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AmonSûl
Sveltamente
Nowhere Land
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Inserito il - 27 marzo 2004 : 14:44:30
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Quello che ha detto il Mit... che il forum non è mai stato vero, che è un'entità astratta... è solo un punto in mezzo al mondo... le persone contano, le persone restano... però con un punto in comune, un luogo in comune, le persone vengono a contatto... il forum è questo... e questa la sua importanza...
mi ha fatto venire in mente una storia...
C'è una storia che racconta di una foresta... alberi contorti, sentieri spariti che ogni tanto riaffiorano, gridi d'uccello che sembrano di terrore... da lontano anche urla di uomini, a volte spaventate, a volte potenti come di chi si sente il padrone... C'è una foresta rigogliosa, ma spesso ti lascia anche disperato di paura e così è difficile che tu ne colga la bellezza, vorresti solo bruciarla e magari dopo averne spazzata via una parte ti sentiresti meno oppresso, meno "chiuso dentro"... E tu non ricordi come ci sei finito, dentro... né se lo hai deciso tu o ti ci hanno fatto arrivare... e devi correre, correre per arrivare in un punto al di fuori di essa, anche se non sai ancora dov'è... Si incontrano altre persone, in questa foresta, e mi piace pensare che si faccia un po' di strada insieme non solo per farsi coraggio o per mettere insieme l'esperienza, chi col proprio carisma, chi con una calma razionalità, chi con la bravura nel trovare le strade, chi con la perizia in cibi e arte dell'arrangiarsi... mi piace pensare che si cammini insieme anche perché ci sentiamo attratti dalla bellezza di stare insieme... indipendentemente dalle condizioni intorno a noi... Poi arrivi in un punto dove l'aria sembra meno satura, c'è chi ci arriva prima, chi solo dopo migliaia di passi, chi ci arriva cercando, chi per caso... Il sole filtra in modo strano e tu stesso ti senti strano... una luce verde tra le foglie... si apre una radura... da lontano sembrava qualcosa di mistico visto dal buio dove stavi, ti appariva come un luogo sicuro, un grande spazio libero... La radura è inondata di luce e non vedi altro al suo interno, come se desse nel cielo aperto... poi ti avvicini, la vista si abitua, distingui l'erba, vedi che è più piccola di quanto ti aspettassi... e l'erba sale lungo il fianco di una piccola altura... strano... sopra ci sono altri viandanti... volti mai visti, tutti incuriositi... li osservi mentre sali il pendio, alcuni segnati da ferite nascoste, altri solari come se in quella foresta ci sguazzassero, altri spaventati come dei naufraghi appena salvati... dalla cima ci si può guardare intorno... bello...
Pian piano si parla, tutti sembrano essere stati guidati da un sentiero particolare... e quel sentiero è quello che ci unisce... un sentiero con un nome... ma col tempo sembra che oltre al nome molte altre cose ci accomunino... la stessa voglia di conoscere, lo stesso modo di camminare... tutti cercano di adeguarsi agli altri, di amalgamarsi, cercando di partecipare come un'entità sola... ed è una cosa bella, sembra magico e per niente casuale essere spuntati da in mezzo agli alberi e avere la stessa visione di come stare sulla collina... Senti come se fossimo "destinati" a stare insieme in modo perfetto e in tutti passa il pensiero "e se rimanessimo qui per sempre"? Poi ci accorgiamo che non possiamo sopravvivere qui soltanto... affiorano pian piano molte altre cose: le qualità di ognuno, le diverse interpretazioni della foresta, esigenze diverse, modi di sedersi, di dormire, di mangiare, bisogni di spazi, interazioni strane tra alcuni, affinità diverse... nascono anche liti, certo, per rimanere qui tanto tempo bisogna organizzarsi e non sempre si va d'accordo... a volte la radura diventa sporca e rancorosa... ma è la nostra isola felice e felice la vorremmo far tornare... scoprono i "collinari" che è automatico andare d'accordo, ma ci vuole un passo in avanti da parte di ognuno che è arrivato lì... lasciare un po' di spazio per chi arriva, non spingere giù, né creare una calma e una pace finte, ma cercare un modo comune di stare insieme... nelle differenze tra le persone che continuano ad arrivare... Ti siedi e osservi, tra le cime lontane degli alberi affiorano luci e rumori... li senti tuoi ma a volte ti spaventano... Dalla cima di quella collina su cui ti sei rifugiato, puoi "misurare" la foresta, si respira il sole prima di immergersi di nuovo nel buio di quelle piante... che sembrano più normali ora...
il tempo passa, e senti che questa radura cambia, a volte si ingrandisce, altre rimpicciolisce, altre sembra nascosta... ognuno ritorna ogni tanto in mezzo alla foresta... non è facile superare in entrambe le direzioni il segno d'erba tra la radura e il bosco esterno... è come se i sentimenti accumulati in uno dei due luoghi, nel momento in cui si supera la frontiera, reagisse magneticamente con questo confine invisibile, accendendosi come una scarica elettrica nelle vene di chi mette un piede al di là... maggior parte impara anche molto da questa radura... speriamo che questo continui ad unirci... E' un luogo di fantasia, questa collina, o magico? Inventato o reale? Tutti gli "abitanti" sentono man mano che, conoscendolo meglio, questo posto è raggiungibile da ovunque, ma allo stesso tempo qualcosa di reale, finchè qualcuno lo abita... sicuri che quando nessuno ci sarà più allora scomparirà anche la radura... Le persone vanno e vengono, a volte la condivisione diminuisce, ma sempre essere lì seduti, chi più sopra chi più sotto, però sulla stessa erba, ci fa stare bene tra di noi... C'è chi si ributta subito nei sentieri, come se è solo là dentro che vive realmente, qui è come una vacanza, divertente per un po'... c'è chi invece continua a girare la radura, pensando che è davvero difficile sopravvivere là in mezzo a quegli alberi minacciosi... tu non sempre riesci a trovare un perfetto rapporto tra la foresta e la radura... c'è chi esce a cercare del cibo e poi si perde e non riesce più a tornare... e a volte un torpore scende su di te che stai in collina, togliendoti la lucidità di cercare tutti, di prendersi cura della terra e delle persone... Per qualcuno non è più bello starsene qui, a volte lo capiamo a volte no... E infatti a volte sembra una responsabilità, qualcuno si sente più soffocato da questa radura nella foresta che dalla foresta stessa... c'è chi voleva solo un posto dove riposarsi un attimo, prima di riprendere il cammino, magari era rimasto attratto dalle chiacchiere e dal pranzettino condiviso... poi si era stufato, troppi casini, a volte non sembra più valerne la pena... così si alza, riprende il suo bastone e scende il pendio fino al primo albero mentre ad ogni passo ritira un pezzo di collina in una pagina del passato... la collina con i suoi abitanti... grazie e arrivederci o addio, ripassi qualche volta a trovarci... lo rivedremo? Forse... Si ricorderà di noi? Ora siamo nel suo passato, ora siamo diventati "ricordi"
Che strani che si sentono ora gli abitanti... strani e straniti... alcuni non approvano chi parte da questo bel luogo, ma poco alla volta capiscono che ha delle insidie... a volte se non stai attento dove metti i piedi rotoli fino in fondo... magari pensando di appoggiarti agli altri accorgendoti poi che non erano lì a sostenerti... che non sempre è facile viverci, che ci vuole fatica e "affinità"... Capisci soprattutto che non c'è un solo modo di sedersi sull'erba, di parlare, di dormire, non c'è una sola motivazione per cui le persone arrivano alla radura, né una sola per cui si fermano, alcuni si riposano, altri bagnano la terra con le loro lacrime, alcuni stanno in disparte silenziosi, altri parlano del mondo, altri dipingono sui sassi il proprio cuore... Non c'è un modo solo e alla fine quelli che decidono che vogliono "vivere" qui non passano la loro vita in questo luogo, ma diventa un luogo interiore, che riescono a scorgere da lontano, ovunque sono in mezzo alla foresta, basta salire su un albero... e vedono il fumo del fuoco salire al cielo... e sanno che qualcuno sta cucinando o leggendo o dialogando intorno a quella fiamma... con tutto quello che hanno lasciato dentro questa terra inanimata, irreale e quasi astratta, questa terra è diventata viva...
