[ Home | Discussioni Attive | Discussioni Recenti | Segnalibro | Msg privati | Utenti | Download | Links | Cerca | FAQ ]
Entaconsiglio: Le IMMAGINI caricate che superano i 500 PIXEL di larghezza vengono ridimensionate automaticamente. Cliccandoci sopra (o scegliendo "Visualizza immagine" dal menù del tasto destro) compare l'immagine originale
Nome Utente:
Password:
Salva Password
Password Dimenticata?

 Tutti i Forum
 Il Salone del Fuoco: lo spazio delle arti
 Cinema
 Film - Capolavori del passato

Nota: Devi essere registrato per poter inserire un messaggio.

Larghezza finestra:
Nome Utente:
Password:
Icona Messaggio:              
             
Messaggio:

  * Il codice HTML è ON
* Il Codice Forum è OFF


   Allega file
  Clicca qui per sottoscrivere questa Discussione.
 
    

V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
AmonSûl Inserito il - 03 dicembre 2004 : 15:46:46
Per non intasare troppo "Recensioni film" che possiamo tenere per i film (minori, che altrimenti si consiglia di aprire un nuoto topic per ogni film), ho pensato di aprire una discussione per parlare di film un po' vecchiotti...

Ho visto l'altro giorno (in realtà ho rivisto) Ladri di biciclette di De Sica...
Una recitazione scarna, che indugia molto sulle espressioni del viso, il neorealismo... un semplice fatto con tutto ciò che produce su tre semplici persone...
La trama la conoscete tutti... la dice in pratica il titolo stesso... solo che una bicicletta che non c'è significa disperazione se quella bicicletta è necessaria per vivere... e così il film attanaglia e ci rende emozionalmente partecipi dei sentimenti e dell'ansia del protagonista... panico, paura, furia, disperazione prendono il posto della gioia e del sollievo precedenti... I sogni quasi li potevamo toccare, così la prospettiva nera è così palpabile da farci diventare quasi tifosi, come in una gara ciclistica...

E forse è proprio la forza di questo cinema, non ci sono scenografie a parte la città stessa, le musiche spesso lasciano posto al silenzio, i dialoghi spesso sono espressi solamente con gli occhi...
Tre tipologie di sguardi quasi... il padre, la madre e il figlio... tutti molto veri... anche nella parlata romana...

Bello, molto bello... un capolavoro...

---

ho dato una prima occhiata anche a Metropolis di Fritz Lang... e farò un po' di fatica a finire di vederlo... un film muto e con quello stile non penso mi sarà così facilmente digeribile...


ma è così cambiato il modo di fare cinema?
potrebbero ancora coesistere?

stando ovviamente attenti a non classificare quell'epoca come epoca di capolavori, visto che non tutti lo erano... probabilmente con la stessa percentuale di oggi...

_________
ore infinite come costellazioni e onde... spietate come gli occhi della memoria
altra memoria e non basta ancora... cose svanite, facce...
e poi il futuro... [:115]
25   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Dunadan Inserito il - 16 marzo 2007 : 14:45:46
Recentemente ho visto Andreij Rubliov

Andreij Rubliov è considerato un "capolavoro ritrovato del cinema sovietico" anche perchè la censura ne aveva impedito la proiezione con l'accusa di essere troppo lungo, violento e viziato da gravi errori ideologici e pertanto lontano dalla comprensione delle masse. Tarkovskij, il regista, racconta le tappe della crisi e dell'evoluzione artistica del monaco Andreij Rubliov, uno dei maggiori decoratori di icone del Quattrocento, alla luce dell'evolversi della situazione storica russa.
Rubliov, inorridito dalla ferocia della guerra, decide di rinunciare alla sua arte e, nonostante il suo maestro Teofane il Greco tenti di dissuaderlo, Rubliov terrà duro per quattordici anni, facendo pure il voto di non parlare più.
Solo quando vedrà un giovare fondere miracolosamente una campana, capirà che è giunto il momento di porre fine al suo silenzio e di dare un nuovo senso alla sua arte.

Film in bianco e nero. Durata 185 minuti. Epilogo a colori con dieci minuti di documentario sulla pittura di Rubliov.

