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trilly
Laurelin




nell'isola che non c'è !


3022 Messaggi

Inserito il - 02 agosto 2006 : 11:07:46  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
.... Tere non puoi immaginare !!! ma sentivo soltanto la voce rotta dal pianto di mia cugina Daniela, infermiera dell'ospedale maggiore di Bologna...

era il 2 agosto del 1980 esattamente 26 anni fa e ricordo come fosse oggi la sua telefonata, dopo aver passato 28 ore ininterrotte in ospedale in mezzo a morti e feriti!

E oggi ... un mio piccolo ricordo ed un pensiero per le vittime e tutti coloro che in quel 2 agosto hanno visto cambiare all'improvviso la propria esistenza! [:118]

Trilly [img]http://www.vocinelweb.it/faccine/icone/pag2/98.gif[/img]

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L'amore che economizza
non è mai vero amore...
(H. De Balzac)



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Silma
Ent




Abruzzo


2934 Messaggi

Inserito il - 08 agosto 2006 : 11:57:44  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Questa guerra nel Libano assume proporzioni sempre maggiori. Non ha senso continuare a pensare che sia mossa davvero dai pretesti accampati, neppure un bambino ci crederebbe.
Se la diplomazia continuerà a fallire, alcuni dicono che si passerà a metodi più "persuasivi". Sarà la "guerra" ufficiale, in effetti.
Al telegiornale ho sentito alcuni parlare di terzo conflitto mondiale. Allarmismi, magari, ma io non credo che siano tanto lontani dalla verità.

Ma noi, non siamo già in guerra, e da diversi anni? Il mondo si è potuto forse dire in pace, sin'ora?
Innumerevoli Paesi sono vittime di guerre più o meno tribali, dietro le quali c'è sempre una mano più potente (penso al Kenya, dove la mia zia missionaria vede la gente morire o "sparire", al Congo, ai Paesi più sperduti dell'Asia, penso ai Ceceni), le cosinominate "guerre dimenticate", che durano da anni. Ci sono militari in Afganistan, Iraq, che anche se alcuni di loro sono in missione di pace, stanno in stato di guerra. Si combatte ancora nei balcani e così in tanti altri Paesi che dopo la Seconda Guerra Mondiale non hanno conquistato la pace.
Forse la Terza è cominciata da un pezzo, solo che non ce ne siamo accorti. Una guerra fatta di armi che uccidono con una pallottola, un'esplosione, ma non solo. Denaro e potere, questi due grandi amici, sono altrettanto letali. La manipolazione delle informazioni, i pretesti, le bocche messe a tacere nei modi più diversi, sono armi anche queste.
Si può dire che il mondo sia in pace?
Forse il confitto dei nostri tempi è questo. Frammentato, non dichiarato, ma presente. E terribilmente reale.
Adesso i bambini non hanno più paura delle streghe o dell'uomo nero: hanno paura dei terroristi, del nemico che non puoi riconoscere, di quello che anche mamma e papà temono.
Se in un Paese come il nostro, dove non c'è guerra visibile, i bambini "normali", quelli cioè che non vivono una condizione disagiata, anzi il contrario, sani, hanno paura dell'uomo, dell'uomo, come si fa a dire che non siamo in guerra?
Come si fa ad avere paura dell'esplodere di un conflitto, se esso è già nelle case, tra i più piccoli?
Io penso che la pace di un Paese si misuri con questo, con le paure dei bambini. Perché loro solitamente non vanno sulla grande distanza, guatrdano il mondo attorno a loro. Ed è, adesso, un mondo che fa paura, non per le creature sconosciute che ne popolano le fantasie, ma per gli altri esseri umani come loro.

