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Narya
Entino




Neverland


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Inserito il - 21 ottobre 2008 : 15:17:06  Mostra Profilo Invia a Narya un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Anch'io ho firmato contro il lodo Alfano: domenica pomeriggio giravamo per Monza e abbiamo visto i banchetti dell'Italia dei Valori e ci siamo subito fiondati a firmare.

Comunque, per quanto riguarda la riforma, se dicessero chiaro e tondo che i tagli che faranno serviranno a coprire le spese di Alitalia, dell'ICI e dei crack delle banche ci sentiremmo meno presi per il di dietro... [xp]

Sani!
Narya [:363]
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"I amar prestar aen. Han mathon ne nen. Han mathon ne chae. A han noston ned 'wilith."

"Chi rinuncia a combattere per quello che ama, prima o poi si abitua ad amare quello che ha e perde ogni dignitą"
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Narya
Entino




Neverland


1871 Messaggi

Inserito il - 22 ottobre 2008 : 23:43:32  Mostra Profilo Invia a Narya un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Raga assurdo... leggete questo post del grillo che riporta le parole di Calamandrei dette nel lontano 1950... cosģ attuali...

Il nome di Piero Calamandrei, forse, non dirą molto agli studenti che protestano contro settantenni incartapecoriti che gli hanno rubato il presente e gli vogliono togliere la speranza di un futuro.
Il suo nome, forse, non avrą significato per i ragazzi e le ragazze che vedono al vertice delle istituzioni, dell'economia, dell'informazione del loro Paese dei pregiudicati, dei servi, dei lacchč.
Calamandrei, forse, non dirą nulla alla nostra gioventł che vede la Costituzione tradita dal Parlamento, migliaia di caduti sul lavoro ogni anno, milioni di precari e il padre, o la madre, licenziati.
Calamandrei fu professore durante il fascismo, uno dei pochi a non avere nč chiedere mai la tessera del partito. Fondņ il Partito d'Azione e fu membro della Consulta. La stessa che oggi č merce di scambio tra lo psiconano e Topo Gigio. Nel 1950 fece un discorso sulla Scuola, parole che sembrano dette oggi per la Scuola della P2

L'ipotesi di Calamandrei.
"Facciamo l’ipotesi, cosģ astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale perņ formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura.
Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno difetto di essere imparziali. C’č una certa resistenza; in quelle scuole c’č sempre, perfino sotto il fascismo c’č stata. Allora il partito dominante segue un’altra strada (č tutta un’ipotesi teorica,intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di previlegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole , perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei premi,come ora vi dirņ, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A “quelle” scuole private. Gli esami sono pił facili,si studia meno e si riesce meglio. Cosģ la scuola privata diventa una scuola previlegiata.
Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare prevalenza alle scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo č il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa č la ricetta. Bisogna tener d’occhio i cuochi di questa bassa cucina. L’operazione si fa in tre modi: ve l’ho gią detto: rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietą. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo č il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico." Piero Calamandrei
Discorso pronunciato da Piero Calamandrei al III congresso dell’Associazione a Difesa della Scuola Nazionale, a Roma l’11 febbraio 1950

Il blog č a disposizione di studenti e professori per i loro video su interviste, manifestazioni e manganellature (so che saranno numerose). Nella barra in alto: "La Scuola in diretta", scorreranno in continuazione i video nei prossimi giorni. Caricate il video su YouTube e inviate la segnalazione al blog.
Loro non molleranno mai, noi neppure.


Qui il link alla manifestazione in Cadorna... stiamo quasi a livello del 68 raga...
http://it.youtube.com/watch?v=uPL3VKjDDF4

Sani!
Narya [:363]
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AmonSūl
Sveltamente




Nowhere Land


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Inserito il - 07 novembre 2008 : 10:09:49  Mostra Profilo  Invia a AmonSūl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSūl Invia a AmonSūl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ecco l'ultima del nostro rappresentante nel mondo! Il magico Sirvio!

http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/esteri/italia-obama/immagine-peggiore/immagine-peggiore.html

mi sento di usare il suo stesso tono scherzoso e rivolgergli lo stesso amichevole e tenero buffetto: ma vai a fare in c**o...

CollevEnt [:381]
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"Tutto ciņ che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciņ che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]
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Merry
Entino




Pepperland


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Inserito il - 07 novembre 2008 : 11:47:31  Mostra Profilo Invia a Merry un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Oddio, il discorso di Calamandrei sembra scritto ieri... son senza parole...

