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Elly
Arbusto



Myself


669 Messaggi

Inserito il - 27 settembre 2005 : 12:15:20  Mostra Profilo Invia a Elly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
POST di Chiarimento per chi mi ha citata

Premetto che non ho avuto tempo per leggere attentamente gli ultimi post, ho scorso velocemente,potrei non essere precisa nelle risposte per questo motivo, rispondo ad alcune cose in cui come persona son stata chiamata in causa:

Citazione:
P.P.S. X ELLY: dimmi Elly, come credi la gente sia arrivata a pensare che un prodotto più costa e miglire è ?
Forse che le case farmaceutiche concorrenti hanno fatto credere che il loro sia migliore del vostro PROPRIO PERCHE' costava di più ?
E guarda caso sono stati molto convincenti....
Per caso non sarà un difetto di "gestione dell'informazione "?
Non vedi l'assurdo, il non-sense, del tuo esempio ?
E poi Elly, proprio tu che lo hai vissuto dovresti sapere COME si fa pubblicità a un prodotto...io ricordo alcuni tuoi racconti emblematici a questo proposito.



Punto 1 : in generale è noto che solitamente quanto più una cosa vale tanto più costa.
non mi metto a fare una discussione sul chi assegna un valore a cosa poichè sarebbe un vortice da cui non si esce:
gli uomini hanno sempre assegnato un " valore" a ciò che esiste, ironicamente mi permetto di fare un esempio paradossale e non certo allegro, ma anche tra uomini ci si può anche attribuire un valore " economico"--> vedi il commercio di bambini...^_________________^

di qui si rifinisce ad una discussione sulla coscienza del singolo che ripeto nuovamente non era l'argomento su cui sono intervenuta^^

Nel particolare, rispondendo al Balrog sul mio caso ,(stante quanto scritto poco sopra):
il prodotto della concorrenza di 40 o più euro non sò perchè avesse tale costo e quindi non posso risponderti, posso fare delle ipotesi: reale scorrettezza (come mi sembra tu abbia presupposto)? processi di produzione diversi (ogni processo di produzione ha un suo costo...)? prodotto importato o prodotto in patria?

sorry ma non posso fornire informazioni che non ho.


punto 2: Sì...Proprio io Settimo, e non trovo incoerenza tra ciò che ho scritto e la mia etica o morale...
la mia esperienza non entra in contrasto con ciò che ho asserito, e purtroppo noto che nuovamente mi trovo a dover ripetere ciò che mi sembrava già dato per assodato, BD parlava di Pubblicità , io parlavo di Pubblicità e Pubblicità come tale e su queste basi ho fondato i miei interventi... Pubblicità che proprio per esser tale non può non esserci poichè Pubblicità è " rendere pubblico" qualcosa.

come ripetuto in vari punti la mia discussione non verteva sulla coscienza del pubblicitario... è un discorso troppo vasto ...(come confermato dalle discussioni in corso su questo topic...) anche perchè ognuno giudica la coscienza altrui in base alla propria, e nessuno può aver certezza assoluta che la propria coscienza sia migliore di quella altrui ^_^...

^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

Amon riporta il mio caso ancora una volta:

non ero d'accordo con la coscienza dei " pubblicitari" nè con il messaggio che mi era chiesto di fornire al "consumatore" ( il medico e quindi i pazienti in questo caso^_^)... cozzava con il mio ruolo di "informatrice" e con la mia etica.

Ora son sempre nel farmaceutico e non mi trovo più male come prima^^
anche se a discutere delle coscienze dei singoli che compongono l'azienda giudicati in base alla mia coscienza... faremmo notte^^

Spero di aver risposto quanto mi veniva chiesto.

^^^^^^^^^^^^^^

Già in un altro post chiedevo delle precisazioni: vogliamo parlar di pubblicità, di etica, di coscienza, dei massimi sistemi o cosa?

^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

PS. x Merry: grazie grazie inchini inchini[:))]
quelli della Campari me l'hanno tirata proprio fuori...


la " trasgressività" che firma la Campari (brand mark), non la gradisco anche se a quanto pare, se tutti abbiamo notato gli spot, raggiunge lo scopo.
( vogliamo discurere dei perchè raggiunge lo scopo ed analizzare la psiche di ognuno di noi?[:))][:))][:))][:-p])



LUV! LUV! LUV!

Modificato da - Elly in data 27 settembre 2005 12:20:35
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balrog
Rossosaggio




Ireland


2052 Messaggi

Inserito il - 27 settembre 2005 : 12:43:24  Mostra Profilo Invia a balrog un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
X ELLY

un momento...un momento....

"punto 2: Sì...Proprio io Settimo, e non trovo incoerenza tra ciò che ho scritto e la mia etica o morale..."

"anche perchè ognuno giudica la coscienza altrui in base alla propria, e nessuno può aver certezza assoluta che la propria coscienza sia migliore di quella altrui ^_^..."

non vorrei che tu avessi equivocato.

Io non discuto la tua morale e la tua etica in alcun modo., pensavo,data la tua esperienza e ciò di cui mi hai fatto partecipe e specialmente dello "stato d'animo" con cui me lo hai raccontato, che tu avessi un punto di vista privilegiato sulle storture del "sistema pubblicitario", diciamo i modus operandi e la filosofia che ci sta dietro.
Lungi da me il giudicare moralmente in qualsiasi modo ciò che pensi o come agisci (non ho detto neppure che TU abbia agito male)

Ciò nondimeno i tuoi racconti, amio parere, restano un esempio A ME di ciò che la reclamizzazione del prodotto fa fare e A ME sembrano in contrasto con le tue tesi.

Per il resto non siamo d'accordo ma questo credo sia abbastanza chiaro.


balrog


p.s. per la domanda che fai Elly la risposta è che stiamo parlando di tutto ciò che hai detto insieme perchè tutte queste cose sono inscindibili e , a mio parere, chi lo fa cerca di crearsi un alibi di comodo come ben ha detto Amon.
Vi sono campi di lavoro dove etica e morale hanno ruoli più delicati che in altri e questo è proprio il caso in questione.
Ma ciò vae in ogni campo lavorativo in definitiva.