Dunadan

Non seguire strade già percorse ma cercane una che nessuno conosce... e lascia una traccia...
AmonSûl Inserito il - 05 marzo 2007 : 22:31:21
Beh... sarà una coincidenza che oggi ho scaricato il nuovo episodio di un attesissimo film?

Forse il paragone è improprio... ma ne parlo nel posto giusto... (dopo)

Avrei sempre voluto avere un amico come John...

CollevEnt [:381]
_________
"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]
Elessar Inserito il - 05 marzo 2007 : 20:06:29
Proprio 25 anni fa moriva un grande artista... se quella maledetta notte il demone dell'eroina non l'avesse strappato al mondo... gli anni 80' e 90' sarebbero stati diversi...

http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=7616&fromplayer=7616&stream=video

"Non avevo la linea della fortuna. Mi sembrava una cosa orribile... E fu così che presi il rasoio di mio padre e me ne feci una lunga e profonda " (Corto Maltese)
Merry Inserito il - 04 gennaio 2007 : 21:24:35
Felicemente correggo questo post! C'è il cofanetto DVD con tutti e tre lungometraggi animati di Bruno Bozzetto, dei veri "cult".


West and Soda
Indimenticabile parodia del genere Western, americano o "spaghetti" che sia.

Vip Mio Fratello Superuomo
Ironizzando sul mondo dei supereroi ed i film di 007, Bozzetto ci regala una satira spassosa ed intelligente sulla pubblicità, il consumismo ed il fordismo.

Allegro Non Troppo
Un "Fantasia" di casa nostra, con la partecipazione di Maurizio Nichetti.

Crepi l'avarizia... imperdibili!





--------------------------------
"Mi sono reso conto che le ossa dei nobili scricchiolano come quelle della plebe."
da "Maxmagnus"

Mitakuye oyasin!
AmonSûl Inserito il - 23 novembre 2006 : 19:05:33
Non ho mai visto un suo film...
che dici... un film per cominciare in bellezza? America oggi?

CollevEnt [:381]
_________
"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]
Elessar Inserito il - 23 novembre 2006 : 18:45:32
Da lunedì il mondo è più povero, se ne andato un straordinario artista e un grande uomo...

Farewell Robert


http://www.youtube.com/watch?v=ANWY6w-S4JQ&eurl=

"Non avevo la linea della fortuna. Mi sembrava una cosa orribile... E fu così che presi il rasoio di mio padre e me ne feci una lunga e profonda " (Corto Maltese)
AmonSûl Inserito il - 15 agosto 2006 : 19:38:15
Sai che hai ragione? Ora mi sono fermato un secondo.
Decalogo 3 (uno strano modo di santificare le feste, visto dall'altro lato) mi è piaciuto molto, mentre Decalogo 4 (anche qui il rovesciamento di "onora il padre e la madre"), dal punto di vista della trama, l'ho trovato una vaccata, in quanto a epilogo, sebbene interessanti siano le implicazioni.

Penso mi prenderò qualche giorno... così mi riguardo i primi 4 ^____^
Solo che scalpito perchè ho già pronto "La doppia vita di Veronica"...

Comunque i tre colori sono dei capolavori assoluti del cinema...

CollevEnt [:381]
_________
"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]
Dunadan Inserito il - 15 agosto 2006 : 16:51:50
Ricordo che il Decalogo venne fuori in Italia alla fine degli anni ottanta. In pratica si tratta di dieci pugni nello stomaco, visti i temi trattati... Colpì molto il primo proprio per la tematica atea-razionalista distrutta da qualcosa che scientificamente non doveva accadere... Ma anche secondo e il quinto sono piuttosto tosti...
Un consiglio Amon, guardateli con calma e metteci un pò di tempo tra l'uno e l'altro altrimenti diventano troppo pesanti e non li apprezzi a pieno.

A presto. Dunadan

Non seguire strade già percorse ma cercane una che nessuno conosce... e lascia una traccia...
AmonSûl Inserito il - 14 agosto 2006 : 17:04:25
Anni fa avevo visto uno strano film: Decalogo 1, si intitolava... il regista polacco, Krzysztof Kieslowski, non era molto conosciuto... ma quel film mi aveva fatto una grande impressione.

Finalmente, dopo essermi procurato i film e in questi giorni di ferie, ho rispolverato la filmografia di Kieslowski e ho visto la trilogia Tre colori: Film blu, Film bianco, Film rosso.