Purtroppo il poter passare una volta ogni tanto m'impedisce di segnalare alcune "chicche" in tempo reale. Comunque, la settimana dell'ultimo post che scrivevo, Panorama titolava "il bello della crisi". All'interno si segnalavano le "favolose opportunitą" della crisi economica. Cielo che gioia, calano i televisori al plasma, č possibile comprare le scarpe inglesi di lusso a 150 euro, i maglioni di cachemire a soli 50 (pur se di scarsa qualitą)... automobili... eh certo. Chi perde il lavoro in tempo di crisi non vedrą l'ora di comprarsi le suddette scarpe con il cachemire.
Naturalmente sul prezzo di pane, pasta, latte, frutta e generi alimentari di prima necessitą non c'era un'acca, d'altronde a Panorama mica sono "dark" come certi giornalisti che non piacciono a Dell'Utri. Loro comunicano ottimismo.

- Sono molto contento per la vittoria di Barack Obama. I vecchi neri di Harlem e del Bronx, quelli che hanno vissuto le lotte di Martin Luther King, piangevano di commozione e festeggiavano insieme a tutti, nessun colore o stato sociale escluso. Purtroppo ciņ non farą cessare le guerre cominciate nell'era Bush... spero che si cominci almeno a cercare una qualche via d'uscita. Non so se č davvero cambiato il mondo, come titolava La Repubblica, perņ ci spero... č un bel simbolo, un seme, un germoglio, chissą.

Poi dagli Stati Uniti torno nel mio Paese, ed il capo del governo ha gią appiccicato un'altra "figurina" al suo album gią bello pieno. "Dio ci salvi dagli imbecilli", č stato uno dei primi commenti dal blog di grande quotidiano americano. Ho sentito che ieri Santoro riportava un'altra sua reazione. Ebbene, pare che Silvio abbia proposto, per chi non č d'accordo con le sue "carinerie", di fare domanda a Palazzo Chigi: potrą cosģ ricevere "la laurea del c°#£+°§€", sģ, proprio come definģ gli elettori di parte avversa tempo fa. Un pozzo senza fondo.

Commento "a caldo" di Spike Lee (pił o meno cantando): "Obama sģ sģ sģ, Berlusconi no no no".

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"Dietro ogni nuvola c'č
sempre un raggio di sole" (Ollio)

Mitakuye oyasin!
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AmonSūl
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Nowhere Land


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Inserito il - 07 novembre 2008 : 14:37:13  Mostra Profilo  Invia a AmonSūl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSūl Invia a AmonSūl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Devo assolutamente parlare con i repubblicani...

ve ne diamo 2 al posto di 1!!

Berlusconi e Gasparri al posto di McCain... tanto ormai c'ha poco da fare, no?
E se infiliamo la Gelmini e la Santanchč e prendiamo la Palin?

qualunque cosa č meglio... vi preegooooooooooooooooooooooooo !

[:.(][:.(][:.(][:.(][:.(][:.(]

mi sto esaurendo con questi idioti...

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Silma
Ent




Abruzzo


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Inserito il - 07 novembre 2008 : 16:56:09  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Concordo con te Amon...concordo pienamente con te...[xx-(]

umilmente vostra
Silma

<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>>
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Narya
Entino




Neverland


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Inserito il - 07 novembre 2008 : 20:29:08  Mostra Profilo Invia a Narya un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ma diamoglieli tutti in blocco... chi se li vuole tenere??? [xp]

Sani!
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AmonSūl
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Inserito il - 10 novembre 2008 : 10:33:15  Mostra Profilo  Invia a AmonSūl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSūl Invia a AmonSūl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Questo č un discorso a cui raramente assistiamo. La summa di tutto ciņ che di positivo c'č negli USA. Al di lą di accettabili immagini un po' retoriche, mi sembra che voli molto alto. Non voglio confrontarlo con i discorsi dei nostri leader, in questo momento. Propongo solo che lo si guardi e si sia contenti di queste parole.

Mi sento cittadino del mondo quando vedo queste cose.