la storia va avanti ancora per molto, è lunga, ma non importa, basta questo brano... nell'ultima pagina c'è un disegno, un disegno di una foresta, una foresta con la sua collina... certo, ce ne saranno mille altre, ma questa sembra speciale... speciale non perché lo sia, ma perché è sporca delle forme di chi ci ha vissuto e ci vivrà, del suo sudore e del suo sangue, di lacrime e di cenere, di carezze e di voci, di canti e di preghiere... questo nel disegno non si vede... ma io che lo vedo lo so...
buon viaggio, viandanti sparsi per la foresta... che una stella brilli sempre sul vostro sentiero...
PS: Mit, leggerò con piacere il tuo brano, quasi sempre tutto quello che scriviamo qui ha grande importanza per chi scrive, e chi legge deve tenerne conto... se poi qualcuno fornisce anche la traduzione... ^_______^ (o magari la Mell si attiva in proposito...)
_________ "Viviamo nel paese delle ombre... il sole brilla sempre altrove; oltre una curva della strada, oltre la cima della collina..." (Viaggio in Inghilterra) [:115] |
Modificato da - AmonSûl in data 27 marzo 2004 15:01:12 |
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balrog
Rossosaggio
Ireland
2052 Messaggi |
Inserito il - 29 marzo 2004 : 12:05:28
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Il Forum.
Il forum è una penna e un foglio così fragile fra queste dita, è quel che non è, è l’erba voglio ma può essere complesso come la vita. Il forum è una vaga farfalla che vola via nell’aria leggera, una macchia azzurra, una rosa gialla, un respiro di vento la sera, una lucciola accesa in un prato, un sospiro fatto di niente ma qualche volta se ti ha afferrato ti rimane per sempre in mente e vi scrive gente quasi normale ma con l’anima come un bambino che ogni tanto si mette le ali e con le parole gioca a rimpiattino.
Il forum è una stella filante che qualche volta diventa cometa una meteora di fuoco bruciante però impalpabile come la seta. Il forum può aprirti il cuore con la ragione o col sentimento fatto di pane, vino, sudore lungo una vita, lungo un momento. Vi si può stare a voce sguaiata quando sei in branco, per allegria o lo sussurri appena accennato se ti circonda la malinconia e ti ricorda quel canto muto la donna che ha fatto innamorare le vite che tu non hai vissuto e quella che tu vuoi dimenticare.
Il forum è una scatola magica spesso riempito di cose futili ma se lo intessi d’ironia tragica ti spazza via i ritornelli inutili; è un manifesto che puoi riempire con cose e facce da raccontare esili vite da rivestire e storie minime da ripagare fatto con poche note essenziali e quattro amici cuciti in croce sopra vite più che normali ed una voce che non è voce ma con carambola lessicale può essere un prisma di rifrazione cristallo e pietra filosofale svettante in aria come un falcone.
Perché può nascere da un male oscuro che è difficile diagnosticare fra il passato appeso e il futuro, lì presente e pronto a scappare e il forum diventa un sasso lama, martello, una polveriera che a volte morde e colpisce basso e a volte sventola come bandiera. Lo urli allora un giorno di rabbia lo getti in faccia a chi non ti piace un grimaldello che apre ogni gabbia pronto ad irridere chi parla e tace. Però alla fine è fatta di fumo veste la stoffa delle illusioni, nebbie, ricordi, pena, profumo: è tutto questo il mio forum.
balrog
ciao Mit,una pacca sulle spalle e ci si sente.
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Modificato da - balrog in data 29 marzo 2004 12:29:10 |
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Valinor
Albero
741 Messaggi |
Inserito il - 29 marzo 2004 : 12:31:49
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[img]http://integrityoptions.com/nourl.gif[/img] |
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balrog
Rossosaggio
Ireland
2052 Messaggi |
Inserito il - 14 aprile 2004 : 14:17:40
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Questa è una dedica per chi si sente un po' a fumetti.....
L'uomo a fumetti
E solo la storia dei colori di una matita che ha viaggiato già tanto per conto suo. Si apre una finestra in un muro e via è la storia dell'uomo che disegnava fumetti.
Lavorava la notte da solo nella sua stanza una lampadina che scotta a tremila gradi. Fuori c'è un'insegna un neon che si accende che si spegne e si riflette in un occhio dell'uomo che disegnava fumetti.
Resto appoggiato all'aria che respiro alla mia malattia, alla mia poltrona non c'è differenza tra New York e Roma per gli aerei dell'uomo che disegnava fumetti.
Disegnava molto spesso una ragazza con un certo nome con i blue jeans abituati alla sorpresa. Si scambiavano aria e la luce sembrava accesa fare l'amore con un uomo a fumetti.
E una sera fu lei, fu lei che per scherzo pensò a una storia, una notte a puntate colorata in rosa, si levò i blue jeans e gli disse: "non hai più tempo vieni, sei tu l'eroe di questa morte a fumetti".