Come forse già molti di voi sanno, traggono lo spunto dai colori della bandiera francese e dai valori simboleggiati: il blu per la libertà, il bianco dell'uguaglianza ed il rosso della fratellanza.

Questi tre film, che costituiscono in fondo un unicum (lo spettatore attento troverà alcune scene in comune ai tre film) e sicuramente un capolavoro.

Kie#347;lowski è un genio del cinema polacco, uno dei più grandi registi mondiali degli ultimi decenni. Le sue inquadrature sono sempre particolari, la telecamera che aspetta il personaggio, l'inquadratura dei passi che poi sale e si allarga, le immagini statiche che riprendono e documentano come spettatori esse stesse, immobili, lo svolgersi delle vicende... come a dire che il film e il regista non giudicano, ma ritraggono l'umanità e la sua nostalgica bellezza.
La cosa più bella è il tocco con cui sono narrate queste tre storie: delicato anche quando grottesco, lasciando molto spazio al non-detto, agli occhi, ai movimenti impercettibili, alle mezze parole che denotano lunghi pensieri... alla quotidiana fragilità dell'uomo e ad un fatalismo che ha qualcosa di mistico... I film narrano di tragedie più o meno grosse, di difficoltà, ma anche di amore, tragico o passionale, impalpabile o ambiguo, tradito o ricercato... Lo spettatore (io in quel caso ^_^) non può far altro che far proprie le vite di quelle anime, lasciandosene trapassare...
Non è che gli avvenimenti siano così numerosi, nelle trame... ma forse gli avvenimenti interiori sono più importanti, i mutamenti e le profondità psicologiche e personali...

Il mix di stile minimalista e morbido francese e sguardo sincero e paziente polacco ne fanno dei gioielli. I tre colori entrano sovente nei film, dando un'impronta anche visiva di bellissimo effetto.

[spoiler]E' una gara tra i tre, per quello che preferisco, ma forse la palma va a Film rosso... strana (come tutti i film di Kieslowski) storia di conoscenza sospettosa e casuale tra due persone, un anziano ed una ragazza... un bel gioco psicologico tra le parti, non sai mai cosa penserà o farà subito dopo il tale... ogni personaggio viene trapassato da tutti i propri sentimenti e diventa una persona che esce dallo schermo. Forse mi è piaciuto di più soprattutto perchè è più semplice... ma anche più speranzoso...
Film Blu, premiato in ogni dove, racconta di un tentativo di libertà, dal proprio doloroso passato di morte... con un riappropriamento della propria esistenza che va a zig zag, con alti e bassi... stupenda Juliette Binoche...
Film bianco racconta di una strana uguaglianza... che arriva solo alla fine ed in una maniera inaspettata... un difficile matrimonio tra una parigina ed un barbiere polacco viene distrutto da problemi fisici di lui, freddezza di lei... la disperazione non è il filo conduttere del film, ma un sottile percorso quasi vendicativo in cui la rinascita è raggiungimento di un'uguaglianza stile "legge del taglione". Anche qui bravissimi gli attori, la ragazza francese ed il barbiere polacco...
[/spoiler]

Ora mi sto guardando il Decalogo...
Questi film brevi, prodotti in collaborazione con RaiUno, mostrano sicuramente uno stile più grezzo, più vicino al cinema polacco forse, con l'ambientazione nella Varsavia degli anni '80...
ogni capitolo dei dieci comandamenti è tradotto in una storia che lascia sempre un sapore agrodolce misto ad amaro... che forse è come la visione del regista, di una vita sospesa tra tristezza e serenità.
[spoiler]Memorabile, in Decalogo 1, la scena del padre, ateo, che dopo una tragedia spinge e fa crollare un altare in mattoni, in una chiesa scoperchiata ed in ricostruzione... i ceri sopra l'icona della Madonna si rovesciano, mentre la cera cade sull'icona disegnando lacrime sotto l'occhio...[/spoiler]

CollevEnt [:381]
_________
"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]
Merry Inserito il - 13 maggio 2006 : 17:14:43
Non sapevo ci fosse anche un film serio su Ettore Fieramosca... sarà perché fanno vedere più spesso quello leggero, ma carino, con Fieramosca - Bud Spencer...[:))]

*** *** ***

Finalmente sono riuscito a vedere CARLITO'S WAY di Brian De Palma, gran bel film di gangster con un superbo Al Pacino e Sean Penn in gran forma.
C'è anche Viggo Mortensen che se la cava in un ruolo lontano anni luce da quello del duro Aragorn!
Voto = 8,5

Non ho ancora visto, invece, "Carlito's Way - Scalata Al Potere", comprato per sbaglio credendo fosse il classico... son messo male, eh!