Modificato da - balrog in data 27 settembre 2005 12:56:46
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Elly
Arbusto



Myself


669 Messaggi

Inserito il - 27 settembre 2005 : 12:54:58  Mostra Profilo Invia a Elly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ok tutto chiaro allora!

non posso emettere un giudizio universale sulla filosofia o "coscienza" che sta dietro il sistema pubblicitario, proprio perchè le " storture" che ho vissuto non esistono ovunque...

storture esisteranno sempre proprio perchè interagiamo tra "coscienze" differenti...

ce ne sono alcune che son proprio Storte!
la mia azienda precedente era passibile di denuncia per tante tantissime cose...^_________^ ma stendiamo veli pietosi...anzi pietossissimi...

e or mi pare si siano definite meglio le posizioni [^] passo e chiudo[:-p]


^^^^^^^^^^^^
sorry ma non son del tutto d'accordo col tuo PS Bal,
ancor prima della pubblicità credo sia mooooolto più delicato il ruolo di genitore^^...credo che anche trovare nella pubblicità i capri espiatori sia fare uno scarica barile.
di qui il mio ripetere la relatività del rapporto lupo-pecora: che ognuno si prenda le sue reponsabilità^^ (cosa peraltro di difficile attuazione^^)

e or chiudo il sipario sull'argomento

LUV! LUV! LUV!

Modificato da - Elly in data 27 settembre 2005 13:02:43
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BiancaDama
Arbusto



515 Messaggi

Inserito il - 27 settembre 2005 : 12:56:11  Mostra Profilo Invia a BiancaDama un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
in quello che avete detto ci sono un sacco di spunti.
Sono contenta che le posizioni di amon si sono alleggerite: pensa te che su alcune delle tue "conclusioni" sono persino d'accordo...[;)]

Volevo, però, rispondere a questo, perchè mi sembra importante
Merry, pagina scorsa (umh...ieri?)
Un momento... ma non era stato detto che, se ci sono pubblicità di cattivo gusto, la colpa è della gente che le vuole così? Cioè, la società? "Il consumatore è tua moglie"!
Mi sono ricordato che anche a "Superquark" una tizia diceva più o meno lo stesso, qualcosa tipo: la pubblicità è così come la vuole la gente, o qualcosa del genere.
In questo ragionamento può esserci del vero, ma c'è anche un lato sospetto: somiglia molto al "non sono stato io!" di Bart Simpson. Cioè, uno scaricare le responsabilità altrove da parte di alcuni "addetti ai lavori".

Merry....perdonami ma stai facendo una gran confusione!
Ricapitolo
La pubblicità ricicla i "valori vendibili" (ho apprezzato l'espressione [;)]) della società, perchè per convincere qualcuno di qualcosa, devi associare a quel qualcosa qualcosa d'altro che quel qualcuno approva già.
In parole povere, se ti voglio vendere una macchina, a te merry (per quel che ti conosco neh...per cui non molto [;)]) non ti dirò mai che è potentissima e che su una macchina potentissima ci stanno solo i fighi, perchè questi non sono i tuoi valori e non ti convincerei mai. O no?
Se voglio venderla allo zarro di rozzangeles, magari gli dico che le ragazze fuori dal rolling stone vanno matti per questa auto, perchè questi sono i valori in cui crede.
Questo mi pare non abbia nulla a che fare con la mia personale convinzione che troppo spesso si tenda a dire "è colpa della società" quando invece la società siamo noi, io, tu, ultimo, amon, il tuo vicino, il tuo capo etc.
Se vuoi concludere, sintetizzando questi due discorsi separati, che la pubblicità ricicla i valori della società, per cui indirettamente ricicla i "nostri" beh...sarei d'accordo. Ma non vedo che altre conclusioni tu possa trarre.
Se ci sono pubblicità di cattivo gusto (umh... tieni conto però che mi pare che qui qualcuno, fra cui te, abbia una concezione un po' allargata del "cattivo gusto") è colpa della società, per cui la somma di tutti gli io, te, amon, il tuo vicino, il tuo capo etc... ok, e allora? Dov'è l'incoerenza?
Gli addetti ai lavori scaricano le loro responabilità?
Ma quali responsabilità? La loro prima responsabilità è verso il cliente (cioè il produttore) da cui sono pagati: la pubblicità deve essere efficace. Come si misura l'efficacia? Annosa questione. Non, assolutamente non, con i dati di vendita. Più che altro con dei test di ricordo, comprensione, gradimento.
La loro seconda responsabilità è verso la gente. non devono essere offensivi, turbare sentimenti religiosi, civili etc... (ti rimando al codice per maggiori dettagli).
Qui ovviamente sorge un problema, perchè quello che per te è offensivo, per molti altri non lo è.
Se per la maggioranza delle persone lo spot del campari fosse offensivo, beh, stai pur sicuro che non sarebbe stato mandato in onda. E' il minimo, no? La pubblicità per definizione deve suscitare sentimenti positivi (umh... ci sono delle eccezioni, ma è un discorso tecnico)
La terza responsabilità è verso la Pubblicità intesa come soggetto astratto. Il pubblicitario vive di pubblicità, ci mangia, ok? (umh... non ho parlato del fatto che le strategie pubblicitarie nascono in gran parte in azienda, dal produttore, per cui anche tutto questo demonizzare il pubblitario...ma vabeh...)
Per cui il pubblicitario è il primo a volere che le persone non disprezzino la pubblicità. Se la disprezzano--> non la fanno più--> lui è disoccupato.
Chi si occupa di comunicazione in generale si trova in mezzo a delicatissimo conflitti di interesse. Ma è nel suo proprio interesse che deve cercare di risolverli nel modo migliore (per tutti!) possibile.

"Se lo spot è gradevole ed efficace, evviva il creativo. Se è brutto, presenta falsi valori o è di cattivo gusto fa schifo la gente, il pubblico"
Questo non l'ho mai detto. I valori base di uno spot sono riciclati dalla società tanto negli spot belli quanto in quelli brutti.
Inoltre, il lato strategico (quali valori prende in gioco) e il lato creativo (la realizzazione, l'idea) sono due livelli separati. Rispondono a logiche diverse, sono fatti da persone diverse.

Amon: accostare la televendita alla pubblicità è una bestemmia. Rispondono a logiche diversissime, hanno "professionalità", regolamenti, modelli diversissimi.
Non è che ogni volta che qualcuno vuole convincerti a comprare una roba allora quella è pubblicità!