Mi sono venuti in mente questi pensieri osservando alcune immagini che vengono dal Libano. I bambini estratti dalle macerie, coperti di polvere, portati in braccio dai soldati con la delicatezza con cui si reca a letto un figlio addormentato; ma è un sonno da cui non si risveglieranno.
Sono bambini che vivono nella guerra, né più né meno come i bambini soldato, o i piccoli "eletti" a futuri kamikaze.
Ma oggigiorno, quasi tutti i bambini del mondo vivono nella guerra. Perché la sentono, come la sentono alcuni dei grandi, quelli che non si rifiutano di vedere, di guardare in faccia la propria paura dell'altro uomo. Non solo la vedono al telegiornale, in immagini che non dovrebbero essere per loro, perché un bambino ricorda le immagini, le rielabora, gli tolgono il sonno con incubi che non sa scacciare, perché sono vere, non sono sogni. La vedono nella vita reale, nei controlli, nelle voci che sente nei discorsi dei grandi, quelli che vivono in alcune città la vedono nei soldati che partono.
Tutti i bambini sono spaventati dalla guerra, come lo sono sempre stati. Solo che oggi non è la paura dell'eventualità. è la paura di quello che c'è. Di quello che hanno attorno. Hanno attorno la paura dell'altro uomo.
Quand'essa esiste, non si può parlare di "pace". Perchè questa è una paura che nasce dalla guerra.

umilmente vostra
Silma

<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>>
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Merry
Entino




Pepperland


1762 Messaggi

Inserito il - 10 agosto 2006 : 08:44:03  Mostra Profilo Invia a Merry un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Una guerra mondiale si può ben considerare la "guerra al terrorismo", dove il nemico neanche sia sa bene esattamente chi sia o dove stia. Una guerra mondiale che combatte il terrore continuando a fabbricarne altro, altrove.

Un'ora fa ho letto ancora del Libano: non possono neanche raccogliere e piangere i loro morti. Qualsiasi mezzo potrebbe trasportare missili, quindi si bombarda immediatamente. Anche un carro funebre. O chissà, un'ambulanza.



--------------------------------
"Mi sono reso conto che le ossa dei nobili scricchiolano come quelle della plebe."
da "Maxmagnus"

Mitakuye oyasin!
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Silma
Ent




Abruzzo


2934 Messaggi

Inserito il - 22 agosto 2006 : 11:35:04  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Gli archeologi dicono che si può comprendere molto di un'antica civiltà dal ritrovamento delle tombe, perché il culto ed il rispetto riservati ai morti possono dire molto anche della vita. Traiamo consequenziali conclusioni guardando cosa accade in Libano...Privare le famiglie del compianto del caro estinto, lasciare i cadaveri alle volpi...

umilmente vostra
Silma

<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
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balrog
Rossosaggio




Ireland


2052 Messaggi

Inserito il - 22 agosto 2006 : 16:21:51  Mostra Profilo Invia a balrog un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
...lasciare che i feriti muoiano sotto le macerie impedendo l'arrivo delle autoambulanze e degli aiuti in generale...

balrog
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trilly
Laurelin




nell'isola che non c'è !


3022 Messaggi

Inserito il - 24 agosto 2006 : 16:38:24  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Oggi pomeriggio riflettevo sul fatto di come le persone cambiano atteggiamento nel corso degli anni... e pensavo al forum e a come molte persone che ora non ci sono piu' o che non scrivono quasi mai ... che hanno cambiato il loro modo di pensare, di vedere le cose, tutte le parole dette ed i pensieri sono come dire... spariti... nessuno ha piu' il bisogno di aprire una finestra e dialogare ....

Forse in questa contea ci sono rimasti solo gli spiriti di una volta perche' i cuori sono altrove...
Mi sembra di essere una vecchia hobbit che sta seduta sull'uscio della casa e vede passare i viandanti ma quelli che vi abitavano sono ormai lontani di loro non rimane che il ricordo la copia ingiallita di un quaderno....



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L'amore che economizza
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Silma
Ent




Abruzzo


2934 Messaggi

Inserito il - 25 agosto 2006 : 09:59:12  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
I miei pensieri stamattina sono in armonia con i tuoi, trilly...
Non solo nel forum, li provo anche attorno, fuori del computer...Forse, mi viene da pensare, fa parte del destino di alcune persone, essere quelle che costantemente rimangono, che attendono gli altri, che non sanno fare a meno di qualcosa che hanno aperto un giorno, e che persistono a ricordare.
Non credo sia indifferenza, quella di chi si allontana...è che la vita scorre diversamente per ciascuno di noi. Io per prima so di aver abbandonato questa locanda accogliente in un periodo di crisi, di esservi ritornata quasi per caso, in realtà perché non sopportavo più la nostalgia. La vita fa accadere queste cose.