--------------------------------
"Mi sono reso conto che le ossa dei nobili scricchiolano come quelle della plebe."
da "Maxmagnus"

Mitakuye oyasin!
Dunadan Inserito il - 13 aprile 2006 : 11:57:56
Tanto per andare ancora più indietro nel tempo, qualche settimana fa ho rivisto con un certo piacere su un emittente locale il Film "Ettore Fieramosca".

Ecco qualche informazione di più in proposito:
TITOLO ORIGINALE
Idem

REGIA
Alessandro Blasetti

SOGGETTO
Dal romanzo Ettore Fieramosca o la disfida di Barletta di Massimo D'Azeglio

SCENEGGIATURA
Alessandro Blasetti, Cesare Vico Ludovici, Augusto Mazzetti, Vittorio Nino Novarese

FOTOGRAFIA
Vaclav Vich, Mario Albertelli (bianconero)

MUSICA
Alessandro Cicognini

MONTAGGIO
Ignazio Ferronetti, Alessandro Blasetti

INTERPRETI
Gino Cervi, Elisa Cegani, Mario Ferrari, Osvaldo Valenti, Clara Calamai, Andrea Checchi

PRODUZIONE
Nembo Film

DURATA
110'

ORIGINE
Italia, 1937

REPERIBILITA'
Homevideo/Cineteca Pacioli

SOGGETTO
Anno 1503. Il mercenario Ettore Fieramosca giunge a Capua al castello del feudatario Graiano d'Asti, che lo ha reclutato per combattere contro i francesi. Quando Graiano tradisce, alleandosi con i francesi guidati da Guy de la Motte, Fieramosca passa nel campo degli spagnoli e, combattendo a fianco del principe Colonna, sconfigge i transalpini, pur rimanendo ferito nello scontro. Guy de la Motte, comandante dei francesi fatto prigioniero, ha parole oltraggiose nei confronti degli italiani, suscitando la reazione indignata del Fieramosca. Si arriva così alla disfida di Barletta (13 settembre 1503): tredici cavalieri italiani contro tredici francesi. La vittoria arride agli italiani e a Fieramosca.

----

Magari vi potreste chiedere perchè tutta questo piacere nel rivedere questo film. Beh, anzitutto perchè tratta di un fatto realmente accaduto nella storia del nostro paese. In secondo luogo, ogni volta che lo vedo non posso fare a meno di vedere come và a finire. E d'accordo che sappiamo chi sarà a vincere questo scontro: eppure il linguaggio usato, i cavalieri che si scontrano rivestiti di corazze, il duello serrato tra i due capitani (Fieramosca e De la Motte) per qualche strana ragione non mi permettono mai di distrarmi. Mi chiedevo se qualcuno di voi lo ha visto e se ha avuto le stesse impressioni (o magari ne ha avute tutt'altre...).
A voi tutti l'augurio di una buona giornata.
Dunadan

Non seguire strade già percorse ma cercane una che nessuno conosce... e lascia una traccia...
Luthien82 Inserito il - 25 febbraio 2006 : 21:12:29
Anche a me Melania non è mai paciuta....na palla di donna; ma anche Rossella a volte l'avrei presa per i capelli.
Mi faceva troppa tenerezza Mamy che rappresenta ancora oggi lo stereotipo della governante di colore con quell'accento particolare, troppo bello!

Anche la creatura più piccola muta le sorti del mondo.
ultimo Inserito il - 24 febbraio 2006 : 18:25:35
Eärendil ha scritto:

Planet of Apes : bellissimo film di fantascienza, tra l'altro con tre o quattro sequel (meno azzeccati del primo). L'ho sempre trovato molto angosciante, come spesso erano i film di science-fiction di quegli anni, ma bello anche perchè basato più sulla storia e sulla caratterizzazione dei personaggi che sugli effetti speciali (al contrario di ciò che accade oggi..). Vedere il pessimo remake di Tim Burton per credere.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
La vita è come una battaglia navale...