________________________
C'è, tra le nuvole di un sigaro, la voce di uno zingaro che un giorno di gennaio gridò C'è, o almeno credo ci sia stato, un fedelissimo soldato che per sempre quella voce cercò e che diceva...
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mallorysnow
Fuscello




430 Messaggi

Inserito il - 27 settembre 2005 : 13:10:36  Mostra Profilo Invia a mallorysnow un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Le televendite appartengono a ben altro...
Capisco che posso risultare infelice in questa mia espressione e che sicuramente qualche signora o signore (scusatemi devo dire, poco scaltro) potrà essere vittima di questi "raggiratori" ma a me fanno ridere..
Mi faceva ridere Wanna Marchi, ridevo delle urla e dell'"enfisema" di Baffo..come rido oggi dei vari "aaahh serenaaaaaa, è un mutandari..ottimo in salotto (ogni volta che lo vedo penso a Guzzanti) purtroppo chi non è di Roma non potrà capirmi... e di quelle che danno i numeri e leggono le carte..
Io non gli darei manco un euro per il caffè.. [V]
la pubblicità, concordo con Biddì, è tutt'altro.. e i clienti, rischio di ripetermi, sono coloro che vendono..non quelli che comprano. Il pubblicitario non lavora certo per "gabbarci" ma perchè un prodotto funzioni per la ditta che vuole promuoverlo.


mallory
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Elly
Arbusto



Myself


669 Messaggi

Inserito il - 27 settembre 2005 : 13:46:31  Mostra Profilo Invia a Elly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
post d'intervallo[:))][:))][:))]

forte come nel nostro piccolo " sistema" riproduciamo il "Sistema" con i vari partiti d'opinione etc etc.....

sempre detto che è un mondo frattale![:))]



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LUV! LUV! LUV!
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balrog
Rossosaggio




Ireland


2052 Messaggi

Inserito il - 27 settembre 2005 : 14:03:20  Mostra Profilo Invia a balrog un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
X Elly:
mi pare si stia parlando qui di chi la pubblicità la fa non di chi la vede...

sul ruolo genitoriale apriamo, se lo desideri, un treadh apposta...io qui parlerei della pubblicità mandata in onda nei lunghi pomeriggi dove i ragazzini son da soli e guardano la TV...

balrog
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Merry
Entino




Pepperland


1762 Messaggi

Inserito il - 27 settembre 2005 : 14:05:16  Mostra Profilo Invia a Merry un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie del chiarimento, Bianca Dama. Sull'ultima parte che hai citato, non l'attribuivo a te: era un ragionamento mio in base a quello che leggevo, in generale. Più che cercare incoerenze, mi pare di capire che ci sia "concorso di colpa". E' dal discorso sulle merendine che ho avuto l'impressione del serpente che si morde la coda.

Esempio:
Un pubblicitario che voglia essere genitore responsabile in questo senso verso il figlio, d'accordo che non comprerà merendine in eccesso. Però saprà anche che l'impulso a volere la merendina (ed il gadget incluso) di suo figlio non è nato proprio dal nulla. Se già c'era, marketing e pubblicità ci hanno messo del loro nell'alimentarlo. Va bene, è il loro mestiere. Ma se il professionista in questione vuole spiegarlo al figlio, deve giocoforza spiegare l'artificio. E qui sta il difficile: alla fine, se esiste il problema "ragazzini grassocci & merendine" il nostro professionista non si sentirà in qualche modo invischiato?
Meglio: non potrà limitarsi a dire "ma io non ho fatto altro che rappresentare bisogni che già c'erano!"

Sì, ammetto di avere gusti difficili e personalissimi...[:7] Certo frequento ambienti lontani dal "target" della campagna pubblicitaria Campari. Non che l'aperitivo in sé mi dispiaccia!

Non ho problemi a prendermela anche con i produttori committenti, sempre in base al mio personalissimo puritanesimo spinto... Ma resto convinto che l'autore ci metta un po' di suo. Lo spot del sambuca è simpaticissimo, quello dell'aperitivo campari no. Eppure "là fuori" il pubblico è abbastanza variegato da gradire entrambi i prodotti. Allora, chi è il disgraziato del Campari: il committente, l'esecutore od entrambi? Io preferisco prendermela con entrambi, almeno finché l'autore in qualche modo non mi dimostra il contrario.

Cerco di dirlo in un altro modo: entrambi hanno lasciato un ricordo nel pubblico con parlando d'altro rispetto ai prodotti che reclamizzano. Però uno ha voluto scioccare in modo sgradevole, l'altro si è avvalso dell'arte di Gianluigi Toccafondo e di un po' di humour. Qualcuno che abbia cattivo gusto su cui puntare il dito ci sarà!

PS: Gianluigi Toccafondo realizza animazioni servendosi di fotocopiatrici. Sua la sigla della trasmissione con la Dandini "Tunnel".

*** *** ***

Per Mallorysnow: pensa che io, il tizio dei "mutandari" pensavo fosse una creazione di Guzzanti. Quando mi hanno mostrato quello vero, mi sono quasi accartocciato dal ridere...[:256]

H is for "hurry"
E is for "ergent"
L is for "love me" and
P is for "p - p - please, heelp!!"

Mitakuye oyasin!
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BiancaDama
Arbusto



515 Messaggi

Inserito il - 27 settembre 2005 : 14:40:51  Mostra Profilo Invia a BiancaDama un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
merry il tuo ragionamento così è sensato e sarei anche d'accordo... La colpa non sta mai da parte sola. La pubblicità non è del tutto innocente, solo, secondo me, non merita l'ergastolo.
Gandalf difficilmente il pubblico apprezza un messaggio del tutto slegato dal prodotto, per cui il problema non si pone [;)]
Un messaggio contrario al prodotto, inoltre, alimenterebbe dissonanza cognitiva e il pubblico lo rifiuterebbe con forza.
Il problema è: a quale punto un messaggio diventa così slegato dal prodotto da esserne contrario?
Le scarpe nike che si legano ad un ideale di libertà quando invece tengono migliaia di bambini "schiavi" per produrle... è un ideale contrario al prodotto dal tuo punto di vista?
(era qui che volevi andare a parare? [;)])

________________________
C'è, tra le nuvole di un sigaro, la voce di uno zingaro che un giorno di gennaio gridò C'è, o almeno credo ci sia stato, un fedelissimo soldato che per sempre quella voce cercò e che diceva...

Modificato da - BiancaDama in data 27 settembre 2005 17:05:48
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trilly
Laurelin




nell'isola che non c'è !


3022 Messaggi

Inserito il - 27 settembre 2005 : 16:06:13  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
The Publicity (di Goytisolo)

Questo mondo difficile
nel quale oggi si vive
con il dubbio perenne
di non sapere
che marca di sapone e' la migliore,
quale squadra di calcio
vincera' il campionato

questo orrendo frastuono
di tram che propagandano auto
edi auto che propagandano calze,
l'ansito caldo
dell'aspirapolvere del vicino
che incomincia a ronzare
quando il sonno e' piu' dolce,
il latrato
dei cani di lusso che saltano sulle poltrone,

infine tutta questa orribile
confusione di cartelli e di strilli,
il pandemonio pazzo
di cui alcuni vivono
senza lasciar vivere gli altri,

deve finire, finira' di cadere
come il muro in rovina
di un castello.
Fu opera degli uomini
per mano degli uomini cadra'.

