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trilly
Laurelin




nell'isola che non c'è !


3022 Messaggi

Inserito il - 13 luglio 2005 : 11:24:47  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
La pubblicita' si sa e' l'anima del commercio ma la paghiamo e anche caramente....

Ieri sera guardavo quella sulla preparazione di un sugo pronto: un cuoco di tutto bianco vestito, lindo e pulito in una splendida cucina si accinge a preparare "con le proprie mani" un sugo di pomodoro e mozzarella... nel contempo a casa la moglie ed il figlioletto piccolo si chiedono: "ma come e' buono questo sugo" ed il marito cuoco... eh si perche' per prima cosa penso a voi come quello fatto in casa, ad usare ingredienti sani e di qualita'.....

Ora io dico... mi e' gia' capitato di prendere qualche volta un sugo pronto e sono andata a vedere nella mia dispensa che ne ho uno ai quattro formaggi, sempre della stessa "Casa" e vi dico gli ingredienti:

su 200 gr di prodotto finito c'e' solo il 15% di formaggio cosi' ripartito:
1% gorgonzola
1% caciotta
1% crescenza
1% pecorino
1% latte scremato
aromi, amido modificato, panna, sale, proteine del latte, zucchero addensante xantano (proprio come a casa no?), emulsionanti, mono e digliceridi degli acidi grassi....

Se la matematica non e' un'opinione manca il 10% di formaggi dichiarati sull'etichetta... praticamente l'1% e' solo "l'odore" del formaggio.....

Pubblicita' ingannevole ... come tante altre... e dopo tutta la campagna fatta per un pubblicita' "sincera" o quantomeno attendibile mi sembra che nulla e' cambiato... anzi....
Ma ci pigliano tutti per cretini?


Trilly

~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~
E' l'allegria che aiuta i principianti
non certo la retorica,
e la presunzione di certi
primi attori...

Modificato da - trilly in Data 13 luglio 2005 11:34:32

Merry
Entino




Pepperland


1762 Messaggi

Inserito il - 13 luglio 2005 : 18:04:43  Mostra Profilo Invia a Merry un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Mi ricordo una puntata di "Report" in cui si intervistavano gli acquirenti di pasta di semola di grano duro del più noto produttore italiano, ed essi dicevano "lo compro perché la pasta deve essere italiana", "voglio pasta italiana di qualità".
Poi nel documentario saltava fuori che questo grande produttore importa mica male dal Canada e dagli Stati Uniti: intervistato, uno dei risponsabili delle pubbliche relazioni rispondeva in tutta tranquillità, col tono di chi impartisce la lezioncina, che loro vendevano il marchio. L'importante è vendere l'idea della pasta italiana, o dell'italianità della pasta: la pasta in sé, è un altro discorso.

La pubblicità com'è oggi spesso non mi piace, né gradisco il modo in cui viene somministrata: è uno dei motivi per cui guardo poca televisione. Eppure criticarla aspramente è come andare contro i mulini a vento. Ricevo facce stranite ed un po' scandalizzate, come se il mio interlocutore stesse guardando un alieno che bestemmia, quindi arriva una delle due frasi fatte:

- ....la pubblicità è l'anima del commercio!
- ....la pubblicità è una palestra di immagini!

Per quanto riguarda "l'anima del commercio" è vero, ma chissà: forse anche Barnum, quando diceva che ogni minuto che passa nasce un pollo da spennare, pensava un po' all' "anima del commercio"

La "palestra di immagini" per essere giudicata buona non può prescindere dal contenuto e dal messaggio dell'immagine.

Spiace dirlo, ma di pubblicità "simpatiche", o che abbiano una minima valenza "artistica", ne vedo poche. Quando ci sono, poi, vengono imposte a forza, ed assieme all'altro pattume interrompono film, telefilm e documentari, dettano il ritmo ai talk show, "lampeggiano" durante gli eventi sportivi.

Evidentemente il martellamento ha la sua efficacia, altrimenti non si spiegherebbe come mai chi produce pubblicità preferirebbe beccarsi la peste piuttosto che concentrare tutto ad una certa ora e laciare liberi gli utenti di dicidere se guardare o no.
"Carosello" era così, ed era molto più creativo, ed a mio avviso molto meno subdolo, del bombardamento che c'è ora. In fondo la "Linea" di Cavandoli è nata per promuovere un noto produttore di pentole.