Io sono solo appogiato all'aria che respiro ho la mia malattia, ho la mia poltrona no, non c'è bisogno di New York di Roma, si cancella dovunque un uomo a fumetti.
Camminavano insieme e si scambiavano i colori, dalla prima fino all'ultima puntata. Poi lui si disegnò e scrisse nella nuvoletta: "addio dall'uomo che disegnava fumetti". Lei ereditò la sua raccolta, la sua lampadina, una cassa di birre, il neon, le sigarette si levò i blue jeans e gli disse: "adesso abbiamo tempo, vieni" quando lo ritrovò in un'altra storia a fumetti.
(Claudio Lolli)
bal
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Modificato da - balrog in data 14 aprile 2004 15:22:53 |
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Beorn
Ghianda
Emilia Romagna
78 Messaggi |
Inserito il - 14 aprile 2004 : 15:52:56
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Leggendo la recensione di Amon Sûl sul film di Gibson (che peralro non ho acora auto il coraggio di andare a vedere), quando parlava di Maria, ho associato immediatamete quello che scriveva ad una poesia di Charles Peguy di cui ripropongo uno stralcio (che cito tradotta [:D]) Credo che questo sia il topic piu' appropriato (prima di postare ho letto le sei pagine precedenti!)
Da il Mistero della Carità di Giovanna D’Arco di Ch. Péguy
Sua madre Maria trovava che andava molto bene. Era felice, era fiera di avere un tale figlio. Di essere la madre di un figlio simile. Di un tale figlio. Se ne gloriava forse in se stessa e glorificava Dio. ...Magnificat anima mea ...Dominum. ...Et exultavit spiritus meus. ...Magnificat. Magnificat.
Fino al giorno in cui aveva cominciato la sua missione. Ma da quando aveva cominciato la sua missione. Lei forse non magnificava più. Da tre giorni piangeva. Piangeva, piangeva. Come nessuna donna ha mai pianto. Nessuna donna. Ecco cosa aveva reso a sua madre. Mai un ragazzo era costato tante lacrime a sua madre. Mai un ragazzo aveva fatto piangere tanto sua madre. Ecco cosa aveva reso a sua madre. Da quando aveva cominciato la sua missione.
Perché aveva cominciato la sua missione. Da tre giorni essa piangeva. Da tre giorni errava, seguiva. Seguiva il corteo. Seguiva gli avvenimenti. Seguiva come a un funerale. Ma era il funerale di un vivo. Di uno ancora vivo. Seguiva quello che succedeva. Seguiva come se fosse stata del corteo. Della cerimonia. Seguiva come un’accompagnatrice. Come una servente Come una prefica dei romani. Dei funerali romani. Come se fosse stato il suo mestiere. Di piangere. Seguiva come una povera donna. Come una frequentatrice del corteo. Come un’accompagnatrice del corteo. Come una servente. Già, come una frequentatrice. Seguiva come una poveretta. Come una mendicante. Loro che non avevano mai chiesto nulla a nessuno. Adesso chiedeva la carità. Senza averne l’aria chiedeva la carità. Perché senza averne l’aria chiedeva la carità. Perché senza averne l’aria, senza neanche saperlo chiedeva la carità della pietà. Di una pietà. Di una certa pietà. Pietas. Ecco cosa aveva fatto di sua madre. Da quando aveva cominciato la sua missione. Lei seguiva, piangeva. Piangeva, piangeva. Le donne non sanno che piangere. La si vedeva dappertutto. Nel corteo, ma un po’ al di fuori del corteo. Sotto i portici, sotto le arcate, nelle correnti d’aria. Nei templi, nei palazzi. Nelle strade. Nei cortili e nei cortiletti. Era salita anche lei sul Calvario. Anche lei aveva salito il Calvario. Che è una montagna scoscesa. E non sentiva neanche più che camminava. E non sentiva neanche i suoi piedi che la portavano. Non sentiva le gambe sotto di sé. Anche lei aveva salito il suo calvario. Anche lei era salita, salita. Nella ressa, un po’ indietro. Salita al Golgotha. Sul Golgotha. Sulla cima. Fino alla cima. Dove egli era adesso crocifisso. Con le quattro membra inchiodate. Come un uccello notturno sulla porta d’un granaio. Lui, il Re di Luce. Nel luogo chiamato Golgotha. Cioè il posto del Cranio. Ecco cosa aveva fatto di sua madre. Materna. Una donna in lacrime. Una poveretta. Una poveretta di desolazione. Una poveretta nella desolazione. Una specie di mendicante di pietà. ... Quel che è curioso è che tutti la rispettavano. La gente rispetta molto i genitori dei condannati. Dicevano addirittura: Povera dona. E nello stesso tempo picchiavano suo figlio. Perché l'uomo è così. L'uomo è così fatto. Il mondo è così. Gli uomini sono come sono e non si potrà mai cambiarli. Lei non sapeva che al contrario lui era veuto a cambiare l'uomo. Che era venuto a cambiare il mondo. ...
Beorn
PS Son d'accordo con Barlog su De Andrè (ne vedeva la natura terrena), però mi piace pensare (e non credo di discostarmi molto dalla verità) che in ultimo (dopo la malattia e prima di morire) si sia accostato anche a quella divina, tant'è vero che il funerale è stato religioso e di rito Cattolico.
"Era proprio una bella storia la vostra ... ma mi piace ancora di piu' adesso che sono sicuro che e' vera." - Lo Hobbit |
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trilly
Laurelin
nell'isola che non c'è !
