Ieri la mia città, Brescia, ha avuto l'onore di ospitare un'artista meravigliosa: Loreena McKennitt.
Da mesi avevo acquistato il biglietto, per essere sicura di essere in prima fila e godermi appieno uno spettacolo che sapevo (avendola vista l'anno scorso a Milano) sarebbe stato magico.
E così è stato!
Ma tutta la giornata è stata particolarmente speciale dato che, essendo arrivata presto in Piazza Duomo, ho potuto salutarla al suo arrivo, assistere al soundcheck e vederla mentre, incantata, visitava la chiesa e i monumenti storici della piazza. Loreena è una grande appassionata di storia, da cui trae ispirazione per le sue bellissime composizioni, e trovarsi in un ambiente così affascinante è stato per lei motivo di grande gioia.
Già dal soundcheck ha stregato tutti...la sua voce invadeva la piazza con tutto il suo incanto, un accenno di ogni canzone che avrebbe proposto in concerto...bastava uno sguardo d'intesa con i nove musicisti straordinari che la accompagnano e si passava alla canzone successiva...il cielo ancora chiaro di Brescia, che alternava sole e nuvole fin dal mattino, ha accolto ammutolendosi la grandezza di questa donna...
Lo stesso cielo durante il concerto ha portato nella piazza un vento che si faceva particolarmente insinuoso quando sembrava partecipare al ritmo incalzante di alcuni brani e si calmava di colpo, zittito dall'incanto della voce di Loreena e alla profondità emotiva di altre interpretazioni...
Quello stesso vento ha avvicinato ma poi subito allontanato le nuvole insidiose che non sono riuscite a liberarsi della loro pioggia, quasi intimorite dalla possibilità di rovinare una tale perfezione...
Loreena fin dall'inizio ha ipnotizzato il pubblico, quasi paralizzato durante le canzoni, pronto ad esplodere con applausi infiniti al termine delle stesse...non si poteva parlare, far rumore mentre cantava un angelo...la piazza era gremita di gente, ma non c'era il minimo sussurro a disturbare la magia...la facciata del Duomo, maestosa, dominava lo scenario, stringendo in un unico abbraccio artisti e pubblico...
La voce di Loreena si elevava con una tale naturalezza, alternando ritmi drammatici e quasi sussurrati a momenti più incalzanti, in un miscuglio di cultura occidentale e orientale dosata ad arte...
Il suo abito nero lungo e vaporoso si gonfiava al vento e accompagnava i suoi movimenti mentre dall'arpa passava al pianoforte e alla fisarmonica...si muoveva leggiadra non risparmiando sorrisi e sguardi ai suoi musicisti che, con il violino, il violoncello, la viola, il contrabbasso, le percussioni, i tamburi, le chitarre, la lira, il liuto greco, il bouzouky celtico, l'hurdy-gurdy e strumenti antichi e molto ricercati la accompagnavano in questo viaggio con il cuore e con la mente in una tradizione che si mescolata al presente...
Stolen Child, The Mystic's Dream, The Mummers' Dance, Bonny Portmore, Marco Polo, Dante's Prayer, The Bonny Swan, Raglan Road, Santiago, The Lady Of Shalott, Caravanserai, The Old Ways...sono solo alcune delle magnifiche interpretazioni di Loreena di ieri sera...un brano a seguire l'altro, senza la prevista pausa a metà spettacolo, per sfruttare fino in fondo la benevolenza del cielo che minacciava ma non osava scatenarsi...
Dopo lo spettacolo, l'ennesima dimostrazione dell'umanità e sensibilità di Loreena: per più di un'ora ha ricevuto tutti i fans che si erano fermati, in fila ordinata...qualche parola con tutti, una foto e un sorriso per tutti, un autografo per tutti...non ha lasciato la piazza finchè anche l'ultimo della fila non era stato ascoltato...solo allora ha salutato e dato l'arrivederci alla prossima volta...
In cielo ieri notte non c'erano stelle, ma ce n'era una molto più splendente sulla terra.

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