Ormai siamo arrivati al punto: "non la vuoi vedere? paga!"
Sulla carta stampata è ugualmente brutta ma più sopportabile, basta girare pagina.

Mi verrebbe da citare ancora il cartone animato di Bruno Bozzetto, ma mi accorgo che io stesso per scrivere questo post ho usato un paio di vecchi e noti slogan. Mondo Uruk, com'è difficile la resistenza.

(ho modificato il simboletto sul messaggio: c'era l'OK, invece volevo mettere il pollice verso)


H is for "hurry"
E is for "ergent"
L is for "love me" and
P is for "p - p - please, heelp!!"

Mitakuye oyasin!

Modificato da - Merry in data 13 luglio 2005 19:40:45
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Silma
Ent




Abruzzo


2934 Messaggi

Inserito il - 13 luglio 2005 : 19:22:02  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
A me la pubblicità lascia del tutto indifferente. La salto a piè pari sulle riviste, quando passa in TV mi concentro su altro o addirittura cambio stanza, insomma la guardo solo se proprio proprio non ho di meglio da fare. Certo, la trovo parecchio fastidiosa quando interrompe film e simili, ma che ci si può fare: ognuno fa il proprio mestiere.
Sinceramente, trovo nella pubblicità un lato positivo: il mondo potrà essere sull'orlo del crollo, ma questa vi presenterà sempre famiglie felici attorno al tavolo, coppiette superinnamorate, paesaggi da sogno...insomma, il lato positivo della vita. Crea illusione e, diciamocelo, anche se a volte dà sui nervi, via, un microsecondo in cui pensare "guarda com'è bello il mondo" fa bene a tutti, no?


umilmente vostra
Silma

<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>>
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Aerendill
Arbusto



The Void


690 Messaggi

Inserito il - 15 luglio 2005 : 15:53:24  Mostra Profilo  Invia a Aerendill un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Aerendill Invia a Aerendill un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ecco perchè non compro mai nulla di già preparato e mi cucino tutto con le mie manine sante!
E poi ho imparato a non credere più a nulla di quello che ti propinano in video: gran parte è artefatto... Tranne i Pangocciole: sono troppo buoni! [:P]


Aerendill

Just Drow it!
"Ciò che è stato fatto non può essere disfatto. Ciò che non ci ha ucciso ci ha reso più forti. I sogni che ci hanno illuso ci muoiono dentro."

Modificato da - Aerendill in data 15 luglio 2005 15:54:22
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trilly
Laurelin




nell'isola che non c'è !


3022 Messaggi

Inserito il - 15 luglio 2005 : 16:15:42  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
A parte i Pangocciole dell'Aer, in questi giorni i NAS ci hanno fatto un bel ripulisti in giro tra esercizi pubblici (ristoranti, trattorie, pizzerie, bar circa 500) e supermercati....

False etichette di falsi prodotti spacciati per DOC...
Meglio il pane ... ma poi ... sara' mica farina di marmo [:o)][:D][;)]

Trilly

~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~
E' l'allegria che aiuta i principianti
non certo la retorica,
e la presunzione di certi
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Merry
Entino




Pepperland


1762 Messaggi

Inserito il - 15 luglio 2005 : 17:07:21  Mostra Profilo Invia a Merry un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
L'evasione è più bello cercarla altrove, come nella "eucatastrofe" dell'opera che ci unisce, o nell'albo mensile di Tex [:7], dove i giusti alla fine trionfano. Almeno, è un'evasione offerta in modo più genuino.
Nei messaggi pubblicitari, si finisce spesso per scadere nel "mondo di plastica", con risultati a volte disastrosi e di pessimo gusto. Il Mahatma Gandhi che promuove una compagnia telefonica [xx-(] è uno degli esempi peggiori.

Io non sono contrario alla pubblicità in quanto tale, piuttosto ad alcuni (tanti?) mezzi subdoli che usa, al modo in cui il marchio viene cacciato dappertutto senza ritegno. A volte mi si cita Andy Warhol, ma non si può trattare ogni messaggio pubblicitario come se fosse un'opera di Andy Warhol.

Il 17 Giugno i giornalisti aderenti alla Federazione Nazionale della Stampa hanno scioperato. Tra le motivazioni:
"Le proposte degli editori [...] imporrebbero un modello produttivo che non sviluppa la qualità dell'informazione ed il ruolo professionale dei giornalisti, bensì si concentra sugli aspetti più legati al marketing, alla pubblicità ed al taglio del costo del lavoro".