I parte:
http://it.youtube.com/watch?v=eMgP6LxIQXI

II parte:
http://it.youtube.com/watch?v=j4BcxgnVPB8

(attivate i sottotitoli cliccando sulla freccina posta sulla barra di avanzamento del video, subito sotto a destra del video)

CollevEnt [:381]
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AmonSūl
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Inserito il - 10 novembre 2008 : 10:51:26  Mostra Profilo  Invia a AmonSūl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSūl Invia a AmonSūl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Quello che mi č piaciuto di pił č il filo conduttore... che alla fine č la conclusione di un discorso iniziato tanto tempo fa, ma sintetizzato nelle parole di Martin Luther King: "we shall overcome"...
La sintesi di questa donna centenaria che ha visto come i cambiamenti possono esserci, al di lą di tutto...

E il senso di unitą, il riconoscere che l'unione non č semplicemente la somma... che ci vuole l'impegno di tutti. E l'attenzione posta a chi non č d'accordo, a chi la pensa diversamente ("I may not have won your vote, but I hear your voices, I need your help, and I will be your President too"). Se tutto questo si tradurrą nei fatti, penso sia davvero una nuova aurora...

"while we breathe, we hope"

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Narya
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Inserito il - 10 novembre 2008 : 20:56:35  Mostra Profilo Invia a Narya un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Questa č storia... č la nostra storia... e sono fiera (per una volta tanto) di vivere questa era!

Sani!
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Inserito il - 14 novembre 2008 : 00:53:29  Mostra Profilo  Invia a AmonSūl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSūl Invia a AmonSūl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Al di lą del giusto o sbagliato, del diritto o dell'indisponibilitą...
ma giuridicamente dare da mangiare e da bere č una terapia?

Ovvio che di Eluana se ne sta parlando tanto... troppo... forse con poco rispetto... la questione č delicata, ma soprattutto dolorosa.
Perņ da una parte e dall'altra si tranciano giudizi senza capire... per questo vorrei cercare di capire di pił, prima di dire bianco o nero.

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Narya
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Inserito il - 15 novembre 2008 : 11:23:33  Mostra Profilo Invia a Narya un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Pure io... e sinceramente, come al solito, invece di fare informazione si cerca di portare consensi dalla propria parte (qualunque essa sia) sparando giudizi a raffica... j'attenderai...

Sani!
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Silma
Ent




Abruzzo


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Inserito il - 16 novembre 2008 : 18:05:15  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Mi riserbo di commentare dopo averlo letto attentamnte, il discorso...lo ascoltai alla tv ma carta canta, voglio sincerarm la prima impressione si confermi

umilmente vostra
Silma

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AmonSūl
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Nowhere Land


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Inserito il - 18 novembre 2008 : 23:14:55  Mostra Profilo  Invia a AmonSūl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSūl Invia a AmonSūl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Bene, la mia convinzione iniziale č che dare da mangiare e da bere non sia una terapia. Poi si puņ discutere della possibilitą di richiedere il suicidio, ma non capisco quali basi scientifiche possano far dire il contrario. Se qualcuno lo sa me lo spiega?

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balrog
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Inserito il - 19 novembre 2008 : 16:28:01  Mostra Profilo Invia a balrog un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ti lascio questo a promemoria di qualche discorso fatto al cell qualche giorno fa ( e dei moltissimi fatti qui).....ecco una cattolica che risuona di elementi da me molto spesso evocati ( con i dovuti distinguo di posizione) e sono, come si vede, tremendamente importanti, tanto da dare origine a profonde crisi di coscienza


di Roberta de Monticelli

Questo č un addio. A molti cari amici - in quanto cattolici. Non in quanto amici, e del resto sarebbe un fatto privato. E' un addio a qualunque collaborazione che abbia una diretta o indiretta relazione alla chiesa cattolica italiana, un addio anche accorato a tutti i religiosi cui debbo gratitudine profonda per avermi fatto conoscere uno dei fondamenti della vita spirituale, e la bellezza. La bellezza delle loro anime e quella dei loro monasteri - la pił bella, la pił ricca, e oggi, purtroppo, la pił deserta ereditą del cattolicesimo italiano. O diciamo meglio del nostro cristianesimo. L'ereditą di Benedetto, di Pier Damiani, di Francesco, dei sette nobili padri cortesi che fondarono la comunitą dei Servi di Maria, di tanti altri uomini e donne che furono "contenti nei pensier contemplativi". E anche l'ereditą di mistici di altre lingue e radici, l'ereditą, tanto preziosa ai filosofi, di una Edith Stein, carmelitana che si scalzņ sulle tracce della grande Teresa d'Avila.