Pero' mi dispiace, credetemi,
perdermi lo spettacolo
affascinante e schietto,
di vedere il mondo
senza la sua mano di belletto
e di colori maligni,
senza calendari pieni di femmine
che mostrano le gambe
per annunciare
una marca di anice, un frigorifero,
e un nuovo meccanismo,
e ascoltare ancora
parole riscattate,
voci allegre, familiari, libere
che non sembrino annunciatori
o andare a passeggio per i campi
senza imbattersi
nei cartelloni della coca-cola
appesi alle muraglie
di una casetta al bordo del sentiero....

Ho voluto inserire questa poesia perche' da un quadretto ironico e amaro della nostra civilta' dei consumi...
Non sono d'accordo sul fatto di distinguere pubblicita' da televendita a pubblicita' pura, a pubblicita' stampata ecc. ecc. E' sempre e comunque pubblicita'.

Quella visiva e udibile e' di primo impatto le altre sono sorelle della prima; volantini, cartelloni pubblicitari, fanno tutti parte di questo mondo nessuno ne e' escluso!
Pensate per un istante se un giorno non fossimo piu' bombardati da messaggi su creme, collant, auto, birre e pannolini e quant'altro... pensate se sparissero tutte le insegne pubblicitarie, tutti i cartelloni, tutto dai giornali...

Si fermerebbe il mondo? Non credo!
Saremmo stupiti? Sicuramente si!
Ci sembrerebbe un mondo "silenzioso"? Sicuramente si!
Forse le nostre scelte sarebbero piu' oculate? Puo' essere!
Ci sarebbe un tracollo dell'economia?
Le grandi aziende ci rimetterebbero?
Chi ha tutto da perdere?

Discorso molto complesso per quanto riguarda la pubblicita' "vista" dai bambini e "dalla parte" dei bambini. Specificatamente nei programmi trasmessi nella loro fascia oraria la pubblicita' non dovrebbe essere trasmessa ma....questo non succede, cosa dice l'authority in merito?

Articolo 4
"comma 6 - I programmi per bambini di durata programmata inferiore a trenta minuti non possono essere interrotti dalla pubblicità o dalle televendite.

comma 7 - Salvo quanto disposto, per i lungometraggi cinematografici e i film prodotti per la televisione, dall’articolo 3, comma 3, della legge 30 aprile 1998, n.122, i programmi di cartoni animati, sia trasmessi in forma autonoma sia inseriti nei programmi per bambini, non possono essere interrotti dalla pubblicità o dalle televendite.
Tale disposizione non si applica ai programmi di cartoni animati che sono chiaramente destinati, per i contenuti e l’orario di trasmissione, ad un pubblico adulto."

Vi risulta che sia una legge applicata? Per nulla anzi nelle loro fasce orarie si trasmette di tutto di piu' infischiandosi della durata dei programmi, dalle merendine alle bibite, agli acquisti di gadgets, di abbigliamento ed affini, di giocattoli...

Qui si potrebbe, come dice il Balrog, ampliare di piu' un discorso senza dubbio molto complesso.
Vado a lavorare... a dopo! scusate tutto molto frammentato ma ho da lavorare!!!!






Trilly

~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~
...Verba volant, scripta manent...

Modificato da - trilly in data 27 settembre 2005 16:11:53
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ultimo
Albero



Spiaggia libera


781 Messaggi

Inserito il - 27 settembre 2005 : 16:23:37  Mostra Profilo Invia a ultimo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da trilly
Non sono d'accordo sul fatto di distinguere pubblicita' da televendita a pubblicita' pura, a pubblicita' stampata ecc. ecc. E' sempre e comunque pubblicita'.

Quella visiva e udibile e' di primo impatto le altre sono sorelle della prima; volantini, cartelloni pubblicitari, fanno tutti parte di questo mondo nessuno ne e' escluso!



Trilly, ti posso dare l'alibi di essere stanca e con molte cose da fare, ma non posso che prendere atto che "non sei d'accordo sul fatto di distinguere le pere dalle mele".
Poi a tua parziale giustificazione precisi che ci sono diversi tipi di pubblicità... e qui siamo d'accordo.

Ma le televendite no... no... no.... spero che sia un lapsus, o devo credere che tu sia moooolto più stanca di quello che dici se continui a dirmi che sono forme di pubblicità.

Ti prego smentiscimi.[;)]
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trilly
Laurelin




nell'isola che non c'è !


3022 Messaggi

Inserito il - 27 settembre 2005 : 16:53:34  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ti devo smentire? Nonostante, in effetti sio stanca, non ti smentisco ma per come la vedo io dal mio punto di vista!

Ti potrei portare diversi paragoni ma quello che mi viene subito in mente e' la televendita dei materassi e lenzuola di una ditta di Firenze.
Oltre a fare la televendita viene anche evidenziato a chiare lettere la pubblicita' di detta azienda nonche' numeri di telefono ecc. ecc.
peraltro e' una marca diffusa anche su riviste...

Come consideri allora le televendite? Io dico pubblicita' e vendita diretta di prodotti, non dico "solo vendita del prodotto". Mi dispiace ma tutto ruota intorno all'imbonimento pubblicitario mettila come ti pare....ma girala come vuoi sempre di pubblicita' si parla!

per maggior chiarezza:

Codice di autoregolamentazione televendite

- che l'esercizio dell'attività di diffusione di programmi televisivi, realizzata con qualsiasi mezzo, ha carattere di preminente interesse generale;


- che tra le forme di pubblicità previste dalla normativa nazionale e comunitaria è disciplinata la televendita (compresi gli spot di televendita) che consiste, come definita dalla deliberazione dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni n. 538/01/CONS del 26 luglio 2001, nell'offerta diretta trasmessa al pubblico attraverso il mezzo televisivo, allo scopo di fornire, dietro pagamento, beni o servizi, compresi i beni immobili, i diritti e le obbligazioni;

- che le imprese di radiodiffusione televisiva sono tenute al rispetto di norme nazionali e comunitarie relative all'attività di diffusione delle televendite, con particolare riguardo, per gli aspetti di tutela dell'acquirente, a quelle contenute nei decreti legislativi 15 gennaio 1992, n. 50 e 22 maggio 1999, n. 185;

