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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
trilly Inserito il - 13 luglio 2005 : 11:24:47
La pubblicita' si sa e' l'anima del commercio ma la paghiamo e anche caramente....

Ieri sera guardavo quella sulla preparazione di un sugo pronto: un cuoco di tutto bianco vestito, lindo e pulito in una splendida cucina si accinge a preparare "con le proprie mani" un sugo di pomodoro e mozzarella... nel contempo a casa la moglie ed il figlioletto piccolo si chiedono: "ma come e' buono questo sugo" ed il marito cuoco... eh si perche' per prima cosa penso a voi come quello fatto in casa, ad usare ingredienti sani e di qualita'.....

Ora io dico... mi e' gia' capitato di prendere qualche volta un sugo pronto e sono andata a vedere nella mia dispensa che ne ho uno ai quattro formaggi, sempre della stessa "Casa" e vi dico gli ingredienti:

su 200 gr di prodotto finito c'e' solo il 15% di formaggio cosi' ripartito:
1% gorgonzola
1% caciotta
1% crescenza
1% pecorino
1% latte scremato
aromi, amido modificato, panna, sale, proteine del latte, zucchero addensante xantano (proprio come a casa no?), emulsionanti, mono e digliceridi degli acidi grassi....

Se la matematica non e' un'opinione manca il 10% di formaggi dichiarati sull'etichetta... praticamente l'1% e' solo "l'odore" del formaggio.....

Pubblicita' ingannevole ... come tante altre... e dopo tutta la campagna fatta per un pubblicita' "sincera" o quantomeno attendibile mi sembra che nulla e' cambiato... anzi....
Ma ci pigliano tutti per cretini?


Trilly

~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~
E' l'allegria che aiuta i principianti
non certo la retorica,
e la presunzione di certi
primi attori...
25   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
AmonSûl Inserito il - 15 dicembre 2010 : 01:11:53
spettacolare questa... ^_^
alla prossima, spero!

CollevEnt [:381]
_________
"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]
Merry Inserito il - 14 dicembre 2010 : 13:52:09
Ieri ne ho vista una ai confini della realtà, quasi non ci credevo. Mi voglio rovinare, quindi aiuterò la Gillette a reclamizzare la bontà dei suoi prodotti, visto che loro non sembrano crederci più di tanto, poverini.

Fino ad oggi l'avevo visto solo in Alan Ford: in genere si reclamizza l'ottima fattura e la lunga durata, questi hanno deciso di fare il contrario.

Bene, a quanto pare dei nostri rasoi si occupano i lillipuziani nelle officine meccaniche delle loro automobili. C'è il lillipuziano tontolone ed il meccanico esperto. Oh, cosa sarà mai successo? Non funziona più come prima!! Eh, ebbene sì, il rasoio si usura e bisogna comprarne uno nuovo! Ma va?! Basta guardare la striscetta superiore, quando perde colore è ora di sostituirlo... ha ha!
Gran balla.

Sono talmente disperati da riuscirmi quasi simpatici: il prodotto è ottimo e dura un sacco, la gente (sì, anch'io sono "la gente!") prima di comprare i nuovi aspetta un bel po' e quelli hanno i magazzini pieni di giacenze da smaltire. Oh, guarda, si consuma!

No, altro che striscetta colorata, quella rende più liscia la rasatura grazie all'aloe ed altre diavolerie emollienti ma va via in un paio di giorni. In quel rasoio ci sono quattro lame più una sopra la striscetta, hai voglia! E secondo loro dovrei cambiarli come i calzini?! Sono circa dodici euro una scatola da quattro, con cui si va via allegramente due mesi buoni. In tempo di crisi immagino che ci sia anche chi se le fa durare di più, quindi...

Il prodotto è ottimo e duraturo, viva la Gillette!!