3022 Messaggi |
Inserito il - 14 aprile 2004 : 15:57:03
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Ciao Balrog sono contenta che ogni tanto passi nei commenti poetici, ma non fare il ramingo.... mi mancano molto i tuoi post. [:)]
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x Beorn molto bella ... e hai avuto una buona costanza a leggere tutte e sei le pagine... complimenti, come vedi non ci risparmiamo... [:D]
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Trilly
^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ siamo fatti della stessa materia con la quale sono fatti i sogni: e la nostra piccola vita è avvolta nel sonno.... |
Modificato da - trilly in data 14 aprile 2004 16:00:30 |
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AmonSûl
Sveltamente
Nowhere Land
4501 Messaggi |
Inserito il - 14 aprile 2004 : 18:33:23
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queste poesie sono come istantanee... al pomeriggio o alla notte, nella mattinata o in pieno mezzogiorno... istantanee su molti argomenti, ma anche su di noi, su noi stessi che le scriviamo...
e siccome una poesia diventa di chi la legge... ma a me piace di più che sia anche un po' di chi la scrive... devo dire che preferisco chi oltre a copiarne una ci racconta anche quale dei suoi innumerevoli lati preferisce e ci vuole raccontare di sè o degli altri...
questo mi piace...
e non posso che essere inoltre ammirato, Beorn, per il fatto che tu prendi questo "gioco" di chiacchiere tra di noi, molto sul serio... (perchè non c'è nulla di più serio secondo me, anche quando è fatto in modo leggero e giocoso...) e cerchi di leggere tutto e soprattutto di ascoltare tutto... a volte mi domando se oltre a scrivere cosa di noi leggiamo anche nelle cose degli altri... lo domando a me stesso quando mi accorgo che non faccio così... ^____^
_________ "Viviamo nel paese delle ombre... il sole brilla sempre altrove; oltre una curva della strada, oltre la cima della collina..." (Viaggio in Inghilterra) [:115] |
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trilly
Laurelin
nell'isola che non c'è !
3022 Messaggi |
Inserito il - 14 aprile 2004 : 22:36:43
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" Hai mai fatto un sogno tanto realistico da sembrarti vero? E se da un sogno cosi' non ti dovessi piu' svegliare? Come potresti distinguere il mondo dei sogni da quello della realtà ?"
(Morpheus, Matrix)
Un sogno io lo feci due anni fa, in una circostanza particolare della mia vita che mi ha quasi portato ad oltrepassare la soglia... ma il sogno che feci in quel letto d'ospedale era talmente bello e reale che quando mi svegliai cercai di riaddormentarmi per riprendere il filo perso....
Poi improvvisamente il destino in qualche modo mi riporta questo sogno a viverlo realmente esattamente un anno fa. Buffa la vita e buffo il destino, ma voglio ringraziarli entrambi perche' nella poesia di quel sogno c'era la mia vita di oggi... fatta di ostacoli che dovrò superare, ma fatta anche di molto amore e di gioia di vivere.
Ed è proprio qui che ringrazio colui che mi e' vicino, che mi sostiene, che capisce tutto di me, che ascolta i miei sfoghi e le mie paure, che subisce le mie paranoie e che vorrebbe togliermi tanti pesi che mi porto dietro. Lui fa parte di questo sogno che e' diventato reale, lui fa parte di questo cammino che sara' lungo e faticoso ma non impossibile, lui sempre presente in ogni istante della mia vita.... grazie di essermi accanto.
Perche' ho voluto inserire questo mio pensiero qui in "commenti poetici" ? Perche' se capiamo cosa c'e' dentro di noi e cerchiamo di essere sempre noi stessi, tutto cio' che ci circonda può diventare poesia, basta volerlo e desiderarlo.
Trilly
^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ siamo fatti della stessa materia con la quale sono fatti i sogni: e la nostra piccola vita è avvolta nel sonno.... |
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Valinor
Albero
741 Messaggi |
Inserito il - 15 aprile 2004 : 15:37:01
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Un bell'applausone alla nostra TRILLY......[img]http://www.vocinelweb.it/faccine/speciali/06.gif[/img] Davvero un gran bel post !!!!![^] Così mi piaci !!![;)]
p.s. è vero ....ma ....il BAL che fa.....sciopera...????[8)] |
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trilly
Laurelin
nell'isola che non c'è !
3022 Messaggi |
Inserito il - 15 aprile 2004 : 22:22:46
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Citazione:
p.s. è vero ....ma ....il BAL che fa.....sciopera...????[8)]
No Valinor.... è in meditazione [:47] [:31] però ogni tanto lascia il suo cuscino, depone la copertina di lana e si mette a scrivere[:35]; scherzi a parte in questo periodo è molto silenzioso [V] ma sono certa che gli passerà, il tempo è il miglior consigliere ...
P.S. che poi, ti ho dato la mia versione, ma poi in realta' mi devo sempre fare l'11 comandamento, sai qual'e'? "Fatti sempre i ***** tuoi" !!! [;)][}:)] Ogni tanto mi dimentico .... mi sa che me lo devo scrivere a caratteri cubitali [:p]
Trilly
^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ siamo fatti della stessa materia con la quale sono fatti i sogni: e la nostra piccola vita è avvolta nel sonno.... |
Modificato da - trilly in data 16 aprile 2004 10:55:48 |
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Valinor
Albero
741 Messaggi |
Inserito il - 21 aprile 2004 : 18:01:22
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Sfrugugliando furiosamente(trad.:cercare con cura[:D]) e rovinosamente(ho fatto un casino!) tra gli innumerevoli cassetti di casa,per cercare una vecchia foto, ho trovato dei vecchi appunti, tra quelle frasi lette chissadove ho ritrovato la calma e come per magia la furia è scomparsa.... lasciando il posto pian piano alla dolcezza.... voglio riportarne una e la dedico a TRILLY e a chi ci ha voluto lasciare....
"Quando un amico si allontana lascia dietro di se solo silenzio..."
" Dobbiamo solo decidere cosa fare con il tempo che ci viene concesso " |
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Alex the Ruler
Mallorn
Dove meno te lo aspetti
1019 Messaggi |
Inserito il - 15 maggio 2004 : 00:48:02
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Non sono un assiduo frequentatore di questo topic (tanto per fare un eufemismo) ma questa la voglio proprio mettere
Tutto Adesso (Pooh)
Sono stanco di essere buono e perciò vado all'inferno sono stanco di vivere in stato di shock giorno per giorno da oggi abbiamo smesso di chiedere permesso io voglio tutto adesso. Sono stanco di essere stanco perciò fatemi strada sono stanco di facce che dicono: no, stattene in coda da oggi abbiamo smesso di chiedere permesso io voglio tutto adesso. Adesso adesso e togliersi via le mani da addosso, la vita è la mia che prenda o che dia di più. Sono stanco di prendere il mondo com'è, non si respira sono stanco di chiudermi dentro perché non ho paura da oggi abbiamo smesso di chiedere permesso io voglio tutto adesso. Adesso adesso e togliersi via le mani da addosso, la vita è la mia che prenda o che dia di più. Sono stanco di farmi rispondere no! È una prigione sono stanco di essere buono perciò fate attenzione da oggi abbiamo smesso di chiedere permesso io voglio tutto adesso.
________________________________________________ Io non voglio essere il migliore, io voglio essere una leggenda. |
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Merry
Entino
Pepperland
1762 Messaggi |
Inserito il - 31 maggio 2004 : 18:55:00
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Ieri guardavo un bel cielo estivo, azzurro celeste, ed in lontananza un jet disegnava la sua scia bianca. Poi un caffettino, quindi il telegiornale. Mi sono ricordato questa poesia.