- che la pubblicità dei servizi audiotex e videotex è disciplinata dal decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 1995, n.420, dal decreto del Ministro delle poste e delle telecomunicazioni 13 luglio 1995, n. 385, dal decreto-legge 23 ottobre 1996, n. 545, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 dicembre 1996, n.650, dal decreto del Ministro delle poste e delle telecomunicazioni 28 febbraio 1996 e dal decreto del Ministro delle comunicazioni 26 maggio 1998;

- che le televendite e gli spot di televendita relativi ai beni ed ai servizi di astrologia, di cartomanzia ed assimilabili, ai servizi relativi ai pronostici concernenti il gioco del lotto, enalotto, superenalotto, totocalcio, totogol, totip e lotterie ed altri giochi similari necessitano invece di regole più dettagliate per la tutela degli utenti televisivi/consumatori;

- che, in particolare, essi devono evitare qualsiasi forma di sfruttamento della superstizione, della credulità o della paura e non devono esortare ad acquistare il servizio sfruttando l'inesperienza, la credulità o la paura;

- che i sottoscrittori oltre ad assicurare il pieno e scrupoloso rispetto della normativa vigente in materia di televendite e in particolare di quella relativa ai servizi sopracitati, intendono sottoscrivere anche il presente codice di autoregolamentazione con l'obiettivo di migliorare il livello di garanzia nei confronti degli utenti televisivi/consumatori;

- che, atteso che anche la carta stampata effettua forme di pubblicizzazione dei predetti servizi secondo le caratteristiche del mezzo di diffusione, si auspica che anche le imprese editrici di quotidiani e periodici provvedano a definire un proprio codice di autoregolamentazione, ed in tal senso i sottoscrittori chiedono al Governo di sollecitare tale definizione.

--------
ecc. ecc. non sto a riportare il tutto ma mi sembra chiaro che si parla anche qui di pubblicita'...

Trilly

~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~
...Verba volant, scripta manent...

Modificato da - trilly in data 27 settembre 2005 17:07:47
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ultimo
Albero



Spiaggia libera


781 Messaggi

Inserito il - 27 settembre 2005 : 17:09:30  Mostra Profilo Invia a ultimo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Rispetto la tua opinione, ma stai parlando di due cose diverse:
la televendita è a tutti gli effetti una trasmissione televisiva in cui si cerca di vendere dei prodotti, con regole, meccanismi, finalità e responsabilità ben precise. Il fatto che in tale contesto ci sia "anche" della pubblicità caso mai rinforza la mia opinione, e tu stessa dici che

" Oltre a fare la televendita viene anche evidenziato a chiare lettere la pubblicita' di detta azienda nonche' numeri di telefono ecc. ecc."

... oltre, appunto[;)], quindi non sono la stessa cosa.

La finalità, i regolamenti cui sottostare, i meccanismi e le responsabilità della pubblicità sono completamente diversi da quelli delle televendite. Questo non è un parere personale di ultimo, è oggettivamente così. E se non basta questo per concludere che sono cose diverse, non so proprio che altro aggiungere....
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balrog
Rossosaggio




Ireland


2052 Messaggi

Inserito il - 28 settembre 2005 : 08:30:16  Mostra Profilo Invia a balrog un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
"Trilly, ti posso dare l'alibi di essere stanca e con molte cose da fare, ma non posso che prendere atto che "non sei d'accordo sul fatto di distinguere le pere dalle mele".
Poi a tua parziale giustificazione precisi che ci sono diversi tipi di pubblicità... e qui siamo d'accordo.

Ma le televendite no... no... no.... spero che sia un lapsus, o devo credere che tu sia moooolto più stanca di quello che dici se continui a dirmi che sono forme di pubblicità.

Ti prego smentiscimi"


A forme di simile paternalismo da accatto in una civile discussione farei volentieri a meno, manca solo il "mi pari molto esaurita".
Se trattassi in simile modo mio nipote tredicenne con molta probabilità lo rivedrei, forse, quando ne abbia compiuti venti.
Credo che aldilà di opinioni diverse vi siano carenze profonde nei "modi" di discutere.
Questo per i modi inurbani.


Per il contesto.
Sei stato più che smentito Ultimo chiaramente e puntualmente

"che tra le forme di pubblicità previste dalla normativa nazionale e comunitaria è disciplinata la televendita (compresi gli spot di televendita) che consiste, come definita dalla deliberazione dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni n. 538/01/CONS del 26 luglio 2001, nell'offerta diretta trasmessa al pubblico attraverso il mezzo televisivo, allo scopo di fornire, dietro pagamento, beni o servizi, compresi i beni immobili, i diritti e le obbligazioni"

mi pare che la frase "tra le forme di pubblicità" indichi chiaramente l'appartenenza.
Questa mi pare una norma perfettamente comprensibile e la lettera di essa è inequivocabile.
Almeno per quel che leggo qui.
Ne vuoi dare una INTERPRETAZIONE diversa ?
Accomodati...sempre di "interpretazione" si tratta.
La norma è più che chiara.

"Questo non è un parere personale di ultimo, è oggettivamente così. E se non basta questo per concludere che sono cose diverse, non so proprio che altro aggiungere...."

questa fa proprio sorridere....a proposito di tautologia.
La prossima volta che in una discussione vorrò chiudere la bocca a qualcuno dirò che è "oggettivamente" vero quel che sto dicendo e mi risolverò ogni problema.
Un po' semplicistico magari ma certamente confortevole.


(scusa naturalmente il tono unn po' brusco Ultimo...)


balrog

Modificato da - balrog in data 28 settembre 2005 10:04:54
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ultimo
Albero



Spiaggia libera


781 Messaggi

Inserito il - 28 settembre 2005 : 10:33:33  Mostra Profilo Invia a ultimo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Bentornato Balrog... [:))]

Per i modi inurbani lascia giudicare Trilly (che non ha tredici anni) e se lei si sentirà offesa e avrà la cortesia di dirmelo non esiterò a scusarmi, ma con lei, non con te. ( Ma Lancillotto non era un'altro? [?][?][?] )

Quanto alle tautologie... io ho scritto questo prima (e tu lo hai volutamente tralasciato... i soliti giochini pur di dimostrare che si ha sempre ragione):

"La finalità, i regolamenti cui sottostare, i meccanismi e le responsabilità della pubblicità sono completamente diversi da quelli delle televendite"

Non lo dico solo io (anche su queste pagine) ed è a questo che mi riferivo. Prova a sostenere che la pubblicità ha come fine:

"l'offerta diretta trasmessa al pubblico attraverso il mezzo televisivo, allo scopo di fornire, dietro pagamento, beni o servizi, compresi i beni immobili, i diritti e le obbligazioni"

Prova a convincere un pubblicitario (non me )che questa frase vale per la pubblicità... poi ne riparliamo.


