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Luthien82
Entino




Da chissà dove


1713 Messaggi

Inserito il - 24 agosto 2011 : 13:08:06  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Luthien82 Invia a Luthien82 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
i nostri amici a quattrozampe ti aprono il cuore. Facendo volontariato in un canile vedo troppo spesso quanto l'uomo non sia degno di essere tanto amato.

Anche la creatura più piccola muta le sorti del mondo.

AmonSûl
Sveltamente




Nowhere Land


4501 Messaggi

Inserito il - 01 settembre 2011 : 21:15:49  Mostra Profilo  Invia a AmonSûl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSûl Invia a AmonSûl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Luth, facendo volontariato tra gli umani tendo a incazzarmi verso chi si sbilancia troppo verso i canini... ma probabilmente entrambi parliamo degli eccessi, non del rapporto corretto ;)

CollevEnt [:381]
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"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]
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Silma
Ent




Abruzzo


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Inserito il - 01 settembre 2011 : 21:53:28  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non credo ci sia un ordine di precedenza. Il volontario presso umani sta al volontario presso gli animali come il medico sta al veterinario: non esistono precedenze, sono lo stesso istinto di curare e accudire e salvare, verso l'una o l'altra creatura. [8)]

umilmente vostra
Silma

<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>>
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AmonSûl
Sveltamente




Nowhere Land


4501 Messaggi

Inserito il - 02 settembre 2011 : 01:07:24  Mostra Profilo  Invia a AmonSûl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSûl Invia a AmonSûl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ma anche no, silma...
penso che una come madre teresa sia diversa da licia colò... e per fortuna ho il razzismo di pensare che sia meglio ;)

CollevEnt [:381]
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"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]
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Silma
Ent




Abruzzo


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Inserito il - 02 settembre 2011 : 19:04:22  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Madre Teresa era una santa, Licia Colò è una conduttrice televisiva ^^ Io parlo di persone "normali", Amon. E penso che ciscuno indirizzi il proprio amore e la propria spinta a curare e accudire verso le creature a lui più congeniali, semplicemente per inclinazione personale.
Tu fai una cosa bellissima con il volontariato con quei bambini. Ti fa sentire bene, ti dà delle belle sensazioni e dà molto anche a loro. Questo è bello, c'è scambio, c'è corrispondenza. Ma questo non significa che chi fa lo stesso con i cani o i gatti o gli elefanti in kenya, sia un volontario di serie B ^^ Semplicemente ha pulsioni diverse e corrispondenze diverse.
Io almeno la penso così. Penso non ci sia una gerarchia nelle pulsioni dell'affetto e del servizio. Qualunque creatura abbia bisogno di affetto e aiuto merita di riceverlo. E noi esseri umani siamo quelli in grado di darlo, e quelli che nascono talvolta spinti verso i loro simili, talvolta verso altre creature su questo bel pianeta. E questo dovrebbe essere un tesoro e uno stimolo, non un motivo per fare gradinate e guardarsi l'un l'altro dall'alto in basso ^^

umilmente vostra
Silma

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AmonSûl
Sveltamente




Nowhere Land


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Inserito il - 02 settembre 2011 : 19:20:10  Mostra Profilo  Invia a AmonSûl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSûl Invia a AmonSûl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
chiamalo istinto di conservazione della specie, ma io do più valore alle persone che agli animali...

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trilly
Laurelin




nell'isola che non c'è !


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Inserito il - 02 settembre 2011 : 21:57:51  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Anche io personalmente sono per la conservazione della specie umana sebbene molti umani siano nemmeno paragonabili alle bestie!

Ognuno di noi, certamente, è più portato verso un essere che non un altro ma credo che l'importante sia fare volontariato seriamente mettendoci il cuore soprattutto e non soltanto (come tanti) per dire faccio qualcosa per tenermi impegnato... non credo funzioni così... bisogna sentirselo dentro ed allora che si tratti di persone o animali non ha importanza... sono semplicemente delle scelte!


Trilly
---------------------

Fedro ha scritto:
"Non sempre le cose sono quello che sembrano. La prima impressione inganna molti. L’intelligenza di pochi, percepisce quello che è stato accuratamente nascosto."
(Hotchner - Criminal Minds)
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Silma
Ent




Abruzzo


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Inserito il - 02 settembre 2011 : 22:29:19  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Concordo trilly!

Dipende dalle persone, Amon [:-p] Scherzi a parte, anch'io probabilmente se mi trovassi su una scialuppa in pieno naufragio e dovessi scegliere se salvare una persona o un cane sceglierei la persona (forse). Ma qui si parla di volontariato, campo vasto, dove c'è spazio per tutti ^^
Poi, se vogliamo parlare di "valore"...dovremmo metterci a definire cosa dia valore a una creatura. Quanto è simile a te? Quanto amore ti dà? Quanto è utile al disegno che regge l'universo? [:-p]

umilmente vostra
Silma

<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>>
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trilly
Laurelin




nell'isola che non c'è !