C'è un racconto di Roberto Vacca in cui un tizio accetta dietro un forte compenso di andare in giro con un marchio tatuato sulla fronte. All'inizio viene preso in giro, poi diventa una cosa normale e tutti girano con la pubblicità in fronte.
Di gente che si tatua il "gancio" già ce n'è. Marchiati come vacche. Fermiamoci finché siamo in tempo! Almeno proviamoci!

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Silma
Ent




Abruzzo


2934 Messaggi

Inserito il - 15 luglio 2005 : 18:57:38  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Già, ho letto anch'io di questa nuova moda del tatuaggio-spot. Cosa non s'inventano per fare pubblicità...nel senso letterale dell'espressione! [:))]
Un po' mi fanno ridere, un po' riflettere che ormai scendiamo ai livelli più infimi dell'auto-ridicolilizazione.

umilmente vostra
Silma

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Merry
Entino




Pepperland


1762 Messaggi

Inserito il - 16 luglio 2005 : 18:26:10  Mostra Profilo Invia a Merry un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Già... comunque, giusto per non far sempre il bastian contrario, ne cito una che mi piace. :-) L'ho vista in un settimanale e reclamizza un ammorbidente per capi di lana neri: si vede il primo piano di un maglione nerissimo piegato a forma di muso di gorilla, con due bottoni per fare gli occhi. Un bell'esempio di creatività.

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BiancaDama
Arbusto



515 Messaggi

Inserito il - 18 luglio 2005 : 16:26:10  Mostra Profilo Invia a BiancaDama un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
La pubblicità di telecom con gandhi è assolutamente meravigliosa. La pubblicità dell'anno in italia, per me (ma non solo).
I messaggio che ci sta sotto è fantastico.
Poi se ci arrabbiamo di come venga "usato" un personaggio e tutto ciò che gli sta dietro, allora è un altro discorso.

Due appunti sulla pubblicità, che è un po' il mio pane.
- La pubblicità non è malvagia di per sè. Alcune pubblicità sono bellissime, altre sono orride. Quando sono orride, di solito è perchè noi le vediamo così, perchè semplicemente siamo fuori target. La pubblicità della tim, con adriana e de sica, per me è inguardabile, ma credo che sia perchè ha come target i 14enni un po' tamarri.
- In italia, la pubblicità fa particolarmente schifo. Si dice che sia perchè il management italiano non ama il rischio. Io ci credo. Gli italiani sono sempre stati creativi, per cui non può essere colpa dei pubblicitari.
- la pubblicità non ha la pretesa di essere arte. Non lo è, non lo vuole. La pubblicità è tecnica. Avete una vaghissima idea di quante persone, quanto tempo e quanti soldi ci vogliono per farne una? Le persone, soprattutto. Ci sono mille figure professionali e mille tecniche, regole, modelli...
- la pubblicità non è l'anima del commercio. C'è una famosissima battuta, attribuita a personaggi diversi, che dice: "so che la metà di quello che spendo in pubblicità sono soldi sprecati. Purtroppo non so di quale metà si tratti".
La pubblicità - ma la comunicazione in generale - non fa altro che rinfrozare qualcosa che è già in potenza nell'individuo. Fa emergere un desiderio (non mi parlate di bisogni, pliz) che è già in lui. Non crea nulla, non fa cambiare idea. Non lo fa perchè non ne è capace, e perchè, consapevole di non poterlo fare, nemmeno ci prova. Non c'è nessun modo scientifico per capire quale sia l'effetto di una pubblicità sulle vendite. Se le vendite aumentano, ci possono essere mille motivi, e isolare il fattore pubblicità è del tutto impossibile.
- la pubblicità non conta palle. Perdonami, trilly, ma faccio davvero fatica a credere a quello che mi racconti sul sugo ai formaggi. Se è davvero così, sporgi reclamo alla marca del sugo, ed eventualemnte chiama il garante.

Mi verrà in mente altro...