P.S. Tono brusco? Tu? ma quando mai fiammuzza di Udùn, ma quando mai... se non scrivi così non ti si riconosce nemmeno...

Esprimi pure come vuoi i tuoi pareri, ma se io ti avessi detto quello che tu hai detto a me in questa forma a quest'ora avresti preteso scuse scritte o proposto altre forme riparatrici (duelli all'alba? [xx(][:o)])

...paternalismo? ... da che pulpito... rileggiti i tuoi interventi verso quei "ragazzi che non capivano un c...o delle vita... "

...da accatto.... grazie per la finezza

ma scrivi pure, non formalizzarti...conta la sostanza.

[8D]

Modificato da - ultimo in data 28 settembre 2005 10:35:55
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balrog
Rossosaggio




Ireland


2052 Messaggi

Inserito il - 28 settembre 2005 : 10:44:05  Mostra Profilo Invia a balrog un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
"rileggiti i tuoi interventi verso quei "ragazzi che non capivano un c...o delle vita... "



QUOTA pure dove io avrei scritto la frase da te indicata ma fino ad allora astieniti (e che sia come indicata e quota anche il contesto generale in cui sarebbe stata scritta e a proposito di cosa è stata scritta).
QUOTALO non dirlo, troopo comodo.

VVVVVVVVVVVVVV
(C,V,D. Ultimo...)
VVVVVVVVVVVv


Quel che hai scritto è pubblico visto che lo hai fatto nel forum.

Te lo ripeto: non c'è bisogno di permesso per intervenire, se vuoi dire qualcosa che non deve essere pubblico non lo scrivere in forum mandalo in privato

"Esprimi pure come vuoi i tuoi pareri, ma se io ti avessi detto quello che tu hai detto a me in questa forma a quest'ora avresti preteso scuse scritte o proposto altre forme riparatrici (duelli all'alba? "

Se avessi scritto cose nel modo in cui tu le hai espresse sopra a qualcuno, quel qualcuno avrebbe le mie scuse sincere e immediate.

Per il resto la norma del codice di autoregolamentazione parla più che chiaro lo ribadisco.

balrog

P.S. io parlo per me e non certo per Trilly,quel che hai scritto è inurbano nei modi e questi sono pubblici...Trilly non ha certo bisogno di difensori....

"che non ha tredici anni"

appunto Ultimo APPUNTO...ma anche li avesse avuti avrebbe diritto a maggior rispetto di quanto non gli dimostri



Modificato da - balrog in data 28 settembre 2005 15:46:15
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BiancaDama
Arbusto



515 Messaggi

Inserito il - 28 settembre 2005 : 11:21:06  Mostra Profilo Invia a BiancaDama un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non ho capito perchè il codice, da semplice carta straccia che nella realtà non ha nessun valore, è diventato improvvisamente il vero documento prova inconfutabile della verità delle cose.

Le televendite assomigliano alla pubblicità perchè voi vedete nella pubblicità un inganno che vuole spingervi a comprare, comprare, comprare.
nella realtà, la pubblicità non vuole farvi comprare niente (lo vorrebbe neh...ma non può, la pubblicità NON spinge a comprare, perchè ci sono troppe altre variabili intervenienti, fra cui il prezzo, la distribuzione, le caratteristiche del prodotto... il marketing insomma) mentre la televendita ha l'obiettivo esplicito di spingervi all'acquisto, non gliene frega niente del ricordo, della gradevolezza, dell'immagine di marca e cose così...
La pubblicità è una roba complessa, è un territorio pieno di regole e teorie che voi non conoscete, in cui voi camminate avendo come unica bussola la vostra morale.
La morale può anche indicarvi la direzione verso cui andare, ma non vi dice se in quella direzione c'è un dirupo o un bel sentiero. E così, seguendo la direzione della vostra morale (che è una cosa sacrosanta neh...) finite per cadere nel dirupo che non sapevate essere lì.
Fuor di metafora: giudicare la pubblicità solo in base a questioni etiche è assurdo tanto quanto giudicarla sono in base a questione estetiche. Finite col dire cose che non sono vere (trilly chi ti ha detto che senza pubblicità crollerebbe l'industria? smetteresti di aver bisogno di mangiare e di vestirti o di leggere o di andare in vacanza se non ci fosse la pubblicità? Avresti meno fame? Se i produttori non dovessero spendere capitali in pubblicità sarebbero molto contenti neh... ma dovrebbero smettere tutti in insieme - e questo è utopico - e soprattutto la gente - ripeto, tranne quelli che prendono l'autobus col barlog - non sarebbe contenta.
Senza pubblicità verrebbe meno tutta la logica di marca.
E senza la marca tu andresti al supermercato e ti troveresti davanti a dieci pacchi di biscotti di produttori diversi, quindi con gusti diversi, ma con la stessa confezione. Li mangi, ti fanno schifo, e il giorno dopo, al supermercato, fra dieci pacchi di biscotti uguali, sarebbe una roulette russa per cercare di non ricomprare quelli che ti avevano fatto schifo. Senza marca, verrebbe meno la concorrenza, e sfido chiunque a dire che la concorrenza non è un bene per il consumatore, in termine di varietà di scelta e di prezzo. Senza concorrenza c'è il monopolio, e in monopolio il produttore fa quello che pare a lui.
E non mi dire che il packaging ha senso senza pubblicità: se fai un prodotto e lo distingui dagli altri, in qualche modo glielo devi dire, ed eccoci siamo tornati alla pubblicità)

(ps: barlog... battibeccare sui modi e forse più "inurbano" che non usare modi un po' spicci. Non ho mai letto un post di ultimo, mai, che non rispettare le consuete norme di educazione, nella forma e soprattutto nel contenuto. Tu, invece, se me lo permetti, ti nascondi dietro termini educati, tipo "inurbano" per esprimere concetti che tanto educati non sono)

________________________
C'è, tra le nuvole di un sigaro, la voce di uno zingaro che un giorno di gennaio gridò C'è, o almeno credo ci sia stato, un fedelissimo soldato che per sempre quella voce cercò e che diceva...
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ultimo
Albero



Spiaggia libera


781 Messaggi

Inserito il - 28 settembre 2005 : 11:21:59  Mostra Profilo Invia a ultimo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

Ovviamente x Balrog :[:))]

Ma tu chi sei? L'amministratore del Forum? Il censore delegato a giudicare se una frase è scrivibile o no? Se parli per te io a TE non ho scritto nulla di offensivo, quindi ...con quale autorità offendi e deridi gli altri?
Fino a che rimane un tuo parere allora non hai il diritto nè di sfottere nè di pretendere comportamenti diversi da quelli che tu "ipotizzi" come scortesi. (e non era certo mia intenzione offendere Trilly)

Se poi cerchi la rissa ad ogni costo... scusa ma adesso non ho tempo...

