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AmonSūl
Sveltamente




Nowhere Land


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Inserito il - 26 novembre 2008 : 09:23:57  Mostra Profilo  Invia a AmonSūl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSūl Invia a AmonSūl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Quando ho detto che la coscienza viene prima della chiesa non intendevo ovviamente dire che le due cose sono slegate, per un cristiano. E' simile al concetto della formazione personale che perņ si basa sull'educazione ricevuta dai genitori.

Fatto questo distinguo posso essere d'accordo che non si puņ imporre una scelta personale.
Ma di che tipo di scelta stiamo parlando? In questo senso il concetto di libertą come valore assoluto c'entra.
Non si possono imporre modi di pensare e opinioni, questo č chiaro. Ma fermandoci a livello sociale ci sono dei comportamenti che sono vietati (o dall'altro lato imposti).
Perché ad esempio il suicidio non č contemplato tra i diritti dell'uomo? Parlo dal punto di vista legislativo, ma anche sociale, laico... Io penso sia perché le sue conseguenze hanno rilevanza sociale, non solo personale. Ma č una zona grigia...
Ancor di pił non č permesso aiutare le persone a suicidarsi (č reato... č reato!). Si esce dalla sfera personale coinvolgendo altre persone... e quindi la societą.
Ancor di pił non č permesso "suicidare" le persone in base a ciņ che presumiamo loro abbiano affermato in passato...
Ancor di pił non č permesso "suicidare" le persone in base ad una valutazione (di terzi, di medici, di tutori legali su cui a quanto pare si trasferisce tutto ciņ che sembra essere l'arbitrio di una persona) sul senso del loro continuare ad esistere, senza che essi si siano pronunciati...
Ancor di pił non dovrebbe essere permesso di valutare da parte di terzi se un essere vivente č persona o oggetto... ma qui il campo diventa troppo ampio...

Certo che l'individuo puņ scegliere quello che vuole... ma dal punto di vista legislativo non č necessario stendere il tappeto rosso e, spesso, neanche permetterlo.

Dal punto di vista religioso penso non sia discutibile un'affermazione dottrinale... se un'istituzione religiosa dice che qualcosa č giusto o sbagliato o č bene o peccato... lo accetto o meno: la mia coscienza poi valuterą. "la decisione non deve spettare alla persona" dal punto di vista cristiano, č ineccepibile e mi stupirei dello stupore... E' come dire che non posso odiare qualcuno... Poi in coscienza posso anche ritener giusto odiarlo, ma la dottrina dice quello. Dal punto di vista civile ho i miei dubbi (che non sono stati fugati).

Ciņ che ha detto l'articolista (che tu con enfasi definisci cattolica, ma non si evince dall'articolo e in definitiva non mi sembra importante rispetto a ciņ che dice l'articolo stesso) non dice molto di nuovo, in definitiva.

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AmonSūl
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Nowhere Land


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Inserito il - 05 dicembre 2008 : 09:13:30  Mostra Profilo  Invia a AmonSūl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSūl Invia a AmonSūl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Nel frattempo eccone una mezza divertente... se non facesse piangere perché detta seriamente

come sapete il nostro illuminato governo vuole smettere di dare contributi per il risparmio energetico e le fonti rinnovabili...
perņ una tizia, l'altra sera al tg, ha detto candidamente che non č vero che il governo non si preoccupa della questione energetica... anzi, la sta rilanciando!
con il nucleare!!!

Ero basito...

ha proprio ragione il "nostro" a scrivere "ci pisciano in testa e dicono che piove..."

CollevEnt [:381]
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AmonSūl
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Nowhere Land


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Inserito il - 08 dicembre 2008 : 22:07:57  Mostra Profilo  Invia a AmonSūl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSūl Invia a AmonSūl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ho letto un'intervista da brividi... ma non brividi cattivi... solamente brividi per l'enormitą di certe cose... quando entrano nella vita di qualcuno č difficile rimanere "sani" (in un senso particolare del termine)...

L'intervista ai figli di Provenzano:
http://www.a.marsala.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1706:parlano-i-figli-del-boss-provenzano&catid=50:rassegna-stampa&Itemid=197



Sono nel frattempo rimasto esterrefatto dalle dichiarazioni di un vescovo sulla depenalizzazione del reato di omosessualitą...
Voi come le avete lette? Esiste in giro una versione di questa mozione?
Le spiegazioni dicono che la presa di posizione era contro la creazione da parte degli stati di categorie protete, cosa diversa e passaggio sicuramente successivo dal voler togliere gli omosessuali dalle categorie discriminate o perseguitate...

Le strumentalizzazioni ci sono sempre. Questo dovrebbe suggerire maggiore prudenza da parte dei giornalisti, ma anche di chi parla...

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Silma
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Abruzzo


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Inserito il - 09 dicembre 2008 : 09:56:19  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ho letto anch'io qualcosa in giro Amon, ma non ci ho capito molto pił di te. Come facilmente accade quando le interviste non vengono riportate integralmente ma solo per estrapolazioni, che non acquisiscono un senso coerente.

Credo, ma č solo un'ipotesi, che l'intervento del vescovo in soldoni significasse questo: benissimo impedire persecuzioni, ma il dibattito č ancora molto acceso perciņ fermatevi lģ e non correte sulle questioni del matrimonio eccetera.
In definitiva questo provvedimento sarebbe una mano santa se proteggesse gli omosessuali dalla pena di morte inflitta loro in alcuni Paesi mussulmani soprattutto, ma quello di cui ci si preoccupa (e non solo la Chiesa, anche alcuni politici di diversi Paesi) č che la Francia voglia spingersi oltre e forzare la mano ai governi per costringere con vie costituzionali il riconoscimento agli omosessuali del diritto al matrimonio all'adozione eccetera, in tutti i Paesi dell'Unione e non solo.
Cosa secondo me assurda, certe cose hanno ancora bisogno di un cammino culturale per trovare la luce e la chiarificazione, un colpo di mano sarebbe quanto di pił dannoso, non si puņ gettare nella societą qualcosa per cui la societą non č pronta, significa scatenare conflitti e caos.

umilmente vostra
Silma

<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>>
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balrog
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Inserito il - 10 dicembre 2008 : 13:00:12  Mostra Profilo Invia a balrog un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Silma ha scritto:

Ho letto anch'io qualcosa in giro Amon, ma non ci ho capito molto pił di te. Come facilmente accade quando le interviste non vengono riportate integralmente ma solo per estrapolazioni, che non acquisiscono un senso coerente.