Primavera
Er sole che tramonta appoco appoco sparisce tra le nuvole de maggio gonfie de pioggia e cariche de foco: cento colori sfumeno in un raggio, cento ricordi brilleno in un gioco.
Sur vecchio campanile der convento nun c'è la rondinella pellegrina che canta la canzone der momento: però, in compenso, romba e s'avvicina un trimotore da bombardamento.
Trilussa (1938)
"...ed ora apprendiamo che Re Dain è caduto, combattendo nella Valle..." (Gandalf) Metamorfosi da un'adunanza.
Mitakuye oyasin! |
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AmonSûl
Sveltamente
Nowhere Land
4501 Messaggi |
Inserito il - 01 giugno 2004 : 21:03:52
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Ho letto con piacere le due poesie qui sopra... una pacca sulla spalla per l'Alez, che capisco... non conosco quella canzone dei Pooh, ma me li immagino cantarla con grinta...
quella poesia di Trilussa (ah il Merry che si dedica a quella letteratura non massificata e ci regala delle chicche... [^][^]) è come una carrellata al rallentatore, degli occhi che si guardano intorno in un pomeriggio su un prato... stupenda...
_________ "Viviamo nel paese delle ombre... il sole brilla sempre altrove; oltre una curva della strada, oltre la cima della collina..." (Viaggio in Inghilterra) [:115] |
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balrog
Rossosaggio
Ireland
2052 Messaggi |
Inserito il - 28 giugno 2004 : 08:26:15
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In onore di noi tutti,di noi tutti che certo con alti e bassi,ma sempre durante questi tre anni ci siamo uniti in questo luogo-non-luogo e in esso abbiamo creduto,per tutti i "bambini smarriti" che sono volati fin qui e per quelli diventati grandi che se ne sono andati per il vasto mondo,per tutti i pirati e i pellerossa,per tutti i coccodrilli con o senza tic-tac,per tutti quelli che hanno gli occhi e un cuore che non basta agli occhi...insomma pe chi ha creato questa terra fatta di pane,vino ,sudore e io credo anche d'affetto...(e pensate abbiamo anche addirittura una Trilly)... ...e ricordatevi: non perdete la vostra ombra (e comunque abbiate sempre con voi ago e filo)...mandate baci come bottoni...e un pensierino al giorno per la nostra fatina ,altrimenti come sapete potrebbe scomparire...
IL FORUM-CHE-NON-C'E'
Secondo sito a destra questo è il cammino, e poi dritto fino al mattino poi la strada la trovi da te, porta al forum-che-non-c'è.
Forse questo ti sembrerà strano, ma la ragione ti ha un po' preso la mano, Ed ora sei quasi convinto che non può esistere il forum-che-non-c'è.
E a pensarci, che pazzia, è una favola, è solo fantasia e chi è saggio, chi è maturo lo sa: non può esistere nella realtà!
Son d'accordo con voi, non esiste una terra dove non ci son santi né eroi e se non ci son ladri, e se non c'è mai la guerra, forse è proprio il forum-che-non-c'è ... che non c'è.
E non è un'invenzione e neanche un gioco di parole se ci credi ti basta perché poi la strada la trovi da te.
Son d'accordo con voi, niente ladri e gendarmi, ma che razza di forum è? Niente odio e violenza, né soldati, né armi, forse è proprio il forum-che-non-c'è ... che non c'è.
Secondo sito a destra questo è il cammino, e poi dritto fino al mattino non ti puoi sbagliare perché quello è il forum-che-non-c'è! E ti prendono in giro se continui a cercarlo, ma non darti per vinto perché chi ci ha già rinunciato e ti ride alle spalle forse è ancora più pazzo di te!
Balrog
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Modificato da - balrog in data 28 giugno 2004 12:24:04 |
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trilly
Laurelin
nell'isola che non c'è !
3022 Messaggi |
Inserito il - 28 giugno 2004 : 11:16:26
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LE BELLE FATE
Le belle Fate dove saranno andate? Non se ne sente più parlare. Io dico che sono scappate: si nascondono in fondo al mare, oppure sono in viaggio per la luna in cerca di fortuna. Ma che cosa potevano fare? Erano disoccupate! Nessuno le voleva ascoltare. Tutto il giorno se ne stavano imbronciate nel castello diroccato ad aspettare che qualcuno le mandasse a chiamare. Girava il mondo per loro in cerca di lavoro una streghina piccina picciò, col naso a becco, magra come uno stecco, che tremava di freddo perché era senza paltò. E quando la vedevano arrivare si facevano tutte a domandare: “Ebbene com’è andata? Avremo un impiego?” “Lasciatemi, vi prego, lasciatemi respirare, sono tutta affannata…” “Ma com’è andata?” “Male! C’è una crisi generale. Ho salito tutte le scale, bussato a tutti i portoni, mendicato sui bastioni, e dappertutto mi hanno risposto che per noi non c’è posto. Vi dico, una cosa seria, altro che storie! Fame, freddo, miseria… La gente ha un sacco di guai: i debiti, le tasse, la pigione, la bolletta del gas, i nonni aspettano la pensione che non arriva mai… Chi volete che pensi a noi? E poi, e poi, c’è sempre per aria la guerra: ho visto certi generaloni, con certi speroni, con certi galloni, con certi cannoni dalla bocca spalancata… figuratevi come sono scappata. Per noi su questa terra non c’è posto. Ci vogliono cacciare ad ogni costo. Voi se non mi credete, fate come volete. Io per me, faccio il bagaglio e me la squaglio”. E le povere Fate ve le immaginate a fare le valige? Per l’emozione le trecce della Fata turchina son diventate grige. Il mago nella fretta si scorda la bacchetta e Cappuccetto perde la berretta. Che spavento! Biancaneve ha uno svenimento. Il castello si vuota in un momento. A bordo di una nuvola la compagnia se ne va… Dove, nessuno lo sa. Forse in qualche paese dove si sentono sicure, dove anche i generali vogliono bene alle Fate e le circondano di premure perché sono così delicate. Allora io mi domando: torneranno? Ma quando? Nella selva incantata ci crescono le ortiche, sul naso della Bella Addormentata ci passeggiano le formiche, la porta del Castello è sempre chiusa e quando i bimbi chiedono una storia i nonni trovano la scusa che hanno perso la memoria… Ma allora torneranno? Io dico di sì. Sapete che si fa? Si va dai generali con gli stivali incapricciati di fare la guerra e si dice così: “Signori, per cortesia andatevene via da questa terra, andate sulla luna o anche più lontano in un posto fuori mano, dove potrete sparare a tutto spiano e non si sentirà il baccano. La mattina vi farete svegliare con un bombardamento o un cannoneggiamento, a vostro piacimento e di sera direte la preghiera con la mitragliatrice. La gente sarà più felice. Si potrà stare in pace tutti i giorni dell’anno, e di certo così le Fate torneranno”.