________________________
C'è, tra le nuvole di un sigaro, la voce di uno zingaro che un giorno di gennaio gridò C'è, o almeno credo ci sia stato, un fedelissimo soldato che per sempre quella voce cercò e che diceva...
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Silma
Ent




Abruzzo


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Inserito il - 18 luglio 2005 : 18:03:52  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Bd, perdona l'ignoranza: "target"? [?] Cosa s'ntende con questa parola in ambito pubblicitario? Perchè se è il significato letterale di "obiettivo", non capisco cosa abbia a che vedere con i quattordicenni "tamarri"...[:?]

umilmente vostra
Silma

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ultimo
Albero



Spiaggia libera


781 Messaggi

Inserito il - 18 luglio 2005 : 18:17:41  Mostra Profilo Invia a ultimo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Il Target identifica la quota di mercato potenziale cui ci si rivolge con una iniziativa.
In questo caso la pubblicità (orrenda) di TIM vuole far presa sui 14-enni tamarri... appunto.

Poveri noi... [xx-(][xx-(][xx-(]

Comunque l'analisi di BiancaDama mi trova d'accordo in buona sostanza.

E' triste però (per me ) pensare che la gran parte dei "target" cui si rivolgono moltissime pubblicità dal mio punto di vista sono una massa di cretini acefali.

Magari sono io che ho il cervello sbagliato...[;)][;)][;)].

Alcune pubblicità però io le trovo molto belle e ben fatte... davvero apprezzabili. La comunicazione secondo me ha qualcosa di artistico, anche se la pubblicità deve essere molto tecnica.

Sul fatto che la bubblicità non conti palle....ho ragionevoli dubbi: basta guardare quelle sui prodotti dietetici..[:D]

[8D]

Ogni atomo del nostro corpo è appartenuto ad una stella...
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BiancaDama
Arbusto



515 Messaggi

Inserito il - 18 luglio 2005 : 19:02:33  Mostra Profilo Invia a BiancaDama un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Silma, ultimo è arrivato prima di me e direi che ha risposto benissimo. Il target è l'obiettivo.
Il target è la prima regola di ogni strategia comunicativa, non solo in pubblicità.
Se io voglio convincere te, se voglio convicere il barlog, o se voglio convincere Gandalf (giusto per citare delle persone diverse... potevo citare te versus la tua prozia, che è l'esempio che di solito faccio) devo usare argomenti diversi.
Per cui ogni strategia parte dall'analisi del destinatario che si vuole raggiungere, nella profondissima consapevolezza che raggiungere tutti è impossibile.
La pubblicità della tim si rivolge ai 14 enni con gli ormoni in circolo e la passione per il calcio, che probabilemnte sono anche quelli che consumano di più nei cellulari (magari anche solo potenzialemnte....)
Il fatto che abbiano aggiunto de sica, potrebbe essere un segno che indica che stanno cercando di rivolgersi anche ad altri...(o magari no neh...)

Ultimo...se le pubblicità si rivolgono ai cretini acefali è perchè la massa è formata da cretini acefali. NOn è colpa della pubblicità ;)
Sui regolamenti, beh esistono. Se non vengono rispettati si può segnalare a chi di dovere (non ricordo chi è, ma se vi interessa ve lo cerco.... Purtroppo il garante per l'autodisciplina pubblicitaria i controlli non li fa prima del lancio di uno spot, ma dopo, per cui segnalazioni su qualcosa che potrebbe essergli sfuggito sono ben accette).
I prodotti dietetici, tra l'altro, credo facciano parte della categoria farmaceutica, i cui spot devono essere approvati (preventivamente) anche dal ministero della sanità.


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Silma
Ent




Abruzzo


2934 Messaggi

Inserito il - 18 luglio 2005 : 21:45:25  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie delle spiegazioni[:)]

Si, penso anch'io che a volte nella pubblicità ci sia qualcosa di artistico. Ad esempio, trovo semplicemente maglifica quella della Shell con lo stallone nero che corre nel mare [^]

umilmente vostra
Silma

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fanciulla elfica ed immortale>>
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ultimo
Albero



Spiaggia libera


781 Messaggi

Inserito il - 19 luglio 2005 : 10:02:06  Mostra Profilo Invia a ultimo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da BiancaDama


Ultimo...se le pubblicità si rivolgono ai cretini acefali è perchè la massa è formata da cretini acefali. NON è colpa della pubblicità [;)]




... infatti io NON ho detto che fosse colpa della pubblicità... e quello che mi rende triste è proprio il fatto che la massa...etc...etc...[;)]

(mi scuso per averti "prevaricato" nella risposta... ho realizzato solo dopo aver risposto che Silma aveva chiesto direttamente a te...[B)] )

Ogni atomo del nostro corpo è appartenuto ad una stella...