3022 Messaggi

Inserito il - 02 settembre 2011 : 22:47:02  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Silma ha scritto:

Poi, se vogliamo parlare di "valore"...dovremmo metterci a definire cosa dia valore a una creatura. Quanto è simile a te? Quanto amore ti dà? Quanto è utile al disegno che regge l'universo? [:-p]



Difficile parlare di valori... ogni creatura su questa terra regge l'universo, dalla formichina al monte più alto!
Dipende dai singoli individui dare dei valori a cose, persone, animali ecc. ecc. e meno male che è così!!!
Per me è più importante dare valore alla vita umana, altri preferiscono dedicare la loro vita a scalare le montagne o a raccogliere funghi nel bosco (per fare un banale esempio), i valori sono in ognuno di noi...
Molto dipende, con ogni provabilità, in quale contesto siamo cresciuti, alle nostre abitudini, al nostro modo di essere ecc. ecc.

Trilly
---------------------

Fedro ha scritto:
"Non sempre le cose sono quello che sembrano. La prima impressione inganna molti. L’intelligenza di pochi, percepisce quello che è stato accuratamente nascosto."
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Silma
Ent




Abruzzo


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Inserito il - 03 settembre 2011 : 21:22:35  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Quoto in pieno trilly ^^

umilmente vostra
Silma

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Luthien82
Entino




Da chissà dove


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Inserito il - 06 settembre 2011 : 21:54:40  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Luthien82 Invia a Luthien82 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Beh quoto sia la Trilly che Silma,
io sono fatta così ho un feeling particolare con gli animali e non ci posso fare niente, e ovvio che la compassione e l'amore vanno rivolte verso tutte le creature che il Signore a messo su questo mondo, ma come dice Silma nel volontariato c'è spazio per tutti e io ho scelto gli animali.
Purtroppo questo mondo mi fa sempre più spesso pensare che forse tra noi e loro non c'è poi così tanta differenza.

Anche la creatura più piccola muta le sorti del mondo.
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AmonSûl
Sveltamente




Nowhere Land


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Inserito il - 07 settembre 2011 : 00:51:43  Mostra Profilo  Invia a AmonSûl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSûl Invia a AmonSûl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Quindi bambino che muore di fame = gatto che muore di fame?

CollevEnt [:381]
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"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]
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Silma
Ent




Abruzzo


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Inserito il - 07 settembre 2011 : 14:46:04  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non per il gatto e il bambino, Amon, perché il gatto è parte della natura, e se nessuno lo aiuterà probabilmente si arrangerà da solo, e se non ne sarà capace la chiameranno "selezione naturale", perché appare ancora abbastanza selvatico, il gatto, perché nessuno se ne prenda la responsabilità. Ma se un bambino rimane senza aiuto, allora probabilmente soccomberà, perché non ha le stesse risorse del gatto, a meno che non sia abbastanza grande e sveglio da rubare o arrangiarsi altrimenti, e allora la chiameranno "crudeltà" della società che si è voltata dall'altra parte.
Perché il bambino fa parte di una società solidale, di nome almeno, perciò è suo diritto avere aiuto, e se non l'ottiene la sua comunità è malvagia.
Il gatto fa parte della natura, dove o mangi o sei mangiato, e non è crudeltà, è lo stato delle cose. A meno che non sia un gatto domestico improvvisamente lasciato a se stesso, e con gl'istinti troppo sopiti per ricordarsi come cavarsela da solo, e allora lo chiameranno vittima dell'egoismo umano.
Ma c'è una persona per la quale bambino affamato=gatto affamato: la persona che accoglierà in casa il gatto o il bambino, che darà a entrambi un pasto caldo e un rifugio, che si occuperà di loro.
Perché esistono molte vite diverse su questo bel pianeta, ma quello che non cambia, è l'amore che un essere umano mette quando si china sull'uno o sull'altro.

Ci sono persone che mostrano la stessa attitudine all'accogliere l'uno e l'altro. Persone che vanno in un rifugio per animali come in una casa famiglia come in un ospedale per bambini sfortunati.
Altre che hanno attitudine per una sola di queste cose, o non per tutte ^^