In un mirabile esempio di sinergia pubblicitaria, tra questo spot ed un paio di Totti col telefonino, eccoli che tornano con la crema da barba gel, dove si dice più o meno: "la maggior parte degli uomini non si rade così (una sola passata) ma così (più passate sullo stesso punto)". Il gel da barba garantisce meno passate e meno irritazioni. Io ne uso uno della concorrenza ma mi fido (ehilà! mi fido!), l'idea è quella.
Meno passate, quindi meno usura del rasoio, quindi più tempo prima di sostituirlo ed il cerchio si chiude con i magazzini pieni succitati... le gran risate!

Divagando un po'... protesto però. Un altro aspetto eccezionale dello spot con i rasoi nell'officina lillipuziana è che lì non ci sono i gran fighi da calendario che si vedono di solito quando reclamizzano gli altri prodotti per farsi la barba. Eh no, dovevano metterli anche lì, che storia è?! I grassocci ed i "normali" a fare i tonti? Non è giusto!

Invece no, i davidi michelangioleschi ed i discoboli di Mirone a torso nudo e piallato invece vengono "disturbati" nel bagno dall'irruzione di un paio di teste di cuoio tuttecurve da capogiro. Che mondo ingiusto! Ma forse il gesto, materno e protettivo, è dettato da una vera emergenza: quei ragazzotti tendono a radersi visi già perfettamente rasati - che si fan la barba a fare - c'è il rischio che si facciano del male, qualcuno deve pur dirglielo!


------------------------
"Io sono un contestatore più di voi, io sono più a sinistra di tutti, io supercontesto!"
Bob Rock

Mitakuye oyasin!
Pipino Tuc Inserito il - 02 settembre 2007 : 14:49:49
AmonSûl ha scritto:
Che palle... non sopporto più Abatantuono che fa il cabaret triste nella pubblicità di Alice... brutta brutta brutta!
Sua moglie ha finito di mettersi il phard o bisogna intervenire con l'intonaco e il cemento?


[:81][:81][:81][:299][:299]

che risate,amon! ci fai morire!

cmq adesso hanno trovato il cagnolino Bau...
sarò scema io, ma quando cominciano queste pubblicità non ascolto neppure quello che offrono... sto solo a sentire le c***ate che dicono... come totti, gattuso,aldo giovanni e giacomo... almeno non raggiungono lo scopo di farmi comprare quello che vogliono loro...[:D][:D][:D]
adesso si è messa anche la litizzetto... mi è crollato un mito...[xx(]

...e poi! quella pubblicità che dice una frase tipo: "ehi, ragazzi, sappiamo che non vedete l'ora di tornare a scuola...!"
CHE COOOOOOSA?!?!? [:0][:0][:0] spero che stiano scherzando! poveri bambini![:.(]

Pipino Tuc [:-p]

"...Io parto, e se non vogliono che m'incatenino!
Vi deve pur essere qualcuno provvisto d'intelligenza nella comitiva!" interloquì Pipino.
"Allora non verrai certo scelto, Peregrino Tuc!" disse Gandalf...
Silma Inserito il - 28 agosto 2007 : 13:34:03
Come si dimostra che non per tutti la pubblicità dice baggianate [:-p] Mia madre invece ha sempre usato Calfort, ed ha la stesesa lavatrice da quando si è sposata, ventitre anni fa [:))] sarà che qualche volta funziona!

umilmente vostra
Silma

<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>>
AmonSûl Inserito il - 28 agosto 2007 : 00:18:26
dicevo...

la pubblicità del Calfort...
ma avete presente?????

Mio Dio...

tralasciamo i commenti sul finto idraulico dal vago accento bergamasco...

Ma dico, mia madre non ha mai usato un anticalcare...
Mi spiegate perchè allora la lavatrice è messa molto meglio che usando un anticalcare economico? Cos'è, l'anticalcare peggiora la situazione?

Insomma...
pensate al bìsnes e non dite stronzate, ok?

CollevEnt [:381]
_________
"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]
Alex the Ruler Inserito il - 30 giugno 2007 : 20:31:49
AmonSûl ha scritto:


per la 2) non l'ho ancora vista...