Modificato da - ultimo in data 19 luglio 2005 23:23:32
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BiancaDama
Arbusto



515 Messaggi

Inserito il - 19 luglio 2005 : 21:50:27  Mostra Profilo Invia a BiancaDama un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ultimo...è davvero gentile da parte tua correggermi quello che scrivo quando lo quoti
[:))][:))][:))]
Cmq io non ho detto che tu hai detto che avresti detto che... ecco, no? [;)]
Solo che quando si parla di pubblicità tendo un po' a stare sulla difensiva.
Per la precedenza nelle risposte... ma va! [:-x]

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ultimo
Albero



Spiaggia libera


781 Messaggi

Inserito il - 20 luglio 2005 : 09:40:31  Mostra Profilo Invia a ultimo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da BiancaDama

ultimo...è davvero gentile da parte tua correggermi quello che scrivo quando lo quoti
[:))][:))][:))]
.....
Per la precedenza nelle risposte... ma va! [:-x]




[:I]

Ogni atomo del nostro corpo è appartenuto ad una stella...
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ultimo
Albero



Spiaggia libera


781 Messaggi

Inserito il - 19 settembre 2005 : 14:34:23  Mostra Profilo Invia a ultimo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Forse sapevate già tutto, ma ... nel dubbio... [:-p]

Diffondere questa notizia è un obbligo morale!



I castori OGM dell'892892 (www.beppegrillo.it )

Ci sono in giro due castori OGM, magri, ambigui, in tutine attillate rosso fiamma, un incrocio tra la Carrà e Japino, che fanno la pubblicità a un numero magico: l'892 892.

Un servizio che replica il vecchio numero 12 della Telecom Italia (rappresentato da un pensionato in panchina), per le informazioni sugli elenchi telefonici. Per conoscere un numero telefonico si chiama l'892 892

(www.892892.it) e si paga, ma quanto si paga?



Nel caso migliore, dal telefono di casa, 0,12 euro di scatto alla risposta e

0,03 euro al secondo. Cinque minuti per ottenere un numero di telefono costano 0,12 + (0,03 x 300 secondi), quindi 9,12 euro. Per un'ora di conversazione paghi 108 euro. Belin!

Ma chi ha autorizzato queste tariffe? In Italia chiunque può fare i prezzi che vuole? E poi quale società fornisce questo servizio? La solita casalinga di Voghera, dopo aver visto i castoroni e le bande rosse orizzontali sul sito, risponderebbe Telecom Italia.

Sbagliato!

Il proprietario è la società internazionale InfoNXX, ma il dominio www.892892.it è intestato a: "Il Numero Italia srl (società a responsabilità limitata)".

Comunque, se proprio volete delle informazioni sugli elenchi, non telefonate, ma usate i siti gratuiti in Rete.

Attenzione : il numero 892892 NON E' TELECOM ma di un gruppo americano ( infoxx ) che opera anche in altri Paesi.

Le informazioni pervenute NON hanno mai parlato di Telecom, ma NON HANNO mai specificato di NON ESSERE Telecom.

Il servizio di Telecom è 892412

Sarebbe utile informare quante più persone possibili, visto le tariffe che vengono applicate.

La vita è una continua regata tra le boe dei dubbi; ne doppi una e ce n'è subito un'altra...
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AmonSûl
Sveltamente




Nowhere Land


4501 Messaggi

Inserito il - 19 settembre 2005 : 18:53:15  Mostra Profilo  Invia a AmonSûl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSûl Invia a AmonSûl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
quello della Telecom costa meno, ma non è che costi troppo meno... il buon servizio 12 che a volte era perfino gratuito è andato a farsi benedire per volere dell'authority...
per favorire la concorrenza...
quella che avrebbe fatto abbassare i prezzi...
[:81][:81][:81]
[xp][xp][xp]


PS Per curiosità: come mai Biddì ti senti chiamata in causa quando si parla di pubblicità?

V V V
Specifico: intendevo che sembravi sentirti un po' partigiana difenditrice della pubblicità...
Te la sentiresti di dire che pubblicità=informazione? Se sì in che percentuale?
E quante probabilità ci sono che un prodotto pubblicizzato di più risulti anche percepito come migliore/più efficace?