Faccio un esempio prendendo te e me, Amon.
Tu hai anche di recente ricordato il volontariato che fai con quei bambini. Ogni volta che parti sembri una persona diversa, ogni volta che torni ti porti dietro entusiasmo e nostalgia. Ho avuto la fortuna di vederti parlarne, e ho visto la luce che hai negli occhi quando lo fai. Si vede, quanto quei bambini ti diano.
Io ho provato quelle stesse sensazioni, accudendo animali trovati in difficoltà, aiutando amici a riabilitare i loro cani che stavano sviluppando problemi. Lo stesso entusiasmo, lo stesso amore e avevo la stessa luce negli occhi raccontando ad altri quell'esperienza.
Siamo due persone diverse, con modi diversi di amare, e che riversano il loro amore su soggetti diversi.
Mi è capitato di frequentare un centro diurno per disabili psichici. Andavo negli uffici attigui e le sale d'aspetto erano affiancate. C'erano ragazze, lì, che facevano volontariato ed era meraviglioso vedere i loro occhi, mentre si occupavano di quelle persone.
Ma io non avrei saputo farlo. Io ho paura del disagio psichico. Quello che ho provato in terapia intensiva, e quando ero sotto antidepressivi per i problemi di vuoti di memoria e attacchi di panico dopo l'operazione, mi ha fatto sperimentare cosa vuol dire quando la mente non ti risponde e me ne è rimasto il terrore, che pregiudica anche il rapporto con gli altri.
L'unica persona affetta da problemi cognitivi con cui sono mai stata è mio nonno, perché l'amore che provavo per lui era più antico, perché riuscivo a comunicarci, e la sua malattia non mi faceva paura, anzi mi legava di più a lui. Ma in quella sala d'aspetto, io ero terrorizzata. Un paio di volte avevo avuto brutte esperienze, perché mi ero mossa nel modo sbagliato o avevo riso troppo forte, e alcune persone avevano avuto reazioni inconsulte. Una vlta ero stata aggredita verbalmente da un paziente. Me ne era rimasto un sentimento di paura. Non sapevo come comunicare con loro, mi sentivo inadeguata, mi sentivo fuori posto, così facevo sempre in modo di farmi notare meno possibile, stavo seduta nel mio angolo con gli occhi bassi e speravo di andarmene in fretta. Ero poco più che adolescente, avevo già abbastanza casini.
Con una bambina del mio gruppo di catechismo, che aveva un leggero ritardo, non avevo problemi: era una sola, ci sono potuta entrare in contatto gradualmente, fino a capirci. Ma in mezzo a persone tutte con diversi generi di problemi, io mi sentivo continuamente sbilanciata, in un territorio di cui diffidavo.
Ancora oggi, non sono a mio agio in quel genere di posto, se mi capita di andarci. La consapevolezza di non sapere cosa fare e che nell'intimo conservo una paura prgressa che può far reagire me per prima, mi fa stare costantemente a disagio. Non ho problemi con le persone con disagio che s'incontrano per la città, o se devo averci a che fare in ospedali o strutture pubbliche, se è una sola e non aggressiva. Ma non saprei stare con molti.
Sono una brutta persona, perché non saprei fare la volontaria con dei disabili psichici? Forse tu lo penserai. Io sono consapevole del mio limite. So di non riuscire a dare nulla, se ho paura, e di quello ho paura.
Per contro, un cane destabilizzato, addirittura feroce, non mi crea la minima paura. Perché so interpretare il suo linguaggio corporeo, so capirlo, e so cosa fare. Sono in un territorio che mi è familiare e che so di poter influenzare positivamente, portando la calma, mentre dove ho paura posso portare solo scompiglio.
Siamo diversi, Amon, e aiutiamo creature diverse. Questo significa che l'uno è migliore dell'altra? Io non la vedo così.



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Silma

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trilly
Laurelin




nell'isola che non c'è !


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Inserito il - 07 settembre 2011 : 15:35:57  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Perchè non aprire un topic sul volontariato? che ne dite?

Comunque... Amon ho già ribadito che io sono per la conservazione della specie umana e ciò che scrivi "Quindi bambino che muore di fame = gatto che muore di fame?" mi vede ovviamente a favore del bambino e non del gatto che, per sua natura si arrangia come può... Se torniamo forse alla preistoria anche gli umani si arrangiavano al pari degli animali ma i tempi sono notevolmente cambiati da allora...

Io ho sincera ammirazione per coloro che si impegnano nel sociale, che stanno con gli anziani, con i disadattati, negli ospedali, con coloro che si prendono anche cura degli animali perchè anch'essi sono su questa terra... li ammiro come ammiro te Amon per la tua dedizione e Silma e Luth.
Io non ne sono capace ma non perchè mi sento superiore ma perchè mi sento in imbarazzo, mi sento fuori luogo...io sono la fortunata e loro no; non potete nemmeno immaginare come mi sento quando vedo una persona su una sedia a rotelle, che magari scherza, ride, vive la sua vita, mi sento a disagio perchè so che questa persona pagherebbe tutto l'oro del mondo per essere come lo è la stragrande maggioranza degli uomini...

Non so se sono riuscita a spiegarmi!!! Per esempio non potrei mai fare il lavoro di mia figlia perchè so che mi porterei a casa tutti i drammi del mondo...
Vedere un bambino che soffre od un anziano mi angoscia. Quando sento che hanno buttato nel cassonetto o abbandonato un bambino mi chiedo come sia possibile che ciò accada, poi ragionando mi dico che chissà quali drammi hanno portato a questo gesto...

Diverso il mio stato d'animo se un animale viene abbandonato; mi arrabbio, sono dispiaciuta ma, per la mia indole, non ci penso tanto su... per un bambino (per me) è diverso!!!

Con questo sia te Amon che Silma e Luth vi siete presi a cuore "differentemente" sempre delle creature da accudire e ciò vi fa onore.


Trilly
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Fedro ha scritto:
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Luthien82
Entino




Da chissà dove


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Inserito il - 08 settembre 2011 : 13:34:36  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Luthien82 Invia a Luthien82 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sono felice di leggere che più o meno tutti in maniere differenti ci occupiamo di qualcuno, questo mi fa innamorare ancora di più di voi.
sono felice di leggere che anche se in maniere diverse e a soggetti diversi ognuno di noi ha in se l'indole di "donarsi agli altri".
Una persona per sua indole può scegliere di aiutare chi ha bisogno e scegliere di farlo con chi si sente più affine. Io posso aiutare i cani abbandonati perchè mi sento fisicamente e psicologicamente di farlo e donare il 5X1000 o fare una donazione a Save the children perchè penso che altri possano fisicamente lavorare con i bambini meglio di me e fargli arrivare il mio sostegno in maniera diversa questo fa di me una menefreghista verso il suo prossimo? Non credo.