* Gianni Rodari *
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Parafrasando un pochino quello che ha detto il Balrog, credo che in ogni donna in fondo ci sia una fata, e questo lo dico non per dire che le donne sono migliori degli uomini (ne conosco alcune che... altro che ciampornie...), ma forse perche' mi piace credere che ci siano delle donne speciali... le fate, quelle che hanno un qualche cosa di speciale, che non vedi esteriormente perche' non e' visibile, ma che parte dal cuore...
Trilly
* ^ * ^ * ^ * ^ * ^ * ^ "La notte avvolta nella sua splendida stola di stelle spesso inganna, soprattutto quando desideriamo che qualcosa sia proprio come sogniamo. Soltanto la luce imparziale del giorno ci costringe ad affrontare la quotidiana realtà dei fatti."
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Modificato da - trilly in data 28 giugno 2004 11:18:25 |
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Merry
Entino
Pepperland
1762 Messaggi |
Inserito il - 28 giugno 2004 : 15:06:24
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Nel forum - che - non c'è (ma allora, dove sto scrivendo?) non mancano certo le fate [:D], e Trilly lo è sicuramente. Altrimenti non so spiegare come faccia, a trovare la soffitta dei miei ricordi di bambino, prendere le poesie di Rodari, ripulirle dalle ragnatele e riportarle alla luce del sole.
Ecco un
GIROTONDO (Fabrizio De André)
Se verrà la guerra, marcondiro 'ndero Se verrà la guerra, marcondiro 'ndà Sul mare e sulla terra marcondiro 'ndero Sul mare e sulla terra chi ci salverà?
Ci salverà il soldato che non la vorrà Ci salverà il soldato che la guerra rifiuterà
La guerra è già scoppiata, marcondiro 'ndero La guerra è già scoppiata, chi ci aiuterà Ci aiuterà il buon Dio, marcondiro 'ndero Ci aiuterà il buon Dio, Lui ci salverà.
Buon Dio è già scappato, dove non si sa Buon Dio se n'è andato, chissà quando ritornerà
L'aeroplano vola, marcondiro 'ndero L'aeroplano vola, marcondiro 'ndà Se getterà la bomba, marcondiro 'ndero Se getterà la bomba chi ci salverà
Ci salva l'aviatore che non lo farà Ci salva l'aviatore che la bomba non getterà
La bomba è già caduta, marcondiro 'ndero La bomba è già caduta, chi la prenderà? La prenderanno tutti, marcondiro 'ndero Sian belli siano brutti, marcondiro 'ndà
Sian grandi o sian piccini li distruggerà Sian furbi o sian cretini li fulminerà
Ci sono troppe buche, marcondiro 'ndero Ci sono troppe buche, chi le riempirà? Non potremo più giocare al marcondiro 'ndero, Non potremo più giocare al marcondiro 'ndà
E voi a divertirvi andate un pò più in là Andate a divertirvi dove la guerra non ci sarà
La guerra è dappertutto, marcondiro 'ndero La Terra è tutta a lutto, chi la consolerà? Ci penseran gli uomini, le bestie e i fiori I boschi e le stagioni con i mille colori.
Di gente, bestie e fiori, no, non ce n'è più Viventi siam rimasti noi e nulla più
La Terra è tutta nostra, marcondiro 'ndero Ne faremo una gran giostra, marcondiro 'ndà Abbiam tutta la Terra, marcondiro 'ndero Giocheremo a far la guerra, marcondiro 'ndà
La Terra è tutta nostra marcondiro 'ndero Ne faremo una gran giostra, marcondiro 'ndà La Terra è tutta nostra, marcondiro 'ndero Per far la guerra - giostra, marcondiro 'ndà
Abbiam tutta la guerra, marcondiro 'ndero Giocheremo a far la Terra, marcondiro 'ndà La Terra è una gran giostra, marcondiro 'ndero Giocheremo a farla nostra, marcondiro 'ndà....
"...ed ora apprendiamo che Re Dain è caduto, combattendo nella Valle..." (Gandalf) Metamorfosi da un'adunanza.
Mitakuye oyasin! |
Modificato da - Merry in data 28 giugno 2004 15:07:56 |
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balrog
Rossosaggio
Ireland
2052 Messaggi |
Inserito il - 22 luglio 2004 : 10:14:25
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Stamane ho pensato a te trilly,so quanto il momento ti sia difficile...non è molto questo lo so,ma per dirti che ti sono vicino forse basterà...
Cambia il vento, cambia il tempo, fumo negli occhi, si fa sera... Mentre cammino lungo il fiume tirando sassi ai mio cane. Un aria fredda viene dal nord e nel mio petto il cuore pesa. Cambia il vento, cambia il tempo, sento l'inverno alle mie spalle. Luci lontane oltre il fiume voci lontane, indistinte, vedo le macchine passare, le ombre a tratti illuminare. Sento nei bar gente gridare la sento ridere, cantare. Penso a te che sei lontana che tu possa ora riposare Cambia il vento, cambia il tempo, fumo negli occhi, si fa sera... Dai giorni andati una canzone mi torna in mente da lontano, Cambia il vento, cambia il tempo, sento l'inverno alle mie spalle. Spero che là dove ora vivi per te sia facile il cammino. Che tu non conosca la paura, la tristezza, l'abbandono, che ti protegga il mio ricordo nel vento freddo dalla sera. Che io tenga la tua mano e che non ti senta sola. Io penso a te che sei lontana che tu possa ora riposare. Cambia il vento, cambia il tempo, fumo negli occhi e si fa sera... Io penso a te che sei lontana, che tu possa ora riposare.
bal
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trilly
Laurelin
nell'isola che non c'è !
3022 Messaggi |
Inserito il - 22 luglio 2004 : 10:39:12
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Ti ringrazio e' molto bella rispecchia quella che sara' la mia vita futura, fatta di bei ricordi, come dice la canzone
"Spero che là dove ora vivi per te sia facile il cammino. Che tu non conosca la paura, la tristezza, l'abbandono, che ti protegga il mio ricordo nel vento freddo della sera"
Grazie infine del pensiero.
