narya [:308]

***********************************************
<<Se l'amore vi chiama seguitelo, anche se ha vie lunghe e tortuose... Anche se la sua lama, nascosta tra le piume vi può ferire. E quando vi parla, abbiate fede in lui, anche se la sua voce può distruggere i vostri sogni come il vento del nord devasta il giardino>> (Kahlil Gibran)

<<Sai quanto pesa la lacrima di un bambino viziato? Meno del vento. Sai quanto pesa la lacrima di un bambino che soffre? Più del mondo>> (Gianni Rodari)

<<Se esprimi un desiderio è perché vedi cadere una stella, se vedi cadere una stella è perché stai guardando il cielo, se guardi il cielo è perché credi ancora in qualcosa>> (Bob Marley)

<<Un buon viaggiatore non ha piani precisi e il suo scopo non è arrivare>> (Lao Tzu)

<<Se il dito indica il cielo, l'imbecille guarda il dito>> ("Il Favoloso Mondo di Amélie")

Modificato da - Narya in data 23 luglio 2008 00:03:37
Torna all'inizio della Pagina

AmonSûl
Sveltamente




Nowhere Land


4501 Messaggi

Inserito il - 21 luglio 2008 : 15:12:51  Mostra Profilo  Invia a AmonSûl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSûl Invia a AmonSûl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Stavo ripensando a "Dante's Prayer": è chiaramente ispirata dalla Divina Commedia, lo si capisce dalle prime righe...
"When the dark wood fell before me
And all the paths were overgrown"

La selva oscura, la via smarrita...

Forse si rivolge a Virgilio che lo salva, a Beatrice che lo portra tra le stelle con il suo amore.
Ma forse è Dio che, col suo amore, accompagna Dante nel suo cammino terreno, lo avvicina nel momento più buio e riceve da lui la richiesta di non abbandonarlo mai.

"When the dark night seems endless
Please remember me"

CollevEnt [:381]
_________
"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]
Torna all'inizio della Pagina

Narya
Entino




Neverland


1871 Messaggi

Inserito il - 23 luglio 2008 : 00:15:31  Mostra Profilo Invia a Narya un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Già... però si può dedicare benissimo anche ad un amico caro, o alla persona amata...

Stasera vi lascio con i Marlene Kuntz (la seconda ospita anche quella meraviglia della natura che è la voce di Skin)...


L'Inganno


Ti avvicinasti piano
col pathos di un notturno:
sotto il sole un pieno di gente,
ma si fece buio presto intorno.

E avvinti e immemori ci baciammo; e poi...
qual ghigno ingenerò l'inganno!

Te ne andasti come fumo
in fosforescenti spire,
ma non c'era più nessuno attorno,
al risveglio della luce. E infine

avvinto e immemore mi addormentai.
Ma quante risa, poi, giù nel sonno!


http://it.youtube.com/watch?v=6IK3nt31xDk


La canzone che scrivo per te

Non c'è contatto di mucosa con mucosa
eppur mi infetto di te,
che arrivi e porti desideri e capogiri
in versi appassionati e indirizzati a me;

e porgi in dono la tua essenza misteriosa,
che fu un brillio fugace qualche notte fa;
e fanno presto a farsi vivi i miei sospiri
che alle pareti vanno a dire "ti vorrei qua".

Questa è la canzone che scrivo per te:
l'ho promessa ed eccola.
Riesci a scorgerti? Sì che ci sei,
prima che ti conoscessi.

(Ora ho il tuo splendido sorriso da succhiare:
sfavilla di felicità.
L'osservo su dalla tua fronte vanitosa
che ai miei baci ha chiesto la priorità)

Pure frigid waters from these eyes that always miss you
Nothing but violence from my empty gun
I'm using silver to light up these blackheart faces
blinding your fingers with my skin that burns for you

Questa è la canzone che scrivo per te:
l'ho promessa ed eccola.
Riesci a scorgerti? Sì che ci sei,
proprio mentre ti conosco.