Ora dirò una cosa che sicuramente vi farà storcere il naso però l'ho pensato e quindi la condivido con voi:
Penso alla situazione che ha immaginato Silma, sei su una zattera che affonda. Chi salvi? l'uomo o il cane?
uno potrebbe pensare che l'unica risposta possibile sia l'uomo....ma io ho pensato cane, e sapete perchè?
Perchè penso che a situazione inversa se fossi io quella ad aver bisogno d'aiuto con l'uomo avrei la quasi certezza che questo penserebbe a mettere in salvo se stesso e voltarti le spalle.
Il cane invece sarebbe disposto ad aiutarti e a rimanere con te anche fino alla morte.



Anche la creatura più piccola muta le sorti del mondo.
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Merry
Entino




Pepperland


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Inserito il - 09 settembre 2011 : 20:39:38  Mostra Profilo Invia a Merry un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Uhm... Sto leggendo un libro di Mauro Corona pieno di racconti brevi sulla montagna e chi la abita.
Un racconto narra dell'attaccamento di un pastore al suo cane e della sua enorme commozione quando esso venne morso da una vipera. Se lo portò in spalla (una quarantina di chili pesava la bestia) fino alla locanda del paese, in lacrime, supplicando un medico. Non ci fu nulla da fare. Il pastore, sempre piangendo a dirotto, se lo rimise in spalla ed uscì per andarlo a seppellire.

L'autore poi elogia l'amore che i cani sanno dare, spesso immeritato.

Finisce facendo l'esempio di suo padre, il quale picchiava moglie e figli, ma il cane, guai a toccarlo. Ecco, quest'ultimo esempio non mi è sembrato affatto felice.
Resto tra quelli che antepongono il rispetto alle persone.

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AmonSûl
Sveltamente




Nowhere Land


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Inserito il - 14 settembre 2011 : 23:57:20  Mostra Profilo  Invia a AmonSûl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSûl Invia a AmonSûl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Volevo riprendere un attimo il discorso uomo-animali.

L'errore che è stato fatto è di dire "non ho la forza o il coraggio di affrontare certe situazioni 'umane' e mi viene meglio con gli animali... quindi per me pari sono".
Le due cose non c'entrano niente l'una con l'altra. (Silma, ci sono mille cose che preferisco fare con gli animali piuttosto che con le persone... ma questo non significa che sono più importanti..)

Pensare che lasci morire un uomo per salvare il cane perchè "lui farebbe lo stesso per te"... mi fa accaponare la pelle. Questa visione egocentrica (nel senso etimologico del termine) è legittima, ma mi sembra esagerata. Tu salvi ciò che ti è più utile e che ti vorrebbe più bene?

Se ci fosse un carcere e di fianco un canile... scoppia un incendio enorme che coinvolge tutti e due gli edifici e io sono da solo... la ragione e l'istinto di natura devono spingermi a salvare comunque gli uomini...

Poi si può fare del bene a chiunque... ma quando due beni si tolgono aria a vicenda allora uno dei due diventa 'male'.
Non faccio l'errore idiota di dire "se aiuti al canile perchè non aiuti in un ospedale?" perchè credo di essere meno stupido di molta gente che fa ogni giorno paragoni del genere.
Però il paragone si può fare tra gli stili di vita. Quando da piccoli ci dicevano "mangia che c'è gente che muore di fame"... si rispondeva "allora manda in africa la mia minestra" (e un po' avevamo ragione); ma il discorso si amplia se si dice "evita di sprecare cibo, oggetti, tempo e usa ciò che risparmi per aiutare gli altri". Così mi fa schifo vedere quanti soldi si spendono (oltre ciò che considero decoroso) per gli animali... cibo di marca, cappottini, lavaggio e palle varie... o quello che mette l'annuncio sul giornale in occasione della morte del cane... o tratta i gatti come figli, ma non vuole avere figli "umani"...

Secondo me vanno nella direzione sbagliata (e verso una modifica aberrante della natura umana). Quando sento che il canile raccoglie più soldi che il banchetto accanto dei bambini abbandonati mi fanno tanta pena tutte quelle persone che hanno fatto la scelta... perchè si saranno inventate mille motivazioni per giustificarsi, ma è comunque assurdo.

Che poi mi piacciono un casino gli animali e me li coccolo... (stasera i miei 4 gatti erano a guardia dell'ingresso di casa, distesi in ordine sparso come un branco di leoni che sonnecchia nella savana... e mi sono piaciuti da morire) ma quando è il momento di scegliere, possono andare a farsi fottere se per causa loro deve succedere qualcosa di brutto ad una persona umana...

CollevEnt [:381]
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Silma
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Inserito il - 15 settembre 2011 : 17:55:18  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Amon, non mi piace quella frase "l'erro che è stato fatto è..". Primo perché non esistono "errori" quando si parla delle inclinazioni positive personali, o delle preferenze o dei modi di pensare.

Secondo, perché sei tu che stai mettendo in correlazione i due discorsi.
Io ho usato il paragone tra quello che non riesco a fare con gli uomini e quello che non riesco a fare con gli animali per spiegarti perché faccio volontariato con gli uni e non con gli altri.
Se noti, non ho mai affrontato l'argomento !quale vita vale di più". è una cosa che tu continui a fare, ma io non ne ho mai parlato.
Io sto continuando a parlare del volontariato in quanto tale, dell'impulso ad aiutare. Tu continui a riportare il discorso su quale vita vale di più, chi salvo, eccetera.
Io questo discorso non l'ho nemmeno sfiorato. Semplicemente perché per me non esiste. Nella mia mente non trova spazio, come concetto. Quando mi trovo nella situazione, agisco secondo l'istinto, ma nell'astrazione è qualcosa che non trova interesse o significato tra i miei neuroni.

umilmente vostra
Silma

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trilly
Laurelin




nell'isola che non c'è !