Trilly
* ^ * ^ * ^ * ^ * ^ * ^ "La notte avvolta nella sua splendida stola di stelle spesso inganna, soprattutto quando desideriamo che qualcosa sia proprio come sogniamo. Soltanto la luce imparziale del giorno ci costringe ad affrontare la quotidiana realtà dei fatti."
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trilly
Laurelin
nell'isola che non c'è !
3022 Messaggi |
Inserito il - 26 luglio 2004 : 10:36:41
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DOMANI (Articolo 31)
Ma se domani un altro sole il tuo corpo riscalderà (domani) però domani un altro bacio dimmi che sapore avrà (domani), se domani un pensiero di ciò che era ieri ti chiamerà (domani), tienilo con te perché dopo un giorno ancora forse se ne andrà.
Oggi c'ho in testa te, non so perché, domani chissà... perciò se ti va senti qua: i ricordi sono in fila e non mi mollano, ad uno ad uno salgono e mi tormentano. Sono in para, noia dura, dolce tortura, paura, come quella sera indeciso sul baciarti o meno, a parlare sul divano ore, la prima volta che assaggiavo il tuo sapore e già ne ero strettamente dipendente, shhh, cotto immediatamente.
Ed era tipo "che c'importa di domani?", stringimi le mani, ma i baci non risolvono i problemi, e ora non ci sei, domani è già arrivato, e brucia dentro sai, anche se ero preparata, e cadono parole come pioggia sulla strada, forse verrà domani il sole che le asciuga. Non so dove mi porterà questa marea, al largo o a riva non ne ho idea, se con qualcuno o se con te, non so domani neanche se sarò con me. Ma se domani un altro sole il tuo corpo riscalderà (domani), però domani un altro bacio dimmi che sapore avrà (domani).
Se domani un pensiero di ciò che era ieri ti chiamerà (domani), tienilo con te perché dopo un giorno ancora forse se ne andrà. L'autostrada scivola veloce, sto mangiando quel gelato che ti piace, che ti fa ingrassare, tutte le menate quante volte le ho sentite, mi gira in testa ancora la tua voce, dolce musica, pure quando isterica, quasi psichedelica, senza dubbio erotica. E penso a quanto spesso son finito nel tuo letto a smaltire quel gelato, a restare impigliata nei tuoi capelli con il mio orecchino, a fare casino, per farmi stare zitta mi schiacciavi sulla bocca il tuo cuscino. Fumare sigarette, raccontarti barzellette fino al mattino, e mi divertivo quando mi correggevi se sbagliavo un congiuntivo. E come t'incazzavi quando t'abbracciavo e non m'ero tolto l'orologio e ti graffiavo, cento volte buonanotte e non dormivo, ti fissavo, poi mi muovevo e ti svegliavo: " ...E lasciami dormire ti prego...", ed eri così bella che non ci credevo...
Ma se domani un altro sole il tuo corpo riscalderà (domani), però domani un altro bacio dimmi che sapore avrà (domani). Se domani un pensiero di ciò che era ieri ti chiamerà (domani), tienilo con te perché dopo un giorno ancora forse se ne andrà. Forse domani un nuovo vento la mia passione soffierà via (domani), chissà domani quale fuoco ecciterà i peccati miei (domani), perché domani non ci sei, perché domani non c'è "noi", perché domani, c'è solo domani (domani), domani. E ancora cambio umore se ti penso, è un bel po' che non ti sento, ma non mi frega cosa stai facendo, dentro ho un'immagine di te che non parla, l'ho fatta per guardarla e non voglio rovinarla. E tengo solo il buono, come il tuo profumo, che mi ha sballato più di ogni cosa abbia bevuto o fumato, e mai nessuna foto renderà giustizia al tuo sorriso quando esplode all'improvviso sul tuo viso, lascia stare, domani avrò un altro posto dove andare, e un'altra rima da inventare, e neanche so dove saranno i miei pensieri, forse sarai solo una luce che illumina il mio ieri. Ma ancora rido se penso ai soprannomi che mi hai dato, li sapesse anche il mio amico, sarei rovinato!! Non credi?? Sono ancora in piedi, e lontano che non mi vedi, ma oggi tu sei la mia musa, baby, fata benedetta e strega maledetta insieme, faccio di te le rime mentre domani viene, la notte muore schiaccio l'acceleratore, oggi sarà un giorno senza te, domani pure. Ma se domani un altro sole il tuo corpo riscalderà (domani), però domani un altro bacio dimmi che sapore avrà (domani). Se domani un pensiero di ciò che era ieri ti chiamerà (domani), tienilo con te perché dopo un giorno ancora forse se ne andrà. Non so dove mi porterà questa marea, a largo o a riva non ne ho idea, se con qualcuno o se con te, non so domani neanche se sarò con me. Domani...
DAMMI SOLO UN MINUTO (Gemelli Diversi)
So tutto non parlare piu' lo so che forse e' meglio ma crederci non voglio non c'ero preparato ci vuole fiato a dirti Addio c'e' fumo e odore caldo qui di dolci e di caffe' ognuno pensa a se' e' il giorno piu' normale ma io sto male male
Dammi solo un minuto un soffio di fiato un attimo ancora stare insieme e' finita abbiamo capito ma dirselo e' dura e' stato un bel tempo il mio tempo con te
Dammi solo un minuto un soffio di fiato un attimo ancora noi tranquilli e lontani ognuno per se' piangeremo domani ma che coraggio che hai come fai?
E poi guardo in fondo cosa sei un fuoco presto spento se tira un po' di vento un gioco senza impegno ma lasci il segno tu
Dammi solo un minuto un soffio di fiato un attimo ancora stare insieme e' finita abbiamo capito ma dirselo e' dura svegliati svegliami dai cosa fai?