CollevEnt [:381]
_________
"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]

Modificato da - AmonSûl in data 20 settembre 2005 12:47:12
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BiancaDama
Arbusto



515 Messaggi

Inserito il - 20 settembre 2005 : 12:35:57  Mostra Profilo Invia a BiancaDama un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
amon...dici sul serio?
Io ho fatto un milione di esami di pubblicità in questi due anni!
E ho imparato due cose:
a- la pubblicità è un mondo complessissimo, così complesso che non ce lo si riesce ad immaginare
b- le persone hanno un'idea distorta (tendenzialmente cattocomunista) della pubblicità

________________________
C'è, tra le nuvole di un sigaro, la voce di uno zingaro che un giorno di gennaio gridò C'è, o almeno credo ci sia stato, un fedelissimo soldato che per sempre quella voce cercò e che diceva...
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Elly
Arbusto



Myself


669 Messaggi

Inserito il - 20 settembre 2005 : 12:53:45  Mostra Profilo Invia a Elly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
confermo ciò che dice BD....

mondo moooooooooooolto complesso

LUV! LUV! LUV!
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balrog
Rossosaggio




Ireland


2052 Messaggi

Inserito il - 20 settembre 2005 : 14:09:59  Mostra Profilo Invia a balrog un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
...complesso sicuramente....votato a far soldi certamente....sincero direi proprio di no....


bal
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trilly
Laurelin




nell'isola che non c'è !


3022 Messaggi

Inserito il - 20 settembre 2005 : 14:11:41  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ACQUA O COCA-COLA

ACQUA

Un bicchiere d’acqua toglie la sensazione di fame durante la notte per quasi 100% delle persone in dieta
È quanto dimostra uno studio dell’università di Washington
La mancanza d’acqua è il fattore N° 1 della causa della fatica durante il giorno.
Studi preliminari indicano che da 8 a 10 bicchieri d’acqua al giorno potrebbero alleviare significativamente i dolori di schiena e nelle giunture nell’80% delle persone che soffrono di questi mali.
Una semplice riduzione del 2% di acqua nel corpo umano può provocare incoerenza nella memoria a breve termine, problemi con la matematica e difficoltà nel focalizzare lo schermo del computer o una pagina stampata.
Bere 5 bicchieri d’acqua al giorno diminuisce il rischio di cancro al colon del 45 %, può diminuire il rischio di cancro al seno del 79 % e del 50 % la probabilità che si sviluppi nella vescica.
Tu stai bevendo la quantità di acqua che dovresti, tutti i giorni?

COCA COLA
In molti stati degli USA le pattuglie ferroviarie caricano due galloni di Coca Cola nel portabagagli per usarli nella rimozione di sangue sulla strada dopo un incidente.
Se si mette un osso in un contenitore con Coca Cola l’osso di dissolverà in 2 giorni.
Per pulire il Water: versarvi una lattina di Coca Cola e lasciar “riposare” un’ora poi tirare l’acqua.
L’acido citrico della Coca Cola rimuove le macchie nelle stoviglie.
Per togliere macchie di ruggine dal paraurti cromato delle auto strofinare il paraurti con un pezzo di foglio di alluminio, (quello che si usa per incartare gli alimenti), bagnato con la Coca Cola.
Per ripulire oggetti corrosi da perdite di batterie di automobili versarvi sopra una lattina di Coca Cola e lasciarla sulla corrosione.
Per poter togliere una vite corrosa applicarci sopra uno straccio bagnato di Coca Cola e lasciarlo per qualche minuto.
Per togliere macchie di grasso dai vestiti versare una lattina di Coca Cola nella lavatrice con i panni sporchi di grasso, aggiungere il detersivo. La Coca Cola aiuterà a togliere le macchie di grasso.
La Coca Cola aiuta anche a pulire il parabrezza delle automobili.
Per nostra informazione:
L’ingrediente attivo nella Coca Cola è l’acido fosforico.
Il suo PH è 2,8 e dissolve un’unghia in 4 giorni circa.
L’acido fosforico inoltre ruba il calcio delle ossa e è il maggior contribuente all’aumento dell’osteoporosi.
Alcuni anni fa si fece una ricerca in Germania per ricercare il perché dell’apparizione dell’osteoporosi nei bambini a partire dai 10 anni (pre adolescenti).
Risultato: eccesso di Coca Cola, per mancanza di controllo dei genitori.
I camion che trasportano la Coca Cola vengono identificati con la scritta MATERIALE PERICOLOSO che è riservata per il trasporto di materiali altamente corrosivi.
I distributori di Coca Cola usano la Coca Cola per pulire i motori dei loro camion da almeno 20 anni.
Ancora un particolare: La Coca Light è stata considerata sempre più per i medici e i ricercatori come una bomba ad effetto ritardato per colpa della combinazione Coca+Aspartame, sospettata di essere la causa del Lupus e dei dolori degenerativi del sistema nervoso.
E per finire, mia cognata che fa l’assistente ad un dentista, consiglia di NON lavarsi mai i denti dopo aver bevuto la Coca Cola perché toglie tutto lo smalto, e lo toglie per sempre!