P.S. Non posso quotare solo perchè l'hai scritto in chat asincrona del vecchio Forum; oggi non funziona e non posso verificare se c'è ancora o è stata cancellata.
Comunque si riferiva al fatto che qualcuno cercava di tener fuori la politica dai discorsi sul Forum e tu hai risposto "paternalisticamente" come ho riportato a memoria.
Comunque non occorre andare a quel caso solo perchè più eclatante: quasi tutti i tuoi interventi (anche qui) sono densi di paternalismo spicciolo, solo che tu non te ne accorgi...

Stammi bene e per conto mio se Trilly si sente offesa lo dica pure e le scuse arriveranno. Con te è un dialogo fra sordi, perciò piantiamola qui che è meglio oppure finisce che ci vedremo alle 5.00 dietro il Convento delle Carmelitane Scalze. (non vale scegliere la frusta come arma...neh.)


Modificato da - ultimo in data 28 settembre 2005 11:24:55
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mallorysnow
Fuscello




430 Messaggi

Inserito il - 28 settembre 2005 : 11:28:22  Mostra Profilo Invia a mallorysnow un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
che ne pensate di una bella colonna sonora? che so "Il pippero" di Elio e le storie tese..?? [:D][:o)]
scusate ma ci sta tutto.

mallory
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balrog
Rossosaggio




Ireland


2052 Messaggi

Inserito il - 28 settembre 2005 : 11:38:40  Mostra Profilo Invia a balrog un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
"battibeccare sui modi e forse più "inurbano" che non usare modi un po' spicci. Non ho mai letto un post di ultimo, mai, che non rispettare le consuete norme di educazione, nella forma e soprattutto nel contenuto. Tu, invece, se me lo permetti, ti nascondi dietro termini educati, tipo "inurbano" per esprimere concetti che tanto educati non sono)"

rileggiti il post di Ultimo rivolto a Trilly e domandati se per caso ti avessi detto durante la discussione :
"hey BD mi sembri un po' esaurita visto ciò che affermi...anzi moooolto stanca...beh allora posso capire perchè sei un po' fuori "

"un po' spiccia" ??? cosa un po' spiccia ?? facciamo finta di non capire ??
"consuete forme di educazione" cosa ??
volevo essere gentile e usare il termine "inurbani" ma ve ne sono di più specifici certamente ma io riesco a comportarmi correttamente anche in questi casi


e non aggiungo altro sull'argomento che è meglio



sbaglio BD o eri tu a invocare il codice di regolamentazione da cui la norma (credo) è tratta ?
c'è scritto chiaramente di cosa si tratta nero su bianco,neppure questo basta ?

neppure ciò che tu stessa hai invocato ti sta più bene ?

di una cosa che TU indichi come corretta ?



X Ultimo: hai ragione Ultimo...e stammi bene.



balrog


Modificato da - balrog in data 28 settembre 2005 12:24:14
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BiancaDama
Arbusto



515 Messaggi

Inserito il - 28 settembre 2005 : 12:32:13  Mostra Profilo Invia a BiancaDama un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
sbaglio BD o eri tu a invocare il codice di regolamentazione da cui la norma (credo) è tratta ?
c'è scritto chiaramente di cosa si tratta nero su bianco,neppure questo basta ?




sbaglio, barlog, o eri tu (umh... in realtà erano più amon e trilly, te lo concedo) a dire che il codice non valeva nulla perchè poi in realtà non viene applicato?
W relativismo.
Io ho spiegato perchè la pubblicità è diversa dalla televendita e ho anche spiegato perchè voi le vedete come uguali (e cioè, se non si fosse capito, perchè avete una visione distorta della pubblicità)
Tu, e trilly, hai detto che la televendita è una pubblicità perchè lo dice una riga (la successiva, che vi ha sottolineato ultimo, avete fatto finta di non vederla) di quello stesso codice che prima consideravi carta straccia.
Chi usa meglio il codice per i propri comodi, io o tu?

Sul diverbio fra te e ultimo, quello che avevo da dire ho detto e non ho altro di utile da aggiungere, tranne che "essere corretti" è un concetto diverso da "usare parole corrette".

________________________
C'è, tra le nuvole di un sigaro, la voce di uno zingaro che un giorno di gennaio gridò C'è, o almeno credo ci sia stato, un fedelissimo soldato che per sempre quella voce cercò e che diceva...

Modificato da - BiancaDama in data 28 settembre 2005 12:37:23
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AmonSûl
Sveltamente




Nowhere Land


4501 Messaggi

Inserito il - 28 settembre 2005 : 12:45:14  Mostra Profilo  Invia a AmonSûl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSûl Invia a AmonSûl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
accidenti quanto scrivete...
ho ancora tutta la pagina da leggere... me la lascio per stasera...
ne varrà la pena?
W Shakespeare... [:214]
[:))]

CollevEnt [:381]
_________
"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]
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mallorysnow
Fuscello




430 Messaggi

Inserito il - 28 settembre 2005 : 14:19:45  Mostra Profilo Invia a mallorysnow un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Diciamo che la tua opinione è ben espressa, caro White, mi permetto solo di chiederti: che vuol dire che le pubblicità e le televendite legalmentesono viste come affini e a tal modo regolamentate?
Dichiaro la mia ignoranza in merito ma non ritengo siano in alcun modo paragonabili, a parte il contesto ovviamente.

mallory
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trilly
Laurelin




nell'isola che non c'è !


3022 Messaggi

Inserito il - 28 settembre 2005 : 14:23:35  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
[:214] avete bisogno dei padrini? Alt fermatevi un secondo [:422]

Prima rispondo a Biddi:
lo so Biddi che i codici il piu' delle volte sono considerati carta straccia, senza valore ecc. ecc. lo sono maggiormente considerati da chi li emette e da chi dovrebbe farli rispettare, ma questa e' tutta un'altra storia!

Le mie domande erano ovviamente provocatorie lo so perfettamente che le industrie continuerebbero a vendere ma questo mio interrogativo riguardava gli aspetti sociali della cosa in se', proprio perche' siamo abituati a questo sistema.