Ma e' vero che sta tremando il tuo respiro ma si' che e' proprio vero
Come mai i tuoi occhi ora stanno piangendo dimmi che era un sogno ci stiamo svegliando
Come mai i tuoi occhi ora stanno piangendo dimmi che era un sogno ci stiamo svegliando
DAMMI SOLO UN MINUTO UN SOFFIO DI FIATO UN ATTIMO ANCORA. Fa male dirselo ora che venti avversi soffiano sulla nostra fiaccola si spengono sogni in un cassetto di un castello per noi diventato bettola come una favola non si modifica versa l'ultima lacrima prima che il vento porti via con sé l'ultima briciola del nostro amore dove non c'è più sole e l'aria è gelida resta solo alla mia tavola pensandoti sento già i brividi adesso abbracciami basta nascondersi dietro parole a volte inutili si è spento il fuoco che scaldava i nostri cuori e credici ho il tuo profumo sulla mia pelle non vedo più nel cielo le due stelle che brillavano non vedo più i tuoi occhi che risplendono quando con i miei s'incrociano segnan l'epilogo, ricordi che dentro le tue lacrime nascondono l'ultimo fremito. DAMMI SOLO UN MINUTO UN SOFFIO DI FIATO UN ATTIMO ANCORA, STARE INSIEME E' FINITO ABBIAMO CAPITO MA DIRSELO E' DURA. Voglio spiegarmi adesso dammi solo un minuto per levarmi questo sapore amaro dal palato sapore di passato di un amore sciupato di qualche cosa di perfetto che poi è cambiato. Non so di chi dei due possa esser la colpa non m'importa adesso ascolta ciò che conta è non bagnare con le lacrime una fiamma morta che si è gia spenta potremo piangere domani senza che l'altro ci senta e attenta questo non vuol dire che sia solo tu a soffrire ma penso che star male adesso non possa servire per poterci riunire non è che voglia fuggire ma preferisco non mentire è tardi per capire perché ad un tratto è arrivato il maledetto freddo che col suo ghiaccio ha coperto ciò che abbiamo fatto e detto e nel suo viaggio si è portato il nostro caldo con te vivevo un sogno ma ora sono sveglio. COME MAI I TUOI OCCHI ORA STANNO PIANGENDO. Versa l'ultima lacrima prima che il vento porti via con sé l'ultima briciola. DIMMI CHE ERA UN SOGNO E CI STIAMO SVEGLIANDO. Con te vivevo un sogno ma ora sono sveglio. DAMMI SOLO UN MINUTO UN SOFFIO DI FIATO UN ATTIMO ANCORA STARE INSIEME E' FINITO ABBIAMO CAPITO MA DIRSELO E' DURA DAMMI SOLO UN MINUTO UN SOFFIO DI FIATO UN ATTIMO ANCORA STARE INSIEME E' FINITO ABBIAMO CAPITO MA DIRSELO E' DURA DAMMI SOLO UN MINUTO UN SOFFIO DI FIATO UN ATTIMO ANCORA.
Quando il rap diventa struggente malinconia ma anche poesia....e non sapendo se metterlo in musica forever o in commenti...alla fine ho deciso di metterli qui questi due testi che amo profondamente e che scandiscono in qualche modo le mie giornate.
Trilly
* ^ * ^ * ^ * ^ * ^ * ^ "La notte avvolta nella sua splendida stola di stelle spesso inganna, soprattutto quando desideriamo che qualcosa sia proprio come sogniamo. Soltanto la luce imparziale del giorno ci costringe ad affrontare la quotidiana realtà dei fatti."
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trilly
Laurelin
nell'isola che non c'è !
3022 Messaggi |
Inserito il - 27 luglio 2004 : 13:21:33
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Ho sfogliato le pagine del mio libro/diario dell'anno scorso e tra tutte le pagine che ho scritto e tutti i ricordi che in esso ci sono, ho rivisto il cambiamento della mia vita, di come e' ora e di come mi auguro possa avere in futuro... con colui che e' costante presenza.
"Lei e' "la mia donna", in un senso piu' vincolante che un semplice possesso egoistico. Lei e' fatta per me (o si e' fatta per me) ancor prima (e piu') di conoscerla ella faceva parte di me come un profumo nell'aria"
Trilly
* ^ * ^ * ^ * ^ * ^ * ^ "La notte avvolta nella sua splendida stola di stelle spesso inganna, soprattutto quando desideriamo che qualcosa sia proprio come sogniamo. Soltanto la luce imparziale del giorno ci costringe ad affrontare la quotidiana realtà dei fatti."
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Merry
Entino
Pepperland
1762 Messaggi |
Inserito il - 30 luglio 2004 : 15:25:12
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IL CERVO E IL FIORE (Yuman e Yaqui)
Il cervo Guarda un fiore.
"...ed ora apprendiamo che Re Dain è caduto, combattendo nella Valle..." (Gandalf) Metamorfosi da un'adunanza.
Mitakuye oyasin! |
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Narya
Entino
Neverland
1871 Messaggi |
Inserito il - 30 luglio 2004 : 22:18:32
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Scusa la mia insensibile, fredda e rozza ignoranza in campo poetico Merry... ma è una cosa seria? [:0][:D]
Narya [:177]
*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~ We can be heroes, just for one day |
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Merry
Entino
Pepperland
1762 Messaggi |
Inserito il - 31 luglio 2004 : 16:01:49
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Il cervo guarda un fiore
Sì, Narya, è bella, un'immagine molto poetica nella sua estrema semplicità. L'ho presa da "Canti degli Indiani d'America", a cura di Silvio Zavatti, un "millino" della Newton Compton.
Anch'io la prima volta che l'ho letta ho avuto una reazione un po' divertita, tipo: "ah... tutto qui?". Woah... è che noi "visi pallidi" continuiamo a non capire. Scriviamo serissime tesi di laurea per "M'illumino d'immenso", un indiano Yaqui c'è arrivato prima, ed a leggerlo quasi ci vien da ridere. Magari erano versi ripetuti a suon di musica ed accompagnati da danze, forse nella lingua nativa hanno un suono affascinante che neanche immaginiamo... c'è tutto un mondo, dietro poche parole...
(Naturalmente nessuno ci impedisce di immaginare il cervo con un'espressione buffa dietro il muso... augh. [:)])
"...ed ora apprendiamo che Re Dain è caduto, combattendo nella Valle..." (Gandalf) Metamorfosi da un'adunanza.
Mitakuye oyasin! |
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trilly
Laurelin
nell'isola che non c'è !
3022 Messaggi |
Inserito il - 02 agosto 2004 : 11:15:06
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Mi fermerò, senza dubbio stupito, se mai ci ritroveremo in una vita futura, nel cammino e alla luce d'un altro mondo lontano.
Capirò che i tuoi occhi, simili alle stelle dell'alba, sono appartenuti a questo cielo notturno, e dimenticato, d'una vita passata.
Sì, comprenderò che la magia del tuo viso è pronta ancora al balenare appassionato del mio sguardo in un incontro immemorabile, e che al mio amore tu devi un mistero di cui non conosci più l'origine.
Tagore - da Petali sulle ceneri -
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x Merry piu' che una poesia indiana pensavo ad una giapponese...del tipo
La porta e' chiusa. Aprila la luna splende alla finestra
[:D] ciao un abbraccio
Trilly
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