LA DOMANDA E’:

”Vorresti un bicchiere d’acqua o uno di Coca Cola?”


Trilly

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...Verba volant, scripta manent...
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BiancaDama
Arbusto



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Inserito il - 20 settembre 2005 : 14:56:46  Mostra Profilo Invia a BiancaDama un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
umh.... barlog... la pubblicità è votata a far soldi, a produrre soldi.
Vero. Nessuno la farebbe se non convenisse. Ma...più pubblicità, più acquisti, più economie di scala, prezzo minore dei prodotti.
E poi sincero?
La tv è sincera? La stampa? L'editoria? L'economia? La scienza?
Ti fai la domanda sbagliata, barlog... (e tu, trilly, credo anche, se ho interpretato bene perchè hai messo quel post, sacrosanto, proprio qui).
La pubblicità non è nè onesta nè disonesta.
I produttori lo sono.
La pubblicità è un mezzo, che fa apparire come attraente il messaggio di qualcun altro.
la coca cola è condannabile, non la sua pubblicità.

La pubblicità ha un valore sociale.
La pubblicità ha contribuito in maniera massiccia all'emancipazione della donna, insegnandoli che la lavatrice e la lavastoviglie possono fare del lavoro al suo posto.
Che questo compito sociale sia lasciato alla pubblicità può essere ritenuto negativo e se ne può parlare, ma non è colpa della pubblicità che si è presa questo ruolo, è colpa del mondo che glielo ha lasciato.

Prima regola della persuasione (da aristotele in poi): non puoi convincere qualcuno usando strumenti a cui non crede. Per convincere qualcuno devi usare valori in cui lui crede.
La pubblicità sfrutta i valori che la società crea.
Se quei valori sono sbagliati, è colpa della società, non della pubblicità (claro che la pubblicità poi li amplifica...)

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C'è, tra le nuvole di un sigaro, la voce di uno zingaro che un giorno di gennaio gridò C'è, o almeno credo ci sia stato, un fedelissimo soldato che per sempre quella voce cercò e che diceva...
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trilly
Laurelin




nell'isola che non c'è !


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Inserito il - 20 settembre 2005 : 16:09:30  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
"Ma...più pubblicità, più acquisti, più economie di scala, prezzo minore dei prodotti"

su questo Biddi sono d'accordo solo in parte, vale a dire che la pubblicita', essendo l'anima del commercio, ovviamente fa' il suo lavoro che e' quello di propinare un certo prodotto infiocchettandolo o indorandolo o come vuoi, e quindi la gente e' piu' propensa a prendere "quel tipo di prodotto" che non un altro!

Quindi + pubblicita' + acquisti
Ma non sono d'accordo sul fatto del minor prezzo dei prodotti...
perche' non funziona proprio cosi'; se io prendo un pacco di biscotti di una marca non pubblicizzata sicuramente lo pago meno, cosi' vale anche per tutti gli altri prodotti.

Certo non e' solo la pubblicita', c'e' tutta una rete intorno che passa tra mille maglie sotterranee, dalle materie con cui e' fatto, da chi lo produce ecc. ecc. fino ad arrivare ai volantini che trovi nelle buche delle lettere....
Perche' oggi sono tanto di moda i discount? Forse proprio perche' hanno prodotti non reclamizzati che posso vendere in grande quantita' a prezzi ragionevoli, poche spese di personale e gestione...

Qualcuno potra' dire che non sono prodotti di marca ecc. ecc. io dico che basta confrontare le etichette e perderci magari un poco di tempo, si scoprirebbe cosi' che alcuni sono anche migliori di tanti altri pubblicizzati dappertutto!!
Alcuni pensano per esempio che la pasta se non e' di marca non e' buona.... sbagliato! bisogna guardare le etichette e cio' che c'e' scritto e confrontarlo ... tutto qui!