This song is for me
I listen like I promised you
I can see me in your words from hell
that you write for me

E ho le tue mani da lasciarmi accarezzare il cuore
immune da difese che non servono.

Ma ora ho in testa il viso di qualcuno più speciale di me,
che sa cantare ma ha più stemmi da lustrare di me...e questo è il tuo svago.
Per quel che mi riguarda sei un continente obliato.
Per quel che ho visto in fondo mi è piaciuto.

Don't, don't tell me. What you want from me
No, don't tell me. I don't wanna hear. Don't tell me

Questa è la canzone che scrivo per te:
l'ho promessa ed eccola.
Riesci a scorgerti? Non ci sei più,
dopo che ti ho conosciuta


http://it.youtube.com/watch?v=WP-dvmHBItM




Narya [:308]

***********************************************
<<Se l'amore vi chiama seguitelo, anche se ha vie lunghe e tortuose... Anche se la sua lama, nascosta tra le piume vi può ferire. E quando vi parla, abbiate fede in lui, anche se la sua voce può distruggere i vostri sogni come il vento del nord devasta il giardino>> (Kahlil Gibran)

<<Sai quanto pesa la lacrima di un bambino viziato? Meno del vento. Sai quanto pesa la lacrima di un bambino che soffre? Più del mondo>> (Gianni Rodari)

<<Se esprimi un desiderio è perché vedi cadere una stella, se vedi cadere una stella è perché stai guardando il cielo, se guardi il cielo è perché credi ancora in qualcosa>> (Bob Marley)

<<Un buon viaggiatore non ha piani precisi e il suo scopo non è arrivare>> (Lao Tzu)

<<Se il dito indica il cielo, l'imbecille guarda il dito>> ("Il Favoloso Mondo di Amélie")

Modificato da - Narya in data 23 luglio 2008 12:53:58
Torna all'inizio della Pagina

Narya
Entino




Neverland


1871 Messaggi

Inserito il - 23 luglio 2008 : 19:27:51  Mostra Profilo Invia a Narya un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non scrivo nulla, metto solo un link: mentre si ascolta la canzone si può leggere il testo, sia in gaelico che in inglese. Si tratta di Language of the Gaels di Dan Ar Braz. C'è un misto di nostalgìa per i tempi gloriosi del gaelico e dei celti, ma anche un fondo di speranza, perché il loro spirito rimane vivo nelle terre dell'Ovest...

http://it.youtube.com/watch?v=RtbOfIpJ4YU


Narya [:308]

***********************************************
<<Se l'amore vi chiama seguitelo, anche se ha vie lunghe e tortuose... Anche se la sua lama, nascosta tra le piume vi può ferire. E quando vi parla, abbiate fede in lui, anche se la sua voce può distruggere i vostri sogni come il vento del nord devasta il giardino>> (Kahlil Gibran)

<<Sai quanto pesa la lacrima di un bambino viziato? Meno del vento. Sai quanto pesa la lacrima di un bambino che soffre? Più del mondo>> (Gianni Rodari)

<<Se esprimi un desiderio è perché vedi cadere una stella, se vedi cadere una stella è perché stai guardando il cielo, se guardi il cielo è perché credi ancora in qualcosa>> (Bob Marley)

<<Un buon viaggiatore non ha piani precisi e il suo scopo non è arrivare>> (Lao Tzu)

<<Se il dito indica il cielo, l'imbecille guarda il dito>> ("Il Favoloso Mondo di Amélie")
Torna all'inizio della Pagina
Pagina: di 11 Discussione  
Pagina Precedente | Pagina Successiva
 Nuova Discussione  Rispondi Bookmark this Topic Aggiungi Segnalibro
Vai a:
© 2002 Torna all'inizio della Pagina
Tradotto Da: Vincenzo Daniele & Luciano Boccellino- www.targatona.it | Distribuito Da: Massimo Farieri - www.superdeejay.net | Powered By: Snitz Forums 2000 Version 3.4.03