E la vita fa anche mutare le idee, alle volte. Forse perché quelle precedenti non piacciono più, perché ci si rende conto che non erano davvero le nostre, perché avviene qualcosa a sconvolgerci...I motivi sono tanti.

Ieri notte, di ritorno dal teatro, ho incontrato un ragazzo con cui non parlavo davvero da quasi cinque anni, tranne rapidi saluti e banalità, ogni tanto. Il mio primo amore, pensate.
Oscar Wilde scriveva che l'aspetto più fastidioso delle donne è la loro capacità di ricordare, io non ho fatto eccezione. Ho rievocato qualche piccolo particolare, per vedere se e come la sua vita fosse cambiata. Su alcune cose, ci siamo trovati discordanti. Non ricordava che quelle passioni gli appartenessero. Lo ricordavo però io, che le avevo tanto minuziosamente annotate da ragazzina, mentre lo conoscevo.

Così è. Talvolta, passando il tempo, rinneghiamo qualcosa che era nostro, magari lo cancelliamo dalla nostra memoria e quando qualcuno ce lo riporta alla mente ci sembra un errore, forse è l'altro che si sbaglia, perché noi siamo cambiati e nelle parole di allora non ci riconosciamo più. Non accade solo agli adolescenti.

E c'è chi rimane, chi non dimentica, chi persevera in una ricerca che parte dal cuore, talvolta. Chi non si stanca di parlare attorno ad un fuoco, poiché nessun argomento è mai esaurito.

umilmente vostra
Silma

<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
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AmonSûl
Sveltamente




Nowhere Land


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Inserito il - 25 agosto 2006 : 10:42:53  Mostra Profilo  Invia a AmonSûl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSûl Invia a AmonSûl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Le persone cambiano, la moda dei capelli cambia, i tassi d'interesse crescono... (cit.)

Come già detto ci sono mille motivi... a volte le persone sono obbligate dalla propria vita, altre diventano indifferenti, altre invece è questo ambiente che diventa a loro indifferente od ostile...
Capita che le cose che diciamo abbiano poco senso per alcuni, a volte succede che parliamo di qualcosa solo per il dovere di parlarne... di parlar di qualunque cosa...

Un forum è un piacere e tale deve rimanere... il piacere dell'amicizia...

Sarebbe bello ritrovare qui tutti gli amici... ma sarebbe bello comunque ritrovarli, per qualunque via...

CollevEnt [:381]
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"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]
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trilly
Laurelin




nell'isola che non c'è !


3022 Messaggi

Inserito il - 25 agosto 2006 : 14:59:16  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
gia' Silma... mi piace la frase che hai scritto "Chi non si stanca di parlare attorno ad un fuoco, poiché nessun argomento è mai esaurito"...

[:D] ed e' vero che i veri amici si ritrovano sempre!



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Silma
Ent




Abruzzo


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Inserito il - 27 agosto 2006 : 18:11:35  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
trilly ha scritto:

gia' Silma... mi piace la frase che hai scritto "Chi non si stanca di parlare attorno ad un fuoco, poiché nessun argomento è mai esaurito"...



Non è del tutto farina del mio sacco, più che altro un insegnamento del Liceo Classico: secoli e secoli, autori famosi e sconosciuti hanno dibattuto sempre gli stessi argomenti, ognuno con la propria speciale intuizione, con la propria cultura, le proprie sovrastrutture, aperture e reticense. E anche quando gli approdi sono stati simili, il discorso in sé è sempre mutato. Non si esaurisce mai un argomento, neppure in millenni di storia...forse perché non si può esaurire l'universo che è dentro l'uomo, e fuori di lui [:)]

umilmente vostra
Silma

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trilly
Laurelin




nell'isola che non c'è !