Trilly

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BiancaDama
Arbusto



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Inserito il - 20 settembre 2005 : 16:26:19  Mostra Profilo Invia a BiancaDama un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
due precisazioni.
La pubblicità non è l'anima del commercio. La pubblicità non fa vendere. Un prodotto vende se funziona. Se non funziona, venderà una volta, ma alla seconda non lo compri più.
You can't fool me twice.
Oppure, trilly, pensi che la gente sia scema? Tu compreresti due volte un prodotto schifoso? No. ecco, appunto.
La pubblicità costruisce propensione all'acquisto, ma nn fa vendere. Se il prodotto non lo trovi al supermarket, non lo compri. Se costa troppo, non lo compri. Il marketing fa vendere, la pubblicità ne è solo una leva. E non la più influente.
Seconda precisazione, le etichette commerciali, cioè i prodotti a marchio coop, esselunga etc...
Questi prodotti costano meno perchè non hanno spese di marketing. La pubblicità se la fanno sul punto vendita, basta vedere dove sono messi sullo scaffale. Per la catena, è pubblicità gratis.
Questi prodotti di solito sono prodotti (scusate il gioco di parole) da grandi marche (il caffè esselunga mi pare lo faccia lavazza, il succo di frutta zuegg) perciò sono, di solito, buoni.
Ma non è vero che non sono di marca. Hanno la marca della catena, godono della credibilità della catena. E sono riconoscibili, grazie al nome della catena.
Inoltre, circa le economie di scala, la pubblicità non fa vendere di più solo ad una marca. Spesso le aziende leader non promuovono la loro marca, ma il loro prodotto, perchè, essendo loro leader, se cresce il mercato loro sono quelle che vendono di più.
Esempio? Anni '80, la pasta, barilla

Barlog... abbiamo postato contemporaneamente...
La pubblicità è informazione. Di parte e... scintillante, colorata, ma fondamentalmente è informazione.

(io non voglio difendere la pubblicità a priori. Di cose che non vanno ce ne sono molte, ma spesso non sono le cose più prese di mira)

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Modificato da - BiancaDama in data 20 settembre 2005 16:29:23
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balrog
Rossosaggio




Ireland


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Inserito il - 20 settembre 2005 : 16:26:22  Mostra Profilo Invia a balrog un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
...ma è ovvio Bd che la colpa è della società (e da cui la pubblicità proviene), essa ne è specchio e anima....essa è al servizio dei far soldi NON della gente ,cioè tra i soldi e la gente la publicità, o la gente che la gestisce, sceglierà forzatamente i soldi....qualche rara volta le due cose vanno insieme ma sono casi molto isolati,ma se deve scegliere i pubblicitari sceglieranno l'interesse delle aziende che no è mai (o quasi mai)l'interesse dei clienti...ovviamente di questo stato di cose di fondo abbiamo vari gradi e aspetti,dai più deleteri a quelli "light"....ma sempre "far denaro" non importa come.

io vorrei "informazione"...non "pubblicità"....


VVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVV

leggo ora BD il post a compendio

la pubblicità è fatta per farti comprare...sempre di più ...anche il superfluo e l'inutile...è ideata e gestita per farti credere cose che non sono o farti credere di avere bisogni che non hai...di farti spendere di più e sempre di più (perfino di quanto ti puoi permettere) e mette in campo ogni possibile arma a questo scopo che nulla ha a che fare col prodotto in sè...tanto è vero che le pubblicità moderne si differenziano da quelle di trent'anni fà proprio per la scelta di sganciarle dal prodotto come tale...

la pubblicità esprime la forma più deleteria di consumismo...quella che fa dello status symbol il proprio idolo da venerare....sia che si tratti di una moto sia che sia una lavatrice o perfino un fustino...le caratteristiche del prodotto non sono più nè necessarie nè importanti è l'immagine ad esserlo( ed evitiamo di commentare l'uso di questi potentissimi mezzi sui bambini).

Niente di più deleterio.

Che poi sia un tipico "prodotto" (o sottoprodotto) umano ...beh non ne fa certo una causa giusta.




balrog

Modificato da - balrog in data 20 settembre 2005 16:40:56
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Tradotto Da: Vincenzo Daniele & Luciano Boccellino- www.targatona.it | Distribuito Da: Massimo Farieri - www.superdeejay.net | Powered By: Snitz Forums 2000 Version 3.4.03