Credo, ma č solo un'ipotesi, che l'intervento del vescovo in soldoni significasse questo: benissimo impedire persecuzioni, ma il dibattito č ancora molto acceso perciņ fermatevi lģ e non correte sulle questioni del matrimonio eccetera.
In definitiva questo provvedimento sarebbe una mano santa se proteggesse gli omosessuali dalla pena di morte inflitta loro in alcuni Paesi mussulmani soprattutto, ma quello di cui ci si preoccupa (e non solo la Chiesa, anche alcuni politici di diversi Paesi) č che la Francia voglia spingersi oltre e forzare la mano ai governi per costringere con vie costituzionali il riconoscimento agli omosessuali del diritto al matrimonio all'adozione eccetera, in tutti i Paesi dell'Unione e non solo.
Cosa secondo me assurda, certe cose hanno ancora bisogno di un cammino culturale per trovare la luce e la chiarificazione, un colpo di mano sarebbe quanto di pił dannoso, non si puņ gettare nella societą qualcosa per cui la societą non č pronta, significa scatenare conflitti e caos.

umilmente vostra
Silma

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fanciulla elfica ed immortale>>



.....e per quali ragioni ( ammesso e per nulla concesso che il significato delle parole del presule, ambasciatore all'ONU, vogliano in qualche modo significare questo )riconoscere lo status matrimoniale di omosessuali dovrebbe portare a "scatenare conflitti e caos " ??

balrog

osteggiare la Dichiarazione dei Diritti degli omosessuali perchč si "opina" un qualche secondo fine o perchč "potrebbero esserci pressioni contro i paesi che non aderissero" non solo č retrivo e oscurantista ma anche specioso e infondato....nel testo non vi č un solo rigo che parli di adozione....ormai l'omofobia della Chiesa cattolica č cosģ ossessionante che ottenebra ogni ragionamento e considerazione, ancor pił perchč parla agli Stati e non alle coscienze individuali.....ma quest'ultima ormai č una vecchissima storia ....e in questo caso portare a gravi conseguenze visto che ostacolerą ( minimo) il riconoscimento della Carta

siamo a un livello tale in questo paese, per inciso, che neanche Brokeback Mountains si puņ vedere senza che la censura papalina non faccia il suo sporco lavoro....la "restaurazione" a lunghi passi ben distesi..... ma indietro perņ

Modificato da - balrog in data 10 dicembre 2008 13:16:28
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AmonSūl
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Nowhere Land


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Inserito il - 10 dicembre 2008 : 13:53:05  Mostra Profilo  Invia a AmonSūl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSūl Invia a AmonSūl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Puoi linkare il testo se ce l'hai sottomano?
Potrebbe essere utile a capire...

CollevEnt [:381]
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Silma
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Inserito il - 10 dicembre 2008 : 14:36:45  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
In effetti si, sarebbe utile leggere il testo letteralmente.

In che modo si crerebbero conflitto e caos, balr? Hai mai visto cosa capita in un gruppo di persone d'idee diverse, e parlo anche di gruppi di soli atei, quando si affronta questo argomento? Garantisti da una parte, opposizionisti dall'altra. Non c'č dialogo, non c'č confronto. Ci si alambicca in accuse da una parte e dall'altra, nessuno sa veramente di cosa sta parlando, ci si arrovella sulle cause dell'opposizione invece che sul fenomeno in se stesso (ed uso fenomeno come parola neutra, nel significato greco di "cosa che si presenta allo sguardo"). Hai mai visto cosa succede nelle famiglie? Io le ho viste queste cose e sono fuori dal mondo, eppure non sapresti a chi dare ragione perché una ragione non c'č. Il rispetto che hai per gli omosessuali, abbilo anche per chi non riesce a capire, nemmeno quando lo vorrebbe.
Guardiamoci in faccia. Mettere all'angolo la Curia č troppo comodo. Questa questione č vecchia, affonda le radici prima che esistesse, la Curia. č qualcosa da affrontare culturalmente, da capire. Non si puņ farla entrare di prepotenza nella societą. Forse č servito per togliere il velo di omertą, ma adesso serve solo a creare tensione e con la tensione non si costruisce niente.


umilmente vostra
Silma

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balrog
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Inserito il - 10 dicembre 2008 : 23:59:40  Mostra Profilo Invia a balrog un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
CITTA' DEL VATICANO - Il Vaticano si oppone alla proposta di depenalizzazione universale dell'omosessualitą, presentata all'Onu dalla Francia. L'osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite, monsignor Celestino Migliore, ha spiegato che l'Onu non deve depenalizzare l'omosessualitą perché ciņ porterebbe a nuove discriminazioni, in quanto gli Stati che non riconoscono le unioni gay verranno "messi alla gogna".

"Tutto ciņ che va in favore del rispetto e della tutela delle persone - ha affermato l'arcivescovo - fa parte del nostro patrimonio umano e spirituale. Il Catechismo della Chiesa cattolica, dice, e non da oggi, che nei confronti delle persone omosessuali si deve evitare ogni marchio di ingiusta discriminazione".

"Ma qui - ha aggiunto Migliore, in riferimento alla proposta che la Francia ha intenzione di presentare all'Onu in favore della depenalizzazione dell'omosessualitą nel mondo intero - la questione č un'altra. Con una dichiarazione di valore politico, sottoscritta da un gruppo di paesi, si chiede agli Stati ed ai meccanismi internazionali di attuazione e controllo dei diritti umani di aggiungere nuove categorie protette dalla discriminazione, senza tener conto che, se adottate, esse creeranno nuove e implacabili discriminazioni".

"Per esempio - ha detto l' arcivescovo all'agenzia cattolica I-Media - gli Stati che non riconoscono l'unione tra persone dello stesso sesso come "matrimonio" verranno messi alla gogna e fatti oggetto di pressioni".