3022 Messaggi

Inserito il - 15 novembre 2006 : 07:45:05  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Il rispetto... che cos'è il rispetto?

Sembra ormai una parola in disuso, sempre più accantonata e sempre piu' dimenticata non solo dai media ma soprattutto dalle persone, giovani ma talvolta anche anziani!

Il fatto di questi ultimi giorni accaduto nella scuola tecnica di Torino porta a riflettere su cosa sia rispettare l'essere umano, parliamo tanto di rispetto verso la natura, verso gli animali ma poi noi "umani" non rispettiamo il nostro stesso simile... nelle forme più svariate!

Una volta c'era il rispetto per la famiglia, l'anziano, per gli insegnanti, anche per i preti, i miei ricordi di bambina sono che quando passava un prete si doveva salutare "sia lodato Gesù Cristo"...., quando si entrava in classe all'arrivo dell'insegnante si stava tutti in piedi in silenzio, in famiglia se si sgarrava di cinque minuti sull'orario erano cazzi e barattoli, i nonni erano un punto saldo della famiglia, la memoria storica, quelli che ti raccontavano le loro vicissitudini... (questo per fare un esempio)!

Forse era troppo allora ma oggi lo è in senso inverso!
Quando si giocava si andava nei cortili o anche nella strada.... grandi palestre di vita dove se anche arrivavi a casa con un ginocchio sbucciato o con un occhio nero non succedevano tragedie... e con i compagni il giorno dopo era tutto dimenticato; se a scuola la maestra o il professore ci affibiava una sonora sgridata quando si arrivava a casa e lo si raccontava i genitori ci dicevano "ha fatto bene cos' la prossima volta impari".... e non andavano imbufaliti a scuola gridando "lei come si permette"......

Certo sono cambiati i tempi, in alcune cose in modo migliore ma in altre ho rimpianto; forse dovremmo noi fare un mea coulpa per aver permesso tutto questo o perchè presi troppo dal lavoro e dalla vita frenetica quando arriviamo a casa ... mettiamo i figli davanti alla TV che è diventata la "tata" moderna dei nostri tempi.... e molto spesso si dimentica che questa tata offre esempi poco edificanti di comportamento e di rispetto!!!

Fare un passo indietro sarebbe doveroso cominciando ad insegnare l'importanza del rispetto verso il prossimo che ha un valore inestimabile!

Trilly [img]http://www.vocinelweb.it/faccine/speciali/pag3/17.gif[/img]
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Dubitare di se stesso è il primo segno dell'intelligenza
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Silma
Ent




Abruzzo


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Inserito il - 18 novembre 2006 : 12:24:57  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sono d'accordo con quanto hai scritto trilly.
Io, però, nelle mie esperienze personali ho avuto la sgradevole sensazione che questa perdita del rispetto non investa soltanto le nuove generazioni, troppo spesso lasciate sole davanti a modelli fuorvianti.

Il problema è generalizzato. In fondo i giovani imparano da ciò che vedono. Dai politici che si prendono a male parole o si picchiano in diretta televisiva. Dagli insulti che volano sulle pagine dei giornali. Dalle donne famose che si spogliano senza ritegno sulle copertine delle riviste e non solo. Dalla gente comune, adulti, se li vogliamo chiamare tali, che nella fretta delle giornate indifferenti spintonano persone anziane nella calca e neppure s'interessano di girarsi a controllare se si son fatte male, che se qualcuno t'infastidisce per strada tirano dritto in fretta invece di aiutarti, che se sull'autobus ti alzi come ti hanno insegnato a fare per far posto agli anziani mugugnano e ti guardano storto. In una riunione con il vescovo della nostra diocesi, al suo ingresso noi giovani, anche chi era lì a fare compagnia, non credente, ci siamo alzati in piedi: non c'è stato un adulto ad imitarci. Nelle segreterie scolastiche, negli uffici, nei negozi, è molto se ti rispondono con cortesia, figurarsi dare del lei, qualunque età tu abbia; e non parlo per me, che normalmente vengo presa per una ragazzina, le commesse è strano se non mi apostrofano affettuosamente con un "che ti serve stelli'?", ma di persone adulte, mia madre, mia nonna.