Eccola qui:


http://it.youtube.com/watch?v=K8zYRD_h6HY




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C'è un che di tragico nell'enorme numero di giovani che oggi in Inghilterra iniziano la vita con un profilo perfetto e finiscono per scegliere una delle tante professioni utili
AmonSûl Inserito il - 25 giugno 2007 : 20:44:14
per la 1) non prendo più quelle cicche... non vorrei che dessero gonfiori freddi...

per la 2) non l'ho ancora vista...

CollevEnt [:381]
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"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]
Alex the Ruler Inserito il - 25 giugno 2007 : 18:53:15
1) Lo scoiattolo petomane ha cominciato a buttare aria fredda dal posto giusto, però non posso fare altro che chiedermi una cosa: Dato che per me la pubb. è stata chiaramente censurata (lo si capisce quando alla fine della "nuova" la gambetta della "R" di "AIR" si alza, invece di sentirsi il solito "prot" si sente il solito censorio "beeeeeeeeep"


2) Questa cosa invece l'ho notata tanto tempo fa, però la scrivo solo ora perché è una mia impressione. Ditemi voi se avete avuto insieme a me questa sensazione. Pubblicità della Fanta. Quella del giovane col casco contro "Testa di fischietto". Quando l'ho vista la prima volta è stato dopo l'assassinio Raciti. L'ufficiale di P.S. ucciso fuori dallo stadio un po' di tempo fa. Sarà come sarà, però mi è sembrata una pubb pro huligans e anti police. Voi che ne dite?

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C'è un che di tragico nell'enorme numero di giovani che oggi in Inghilterra iniziano la vita con un profilo perfetto e finiscono per scegliere una delle tante professioni utili
Merry Inserito il - 24 maggio 2007 : 15:06:41
Due in una settimana!

La Nissan comunica sui manifesti l'offerta per una sua automobile:
"due anni di furto e incendio gratis" (sic)
Garantisce Pietro Gambadilegno. Ahr ahr.


Ieri ho sentito quella degli omogeneizzati Plasmon:
"gli altri nei loro omogeneizzati usano coscia di maiale, solo noi usiamo prosciutto cotto!"
[?] Resta da capire da quale creatura ottengano il prosciutto cotto, nei laboratori Plasmon...

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Vietato l'ingresso agli addetti ai lavori.

Mitakuye oyasin!
AmonSûl Inserito il - 28 marzo 2007 : 13:34:06
Beh, quella pubblicità è fighissima ^___^

solo che non comprerò più quelle cicche (cievingàm)

CollevEnt [:381]
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"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]
Alex the Ruler Inserito il - 28 marzo 2007 : 10:14:23
Non è che tu ce l'hai con Alice perché sei rimasto ustionato?[:D]

Ma ne vogliamo parlare dello scoiattolo petomane? Meglio di no va. Ed io che ho sempre pensato che il chewing gum andasse masticato!



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C'è un che di tragico nell'enorme numero di giovani che oggi in Inghilterra iniziano la vita con un profilo perfetto e finiscono per scegliere una delle tante professioni utili
AmonSûl Inserito il - 27 marzo 2007 : 13:58:24
[:208]

Che palle... non sopporto più Abatantuono che fa il cabaret triste nella pubblicità di Alice... brutta brutta brutta!

Sua moglie ha finito di mettersi il phard o bisogna intervenire con l'intonaco e il cemento?

(ho ragione o no?)



Altro round: il telegiornale di stasera.
Secondo uno studio scientifico (mi pare che avesse come target ragazzi di età tipo le scuole medie) la pubblicità sta dando un'impronta negativa al background etico dei ragazzi. Più che la propensione al consumo, la pubblicità provoca assimilazione ai modelli proposti dai testimonial. Questa cosa è più marcata nelle bambine che vengono bombardate da donne ammiccanti e dallo stile tendenzialmente più provocante e trasgressivo di quanto non sia nella società normale, spingendone l'imitazione.

Non ho ascoltato con attenzione le credenziali di questo studio, ma così a pelle sono d'accordo: è qualcosa di negativo e di effettivo. Non penso che sia più un fatto di fascia protetta, fascia spesso ignorata, ma di stile culturale della pubblicità tutta.


CollevEnt [:381]
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"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]
AmonSûl Inserito il - 09 settembre 2006 : 03:20:54
certo che a fare i polemici si trovano sempre spunti eh?