.............................................


ora io credo di non aver capito per nulla ciņ che SILMA vuole dire....o meglio "spero" di non averlo capito...altrimenti la cosa sarebbe oltremodo grave

ti conosco per persona che ha rispetto della diversitą altrui e quindi presumo tu ti sia spiegata male

da quanto scrivi sembri dirmi che siccome ci sono persone che non hanno "capito" ciņ che significa essere omosessuali allora per non creare "scandalo" , discordia o peggio gravi incomprensioni e al limite violenza ( non certo da parte degli omosessuali )da parte di chi non "comprende" dovrebbero rinunciare a parte dei loro diritti civili o perlomeno attendere che questa "comprensione" si faccia strada nelle menti di chi non riesce a capire

se avessi capito bene ( ma spero che non sia cosģ magari chiarirai meglio) credo che dovresti ricordare che anche in Alabama per molti anni non capirono cosa significasse essere neri e che anche in quel caso (e in tutti quelli basati su discriminazioni razziali,sessuali,religiose) c'č sempre una buona dose di persone che "non capisce" e che digerisce male il considerare gli altri come esseri umani uguali a lui.....e se questo gli crea "tensione" allora che se la faccia velocemente passare

il fatto č SILMA che su questo tema non c'č proprio nulla da capire, si sta parlando di esseri umani che hanno diritti uguali a tutti gli altri ( il fatto che amino persone del proprio sesso č del tutto ininfluente come l'avere i capelli neri invece che biondi)...questa cosa la si accetta , non la si "comprende"

quella Dichiarazione a questo serve....a rendere gli esseri umani uguali nei diritti: neri, gialli, blł, a pallini, musulmani, cristiani.....e perchč no anche lesbiche e omosessuali...

con buona pace di chi "non capisce", che se ne faccia una ragione ( Chiesa cattolica inclusa)

balrog

P.S. mettere all'angolo la Curia sarebbe "troppo comodo" ?...."comodo" a chi e perchč??...la Curia ci si mette da sola all'angolo facendo affermazioni com quelle sopra espresse, affermazioni che in un consesso civile sono irricevibili e inaccettabili....la Dichiarazione parifica i diritti di esseri umani e come tale non crea nessuna categoria "protetta", come a dire che che un nero č categoria protetta perchč puņ sposare una bianca in Italia ....dichiarazioni cosģ insensate vanno solo esecrate e non perchč "fa comodo" ma perchč sono profondamente ingiuste e incivili

la civiltą umana ha avuto sufficiente evoluzione per capire che tutti gli esseri umani sono uguali nei diritti ....tranne forse per la Curia romana rimasta alla seguente frase profferita dal cardinal Ottaviani ( noto per il suo grande debole per il regime franchista):

“Tu affermi forse che la Chiesa cattolica faccia ricorso a due pesi e a due misure. Dove essa stessa sia al potere intende infatti limitare i diritti di coloro che pratichino una fede diversa, mentre dove viva in situazione di minoranza pretende di godere degli stessi diritti di cui fruiscono gli stessi cittadini. A questa obiezione va data la seguente risposta: si deve ricorrere davvero a due pesi e a due misure: l’una per la veritą, l’altra per l’errore”

solo che per la Curia č in errore CHIUNQUE non segua i suoi dettami di comportamento non solo religioso ( e fin qui....) ma anche etico, sociale e perfino politico...e allora si arriva alle affermazioni sopra presentate

e tu sai cosa significa questo SILMA: che nessun cattolico puņ in alcun caso avere una posizione libera e imparziale nella societą e su alcun tema ( al confronto Orwell era un chierichetto....tanto per restare in tema)

Modificato da - balrog in data 11 dicembre 2008 00:35:35
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AmonSūl
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Nowhere Land


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Inserito il - 11 dicembre 2008 : 01:28:01  Mostra Profilo  Invia a AmonSūl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSūl Invia a AmonSūl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
forse ho trovato io il testo...
perņ fa riferimento ad altri testi che non ho ancora trovato...
domani, Silma, spero di riuscire a postarlo...

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balrog
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Inserito il - 11 dicembre 2008 : 14:38:47  Mostra Profilo Invia a balrog un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Dal sito di Repubblica di oggi:

La Santa Sede dopo le polemiche dei giorni scorsi puntualizza la sua posizione
"Non accadrą mai che la Chiesa metta le coppie sullo stesso piano"
Gay, Vaticano ribadisce il no all'Onu: "Cosģ si crea paritą con eterosessuali"


CITTA' DEL VATICANO - Il Vaticano non č a favore della criminalizzazione dei gay, ma č convinto che l'iniziativa lanciata dall'Onu per depenalizzare l'omosessualitą nei paesi che ancora la considerano un crimine da punire in alcuni casi anche con la pena di morte equivale a mettere le coppie gay sullo stesso piano di quelle eterosessuali e questo per la Chiesa č inammissibile.
A puntualizzare la posizione della Santa Sede, dopo le dure accuse partite verso il tentativo delle Nazioni Unite di avviare una campagna internazionale sul tema, č stato stamane il direttore della sala stampa vaticana, Federico Lombardi. "Il documento della Francia non č stato ancora presentato e dunque bisogna chiarire di che cosa si tratta, perché nessuno ha pubblicato ufficialmente un testo. Per questo - ha aggiunto - non č il caso di costruire polemiche su un oggetto che non č chiaro".
A precisare ulteriormente il punto di vista della Chiesa ci ha pensato poi il presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace, il cardinale Renato Raffaele Martino. "Si vorrebbe che la Santa Sede mettesse sullo stesso piano le coppie gay e quelle eterosessuali, posso assicurarvi che questo non accadrą", ha affermato il prelato.
Il cardinal Martino ha poi attaccato le politiche di prevenzione dell'Aids basate sulla pubblicizzazione e diffusione dell'uso dei profilattici. "Sappiamo bene - ha detto il religioso - che quello del preservativo non č un rimedio tuttofare, perché anche quello non č al cento per cento sicuro nella prevenzione. Ma soprattutto - ha aggiunto - occorre l'educazione a un uso responsabile della sessualitą, a una paternitą e maternitą responsabili. Quando uno č motivato moralmente allora evita tante cose, come abbiamo sempre predicato".
"In Africa - ha precisato ulteriormente su questo tema il segretario del Pontificio consiglio, monsignor Giampaolo Crepaldi - manca tutto ma non i preservativi: il problema č l'esercizio della sessualitą, che non va staccato dalla persona, non č un atto meccanico, ma deve essere un'esperienza totale. La grande sfida - ha concluso - č sviluppare la persona in tutti i suoi elementi".
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Silma
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Inserito il - 11 dicembre 2008 : 14:46:29  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie Amon.

Allora, bal, cercherņ di spiegarmi meglio. Non so se ne sono capace, non sai quanto profondamente da vicino mi tocchi questo argomento e quanto disperatamente l'abbia a cuore. Perciņ forse non sono molto sicura nell'usare le parole, che per di pił in queste questioni assumono talvolta significati diversi dai loro propri.