Questo addio interessa a ben poche persone, e come tale non meriterebbe di esser detto in pubblico. Ma se oggi scrivo queste parole non č certo perché io creda che il gesto o la sua autrice abbiano la minima importanza reale o morale: bensģ per un senso del dovere ormai doloroso e bruciante. Basta. La dichiarazione, riportata oggi su "Repubblica", di Mons. Betori, segretario uscente della Cei, e "con il pieno consenso del presidente Bagnasco", secondo la quale, per quanto riguarda la fine della propria vita, alla volontą del malato va prestata attenzione, ma "la decisione non deve spettare alla persona", č davvero di quelle che non possono pił essere né ignorate né, purtroppo, intese diversamente da quello che nella loro cruda chiarezza dicono.

E allora ecco: questa dichiarazione č la pił tremenda, la pił diabolica negazione di esistenza della possibilitą stessa di ogni morale: la coscienza, e la sua libertą. La sua libertą: di credere e di non credere (e che valore mai potrebbe avere una fede se uno non fosse libero di accoglierla o no?), di dare la propria vita, o non darla, di accettare lo strazio, l'umiliazione del non esser pił che cosa in mano altrui, o di volerne essere risparmiato. Sģ, anche di affermare con fierezza la propria dignitą, anche per quando non si potrą pił farlo. E' la possibilitą di questa scelta che carica di valore la scelta contraria, quella dell'umiltą e dell'abbandono in altre mani. Ma siamo pił chiari: quella che Betori nega č la libertą ultima di essere una persona, perché una persona, sant'Agostino ci insegna, č responsabile ultima della propria morte, come lo č della propria vita. Fallibile, e moralmente fallibile, č certo ogni uomo. Ma vogliamo negare che, anche con questo rischio, ultimo giudice in materia di coscienza morale sia la coscienza morale stessa? Attenzione: non stiamo parlando di diritto, stiamo parlando di morale. Il diritto infatti č fatto non per sostituirsi alla coscienza morale della persona, ma per permettergli di esercitarla nei limiti in cui questo esercizio non č lesivo di altri. Su questo si basano ad esempio i principi costituzionali che garantiscono la libertą religiosa, politica, di opinione e di espressione.

Oppure ci sono questioni morali che non sono "di competenza" della coscienza di ciascuna persona? Quale autoritą ultima č dunque "pił ultima" di quella della coscienza? Quella dei medici? Quella di mons. Betori? Quella del papa? E su cosa si fonda ogni autoritą, se non sulla sua coscienza? Possiamo forse tornare indietro rispetto alla nostra maggiore etą morale, cioč al principio che non riconosce a nessuna istituzione come tale un'autoritą morale sopra la propria coscienza e i propri pił vagliati sentimenti? C'č ancora qualcuno che ancora pretenda sia degna del nome di morale una scelta fondata sull'autoritą e non nell'intimitą della propria coscienza? "Non siamo per il principio di autodeterminazione", dichiara mons. Betori, e lo dichiara a nome della chiesa italiana. Ma si rende conto, Monsignore, di quello che dice? Amici, ve ne rendete conto? E' possibile essere complici di questo nichilismo? Questa complicitą sarebbe ormai - lo dico con dolore - infamia.

da www.ilfoglio.it

Modificato da - balrog in data 19 novembre 2008 16:32:29
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AmonSūl
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Nowhere Land


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Inserito il - 19 novembre 2008 : 19:11:25  Mostra Profilo  Invia a AmonSūl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSūl Invia a AmonSūl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Una risposta non me la so dare...

Perņ ho posto un lato del problema, tu hai risposto con un altro lato.
Da un certo punto di vista questa lettera perņ riassume quasi tutto: morire quando e come si vuole č un diritto e come tale va rispettato ed aiutato.
Questo č il tuo punto di vista e lo accetto.

Non č il mio.
Ma i dubbi sono maggiori delle risposte.

