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Rosie
Lebid toerin
 
    

2010 Messaggi |
Inserito il - 20 dicembre 2005 : 09:33:30
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Contiene la trama dei libri. (spoiler)
"Allegoria" tra virgolette, perchè leggendo le cronache mi è parso di leggere la bibbia, "Antico e nuovo testamento, versione scorrevole per l'infanzia" ^_________^ Nulla di male in tutto questo, anzi, è mia precisa intenzione di leggerlo ai miei nipotino il prima possibile (nell'originale, troppi dettagli splatter per dei bimbi [:-xx])
Ne "Il nipote e il mago" compare la genesi, nel Leone Aslan vi è Dio, che dal nulla cantando, il Verbo, crea tutte le cose infine gli animali, di questi ne sceglie di ogni specie una coppia a cui da il dono della parola, ai figli di Adamo ed Eva, venuti da un'altro mondo, una specie a parte, darà il compito di governarli con amore e responsabilità. Già qui... parlare di "allegoria" mi sembra riduttivo...[:))] poi ad un peccatore figlio di Adamo, reo di aver portato il male (la strega) a Narnia il giorno della sua creazione, il compito di "cogliere un frutto che cresce in un giardino" ma di non mangiarlo, neanche a dirsi il frutto è la mela, e là nel giaridno trova la strega che lo invita a mangiarlo, perchè quello è il frutto dell'eterna vita, e con suadenti parole, mette il dubbio sulla volontà di Aslan di aiutarlo realmente accusandolo di nascondergli il vero potere della mela. Il peccatore non viene ingannato e si salva. La strega, Jadis non è un infine un essere umano, figlia quindi di Adamo ed Eva ma, udite udite, figlia di Adamo e la sua prima moglie Lilith, un demone (dalla Bibbia ebraica, sulla quale abbiamo già altre notizie...[:-p])
Che dite... si può parlare di allegoria? ...e non dico niente del "nuovo testamento" che appare ne Il leone la strega e L'armadio, con Aslan che diventa il figlio del Re oltremare, Dio, quindi ... Cristo... con la stessa sorte dove nei panni della maddalena e maria abbiamo le due figlie di Eva che in silenzio assistono alla sua passione impotenti e lo curano amorevolmente mentre assistono alla sua resurrezione.
Allegoria!?[:-xx]
.:..::::....::...::::.. So molte più cose di quante non riesca a ricordarmene
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Silma
Ent

Abruzzo
2934 Messaggi |
Inserito il - 06 gennaio 2006 : 13:01:44
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Ho appena terminato di leggere il libro.
In effetti, la compenetrazione cristiana è molto, molto evidente. In Aslan è palese una manifestazione di Cristo, per non parlare del fatto che il primo libro presenti la Creazione e l'ultimo l'Apocalisse. Non si può negare. Inoltre, qua e là sono sparse parole, riferimenti, metafore molto esplicitamente date, che non lasciano alcun dubbio sulle convinzioni dell'autore e sul messaggio nella sua compiutezza. Laddove Tolkien, anche lui fervente cattolico, è universale, Lewis è esplicito (non molto buona forse come frase, ma è l'unica che ho trovato per codificare il mio pensiero). Da cristiana, trovo che sia un modo molto bello per descrivere certe cose. Ingenuo, chiaro, semplice: una fiaba, che sa far vibrare quella che per alcuni è una verità calandola in un universo che sa della beatitudine dell'infanzia: il bene vince alla fine. Ci sono altri aspetti del libro che mi hanno colpita, ma li scriverò nel topic apposito.
umilmente vostra Silma
<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare, fanciulla elfica ed immortale>> |
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