Negare che ci sia qualcosa da capire e voler imporre di accettare e basta č voler fare violenza a sentimenti umani di confusione che sono legittimi e sacrosanti. Le persone hanno tutto il diritto di voler capire che cosa hanno davanti.
Da dove viene l'omosessualitą, balrog? Ce l'ha mai davero spiegato qualcuno? C'č stato chi l'ha detta una corruzione del diavolo, una malattia, una devianza sessuale, una scelta estetica, un modo come un altro per variare il piacere, una cosa genetica, una scelta di vita, un modo d'essere, una cosa che accade e basta. Qual č la risposta vera? Non c'č un essere umano che ce la possa dare.
L'essere bianco o nero ha una spiegazione scientifica, nei fototipi della pelle, in questioni genetiche. Ereditare il colore dei capelli dalla madre o dal padre, sta nei cromosomi. Dirsi seguace di una religione piuttosto che di un'altra (indipendentemente poi dalla fede che si ha davvero o da quanto la si pratichi eccetera) o non appartenere a nessuna dipende in massima parte da dove nasciamo, dall'educazione ricevuta, dagl'incontri della vita, dalle esperienze o letture, dalle nostre idee, da "incidenti".
Sono tutte cose che hanno un'origine identificabile, balr. E quando so l'origine, posso spiegare. Quando posso spiegare, capire č un processo pił morbido, che puņ basarsi su qualcosa. E quello che capisco, lo accetto pił facilmente, o perlomeno lo rispetto senza ulteriori conflitti.

Per l'omosessualitą, questo non si puņ fare. Non ce l'ho un'origine definita, incontrovertibile. Non ce l'ho una spiegazione. Non ho niente da poter capire. Mi si chiede di accettare, tout court, senza proteste e senza domande.
Balrog, persino nella fede, un cattolico maturo passa attraverso la fase delle domande, delle ricerche. Qualcuno durante questa fase giunge alla conclusione che č tutto campato in aria. Qualcun altro, rimane confuso il resto della vita. Altri, raggiungono tutte le risposte che possono raggiungere, e quando non riescono pił a proseguire, serenamente si affidano alla fede nel Padre.
Se mi chiedi di accettare senza nulla da capire, senza poter nemmeno domandare, mi chiedi un atto di fede.
Penso che tu possa renderti conto dell'immensitą della cosa. Della difficoltą che ha l'uomo a compiere un passo simile. Uomo, che sia bianco nero mussulmano cristiano ortodosso greco italiano prete o mullah. L'uomo in quanto tale, in quanto creatura dotata di ragione, che chiede di essere esercitata.

Siccome risposte non ce n'erano, eppure l'uomo aveva bisogno di darsene, secolo dopo secolo il fenomeno degll'omosessualitą č scivolato sempre di pił sulla questione morale. Era l'unico campo in cui lo si potesse mettere. Al di lą dei romani che consideravano, almeno apertamente, l'omoerotismo come fiacchezza di virilitą, mentre per i greci era pratica corrente per l'inizziazione dei fanciulli e delle fanciulle ai doveri coniugali; al di lą degli ebrei che lo condannavano per condannare i prostituti sacri delle religioni orientali, e quindi screditare il paganesimo. Quando nel mondo occidentale cristianizzato abbiamo ereditato questa visione, essa si č inserita nel quadro morale.
Poco so dell'oriente, le ragioni dei mussulmani, o dei cinesi, giapponesi e cosģ via per condannare l'omosessualitą non le conosco. Dell'africa so qualcosa ma sarebbe un discorso troppo lungo.
Dicevo, il quadro morale era l'unico in cui poterlo inserire. E vi č stato inserito negativamente. Per quel che diceva l'antico testamento. Perché all'epoca se ne conosceva (e per gran parte della popolazione, se ne conosce ancora) soltanto l'appartenenza alla sfera umana. Perché era visto come qualcosa di non naturale. Perché qualunque cosa non sia normale, ovvero non sia conforme alla norma, a quello che di solito ci vediamo attorno, di primo acchitto č recepito con diffidenza e rifiutato, e questo č l'unico punto di contatto dell'omosessualitą con il "ghettizzare" i neri (ma una volta, ed in alcune parti del mondo ancora oggi, gravava la stessa tara di condanna morale e di diffidenza verso i fisicamente deformi, chi aveva i capelli rossi, gli affetti da malattie mentali).
L'uomo allontana da sé quello che non capisce, perché lo confonde, ne ha paura. E se questo entra nel quadro morale in veste negativa, farlo uscire č un processo lungo e delicato.

C'č chi nella confusione trova lo sprone a capire. Come me. Si rivolge ai libri, che siano scientifici o sociologici, ma la sete di comprensione non trova nulla per dissetarsi. Nulla di definitivo. Allora cerca di andare agli esponenti della categoria, chiamiamoli cosģ. Cerca il confronto diretto.
Vuoi sapere cosa ho trovato io, balr? Provocazione, violenza, insulto. Semplicemente perché sono eterosessuale e cattolica. Mi hanno riggettato contro la condanna aprioristica che qualcun altro aveva gettato su di loro. Un meccanismo anche questo umano, posso comprenderlo, ma cosa mi ha dato? Nulla. Non ho tra le mani pił di quello che avevo prima.

Sono una persona che studia, che cerca di conoscere e di comprendere. Ma anch'io ho bisogno di qualcosa su cui lavorare.
Posso provare a fare questo discorso. La chiesa č pur sempre figlia della sua tradizione e del suo tempo, č fatta di uomini. In passato neppure lei fu Santa. Ci sono state persecuzioni orribili. Ci sono stati tempi in cui la Chiesa ha dato il suo avvallo alla persecuzione di chi era diverso, prima che spiriti illuminati, che per fortuna sempre sorgono, mostrassero la giusta via. Qualche volta la scienza ha dato una mano. Qualche volta grandi figure hanno per prime ricondotto alla fratellanza vera ed al riconoscimento della veritą.
La chiesa non č infallibile, come non lo č nessuna istituzione religiosa né civile.
Ma questa veritą, quant'č immensa balrog. Forse per te no, ma per me si. Questo discorso che sto facendo, nasce da notti intere di flusso di coscienza interiore. Di travaglio dell'animo.
Poniamo, allora. Essere omosessuali č qualcosa che non si spiega, come non si spiega l'etero. č qualcosa che č sempre esistito, che non sta nel campo morale. Non sta dove da secoli noi lo mettiamo. Ne esula.
Balrog, la vedi, l'enormitą di un simile ragionamento?
La prima volta che mi č venuto alla mente, ne sono rimasta smarrita. Mi smarrisce ancora. Scardinare una convinzione e mettere al suo posto il vuoto. Un vuoto che per qualcuno sa di libertą.

Una legge puņ rendere questo pił accettabile? Una legge puņ consentire di rendere questo un qualcosa che non crea pił problemi all'animo?
Perché nessuno si preoccupa di questo bal? Perché ci si schiera cosģ tenacemente a difesa degli omosessuali, come sempre verso chi appare la vittima e non si capisce che vittima č anche chi, di fronte a questo mutamento immenso, a questo pensiero che scardina secoli, si ritrova annichilito?
Capisci adesso il mio discorso, Balrog?