Se la maggioranza dei parlamentari volesse potrebbe fare una legge sull'eutanasia anche domani... boh

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balrog
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Ireland


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Inserito il - 21 novembre 2008 : 12:18:57  Mostra Profilo Invia a balrog un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
non esiste LA risposta Amon....esiste QUALCHE risposta e vale individualmente, esattamente come lo č il problema, in questo caso data da una cattolica quindi con una collocazione culturale pił simile alla tua che non alla mia ma che descrive il problema in termini di libertą personale non dissimili dai miei

la lettera non dice che quella č la "scelta" di chi scrive ma che č fondamentale lasciare la "libertą di scelta" ad ognuno proprio in virtł delle basi dell'etica e morale cattolica , la possibilitą di accettare o rifiutare "liberamente" i doni che eventualmente Dio ci ha fatto ( perfino la propria vita o la sua stessa esistenza).....perchč č proprio questa "libertą" che rende cosģ "vivifica" la sua accettazione
l'Uomo č libero di scegliere o semplicemente non č
rifiutargli questo significa rinunciare a uno dei capisaldi del pensiero cattolico , questo sta dicendo l'autrice e questo sta facendo la Chiesa in nome del principio di autoritą....la coscienza individuale del cristiano viene PRIMA dell'istituzione chiesa ( che č tramite tra l'Uomo e Dio), la coscienza dl cristiano interroga direttamente Dio e Lui se in luogo risponde č proprio questo ....come la storia della Chiesa dimostra ampiamente

balrog

Modificato da - balrog in data 21 novembre 2008 12:31:16
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Silma
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Abruzzo


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Inserito il - 21 novembre 2008 : 21:50:00  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Mi sta scoppiando la testa...non ne posso pił...

umilmente vostra
Silma

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balrog
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Ireland


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Inserito il - 22 novembre 2008 : 14:20:19  Mostra Profilo Invia a balrog un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
cosa succede SILMA.....??

bal
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Silma
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Abruzzo


2934 Messaggi

Inserito il - 22 novembre 2008 : 18:55:04  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Succede che questa storia di Eluana...non ne posso pił...non capisco pił che cosa penso o che cosa provo. Non č come le altre volte, anche se non saprei dire che cosa ci sia di diverso. Non ho pił quella visione chiara che mi era abituale. Sento un gran rumore nella testa. Ho sentito troppe voci da cui mi aspettavo altro dire cose che mi hanno sbalordita. Pił per il modo spesso che per il contenuto.
Non lo so cosa ci sia di diverso ma sento che non riesco ad essere lucida. Forse se ne parla troppo, forse č la terapia che mi sta stravolgendo la capacitą di giudizio. Ma non ne posso pił. Questa storia sta assumendo tratti sempre pił distorti e c'č una persona al centro, c'č quella povera anima che chissą che cosa sta provando, dov'č...
Se almeno il Signore la chiamasse a sé naturalmente...e tutto finisse, per tutti...


umilmente vostra
Silma

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AmonSūl
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Nowhere Land


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Inserito il - 22 novembre 2008 : 20:24:54  Mostra Profilo  Invia a AmonSūl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSūl Invia a AmonSūl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sono d'accordo sul fatto che la coscienza viene prima della Chiesa.
La libertą č un valore relativo e accompagnato da altri. Se assolutizzato diventa assenza di altri valori.

CollevEnt [:381]
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balrog
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Ireland


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Inserito il - 23 novembre 2008 : 20:42:41  Mostra Profilo Invia a balrog un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Silma ha scritto:

Succede che questa storia di Eluana...non ne posso pił...non capisco pił che cosa penso o che cosa provo. Non č come le altre volte, anche se non saprei dire che cosa ci sia di diverso. Non ho pił quella visione chiara che mi era abituale. Sento un gran rumore nella testa. Ho sentito troppe voci da cui mi aspettavo altro dire cose che mi hanno sbalordita. Pił per il modo spesso che per il contenuto.
Non lo so cosa ci sia di diverso ma sento che non riesco ad essere lucida. Forse se ne parla troppo, forse č la terapia che mi sta stravolgendo la capacitą di giudizio. Ma non ne posso pił. Questa storia sta assumendo tratti sempre pił distorti e c'č una persona al centro, c'č quella povera anima che chissą che cosa sta provando, dov'č...
Se almeno il Signore la chiamasse a sé naturalmente...e tutto finisse, per tutti...


umilmente vostra
Silma

<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>>



se pensi che la questione si chuda con la morte di Eluana ti sbagli grandemente SILMA....questo č solo uno dei tanti casi che ci sono stati, ci sono e ci saranno....( il caso ha avuto solo un aggiore esposizione pubblica di molti altri e ha finalmente aperto un dibattito civile che in questa societą deficitava )

se vuoi spiegarmi meglio in quali termini e perchč la cosa č cosģ pesante per te ( fai accenni a "modi" di discutere che non ti aspetavi da certe persone) forse riuscirei a capire di pił il tuo disagio

Modificato da - balrog in data 23 novembre 2008 21:05:41
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balrog
Rossosaggio




Ireland


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Inserito il - 23 novembre 2008 : 20:54:21  Mostra Profilo Invia a balrog un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
AmonSūl ha scritto:

Sono d'accordo sul fatto che la coscienza viene prima della Chiesa.
La libertą č un valore relativo e accompagnato da altri. Se assolutizzato diventa assenza di altri valori.