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Inserito il - 15 settembre 2011 : 19:17:29  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sulle inclinazioni personali, come detto da Silma, non si discute... ognuno ha una propria "tendenza".
Quello che spesso, personalmente, mi da fastidio è trattare gli animali come fossero "persone" e su questo punto do ragione ad Amon; anni fa avevo una capufficio "innamoratissima" del suo cane barboncino e su questo nulla da dire... peccato che un giorno se ne viene con questa esclamazione:
" assolutamente meglio avere l'affetto, l'amicizia e l'amore di un cane che non quello di un bambino"
La mia reazione è stata immediata (premesso che lei non aveva figli) perchè mi sono sentita offesa, come donna e soprattutto come madre e da questo vi lascio immaginare il seguito che non fu per nulla edificante.

Io ho molto rispetto per gli animali, mi piacciono e se ne avessi l'opportunità, come ho detto, prenderei un cane ma lo tratterei come egli deve essere trattato non da bambolotto o peggio ancora da "umano" perchè lui è un essere con la sua identità che non può essere quella simile al padrone.
Il rispetto deve essere reciproco in tutti i sensi.

Per quanto riguarda il concetto se salverei o meno prima un essere umano o un essere animale non ho dubbi.

Amon dice:
" Quando da piccoli ci dicevano "mangia che c'è gente che muore di fame"... si rispondeva "allora manda in africa la mia minestra" (e un po' avevamo ragione); ma il discorso si amplia se si dice "evita di sprecare cibo, oggetti, tempo e usa ciò che risparmi per aiutare gli altri". Così mi fa schifo vedere quanti soldi si spendono (oltre ciò che considero decoroso) per gli animali... cibo di marca, cappottini, lavaggio e palle varie... o quello che mette l'annuncio sul giornale in occasione della morte del cane... o tratta i gatti come figli, ma non vuole avere figli "umani"...

Su questo mi trovi ampiamente d'accordo e non solo... io toglierei anche le pubblicità relative ai vari cibi per animali (anche molte altre per la verità...)

"Secondo me vanno nella direzione sbagliata (e verso una modifica aberrante della natura umana). Quando sento che il canile raccoglie più soldi che il banchetto accanto dei bambini abbandonati mi fanno tanta pena tutte quelle persone che hanno fatto la scelta... perchè si saranno inventate mille motivazioni per giustificarsi, ma è comunque assurdo.

Vedi Amon un bambino, come ho sempre detto, comporta una marea di responsabilità e di tanta pazienza ... un bambino ha un suo carattere, si mette sempre in competizione, si raffronta con il mondo che lo circonda e tutto questo molte persone non sono in grado di farlo (ed i motivi possono essere svariati, immaturità, condizioni psicologiche, condizioni e stili di vita) ed ecco che è più "consono" prendersi cura di un cane o di un gatto o un pappagallo o un coniglietto ecc. ecc... perchè alla fine questi vengono "plasmati" ad immagine del padrone... con un bambino non lo puoi fare, con un umano non lo puoi fare!!!

Su una cosa ci dovrebbe essere comunque unanimità ed è il rispetto reciproco.

P.s.
perchè non aprire un topic? in fondo è un argomento interessante...



Trilly
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Fedro ha scritto:
"Non sempre le cose sono quello che sembrano. La prima impressione inganna molti. L’intelligenza di pochi, percepisce quello che è stato accuratamente nascosto."
(Hotchner - Criminal Minds)

Modificato da - trilly in data 15 settembre 2011 19:19:49
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AmonSûl
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Inserito il - 16 settembre 2011 : 00:33:15  Mostra Profilo  Invia a AmonSûl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSûl Invia a AmonSûl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Silma ha scritto:

Amon, non mi piace quella frase "l'erro che è stato fatto è..". Primo perché non esistono "errori" quando si parla delle inclinazioni positive personali, o delle preferenze o dei modi di pensare.

Secondo, perché sei tu che stai mettendo in correlazione i due discorsi.
Io ho usato il paragone tra quello che non riesco a fare con gli uomini e quello che non riesco a fare con gli animali per spiegarti perché faccio volontariato con gli uni e non con gli altri.
Se noti, non ho mai affrontato l'argomento !quale vita vale di più". è una cosa che tu continui a fare, ma io non ne ho mai parlato.
Io sto continuando a parlare del volontariato in quanto tale, dell'impulso ad aiutare. Tu continui a riportare il discorso su quale vita vale di più, chi salvo, eccetera.
Io questo discorso non l'ho nemmeno sfiorato. Semplicemente perché per me non esiste. Nella mia mente non trova spazio, come concetto. Quando mi trovo nella situazione, agisco secondo l'istinto, ma nell'astrazione è qualcosa che non trova interesse o significato tra i miei neuroni.

umilmente vostra
Silma
perchè la vita non è fatta solo di 'inclinazioni'... di impulsi, di azioni istintive... almeno: la vita umana non è solo questo. E' fatta di una scala di valori che si coltiva vivendo, scegliendo... scegliendo con consapevolezza.
E' ovviamente più facile coccolarsi un batuffolo di pelo che un essere umano bavoso... è comunque più facile un animale bavoso che un anziano bavoso... ma c'è qualcos'altro che ci dovrebbe guidare, oltre all'istinto ed è il nostro cuore sottoposto ad educazione.
Altrimenti si lascia tutto, appunto, alla sensazione del momento... e questo probabilmente spiega molte cose...