Quanto č lunga la strada. Sono certa di non essere l'unica al mondo ad aver tentato questo procedimento mentale. Vorrei conoscere altri che l'hanno fatto. Me, mi lascia sfibrata. Mi lascia nel dubbio, se sia una proiezione del mio tempo, o se sia una veritą. E con i dubbi, non ci si schiera da nessuna parte.
Quando chiedi di accettare senza poter capire, chiedi un atto di fede balr. Chiedi una cosa immensa. Vorrei che si riuscisse a capire quanto. E che finalmente ci si disponesse al dialogo. Perché se č questa la vera veritą, che nell'omosessualitą non c'č una questione morale né psicologica né fisica ma č qualcosa che esiste e basta...Dio č un pensiero a cui non č facile fare l'abitudine. Ed č un pensiero la cui veritą č tutta da dimostrare.
Ma se dimostrarla non posso, allora cosa devo credere?




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Inserito il - 11 dicembre 2008 : 16:30:43  Mostra Profilo Invia a balrog un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
SILMA....nessuno afferma che non devi porti domande sulla questione per capirla e quindi di conseguenza comprenderli meglio.
Molto giusto e molto importante.
Resta il fatto perņ che essi sono a tutti gli efetti esseri umani tali e quali a te e quindi aventi diritti simili ai tuoi e l'essere omosessuale non lede alcun diritto di altri e quindi non č ammissibile la "discriminazione" ( cioč una riduzione dei diritti) di qualsiasi specie basata su questa diversitą.
Ognuno di noi č soggetto a poter essere turbato dalle differenze nel modo di concepire la vita da parte di altri uomini e perciņ giustamente puņ ascoltare e ragionare sui diversi modi di essere MA questo percorso ( diciamo "formativo") non deve andare a discapito di altri, quindi ben venga un percorso di comprensione che non leda perņ i diritti di alcuno.
E anche se le ragioni non verranno mai chiarite i milioni di omosessuali nel mondo esistono lo stesso e come persone (perchč gią parlare di "anormalitą" č una discriminazione in questo campo)con diritti e doveri uguali agli etero vanno considerate.
Ivi compreso il potersi fare una famiglia con obbighi e diritti identici di una famiglia etero ( sull'adozione possiamo discutere visto che coinvolge problematiche di uguale portata in un altro essere umano) di fronte allo Stato.
Per quel che riguarda il TUO turbamento verso il problema posso capire quanto il problema sia spiazzante isto che coinvolge uno degli aspetti pił delicati del proprio essere che č la sessualitą , perņ secondo me dovresti cominciare da ciņ che trovi similare in un omosessuale invece che patire dalla presunta diversitą.....ti accorgerai che la loro vita non č dissimile dalla tua e che i loro sentimenti sono uguali ai tuoi .....e che in realtą non hanno nulla di diverso da te.

Domandati se domani scoprissi che io sono omosessuale cambierebbe il tuo pensiero su di me come persona per questa ragione.

bal

Modificato da - balrog in data 12 dicembre 2008 16:39:14
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Silma
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Inserito il - 11 dicembre 2008 : 22:22:36  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non č cambiato sulla mia gemella, perché dovrebbe cambiare su di te.

Ecco perché per me la questione č cosģ importante.
Ecco perché non riesco a tollerare di non capire.
Ecco perché ho bisogno di trovare una risposta.

Lo so che cosa mi accomuna ad un omosessuale. L'ho visto. Le ho viste insieme, ho visto la tenerezza dei loro sguardi. All'inizio mi ha reso gelosa al parossismo, credendola un'amica, poi...poi ho scoperto.
Sconcerto, paura per lei, dubbi...
E poi ho cominciato ad osservarle. Ad intenerirmi.
E mi sono chiesta come fa ad essere sbagliato. Ma non riesco nemmeno a dire che sia giusto. Non lo so che cos'č. C'č e mi confonde.
Ho conosciuto un ragazzo omosessuale. Ne ho avuta tanta violenza. Aggressione. Eppure, quando parlava d'amore...
Tutto questo non fa che confondermi. Non trovo la risposta. Trovo solo altre domande.
Ci dev'essere un modo per capire. Ci dev'essere qualcuno che puņ dircelo.

Se mi chiedessero di votare una legge che permette il matrimonio omosessuale, non saprei che fare. Non riesco a condannarli e non riesco ad approvarli. Non capisco e questo mi blocca.

Non č solo la sessualitą, balr, anche se resta un campo un po' disagevole per me.
Coinvolge la mia fedeltą alla guida della Chiesa. Coinvolge la mia percezione del mondo, disturbata da qualcosa che non riesco a circoscrivere, a definire. Coinvolge la mia mente che si perde in collegamenti culturali ed ideologici per poi approdare alle cause della condanna del fenomeno, ma non a quelle del fenomeno.

Ho litigato con un'educatrice della catechesi per adulti, che s'indignava del mio non prendere posizione. Ma non so farlo, su che elementi? E poi non č una posizione che serve, č capire.

Ho cercato nel Vangelo. Nella Sua Parola, quella č sempre stata cosģ chiara...ma questa volta dove leggere non lo so pił.