[:-p][:-p]

ciao ragazzaccio

CollevEnt [:381]
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"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]
balrog Inserito il - 08 settembre 2006 : 12:58:49
...."fagnani"....???

...i diritti dei pubblicitari...ok...peccato che i diritti dei consumatori non si vedano....beh forse non ci sono....

tra cui io metterei anche il diritto a esser "ovvi"....sebbene la realtà superi la fantasia

bal
Silma Inserito il - 07 settembre 2006 : 15:09:10
Non credo in nessun tipo di pubblicità in cui la donna è un pò zoccola e l'uomo è un idiota con una sola cosa in testa. Fortunatamente l'umanità é meglio; quando é peggio, almeno, non lo é in modo tanto ovvio.




[:81][:81][:81]

umilmente vostra
Silma

<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>>
AmonSûl Inserito il - 07 settembre 2006 : 13:51:21
Letto da http://it.wikipedia.org/wiki/Utente:Tinette e l'ho trovato un buon riassunto ed una buona dichiarazione di intenti... forse un po' più idealista di quanto dice la Biddì, ma con simile decisione etica. Magari ha veramente ragione, si può fare pubblicità anche onestamente [:-p][:-p]

Credo che la pubblicità è soprattutto studio del mercato, rispetto del cliente finale, comunicazione solida di un prodotto di qualità. Non c'è niente di peggio che parlare di un prodotto che tu non compreresti nemmeno morto.
Credo che l'idea creativa sia la glassa sopra la torta e non la torta stessa: deve essere chiara, liscia, golosa, leggera da digerire e far venire voglia di prendere un'altra fetta.
Non credo nella filosofia di alcune campagne pubblicitarie per cui "basta che se ne parli, anche male". Non credo nelle affissioni con bambini biondi figli di papà bruni: tutti si chiedono "ma il padre, sarà stato l'idraulico?" Non credo nella tecnica "un sedere e due tette, e vedrai che si vende!". Non credo in nessun tipo di pubblicità in cui la donna è un pò zoccola e l'uomo è un idiota con una sola cosa in testa. Fortunatamente l'umanità é meglio; quando é peggio, almeno, non lo é in modo tanto ovvio.

I dieci irrinunciabili diritti del pubblicitario

1. Il diritto di dire no
2. Il diritto di dire che non è così che si lavora
3. Il diritto di lamentarsi, possibilmente imprecando
4. Il diritto di firmare il lavoro
5. il diritto di negare, anche contro l'evidenza, di aver fatto lui/lei un lavoro così squallido
6. Il diritto di chiedersi per quale motivo non ha fatto il concorso per un lavoro comodo e sicuro alle poste, quando poteva
7. il diritto di imprecare contro il computer e/o il programma che, chiaramente, lo/la odia
8. il diritto di convincersi che una o tutte le periferiche di cui dispone sono possedute da Satana e lo dimostrano perversamente quando è in consegna urgente
9. il diritto di pensare a voce alta che il prodotto di cui deve trovare qualcosa di interessante da dire è una gran boiata
10. il diritto di desolarsi di fornitori variabilmente inetti e fagnani, eventualmente con schiamazzi e ingiurie


CollevEnt [:381]
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"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]
AmonSûl Inserito il - 06 gennaio 2006 : 12:39:25
BiancaDama ha scritto:

vogliamo citare la strategia 192-192????
che a quanto pare con te funziona benissimo, trattandosi dell' 892-892 [:81]

CollevEnt [:381]
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"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]
BiancaDama Inserito il - 06 gennaio 2006 : 01:40:39
umh.... non ho visto la pubblicità e non ne ho idea...
Su due piedi l'unica che mi viene in mente è la tesi-amon: farsi ricordare, anche se con fastidio (vogliamo citare la strategia 192-192????)
Però anche l'interpretazione di silma mi sembra plausibile, sapendo quanto i pubblicitari e gli uomini di marketing sono pippaioli e susettibili alle lusinghe delle psicologia... [;)]