Uso le stesse cautele di cui parla Trilly... il rispetto per tutti gli esseri viventi, ma anche il rispetto dei ruoli e della natura di ognuno. (apri un topic, trilly, se vuoi... poi sposto tutto di là)

CollevEnt [:381]
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"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]

Modificato da - AmonSûl in data 16 settembre 2011 00:38:07
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Silma
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Chi ti ha detto che è più "facile", Amon? Per una persona terrorizzata dai cani non sarebbe facile per niente. Come per una persona che è stata aggredita da un'altra con determinate caratteristiche può non essere facile affatto avvicinarsi a qualcuno con caratteristiche simili. Come a chi ha avuto un incidente in auto più non risultare affatto facile risalirvi, o a chi ha rischiato di annegare avvicinarsi all'acqua.
La scala di valori che ciascuno di noi coltiva per se stesso è una parte della nostra vita. Ma dice solo una parte di quello che siamo. Perché c'è sempre qualcosa di noi di non razzionalizzabile, di non imbrigliabile. E queste cose si trasmettono alle reazioni dei nostri sensi e alle scelte che facciamo quando non c'è tempo di scegliere, ma solo per reagire. Per questo c'è chi di fronte a un incendio fugge urlando, e chi corre verso il fuoco perché ha sentito chiedere aiuto. C'è chi vedendo una persona in procinto di annegare urla chiamando aiuto e chi quell'aiuto si tuffa a portarlo. C'è chi vedendo ammazzare un uomo cade in terra in preda al panico, e chi si butta sull'assassino a massacrarlo di pugni.
E per me il volontariato ha a che fare proprio con gl'impulsi, e non con i valori. Posso avere i valori che vuoi, posso essere una che pensa tutto il bene del mondo dei cani e che tutti meritino una seconda possibilità, ma se appena un cane scopre i denti divento un blocco di ghiaccio e mi si ferma il cuore, difficilmente farò la volontaria in un canile. Posso dare tutto il mio trasporto alla causa dei rifugiati in kenya, ma difficilmente partirò con Emergency se la vista del sangue mi fa svenire e lo stomaco mi si rivolta solo a vedere le immagini delle bidonvilleas.
"Il nostro cuore sottoposto a educazione"? Si può educare alla solidarietà, senza dubbio. Ma mi sembra quasi mostruoso parlare di educare a scegliere quale vita sia più importante.
"Rispetto dei ruoli e della natura di ognuno". Assolutamente d'accordo. Noi umani siamo la specie solidale verso tutte le altre esistenti, in primis la nostra. Ebbene, non vedo il nesso col decidere la gerarchia della vita.
Quel che ci rende diversi non è che siamo più importanti, o che sappiamo scegliere quel che è più importante. Perché se un giorno avessi dei figli e qualcuno li minacciasse da vicino, reagirei con la stessa ferocia di una leonessa o di una lupa.
Quel che ci rende diversi è che noi abbiamo la parola Storia. Quella dall'inizio della nostra specie, ricostruita e trasmessa. Quella nostra personale, che ci rende quello che siamo.
Sai cosa è davvero "più facile"? Riabilitare un cane, rispetto a riabilitare un uomo ^^ I cani non hanno lunga memoria. Per loro, se il presente cambia, il passato sparisce. Se un cane ha morso, ma poi viene messo nelle mani di un leader migliore, non morderà più. Se un cane è stato maltrattato tutta la vita, ma poi viene portato in una famiglia equilibrata e rispettosa, dagli il tempo di ambientarsi, non mostrerà nessun lascito della sua vita precedente. Ho visto cani che qualcuno aveva tentato di affogare, che dopo appena qualche ora di guida sguazzavano in acqua come se nulla fosse.
Con noi è più difficile. Noi non solo ricordiamo, ma rielaboriamo, rinvanghiamo, rimuginiamo, somatizziamo. Noi possiamo non liberarci mai nella vita da una fobia, un ricordo, un dolore, se non troviamo chi tocca l'interruttore giusto. Siamo più complessi.
Ed è perché lo siamo che adesso siamo qui a fare questa discussione. Io con la mia storia e tu con la tua. La tua ti fa continuare a battere sul tasto dei valori, della razzionalizzazione, della scelta delle priorità. Non è una cosa nuova, ti vedo farlo dacché ti conosco, e sempre di più, in qualsiasi conversazione. Su qualsiasi argomento, tu usi frasi simili. Ed è quello che ciascuno di noi fa, ciascuno di noi ha un qualche elemento di fondo della propria personalità, che emerge in tutto.
Non so se ti stai rendendo conto del tono che hai preso, Amon. Ti sei messo in posizione sopraelevata, non solo riguardo ai tuoi gatti, che non ho difficoltà a capirlo, ma nei miei confronti. Il tuo ultimo post trasuda ironia ghiacciata. E non faccio mistero del fatto che mi faccia male, venire trattata così. Stai continuando a portare avanti il tuo atteggiamento come fosse quello più giusto, mentre lut, trilly, io, stiamo avanzando i nostri cme semplicemente quel che noi siamo, quello a cui siamo portate. Tu invece sei salito in cattedra.
Non mi sembra un modo giusto di agire, Amon. A me, perlomeno, fa raffreddare molto la voglia di comunicare, quando è così a lungo ripetuto.