umilmente vostra
Silma

<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>>
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balrog
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Inserito il - 12 dicembre 2008 : 17:15:14  Mostra Profilo Invia a balrog un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Io non ricordo una sola parola di Gesł Cristo che parlasse di omosessuali tantomeno in senso di condanna .....chi condanna qui č la chiesa che č fatta da uomini, che pretende di avere risposte certe , sicure ed eterne senza alcuna ragione valida.
E capisco il tuo turbamento di fronte a una situazione che ti mette davanti agli occhi una situazione ben diversa da quanto la Chiesa pretende che sia e che tu non riesca a conciliarle č normale e naturale perchč disgraziatamente conciliabili non sono.
Se posso permettermi SILMA.....il tuo problema č che tu cerchi di trovare qualcosa di "sbagliato" nella tua gemella che "dimostri" che la Chiesa ha una qualche ragione nel suo ostracismo ( che ne confermi la validią del pensiero) e non trovandolo questo ti spiazza , ti crea dubbi, non trovando conferme questo ti confonde e ti fa rabbia .
Il tuo non capire č nei fatti la realtą che ti mostra quanto sia diversa da come una istituzione in cui credi moltissimo vuol fartela vedere.
Stai toccando con mano quanto accaduto a moltissimi altri che dovendo vivere a contatto con situazioni reali si rendono conto che a volte ( o spesso) la chiesa cattolica č solo molto umana e poco divina e come tale puņ anche errare pesantemente ( perfino su concetti basilari quali sono i diritti di una persona a vivere come si sente naturalmente di voler vivere senza essere per questo "inferiore" o "sbagliare")su tanti temi della vita.
Adesso capisco anche il tuo discorso relativo ai contrasti ( anche pesanti) che la questione puņ aver creato a te e intorno a te ( presumo che in famiglia il fatto non sia stato accettato con tranquillitą) e l'accenno alla comprensione graduale della cosa.
Chi meglio della tua gemella ( la cosa pił vicina a te che non sia te stessa)puņ aiutarti a capire ?!....metti da parte per una volta ciņ in cui credi tu , apriti completamente a lei, guarda con i suoi occhi ( non con i tuoi) e forse vedrai il mondo da un'altra angolazione ....sali in piedi sul banco SILMA !!
Hai questa immensa possibilitą ( che č data a pochi) di poterti fidare di una persona che ami e che ama te, non gettarla perchč ti dicono che č sbagliata.
Mi dici che hai ricevuto "molta violenza" nel conoscere quel ragazzo...non so in che senso interpretare la frase ( se ti puoģ/ vuoi spiegare meglio), presumo che si tratti di "violenza" verbale nel senso che il ragazzo tende ad aggredirti quando entri in discussione con lui sulla cosa.....se č cosģ domandati se per caso invece di ascoltarlo stai dicendogli quanto "sbaglia" , č probabilmente una vita che se lo sente dire e che si sente in "inferioritą" perchč invece che ascoltare quanto dice gli si spiega come deve comportarsi....se la ragione non č questa spiegami pure.
Come vedi io nn sono un manicheo nč tantomeno un insensibile e capisco i tuoi turbamenti, se posso spingermi pił in lą posso anche dire che li rispetto perchč nessuno puņ affrontare simili tematiche (specialmente "vicine" a sč stessi e che coinvolgono persone care) senza dubbi e paure.....ma esse vanno affrontate e superate SILMA.
Fa parte del diventare persone mature e complete.

un abbraccio piccoletta

balrog

Modificato da - balrog in data 12 dicembre 2008 17:24:25
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Silma
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Inserito il - 12 dicembre 2008 : 19:37:00  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
In famiglia non lo sanno balr...lo so solo io...Rita non č pronta ad affrontarli ancora...

Lei non vuole aiutarmi...dice che devo smetterla di farmi domande ed accettare che la cosa c'č punto. "č la mia vita, la scelgo io".
D'accordo, ma anch'io devo scegliere la mia. E non posso non farmi domande.

Si, violenza verbale, balr...con una crudeltą che non avevo mai ricevuto da nessuno...Io non stavo dicendo niente a lui. Stavo raccontando di Rita (perdonami se non ti spiego in che ambito č capitato questo) e di come mi sentissi confusa e lui mi č esploso contro, senza freni, senza lasciarmi respiro. Probabilmente avevano fatto sentire tante volte sbagliato ed inferiore lui, e adesso lui lo faceva con me, ci arrivo a capire questo. Mi ha detto che ero meschina per il solo pormi il dubbio. Rifiutandosi di capire che nel dubbio che sia sbagliato sono cresciuta ed ho bisogno di qualcosa di concreto per toglierlo. Mi ha detto altre cose che non voglio ripetere. Io non gli stavo facendo niente. Non stavo dicendo niente di male. Probabilmente, incarnavo solo qualcun altro ai suoi occhi in quel momento. Ho avuto paura a un certo punto venisse alle mani. Non mi aiuta a capire questo...

Non lo so se riesco a superarle, balr. Sto provandoci. Sto cercando. Ma ancora non trovo nulla...

umilmente vostra
Silma

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Inserito il - 14 dicembre 2008 : 17:44:10  Mostra Profilo Invia a balrog un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
tua sorella ha paura di essere giudicata, č per questo che non si lascia avvicinare....ha paura del giudizio che potresti dare di lei ( lo sai quanto puņ far male il giudizio di una persona cara), rassicurala che ,per quanto ti č possibile , vuoi solo ascoltare , magari coi gesti e i fatti concreti e vedrai che le cose pian piano miglioreranno ( cerco di dirtelo in un altro modo : dimostragli non che le vuoi bene "anche se" č omosessuale ma che gli vuoi bene e basta senza se e senza ma e che nulla cambierą mai questo), se ti vuole bene capirą che lo fai sinceramente....per il ragazzo , diciamo che me lo immaginavo, devi considerare la vita di stress continuo che vivono in una societą che marginalizza le persone come lui e quindi cerca di comprenderlo e perdonarlo, non sta parlando a te ma a tutti quelli che lo rifiutano ogni giorno....č molto duro vivere da omosessuale in Italia specialmente da giovani ( e questo vale anche per tua sorella)

balrog

Modificato da - balrog in data 14 dicembre 2008 17:49:21
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Inserito il - 14 dicembre 2008 : 21:57:22  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Lo so che č dura, ma cosa sperano di cambiare se allontanano anche chi vuole ascoltare? Io sono testarda e non mi faccio problemi a prendere mille porte in faccia prima di riuscire, ma quante persone ben intenzionate si allontanano cosģ?

Lo capisco che č dura e che si difendono. Ma come si fa allora a dimostrare di essere dalla loro parte?
Sto cercando di abbandonare i miei preconcetti e di ricominciare da capo. Di andare al fondo del problema come se fosse qualcosa di nuovo che devo analizzare e scoprire. Ma non posso farlo da sola...
Non č una strada facile. E non č una strada semplice da intraprendere, sono tornata indietro miglie volte. Sono figlia della mia cultura e della mia educazione. Per molti versi, sono fuori dal tempo, mi sono spesso sentita dire. Ma sto cercando di mettere in pratica una cosa che ha detto Gesł: "voi siete nel mondo, ma non siete del mondo". Sto cercando di capire, spogliandomi di quello che mi lega ad un pensiero gią costituito, ad una tradizione gią fissata. Non č facile. Sia per la vertigine che si prova lasciando i riferimenti, sia perché non sono sicura di stare facendo la cosa giusta. E purtroppo so che nessuno puņ dirmelo, se č la cosa giusta, a meno che non decida Dio stesso di farlo. Perché la mia coscienza mi rimprovera di mettere in dubbio una voce pił grande della mia. Eppure, questa volta quella voce non mi basta. Tutto il resto, non l'ho mai messo in dubbio perché lo posso capire, sono discorsi che in me rispondono. Ma quello sull'omosessualitą no, forse ho studiato troppo per non vedervi pił cultura che dottrina, pił immagini stilizzate che rivelazione.