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C'è, tra le nuvole di un sigaro, la voce di uno zingaro che un giorno di gennaio gridò C'è, o almeno credo ci sia stato, un fedelissimo soldato che per sempre quella voce cercò e che diceva...
Silma Inserito il - 06 gennaio 2006 : 00:14:56
Io non sono proprio del mestiere, anzi per nulla, ma da qualche parte ho letto che il gesto di togliersi gli occhiali, fissando l'interlocutore e magari con leggero movimento della testa, è un gesto accattivante, che crea complicità.
Attendo l'illuminazione dell'esperta [:))][;)]

umilmente vostra
Silma

<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>>
AmonSûl Inserito il - 05 gennaio 2006 : 21:50:03
Qualcuno tipo la Biddì ha idea del senso di questo gesto in una pubblicità: un medico (presunto) pontifica sulle qualità del Momendol continuando a togliersi e a mettersi gli occhiali (scimmiottando forse anche un tizio alle sue spalle). A me fanno venire l'orticaria questi movimenti platealmente fasulli e vorrei piantargli un palo di frassino in mezzo agli occhiali... ma al di là di questa violenza estemporanea mi chiedo a cosa serva aggiungere questo gesto...
oltre a far ricordare il prodotto... e a farsi odiare [:))]

V V V
incattivante... direi... [:187]


CollevEnt [:381]
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"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]
Merry Inserito il - 23 dicembre 2005 : 13:51:20
Mi è successo un paio di settimane fa, ma me ne ricordo oggi....

Ho visto passeggiare un uomo - sandwich con la pubblicità del centro commerciale! Va bene le auto con i cartelloni, ma l'uomo sandwich proprio non me l'aspettavo. Si vede che possono funzionare ancora, o c'è chi crede che possano funzionare.

Pare siano tornati pure Caballero e Carmencita...

A questo punto voglio anche lo strillone con la coppoletta in testa ed i giornali!

H is for "hurry"
E is for "ergent"
L is for "love me" and
P is for "p - p - please, heelp!!"

Mitakuye oyasin!
Silma Inserito il - 27 ottobre 2005 : 17:20:53
Il "bisogno" in senso letterale sarebbe quello di cui non possiamo fare a meno per vivere: cibo, acqua, un riparo, sonno. Fine. La pubblicità a mio parere fa leva sul cosa ci si fa credere di abbisognare per vivere bene, e qui ogni secolo, società, popolo, cultura e dottrina dice la sua [:)]

umilmente vostra
Silma

<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>>
BiancaDama Inserito il - 26 ottobre 2005 : 22:19:19
beh...allora direi che siamo quasi d'accordo.
Solo un dettaglio: il concetto è "bisogno" è mooooooolto fuori moda.
Pensiamoci: di cosa abbiamo veramente bisogno oggi? Cosa non abbiamo?
Quanto della nostra spesa viene usato per beni di cui "abbiamo bisogno" e quanto per beni che "vogliamo"?
(lo sapete che la percentuale di reddito spesa in beni non necessari - mi pare precisamente di beni non alimentari - è il criterio usato per sapere quanto uno è ricco? sapevatelo... [;)] Nei questionari non sta mai bene chiedere quanto si guadagna, perchè è considerata una domanda personale a cui la gente tende a mentire... Considerato che ricchi e poveri mangiano circa lo stesso, sapendo che perentuale di reddito è questa cifra si risale abbastanza facilmente al totale...)
Nei libri si legge che l'idea di bisogno decade più o meno a metà secolo (con gli anni del boom, insomma...)
Sinceramente non sono del tutto d'accordo con questa visione.
Quello che mi preme far notare è che non credo che un "bisogno" sia migliore di un "desidero".
O meglio... da tutti i punti di vista, non credo che compare una cosa che desidero sia meno lecito che comprarne una di cui ho bisogno (ovviamente, nel rispetto di certi limiti)

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C'è, tra le nuvole di un sigaro, la voce di uno zingaro che un giorno di gennaio gridò C'è, o almeno credo ci sia stato, un fedelissimo soldato che per sempre quella voce cercò e che diceva...
BiancaDama Inserito il - 26 ottobre 2005 : 13:24:46
Citazione:
Messaggio inserito da Gandalf
E' sempre la domanda commisurata alla quantità dell'offerta che stabilisce un prezzo, altrimenti non si spiegherebbero francobolli da migliaia di euro, orologi di plastica da collezione ecc.
Però questo vale solo per alcuni prodotti.