Gli adolescenti, posti tra la televisione e la società così posta, che dovrebbero fare? Qualcuno si ribella e fa l'esatto opposto, altri semplicemente si adeguano.

Gli episodi di violenza, poi. Io li sento come una richiesta di aiuto. Perché se un ragazzo, e non parlo dei tredicenni, ma dei quasi diciottenni di quella scuola, pensa che faccia "figo", o che sia "divertente", tormentare un compagno più debole e mettere in circolo il video, che poi altri ragazzi guardano e questa è la parte più grave, significa che i giovani non sanno più cosa sia spettacolo e cosa sia degenere, visto che ormai alla televisione si fa spettacolo di tutto.
A partire dai telegiornali. Video estratti da trasmissioni accese o presi dalla polizia come prove di aggressioni e simili vengono mandati in onda ad ogni edizione anche per molti e molti giorni di fila. Innescando quella che non è sana ripulsione, ma abitudine. E l'abitudine offusca il metro di giudizio.

Quando io avevo nove anni neppure sapevo che cosa fosse una prostitutta, non conoscevo la parola stupro e quel che sapevo della pedofilia era la sana norma "non dare confidenza agli sconosciuti" e tanto mi bastava. Ora insegno catechismo a bambine di quell'età che sanno già troppo. Che fanno domande a cui io arrossisco a rispondere, perché all'età loro dovrebbero avere ancora la serenità e l'innocenza di non occuparsi di queste cose, non dovrebbero fare parte del loro orizzonte. Ma la televisione e la mancanza di controllo genitoriale su quest'ultima le rende partecipi di qualunque cosa.
Come i maschietti, che sanno anche troppo di argomenti che quand'ero bambina io forse sapevano, ma avevano il buongusto di tenere per sé. Ora invece ti gettano in faccia la loro saccenteria, le loro parole private del significato vero.

Questi sono bambini tra i nove e dieci anni. Da adolescenti che saranno?
E gli adolescenti d'oggi, da adulti?


umilmente vostra
Silma

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trilly
Laurelin




nell'isola che non c'è !


3022 Messaggi

Inserito il - 21 dicembre 2006 : 09:11:09  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Un pensiero a Welby [:118] riposi in pace...

Ed un pensiero ai tanti Welby sconosciuti per i quali un giorno si possa dire "sono morti dignitosamente"....

Trilly [img]http://www.vocinelweb.it/faccine/speciali/pag3/17.gif[/img]
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Nel mondo io sono come una goccia d'acqua che cerca un'altra goccia nell'oceano e che vi si lascia cadere per trovar la sua compagna e innavertita e curiosa vi si perde ...
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AmonSûl
Sveltamente




Nowhere Land


4501 Messaggi

Inserito il - 28 gennaio 2007 : 00:36:55  Mostra Profilo  Invia a AmonSûl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSûl Invia a AmonSûl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Capirsi

Avete mai ascoltato un cantante nel percorso delle sue canzoni, tra le parole non facili, non immediate che usa... dicendovi, con un certo stupore: "so esattamente cosa intende dire" ?
Quella scoperta grandiosa ed esaltante, quel senso di comunione d'anime, seppure rubate...

Anche la sintonia è fatta così...

Penetrare la mente altrui...

Riuscire a cogliere il significato di una direzione invece di un'altra, di un soffermare lo sguardo in quel punto e non altrove...

Capire i silenzi, le enfasi nelle parole, finalmente senza più il bisogno di chiedere il perché...

Cogliere un dolore velato in un abbassarsi di ciglio, in una parola frenata... perché se venisse detta, resa esplicita, offenderebbe la comune esperienza insieme...

Sforzarsi di vedere la bellezza assoluta quando gli occhi altrui la vedono... in una lacrima d'acqua che scende dalla targa dell'auto davanti a noi, che la rende parte di un universo di carne... provare a raccogliere i desideri del cuore espressi quasi a malincuore dallo sguardo, pettegolo pentito e inguaribile...