Ci sono molte cose, in una persona, che possono aiutarti a capire come sia fatta. Una di queste, è il suo modo di utilizzare i cinque sensi, e il sesto in sovrappiù.
Io mi relaziono con le persone e con i luoghi soprattutto tramite olfatto e tatto. Se un odore mi respinge, o il contatto con qualcosa mi respinge, è difficile ricerchi quel contatto. E non è affatto scontato il risultato, perché ad esempio trovo piacevole l'odore di un maneggio ben tenuto, con mischiari del cuoio, del fieno, dei cavalli con odori certo meno "nobili"; molte persone la chiamano puzza d'animale. Mentre odio il musco bianco, che è una delle essenze più usate. E malsopporto il contatto col metallo in determinate situazioni, materiale che viene considerato piuttosto neutro.
Faccio così anche con le persone. Se l'odore o la pelle di una persona mi respingono, difficile ci strnga rapporti, se non sono costretta a farlo. E non ha a che vedere con l'igiene, può essere semplicemente il tipo di dopobarba, o il peculiare odore personale che ciascuno di noi ha.
Olfatto e tatto sono considerati tra i sensi più primitivi. E sono quelli che usano molti animali. Frse per questo entro facilmente in comunicazione con loro.
Sono una persona istintiva, quando libera d'esprimere me stessa. Ma da come parli tu, sembra che farsi guidare dall'istinto sia il male.
Ebbene, non è con il cuore educato o con la scala di valori o con la ragione, che c'innamoriamo. O che una madre stringe il primo legame con un figlio. O che proviamo e procuriamo piacere. O che soffriamo quando chi ci è caro muore, o se ci infilano un coltello nel fianco.
Il privilegio di essere umani, è che abbiamo una storia che dosa in noi ragione ed istinto. Alcuni trovano l'equilibrio. Altri, penderanno sempre da un lato piuttosto che dall'altro. Significa che alcuni sono migliori degli altri? Ha senso, decidere chi è migliore di un altro?

E prima che venga fuori, sto parlando di persone mediamente "normali". Lo squilibrio psichico o patologico esula dalla conversazione.

umilmente vostra
Silma

<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>>
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Inserito il - 16 settembre 2011 : 17:25:05  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
AmonSûl ha scritto:
apri un topic, trilly, se vuoi... poi sposto tutto di là)



provvedo...

Trilly
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Fedro ha scritto:
"Non sempre le cose sono quello che sembrano. La prima impressione inganna molti. L’intelligenza di pochi, percepisce quello che è stato accuratamente nascosto."
(Hotchner - Criminal Minds)
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Inserito il - 16 settembre 2011 : 21:50:12  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
"Può essere rivolto a persone in difficoltà, alla tutela della natura e degli animali, alla conservazione del patrimonio artistico e culturale.
Nasce dalla spontanea volontà dei cittadini di fronte a problemi non risolti, o non affrontati, o mal gestiti dallo Stato e dal mercato. Per questo motivo il volontariato si inserisce nel "terzo settore" insieme ad altre organizzazioni che non rispondono alle logiche del profitto o del diritto pubblico.
Il volontariato può essere prestato individualmente in modo più o meno episodico, o all'interno di una organizzazione strutturata che può garantire la formazione dei volontari, il loro coordinamento e la continuità dei servizi."
(fonte Wikipedia)


Trilly
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Inserito il - 19 settembre 2011 : 22:22:13  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Silma scrive:
"Stai continuando a portare avanti il tuo atteggiamento come fosse quello più giusto, mentre lut, trilly, io, stiamo avanzando i nostri cme semplicemente quel che noi siamo, quello a cui siamo portate. Tu invece sei salito in cattedra.
Non mi sembra un modo giusto di agire, Amon. A me, perlomeno, fa raffreddare molto la voglia di comunicare, quando è così a lungo ripetuto"


Silma... credimi, ho avuto modo di conoscere molto bene gli atteggiamenti di chi sale in cattedra e ti posso garantire che non è quello di Amon (non per prendere le sue difese).
Credo che Amon, correggimi se sbaglio, senta molta, molta responsabilità su ciò che ha per lui molta importanza, il prendersi cura dei bambini; questo suo attaccamento lo porta a non pensare che ci possano essere persone che dedicano il loro tempo ad accudire animali, o piante o fiori ... perchè per lui questo non ha senso rispetto al rapporto "umano".

Io lo capisco, ho ammesso che anche per me l'umano viene prima di ogno altro essere vivente ma ho anche detto che sono scelte di vita.

Quando dici Silma che "è una questione di pelle" quella che ti può far avvicinare ad un altro è vero...
A me capita che una persona mi stia "cordialmente" anche senza averla conosciuta (poi magari mi sbaglio) e questa è una questione di istinto perchè magari questa persona ha nello sguardo o nell'espressione del viso quel qualcosa che non riesco a decifrare, che non mi piace e, novanta su cento, ci prendo!!!