"La pubblicità è una roba complessa, è un territorio pieno di regole e teorie che voi non conoscete, in cui voi camminate avendo come unica bussola la vostra morale"

tu le conosci alla perfezione Biddi? se si ti faccio i miei complimenti perche' io, nonostante abbio il doppio dei tuoi anni non ci sono ancora riuscita!
Per quanto riguarda la morale, come unica bussola, bhe' ben venga la mia morale se mi permetti, cerco, bada bene, cerco di essere il piu' coerente possibile con la mia morale ed i miei pensieri ma non sono perfetta e quindi scivolo anche io qualche volta, anche io mi faccio attirare nel comperare qualche marca, la provo ma poi se ne trovo qualcun'altra che costa meno non e' che non la prendo per il semplice fatto che costando meno fa schifo, non ragiono cosi'!

Vogliamo fare un poco di nomi? La farina della Barilla ipotizziamo che costi (a memoria francamente non lo so) 90 cent., nello scaffale vicino trovo la farina Carrefour a 45 cent. personalmente prendo la farina Carrefour perche' so che dietro ai 90 cent della Barilla io pago anche la pubblicita' e la pago profumatamente....

Biddi credo che sono scelte di vita o di stili di vita, il discorso qui in generale e' come ognuno di noi vede la pubblicita', quale messaggio essa trasmette. Sono pensieri rivolti ad un campo indubbiamente complesso come dici tu ma permettimi di essere in contrasto con la tua logica di pensiero, per quanto riguarda invece la tua morale non spetta a me giudicarti, ci mancherebbe!! Cosa che invece il piu' delle volte nelle discussioni si parla della morale altrui "senza" conoscere le persone ed e' questo che e' indubbiamente piu' grave che non una semplice discussione tra persone che hanno idee diverse.

Ora rispondo a Ultimo e al Balrog in contemporanea:

Solitamente, ed il Balrog che mi conosce molto bene sa', io non amo battibeccare, cerco sempre di "evitare" se posso proprio per il fatto che "non sono in grado di conoscere" a fondo le persone, tranne due o tre, quindi "evito".

Mi dispiace molto quando in una discussione si arriva ad avere toni accesi che francamente lasciano il tempo che trovano; abbiamo modi di pensare e caratteri diversi e soprattutto eta' diverse. So che alla locandiera da fastidio questo paragone delle eta' ma questa volta mi scusera', se legge.
Noi tre, Ultimo Balrog ed io abbiamo un tot di anni e ritengo che dovremmo noi, forse non lo so ma "corriggetemi" se sbaglio, proprio perche' abbiamo alle spalle la famosa "esperienza" essere persone che interagiscono fra loro e con gli altri con maggior serenita'...

Generalmente, per il tipo di carattere che ho, tendo sempre a vedere le cose un pelo piu' sotto le righe, alcune volte giustificando anche degli atteggiamenti poco ortodossi, ma lo faccio perche' appunto non conosco "bene" la persona e quindi non mi posso permettere allusioni o confidenze, in poche parole cerco di essere corretta per quel che posso proprio per questo motivo.
Come molte volte gia' detto in lungo ed in largo questo e' un forum composto da poche persone che bene o male si conoscono e quindi si ha un poco di piu' confidenza, ma cio' non toglie che il rispetto reciproco nei modi e nei toni ci debba essere, tenuto conto soprattutto che questo e' anche un forum pubblico.

Conosco il Balrog da quasi tre anni e con lui c'e' un rapporto di amicizia e di affetto, come l'ho con Elly e Valinor che non scrive da un po; posso dire che loro sanno come sono e come ragiono e quali le mie difficolta', ansie e tutto il resto, ma questo perche' sono io che ho dato loro modo di conoscermi e solo io la facolta' di avere ed emettere dei giudizi nei miei confronti, cosa che non permetto ad altri, perche' c'e un rapporto molto piu' diretto fatto di tantissime sfacettature.

Per quanto concerne il post io non ho bisogno di cavalieri che si schierino dalla mia parte, so perfettamente cavarmela per mio conto credo di essere adulta abbastanza per farlo. Se il Balrog ha scritto in mia difesa l'ha fatto perche' era cio' che "sentiva", e l'avrebbe fatto per chiunque altro.

Detto questo ritengo che se ci sono delle opinioni molto "personali" si possono usare i messaggi privati e discuterne privatamente, tra le parti, senza il bisogno di intaccare una discussione di per se' gia' complessa.

Ultimo non mi sento "particolarmente" offesa perche' ritengo che le offese debbano avere un motivo molto molto piu' importante di questo, ma il fatto di utilizzare un mio stato d'animo ed un mio momento difficile non ti autorizzano neanche a ironizzarci su come hai fatto. Io ho espresso una mia personalissima opinione che poi non sia da tutti condivisa non importa, non sono qui per ottenere consensi, dico la mia punto e basta.

In conclusione se avete da dire qualche cosa di "personale" ditelo utilizzando gli strumenti adatti.










Trilly

~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~
...Verba volant, scripta manent...
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mallorysnow
Fuscello




430 Messaggi

Inserito il - 28 settembre 2005 : 14:40:39  Mostra Profilo Invia a mallorysnow un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Trilly, ritengo legittimo il tuo sfogo sul quale (non essendo stata presa in causa) non mi permetto di mettere più di tanto il becco..
A questo punto, ritengo di conoscerti non proprio zero, visto che ci scriviamo, ci sentiamo da un bel pò..e il fatto di esserci conosciute non ha che rafforzato la mia stima nei tuoi confronti.
E' vero che questo topic ha acceso un pò i toni..se ne è parlato molto e ognuno ha detto, a suo modo, la sua.
Soltanto sul discorso "personale" che va affrontato con mezzi diversi mi viene da aggiungere qualcosa..il discorso può dirsi personale quando qualcuno ritiene che venga messo in piazza qualcosa di "riservato" o "indiscreto", non ritengo che Ultimo abbia strumentalizzato o ironizzato in maniera poco delicata sul tuo stato d'animo..e questo lo dico anche io non per accorrere in sua difesa ma come il Balrog perchè dico ciò che penso e sei tu stessa che spesso hai scritto "mi sento stanca, sono distrutta, sto facendo un certo lavoro e ho bisogno di caffè" come facciamo tutti qui, mi pare..almeno fino a quando ci va di condividere qualcosa di "personale" con gli altri.




mallory
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Tradotto Da: Vincenzo Daniele & Luciano Boccellino- www.targatona.it | Distribuito Da: Massimo Farieri - www.superdeejay.net | Powered By: Snitz Forums 2000 Version 3.4.03