Ascoltarsi...

Una sincronia di movimenti, di respiri e di sensazioni... anche quando l'io interiore non risponde a tono, anche quando non affiora una risposta... con la fiducia di un brivido che vibra di una musica invisibile...

Perché gli occhi si dilatano quando il pianoforte corre in quel movimento unico?... Perché quella parola ripetuta, quel gioco di sorrisi sofferti e sardonici silenzi?...

Ricordare... riscoprire...

Cosa diceva l'io passato? Lo scopro estraneo e nuovo come se non fossi io... l'ho perso o lo sto semplicemente vivendo? Capirsi è il divenire, mai il presente... Oggi muore, se domani è l'oggi...

L'ignoranza è come una musica dissonante, un suono gutturale, un paesaggio sporcato da un'impronta che non ci piace, ma che qualcuno ha schiacciato con coscienza... è un'ombra proiettata in una sola direzione, evocando una sensazione alle nostre spalle, sempre alle spalle...

c'è ancora tempo...

Capirsi... "capirsi" è un margarita, in cui l'imperfezione dà più gusto al presente e spinge ad un domani sempre discosto di qualche passo...
Gli automatismi che tediano, le ovvietà che non molto tempo fa ci parevano miracolose intuizioni...
capirsi è il divenire... capire una voce che muterà, una sensazione che si irrigidisce o commuove, ma mai uguale a sé stessa, un tempo per scrutare il panorama, tempo che si accorcia o si allunga, oppure si sposta di qualche grado...

Accorgersi...
che tutto il nostro corpo non finisce con le unghie... che il divenire altrui è nostro pensiero, che il nostro mutare è partorito dagli altri...
la poesia è un'ape dalla voce d'angelo...

l'amicizia, l'amore, il divino... sono raggi dello stesso sole... sfumature...
la comunità, l'altro, il gruppo, l'altra... incroci che si aprono nella nostra strada ignota, vie obbligate fuori dai vicoli ciechi... un chinarsi necessario per non tornare poveri e aridi, un tocco continuo e fragile,
...come sono fragili le cose belle, che chiedono attenzioni... come sottili rose chiedono acqua...

accogliersi...

accogliersi anche senza motivo, anche fuori dalla porta di casa, dal nostro universo conosciuto...
accogliersi nudi e poveri... desiderosi di ciò che volontariamente abbiamo dimenticato lì vicino...

accogliersi dopo...
o prima, per potersi poi capire...

capirsi...




capire sè stessi anche scrivendo cose come questa, che possono non essere capite dai più...
capire è anche cercare di capire...
amicizia è cercare di capire... salutarsi avendoci provato, perdendo un secondo in più rispetto al tempo necessario a leggere questo messaggio...
sorridendo non essendo (ancora) riusciti a capire...




nel sonno che chiude le palpebre, nel vino che annebbia lo spirito o fa soccombere ad esso il corpo...



dedicata ad un'amica... [:497]

CollevEnt [:381]
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"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]

Modificato da - AmonSûl in data 28 gennaio 2007 00:47:52
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trilly
Laurelin




nell'isola che non c'è !


3022 Messaggi

Inserito il - 05 febbraio 2007 : 01:05:20  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
[img]http://p.webshots.com/ProThumbs/63/48863_wallpaper280.jpg[/img] .... le storie devono avere un andamento circolare e certe volte le ragioni sono difficili da comprendere!
Noi possiamo vivere pienamente solo la vita che ci è concessa....

Cosa ho provato? La tristezza no... ma la tenerezza, la fiducia, la comprensione, l'avventura, la serenità, l'ironia, la voglia di vivere, la libertà... il sogno!

Tutte queste sensazioni le ho provate vedendo un film... con un piccolo pacchetto di kleneex tra le mani!


Trilly
---------------------

Non serve strappare le pagine della vita, basta saper voltar pagina e ricominciare
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balrog
Rossosaggio




Ireland


2052 Messaggi

Inserito il - 05 febbraio 2007 : 09:41:30  Mostra Profilo Invia a balrog un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
....LA TEORIA DEL VOLO.....!!!!!

meraviglioso....superbo....indimenticabile....tenero....romantico....delicato....ma anche "normale", quasi "consueto"....un capolavoro !!