Quando Amon dice che è più facile accudire un batuffolo di pelo, per molti versi ha ragione!
Tu sai Silma cosa significa avere accanto una persona che soffre, hai visto la sofferenza, l'impotenza di riuscire a fare qualche cosa... ecco .... pensi sia la stessa cosa con un animale?
Una persona si raffronta continuamente, chiede il conforto di una parola, il tocco di una mano, la stretta di un abbraccio, chiede sicurezza, affetto, vuole delle rassicurazioni, a volte anche una menzogna pur di sollevare una sofferenza...
Anche io l'ho provato!

Con un animale il rapporto è diverso, stretto da legami di affetto ma non potrà mai essere come quello di una persona, neanche nella sofferenza; come dice Amon un umano bavoso, un essere inerme, una persona che si lamenta perchè soffre... è indubbiamente più complicato e difficile da gestire per mille motivi, per mille motivi ci si logora di più a chi sta accanto a queste persone.
Non dico che un animale non soffra e che di conseguenza anche chi gli sta accanto non abbia un cuore; un animale non ti chiede nulla se non sei tu a darglielo... un umano no, chiede, impreca, soffre e molto spesso chiede anche di morire pur di non soffrire...

Silma scrive:
"Il privilegio di essere umani, è che abbiamo una storia che dosa in noi ragione ed istinto. Alcuni trovano l'equilibrio. Altri, penderanno sempre da un lato piuttosto che dall'altro. Significa che alcuni sono migliori degli altri? Ha senso, decidere chi è migliore di un altro?"

Mi viene in mente il romanzo Ragione e sentimento!!! Credo cara Silma
che in realtà noi umani non troviamo mai il giusto equilibrio, sia nella ragione, nell'istinto e anche nei sentimenti.
Perchè siamo esseri complessi e anche complessati (non c'è dubbio) e se si trovasse, come dici tu l'equilibrio, saremmo perfetti... ma in realtà nessuno lo è.

Trilly
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Fedro ha scritto:
"Non sempre le cose sono quello che sembrano. La prima impressione inganna molti. L’intelligenza di pochi, percepisce quello che è stato accuratamente nascosto."
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Inserito il - 20 settembre 2011 : 01:35:04  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non è la stessa cosa, trilly, no, perché una persona, anche solo per il suo essere un tuo simile, tocca corde di empatia diverse, e ti senti più responsabile perché quella persona ne ha altre attorno che l'amano, e se è qualcuno che ami si complica tutto ancora di più.
Ma è sulla parola "facile" che transigo, trilly. Non è più facile, occupartsi di un "cucciolo bavoso", che di un "vecchio bavoso". Ho fatto entrambe le cose, posto che la seconda la trovo una definizione orribile, e posso dire che nessuna delle due è facile.
Non starò a ricordare come fu con mio nonno. Ne ho parlato spesso, e in questo periodo non reggerei a raccontare di nuovo, mi sommuoverebbe troppo per continuare un discorso pacato.
Un cucciolo che sta male è facile? No, direi di no. Perché le sue grida di dolore possono perforarti le orecchie: quasi svenni quando il mio gatto subì un intervento. Non è diverso dalle grida di sofferenza di una persona. E non è più facile tenere tranquillo un cane che cerca di strapparsi le bende e morde e va in panico, piuttosto che una persona malata che vuole a tutti i costi alzarsi dal letto ed è più forte di te anche nella sua malattia.
Aiutare, chinarsi sulla sofferenza, riabilitare, guidare, assistere, foss'anche per morire, non è MAI facile, verso nessuna creatura. Hai sempre una vita non tua tra le mani. Hai sempre, a un certo punto, l'impotenza. Hai sempre, a volte, il cuore che ti si squarcia in petto quando non sai più che cosa fare e vorresti solo non soffrisse più.
Non c'è niente di facle nell'assistere la solitudine e la malattia. Siano persone, cani, cavalli. Sono cose diverse, non sono una peggiore dell'altra.

umilmente vostra
Silma

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Inserito il - 27 novembre 2011 : 09:47:33  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Volevo riprendere un tantino il discorso sul volontariato ma da un altro punto di vista che è questo.

Si può considerare "anche" volontariato chi istituisce una "marea" di associazioni no profit a tutela che so... degli anziani, dei bambini, dei cani, dei gatti, dei draghi che volano.... perchè mi capita spesso e volentieri di constatare che non c'è giorno che ti chiedano soldi, nemmeno più un'offerta, da un minimo di 2 euro a 10 euro.

La domanda mi è sorta spontanea... ma chi controlla realmente tutte queste associazioni? Fanno realmente qualche cosa o sono solo un pozzo dove vanno a finire i soldi di chi crede in buona fede e da del denaro?
Non parliamo poi di tutta quella catasta di pubblicità che arriva nelle buche delle lettere con richieste di denaro, per lo più legate ai bambini, con annessi santini, madonne e rosari.

Perchè in un momento di crisi, di forte crisi, come mai oggi si sente, chiedere ancora soldi mi sembra non giusto... è pur vero che c'è gente che spende ancora molto alla faccia di chi non ne ha e che magari in mezzo a tante pubblicità qualcuno risponde ma non sarebbe meglio evitare tutti quei soldi e fare qualcosa di concreto?

Per esempio dedicare un poco del proprio tempo libero a chi ne ha bisogno ma senza lucrarci sopra...

Trilly
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Tradotto Da: Vincenzo Daniele & Luciano Boccellino- www.targatona.it | Distribuito Da: Massimo Farieri - www.superdeejay.net | Powered By: Snitz Forums 2000 Version 3.4.03