CollevEnt [:381]
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"Tutto ciņ che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciņ che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]


la libertą della propria coscienza ( e nella propria coscienza) č la base di ogni altra libertą AMON ...negala e renderai l'Uomo uno schiavo

č la coscienza indiiduale che definisce l'etica e la morale ndividuale ( e i comportamenti che ne derivano) , se essi riguardano l'individuo (come nel caso presente) non esiste un valore che sia preminente ad esso....i "valori"di cui parli da lģ vengono ( anche i tuoi AMON)

quell'affermazione č capziosa AMON espressa in quel modo (altrimenti devi definirne i limiti ...cosa che non fai) e tu lo sai ....(sorrisi)

quanto dice l'autrice della lettera ( e quanto dico io con altri termini) č incontrovertibile secondo la tua stessa morale cristiana

nega all'Uomo la "libertą di scegliere" e negherai lo stesso messaggio cristiano

balrog






Modificato da - balrog in data 23 novembre 2008 21:00:32
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AmonSūl
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Nowhere Land


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Inserito il - 24 novembre 2008 : 00:38:02  Mostra Profilo  Invia a AmonSūl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSūl Invia a AmonSūl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
La libertą non č un "valore".
E' uno stato di fatto.

Parlando un po' semplificando... C'č la libertą di fare il male e la libertą di fare il bene. Per la morale cristiana la prima si chiama schiavitł del peccato e la seconda Amore e, secondo la chiesa, č quest'ultima che va "educata"... come scelta consapevole della via migliore per arrivare ad una meta.

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_________
"Tutto ciņ che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciņ che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]
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balrog
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Inserito il - 24 novembre 2008 : 12:58:21  Mostra Profilo Invia a balrog un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
AmonSūl ha scritto:

La libertą non č un "valore".
E' uno stato di fatto.

Parlando un po' semplificando... C'č la libertą di fare il male e la libertą di fare il bene. Per la morale cristiana la prima si chiama schiavitł del peccato e la seconda Amore e, secondo la chiesa, č quest'ultima che va "educata"... come scelta consapevole della via migliore per arrivare ad una meta.

CollevEnt [:381]

"Tutto ciņ che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciņ che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]


questo col il problema di cui stiamo discutendo non c'entra un bel nulla....e NESSUNO ha detto che la libertą ( di quale "libertą" stai parlando ? ...su quale piano ?....in quale campo ?? )č un "valore"

tu stai parlando di un piano ulteriore di discussione che viene "DOPO" la libertą di scelta.....cioč definire ciņ che sia una scelta "buona" e una "cattiva" e anche questo dipende dalle proprie convinzioni morali...prima viene la possibilitą di scegliere e solo dopo la scelta in sč stessa ( altrimenti "scelta" non č, solo obbligo)....se si nega la PRIMA non esiste la SECONDA...la coercizione a una scelta che si definisce "buona" la rende cmq inesistente AMON....sul concetto poi di cosa sia una scelta "buona e una "cattiva" specialmente nel campo personale l'unico giudice č la persona stessa....rileggi la tettera

da questo non si scappa: ci sono decisioni che competono l'ambito personale della propria coscienza e come tale non attiene alla sfera "sociale" ma puramente INDIVIDUALE e questa sfera va rispettata perchč preminente sopra ogni altra ....questa č la "libertą di coscienza" ....come stato essa č lapalissiana ma č sacrosanta anche come etica e morale cattolica....costringere le persone in questo campo č quanto di pił iniquo si possa pensare , come cittadini e anche come cristiani....non esiste il concetto di preminenza dottrinale o di qualsivoglia "obbedienza " in questo campo, allo Stato come alla Chiesa ....una imposizione in questo campo č peggio di qualsiasi possibile dittatura si possa concepire


balrog

Modificato da - balrog in data 24 novembre 2008 13:02:36
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