Un giorno ci sei, un giorno ci sette...


Il primo, inarrivabile, mitico e ineguagliato (visto ogni volta che viene riproposto...[:))])

Silma ha scritto:

Via col vento

Un filmone. "basta il nome", siamo su quella riga.
Ieri finalmente sono riuscita a vederlo, purtroppo non fino alla fine per questioni di tempo (sono arrivata a quando Rossella va' a trovare il bel tomo in prigione).


Silma, credo che tu ti sia perso il meglio della storia: l'evoluzione del rapporto tra i due, la messa a nudo delle ipocrisie, i sentimenti di Rhett ([;)]) per la figlia...

Comunque rimane un film "di altri tempi" appunto... capisco che ti possa avere annoiato... ma andava visto tutto. (IMHO)

E non dimentichiamo il primo oscar della storia ad un'attrice nera,
Hattie McDaniel (Mamy)

Ciao a tutti.

Forth now, and fear no darkness!
AmonSûl Inserito il - 24 febbraio 2006 : 13:51:55
E' un film che ho visto più volte.

Concordo sulle ambientazioni... In pratica è un grande affresco finto-storico... ma soprattutto si rivolge alla storia personale dei protagonisti, attraversata dalla guerra civile come dalle guerre interne a loro stessi... molti ne escono sconquassati, alcuni periscono, altri si mantengono integri...

Rossella e Rett (o Reth?) hanno notevoli alti e bassi... in definitiva sono ben tratteggiati...
ho sempre odiato Melania... troppo buona e moscia ^___^
Bella musica...
In definitiva mi è sempre piaciuta questa storia, come una saga... alla fine è coinvolgente (anche perchè dura parecchio)...

CollevEnt [:381]
_________
"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]
Eärendil Inserito il - 24 febbraio 2006 : 11:21:19
..E' un film che non sono mai riuscito a vedere per intero..
cmq credo che buona parte della sua fama sia dovuta al fatto che è stato il primo film uscito in Technicolor..

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
La vita è come una battaglia navale...

Un giorno ci sei, un giorno ci sette...
Silma Inserito il - 23 febbraio 2006 : 18:12:19
Via col vento

Un filmone. "basta il nome", siamo su quella riga.
Ieri finalmente sono riuscita a vederlo, purtroppo non fino alla fine per questioni di tempo (sono arrivata a quando Rossella va' a trovare il bel tomo in prigione).
Orbene, sono alquanto delusa. Forse, data la rinomanza mi aspettavo di più. O forse, non so entrare nei canoni cinematografici dell'epoca.
Rossella è odiosa, come personaggio, e dal punto di vista della recitazione è monotematica. A volte sembra fatta di plastica, altre brucia la scena con dei movimenti assurdamente plateali che distolgono l'attenzione dalle parole, non so se sia voluto, se lo è non mi piace.
Mha. Forse non sono nessuno per criticare questo totem della filmografia, però, cielo, in certe scene stavo per addormentarmi, sembrava di ascoltare degli scolaretti che ripetevano la poesiola imparata a memoria.
Certo, le ambientazioni sono stupende (anche se, colpa della scarsità tecnica dei tempi, si nota spesso che lo sfondo è un pannello dipinto, ma questo non ha molta importanza), alcune parti della storia molto intense, le scene tra i feriti magistrali e la recitazione, miss O'Hara a parte, da oscar quasi per tutti.
Forse è un'impressione sbagliata. Me l'aspettavo, dato il gran parlarne, più coinvolgente.
Soltanto il famoso bacio, diventato un modello ed un simbolo, è veramente intenso ed indimenticabile come lo raccontano.
( O forse dipende dallo spirito con cui lo si guarda, ero piuttosto annoiata ieri sera.)
E dopo aver sfacciatamente ed insolentemente criticato il film dei film , chiudo [:I]


umilmente vostra
Silma

<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>>
AmonSûl Inserito il - 12 gennaio 2006 : 13:02:47
Beh... come film è abbastanza recente... che sia un capolavoro penso siano d'accordo moltissime persone...
E anche il monologo di Baricco è stupendo. Ne parlavamo anche a capodanno... leggerselo con calma, magari ad alta voce ha un fascino incredibile.
Il film è magico e magicamente diretto ed interpretato. La musica di Morricone, poi, fa il resto...