Nuuuuuuuuuuuu.....questo è vero solo nei libri di economia, nella realtà il prezzo lo fa il marketing, non i grafici offerta-domanda.
Ti assicuro che nelle grandi aziende la determinazione del prezzo avviene per tanti criteri, fra i quali cercare di "prezzo di equilibrio" è proprio in fondo in fondo alla lista!
Comunque appoggio il resto del tuo post: il valore emotivo si paga. Diciamo che è la cosa si paga di più.
Giusto? Sbagliato? Non so...
In fondo, il ragionamento che ci sta sotto non è così lontano dall'economia classica: ti fa provare emozioni (per mille motivi diversi: perchè è bello, perchè è di marca, perchè trasmette una certa immagine di te, perchè ti ricorda il fidanzatino delle elementari etc...), per cui tu lo vuoi, per cui sei disposta a pagare di più, per cui l'azienda può permettersi di alzarti il prezzo.
Ciò conduce ovviamente a degli apparenti paradossi, in cui il prezzo è 10, 100 volte superiore al costo dell'oggetto in sè.


@silma: con "dogmi" non volevo solo intendere quelli cattolici. E' stato un dogma anche il fatto che l'uomo debba essere coerente con se stesso, per esempio. Oggi questo dogma non esiste più, io posso vestirmi tutta fighetta per l'aperitivo e poi la sera andare al centro sociale come una stracciona, e non sentirmi male.
(è un'esagerazione, però pare che l'individuo senta molto meno pressante l'esigenza di coerenza. Per esempio, può capitare di scegliere il prodotto più costoso per una certa merceologia, perchè per noi è importante, e poi il primo prezzo per un'altra)

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C'è, tra le nuvole di un sigaro, la voce di uno zingaro che un giorno di gennaio gridò C'è, o almeno credo ci sia stato, un fedelissimo soldato che per sempre quella voce cercò e che diceva...
Silma Inserito il - 25 ottobre 2005 : 17:25:16
Citazione:
Messaggio inserito da BiancaDama


@Silma
Ci hai preso. Il punto è che tu, in base ai tuoi valori, la vedi come una cosa negativa.
Io, in base ai miei valori, la considero una cosa positiva.
I valori dogmatici sono andati persi, non ci sono più pensieri forti, oggi ognuno è libero di scegliere i suoi valori.
Ovviamente la cosa ha conseguenze enormi e io l'ho molto semplificata.




Non proprio proprio negativa, veramente. I tempi di Galileo sono passati da un pochino (si spera) [:))] Va benissimo se questa ricerca di nuovi valori rientra in una dinamica d'interrogazione di se stessi e del proprio secolo, di ricerca vera e profonda; non è detto che debba approdare ai valori "dogmatici" cattolici, non ci si arriva per ragionamento, né, mi rendo conto, sono universalmente accettabili. Però, se questi valori vengono automaticamente identificati secondo quanto è più facile da raggioungere perché a portata di mano, secondo un'importanza enorme del materiale, secondo ciò che è in e ciò che è out, nella moda fisica come in quella ideologica, e simili...secondo me non va più tanto bene. Svilisce l'uomo, a mio parere. Perché, che si creda oppure no in qualunque dio mai esistito (o non esistito, fate voi), una cosa è certa: l'uomo, se vuole, può tendere all'infinito; perché incatenarlo al finito ed all'immanente?
Ma questo è un altro discorso che forse dovrei spostare altrove.

umilmente vostra
Silma

<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>>

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Tradotto Da: Vincenzo Daniele & Luciano Boccellino- www.targatona.it | Distribuito Da: Massimo Farieri - www.superdeejay.net | Powered By: Snitz Forums 2000 Version 3.4.03