Se mio padre mi leggesse direbbe che č peccato solo pensarle queste cose. Ma la mia intelligenza non mi permette pił di evitare queste domande. Anche se la mia coscienza č dubbiosa e si ritira. Ma a fare un passo indietro non ce la faccio questa volta. Giusto o sbagliato che sia, non posso pił arretrare, sono gią andata troppo in lą nel momento stesso che sono uscita allo scoperto con voi. Forse l'ho fatto per questo. Ora non č pił un segreto. Ci devo arrivare, fino in fondo.


Amon...taci perché sei impegnato?
Tu sei cattolico come me...vorrei sapere che cosa stai pensando...

umilmente vostra
Silma

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balrog
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Inserito il - 14 dicembre 2008 : 22:42:32  Mostra Profilo Invia a balrog un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
....hai la mia comprensione e il mio appoggio (per quel che puņ valere)....e ricordati sempre che č la tua coscienza che ti guida e se fai questo non puoi sbagliarti...stai diventando adulta e matura SILMA con tutto ciņ che comporta, anche il pensare con la propria testa e ricordati che tu non sei tuo padre ....vedrai che alla fine riuscirai a ritrovare tua sorella

un abbraccione

bal
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AmonSūl
Sveltamente




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Inserito il - 15 dicembre 2008 : 09:30:26  Mostra Profilo  Invia a AmonSūl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSūl Invia a AmonSūl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Eggią, Silma... non ho un secondo libero in queste settimane, purtroppo, e parlare (e ascoltare) di questo ci vuole il giusto tempo. Ma prometto che nei prossimi giorni cercherņ di spiegare quello che penso (sempre che riesca a racimolare dei pensieri coerenti...).

E' un periodo che intorno a me ci sono un po' di problemi (usiamo un eufemismo), tra le altre cose...

nel frattempo un abbraccio...

CollevEnt [:381]
_________
"Tutto ciņ che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciņ che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]
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Silma
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Inserito il - 15 dicembre 2008 : 18:52:19  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Spero riuscirai a risolverli, colle [:298]

umilmente vostra
Silma

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balrog
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Ireland


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Inserito il - 24 gennaio 2009 : 19:20:45  Mostra Profilo Invia a balrog un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
IL MURO ( una preghiera per Gaza)


Il muro sta per essere abbattuto.
Su entrambi i lati risuonano i colpi dei martelli.
"Confine" potrebbe non essere la parola pił adatta.
In origine , infatti, entrambi i lati facevano parte di un'unica terra.
I giorni della divisione sono ormai finiti.
Un anno fa , nel corso di una riconciliazione storica, i leader delle due parti si sono stretti la mano.
Il suono dei martelli celebra la pace.

"Ma perfavore ! Ti prego! " dice il ragazzo sputando per terra- "Guardali !! Sorridono come degli idioti. Non ci credo !"

Guarda l'uomo accanto a sč come a dire: "Giusto !?"
Il suo viso ha l'aria disgustata.

"Dimmi , tu che hai visto tanti paesi diversi e conosciuto tante persone : si possono prendere tanti anni d'odio e gettarli cosģ? "

L'uomo sorride amaramente, senza rispondere.

"Un 'unica schifosa stretta di mano e via, si dimentica tutto".

S'era offerto volontario, pronto a uccidere chiunque osasse avvicinarsi al controllo del muro.
Se i suoi superiori l'avessero chiesto sarebbe stato felice di saltare dall'altra parte e uccidere.
Ma mentre i suoi compagni avevano iniziato una nuova vita , lui non era riuscito a stare al passo coi cambiamenti.

"Dimmi , la gente si puņ scrollare di dosso il risentimento in modo cosģ facile ? Davvero non gliene importa nulla ?"

L'uomo non risponde, sa bene che il ragazzo č vittima dell'etą dei confronti.
Fin dall'infanzia č stato spinto a considerare gli abitanti dell'altra parte come nemici.
ATTENTI, l'altra parte potrebbe attaccare in ogni momento.
ATTENTI,quelli dell'altra parte sono criminali, freddi e spietati.
ATTENTI, se ci invadono ci bruceranno le case,ci ruberanno tutto, uccideranno i bambini e aggrediranno le donne.
ATTENTI, hanno spie tra noi, le puoi riconoscere perchč simpatizzano con loro sia a parole che coi fatti, traditori .

Attenti, attenti, attenti, ATTENTI.

Sui libri di storia nelle scuole c'era molto da scoprire sull'altra parte .
I suoi abitanti erano dipinti come feroci demoni.

"Non sono l'unico a pensarla cosģ. Tutti abbiamo imparato queste cose. Ma allora perchč sono tutti contenti che il muro venga abbattuto tranne me? -continua a ripetere con incredulitą.

"Non č colpa tua " - dice l'uomo-" ma di chi ha riempito d'odio il tuo cuore".

"Aspetta un attimo. Sono gli animali che vivono dal'altra parte ad aver fatto quelle cose orribili, quelle che fanno solo loro "

"Tu non hai mai fatto nulla di orribile ? "

"Beh ....non so , forse, ma.....ma č vero che sono persone orribili!"

"Orribili in che modo ? Hai mai incontrato qualcuno di loro ?"

Il ragazzo china il capo e fa cenno di no.

" Io sģ. E non sono nč diavoli nč demoni. Facevate parte dello stesso paese un tempo, siete tutti esseri umani e tutti uguali."

Dal muro provengono grida di gioia .
I rappresentanti di entrambe le parti attraversano il varco.
Sorrisi, abbracci, strette di mano.
In gran parte sono giovani , figli delle ultime generazioni.

" E ora cosa dovrei fare ? - dice il ragazzo-" Non ho fatto che odiarli , č l'unica cosa che ho sempre saputo fare".

" Non č troppo tardi per cambiare. Puoi cominciare adesso" l'uomo lo guarda con un sorriso .

"Davvero ? "

L'uomo ne č certo , il paese era un luogo amabile,non ricco, ma abitato da gente compassionevole un tempo.
La gente puņ cambiare, pensa.
Esitante il ragazzo alza la testa.
Attorno al muro si sta festeggiando, anche suoi compagni con il suo stesso passato.
Senza dubbio anche i giovani dal'altra parte sono stati educati ugualmente all'odio.

"Beh , cosa vedi laggił ? Diavoli ? Demoni?"

Il ragazzo scuote la testa e lascia andare la tensione sulle spalle.