Non c'è una morale, non ci sono buoni e cattivi... è semplicemente una storia... una vita splendida e incredibile, ma chiusa e non facile. Novecento è come un fuoco che brucia interamente per la musica... sacrificando così la sua vita a questo scopo e non avendo forse la preparazione per affrontare il mondo e gli altri...

Emozione incredibile già dalle prime immagini in cui la nave arriva in America, con l'esplosione del violino in sottofondo e delle voci della gente

CollevEnt [:381]
_________
"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]
Silma Inserito il - 11 gennaio 2006 : 22:05:09
Ho appena terminato di vedere un film che giudico un vero capolavoro, anche se non so se appartenga al "passato", poiché non ricordo l'anno di uscita:

La leggenda del pianista sull'oceano

Sono quasi certa che lo conosciate tutti. Tratto dal testo pseudo-teatrale di Alessandro Baricco Novecento, porta sulla pellicola la storia straordinaria (e si vocifera, in parte vera) di Danny Boodman T.D. Lemon Novecento, nato, cresciuto, vissuto ogni secondo della sua vita, e infine morto, su una nave, il piroscafo Virginian. Avanti e indietro, Europa-America e ritorno, sempre lo stesso itinerario, per tutta la vita. Il mondo intero passa per quella nave, con i suoi sogni, desideri, con le sue storie, emozioni, sentimenti, i suoi delitti e le sue fiabe, i suoi miracoli, e Novecento, lì, seduto al suo pianoforte, lo osserva, lo comprende, ne prende delicatamente l'anima, la deposita sui tasti bianchi e neri di quel pianoforte e, genialmente, ne fa musica, da sollevare fino al cielo. Immenso. Come immenso è Novecento, infinita la sua musica, magica la sua storia, inguaribilmente solitari i suoi pensieri, ingenuamente profonda la sua anima.
Ma questo non lo potranno mai capire, mai, quelli che riescono a suonare soltanto le note normali.

Non c'é volta che guardi questo film senza ritrovarmi con il magone nello stomaco, la gola stretta e gli occhi lucidi. Commovente, melanconica, densaq, questa storia che ti scivola dentro senza che tu te ne accorga, ti prende l'anima, e ne fa musica.
Avevo undici anni la prima volta che l'ho visto. Il libro originale l'ho letto più recentemente. Novecento è a mio parere uno dei più bei personaggi creati da penna mortale e dei più meravigliosamente trasportati sulla pellicola.

Non sei fregato veramente finché hai da parte una bella storia e qualcuno a cui raccontarla.

Quanto ha ragione.

umilmente vostra
Silma

<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>>
Eärendil Inserito il - 23 dicembre 2005 : 16:45:15
Planet of Apes : bellissimo film di fantascienza, tra l'altro con tre o quattro sequel (meno azzeccati del primo). L'ho sempre trovato molto angosciante, come spesso erano i film di science-fiction di quegli anni, ma bello anche perchè basato più sulla storia e sulla caratterizzazione dei personaggi che sugli effetti speciali (al contrario di ciò che accade oggi..). Vedere il pessimo remake di Tim Burton per credere.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
La vita è come una battaglia navale...

Un giorno ci sei, un giorno ci sette...
Silma Inserito il - 23 dicembre 2005 : 16:04:58
Anche a me quel film è piaciuto tantissimo. La prima volta che l'ho visto avevo forse cinque anni, mi fece ridere; rivedendolo più grande, ne ho potuta apprezzare la genialità.
Bisogna amettere che questo genere di fantascienza risulta inquietantemente come una prosecuzione possibile della realtà, per come va il mondo.

umilmente vostra
Silma

<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>>
Merry Inserito il - 23 dicembre 2005 : 13:42:17
Il Pianeta Delle Scimmie

L'ho visto ieri, attratto dal titolo, nella speranza di trovare protagonisti in cui identificarmi [:o)]

...Ok, più serio...

Il Pianeta delle Scimmie, quello vero del '67 con Charlton Heston, non quel pasticcio di remake che è passato per le sale un qualche anno fa.
Mi è piaciuto, l'ho trovato davvero suggestivo, anche impressionante in alcuni momenti. Trasmette lo straniamento di trovarsi dalla parte dell'animale, dell'essere meno evoluto (o considerato tale) in una civiltà rovesciata.
Ci sono personaggi davvero ben fatti e ben recitati, a mio avviso spicca il dottor Zaius su tutti. Finale sorprendente.

Bel film!

VVV VVV VVV
Già, era di Tim Burton il remake, l'avevo dimenticato, forse addirittura rimosso. Il passo falso di Tim Burton.

H is for "hurry"
E is for "ergent"
L is for "love me" and
P is for "p - p - please, heelp!!"

Mitakuye oyasin!
AmonSûl Inserito il - 08 agosto 2005 : 18:05:58
Federico Fellini
La strada

Probabilmente per chi l'ha visto non serve alcuna presentazione...
Bello...
poetico, a volte ruvido e dolce insieme, delicato e violento nei modi e nella vita dei protagonisti, onirico e fantasioso nel dipingere i personaggi spesso davvero reali nella loro irrealtà, come solo l'uso di un approccio quasi simbolico ad essi permette...

Giulietta Masina è favolosa, il suo personaggio, Gelsomina, è una ragazza un po' limitata, ma con quella capacità di guardare il mondo come se ne cogliesse l'essenza, con quelle poche frasi ed idee in testa a cui crede veramente... La Masina E' Gelsomina, per l'intensità con cui rende vivo il personaggio.
Anthony Quinn, Zampanò, rude artista di strada, interpretato anch'esso magnificamente, anche nei minimi particolari, nello stile un po' volgare di chi è abituato a vivere in strada, negli sguardi torvi, nei modi bruschi, l'amore e l'affetto li esprime in quel suo modo particolare, l'unico a cui ormai è abituato da tanti anni di vita in cui è ferocemente solo...

e lo stile di Fellini...
All'inizio lascia forse un po' dubbioso, per lo strano ritmo del film, i dialoghi spesso scarni, la colonna sonora quasi del tutto assente se non per il tema del film, struggente... ma poi dialoghi magici, le atmosfere e quel realismo onirico dato anche dalla recitazione grezza e con frasi brevi dei personaggi, a cui si affiancano momenti lirici che commuovono... ed un finale che ovviamente lascia con l'amaro in bocca, ma anche con un malinconico senso di calore per ciò che questo film dà...


ho visto oggi la fine del film ed ancora ripenso con un brivido a quel prato parigino (da cui ci eravamo allontanati ad un quarto d'ora dal termine, per il gelo...) gremito di centinaia e centinaia di persone a farsi rapire dalla magia di questo film... e tutti, io credo, con la consapevolezza di trovarsi davanti ad un capolavoro...

CollevEnt [:381]
_________
"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]
AmonSûl Inserito il - 06 luglio 2005 : 17:10:37
Me lo segno tra le cose da vedere quando sarò in vacanza ^____^
(su dvd o con san download ^___^ o è esagerato per tale film?)

CollevEnt [:381]
_________
"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]
ultimo Inserito il - 06 luglio 2005 : 10:41:49
Sfida all'OK Corral. Ieri sera su rete 4

Kirk Douglas meglio (a mio parere ) dell'"ingessato" Burt Lancaster. Per certi versi anche ingenuo nella resa di certe situazioni, ma sempre un classico DOC...
Wyatt Earp chiede al Doc dove siano i suoi bagagli per andare insieme a Tombstone, e lui con aria complice mostra il mazzo di carte ... [:))] [:P]

[:364]
Luthien82 Inserito il - 17 maggio 2005 : 21:31:00
In questo periodo mi sto facendo una cultura su Charlie Chaplin, ragazzi un vero grande.
La Elanor ogni tanto mi porta a casa dei film che lei deve vedere per i suoi corsi di cinema, quei film che non guarderesti mai se proprio non ti capita l'occasione. Alcuni sono dei polpettoni, ma altri sono dei veri capolavori, ultimamente ho visto "Il settimo sigillo", "La passione di Giovanna d'Arco" e "Costanza di Libbiano". BELLI BELLI

Anche la creatura più piccola muta le sorti del mondo

© 2002 Torna all'inizio della Pagina
Tradotto Da: Vincenzo Daniele & Luciano Boccellino- www.targatona.it | Distribuito Da: Massimo Farieri - www.superdeejay.net | Powered By: Snitz Forums 2000 Version 3.4.03