"La gente puņ cambiare "- dice l'uomo- " Si puņ passare dall'odio all'amore e dall'amore all'odio . Non cambiare pił".
Rivolgendosi non solo al ragazzo ma a tutti i giovani sorridenti.
Una ragazza si avvicina esitante .
E' dell'altra parte .
Ha in mano un vassoio di biscotti.

"Ti va di assaggiarne uno ? Li ho fatti stamane."

"Grazie " - le risponde timidamente.

"Buono ?"

"Delizioso" - dice arrossendo.

Il cielo azzurro č attraversato da uccelli bianchi che passano incuranti da un lato all'altro.
Solcano il cielo.
All'inizio non vi era alcun confine.


balrog
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Silma
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Inserito il - 24 gennaio 2009 : 20:45:19  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Se solo fosse bastato davvero abbattere un muro...

umilmente vostra
Silma

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Narya
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Inserito il - 24 gennaio 2009 : 23:11:27  Mostra Profilo Invia a Narya un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
E ora dirņ una banalitą, ma per me č fondamentale... i muri, quelli veri, sono nella testa.

Sani!
Narya [:363]
--------------------
"I amar prestar aen. Han mathon ne nen. Han mathon ne chae. A han noston ned 'wilith."

"Sai quanto pesa la lacrima di un bambino viziato? Meno del vento. Sai quanto pesa la lacrima di un bambino che soffre? Pił del mondo" (Gianni Rodari)
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balrog
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Ireland


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Inserito il - 26 gennaio 2009 : 22:24:45  Mostra Profilo Invia a balrog un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ve lo ricordate il cardinal Lefebvre e la sua chiesa ultraortodossa ?

CITTA' DEL VATICANO - E' ufficiale: Benedetto XVI ha revocato la scomunica ai quattro vescovi ultratradizionalisti ordinati illegittimamente da Marcel Lefebvre il 30 giugno 1988. L'atto del "perdono pontificio" č stato pubblicato oggi dalla Sala Stampa Vaticana. Le dichiarazioni revisioniste e negazioniste sull'Olocausto ebraico fatte da uno dei vescovi illegittimi, il britannico Richard Williamson, non hanno provocato ripensamenti nella decisione gią presa da papa Ratzinger. "I lefebvriani sono in piena comunione con la Santa Sede", ha dichiarato il portavoce padre Lombardi.
"Con questo atto - č scritto nel decreto papale - si desidera consolidare le reciproche relazioni di fiducia e intensificare e dare stabilitą ai rapporti della Fraternitą San Pio X con questa Sede Apostolica". Nelle intenzioni del Pontefice, "questo dono di pace, al termine delle celebrazioni natalizie, vuol essere anche un segno per promuovere l'unitą nella caritą della Chiesa universale e arrivare a togliere lo scandalo della divisione". Il decreto "auspica che questo passo sia seguito dalla sollecita realizzazione della piena comunione con la Chiesa di tutta la Fraternitą San Pio X, testimoniando cosģ vera fedeltą e vero riconoscimento del Magistero e dell'autoritą del Papa".
E dunque, il Papa con la decisione comunicata oggi ha compiuto un altro, decisivo passo verso i lefebvriani dopo la liberalizzazione del messale pre-concliare (la cosiddetta messa in latino). In rotta con il Concilio Vaticano II - per le aperture su tematiche come la libertą religiosa, la liturgia e, pił in generale, i rapporti con la societą moderna - la fraternitą sacerdotale dell'arcivescovo francese divenne, da allora, una comunitą scismatica. Creando una frattura all'interno della cattolicitą che, salito al soglio pontificio, Benedetto XVI si č impegnato pervicacemente a sanare. Sollevando perņ, anche perplessitą e critiche, soprattutto da parte del mondo ebraico.

ecco qua la chiesa cattolica del terzo millennio (A.C. ?)

ho ritrovato una chicca a proposito dei Lefebvbriani, sentite un po' cosa diceva il testo di una lettera di uno di questi tradizionalisti Luigi Macali all'epoca del Concilio Vaticano II (ancora oggi rifiutato dai tradizionalisti) docente di teologia morale presso la Pontificia universitą teologica San Bonaventura, scritta a mons. Carli (altro tradizionalista), il 21 maggio 1966:

"Si rimane senza fiato quando si pensa all'odio feroce e implacabile con cui gli ebrei hanno perseguitato e continuano a perseguitare Gesł Cristo e la sua chiesa... Massoneria e comunismo sono nemici mortali e dichiarati della chiesa... La massoneria trasuda ebraismo da tutti i suoi pori. Il comunismo č stato ideato, attuato e tenuto in vita dagli ebrei. Ma sul ruolo degli ebrei nella massoneria e nel comunismo nessuno dice nulla... Una vera e propria congiura del silenzio. Gli ebrei son padroni di tutto l'oro e di tutta la ricchezza del mondo, agli ebrei obbediscono la stampa, la radio, il teatro, la televisione di tutto il mondo. Da quando sono usciti dal ghetto, da quando non portano pił un segno di riconoscimento, sono diventati padroni incontrastati del mondo... Ci sarebbe proprio da fare un manifesto dal titolo: "Non-ebrei di tutto il mondo, unitevi". E forse solo allora si riuscirebbe a porre un freno al potere nefasto, antiumano e anticristiano di questa razza veramente diabolica. "(Storia del Concilio Vaticano II, il Mulino, volume IV, nota a pag. 184)

niente male eh ?.....tenendo conto che sono gli stessi di oggi.....magari invece dei forni crematori userebbero i roghi ma il disegno č identico


Modificato da - balrog in data 26 gennaio 2009 22:28:15
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Silma
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Inserito il - 27 gennaio 2009 : 13:29:24  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Prima cosa: le opinioni del singolo vescovo sugli ebrei non rientrano nelle motivazioni della scomunica, né perciņ nella sua revoca.
Secondo, riaccoglierli in seno alla comunitą cattolica ha come scopo anche guarirli da simili posizioni erronee, come ben lascia intendere la richiesta fatta al capo dell'ordine da parte della Santa Sede di alcune "entratien" dottrinali. Bisogna riaprire i canali di comunicazione, prima di poter fare qualcosa.
Terzo, preferisco evitare di commentare il modo in cui i giornali nazionali hanno tagliato e travisato la risposta del capo dell'ordine di Lefvebre. A me non stanno simpatici, intendiamoci, ed ho parecchi dubbi sulla possibilitą di farli rimanere per davvero in comunione con la Chiesa. Ma diamo a Cesare quel che č di Cesare. O il traduttore era un cane, oppure qui qualcuno gioca a fare polemica inutile. Perché ho letto l'originale e molti passi sono ben diversi da come i tg vari li hanno riportati sommariamente.

umilmente vostra
Silma

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