...lo sapevo che sarebbe piaciuto a Trilly....

i film che dovrebbero prendere gli oscar si può star certi che non lo prenderanno mai !!
niente business...niente "cassetta"....solo grandi attori e vita..."robetta" direbbero gli USA.

balrog
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Rosie
Lebid toerin





2010 Messaggi

Inserito il - 10 febbraio 2007 : 11:38:40  Mostra Profilo Invia a Rosie un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non trovo il muro del pianto...
Non sto piangendo , ma una delle ragazze morte a Capo Verde la conoscevo... era a scuola con me.
Ed ho trovato su internet un suo messaggio su un forum, proprio su Capo Verde. E' del 2004. e resterà li... come se fosse sempre stato li, in prima persona... ogni parola che scriviamo qui, rimarrà sempre qui... ed ha il valore stesso dello stesso momento in cui è stato scritto.... lo stesso valore, sentimento rimane immutabile sempre vivo sempre vero.

Sia ancora vivo da qualche parte è terribile e al tempo stesso bellissimo che in un certo senso viviamo negli altri sempre. Si sa... ogni volta che muore qualcuno che conosciamo o sparisce per varie ragioni... mai come in questo momento sento vere le parole che abbiamo sempre detto che qui, on line, non c'è tempo nè spazio. Ogni cosa che abbiamo vissuto qui è vera per sempre ed in ogni luogo.

Parte della mia vita è qui... e sarà sempre vera.

.:..::::....::...::::..
"Sono tornata" disse Rosie
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balrog
Rossosaggio




Ireland


2052 Messaggi

Inserito il - 13 febbraio 2007 : 15:46:23  Mostra Profilo Invia a balrog un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
...ROSIE....tesoro...mi dispiace tanto....io ogni tanto ci penso che fiumi di sentimenti son passati qua dentro, graffiti nel web...ho sempre pensato che farne un libro sarebbe un capolavoro....roba vera, sentita e vissuta....mi associo a te: parte della mia vita sarà sempre qui

bal

Modificato da - balrog in data 13 febbraio 2007 15:48:00
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Silma
Ent




Abruzzo


2934 Messaggi

Inserito il - 14 febbraio 2007 : 12:34:45  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
[:298]

umilmente vostra
Silma

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trilly
Laurelin




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3022 Messaggi

Inserito il - 18 febbraio 2007 : 22:17:44  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Mi hanno sempre insegnato al rispetto della persona altrui e su questi valori sono cresciuta...
Con gli anni mi sono accorta che il rispetto è quasi sempre andato sempre in un solo verso... bisogna essere rispettosi, tolleranti, pensare che siamo fortunati e che c'è chi sta peggio di noi, bisogna capire ecc. ecc. ecc.

Oggi dico affanculo a tutto questo buonismo!
Due miei nipoti sono finiti in ospedale picchiati da 12 ragazzi extracomunitari alla fermata del bus... sono stati derubati dei pochi soldi, dei cellulari e degli orologi, pochi spiccioli e con ogni provabilità questo ha scatenato il tutto.
Uno zigomo spaccato un braccio rotto, tanto terrore specialmente se sotto il naso hai un coltellino a serramanico e sei sbeffeggiato da tutti gli altri....

Nessuno, che sia intervenuto a fermarli, nessuno che sia riuscito a prenderli il tutto successo alle 18,30 di sera in una fermata posizionata su di un corso dove le macchine transitano ogni secondo!

Cosa dovrei dire ora? penso a loro che hanno 14 e 16 anni. due fratelli, che sono rimasti terrorizzati e anche arrabbiati con il mondo intero... e li capisco.... li capisco eccome.....

Ma noi, che siamo "civili" dobbiamo perdonare vero? Dobbiamo essere superiori come molte volte mi son sentita dire, non dobbiamo essere razzisti ma cercare di capire....

Io oggi come oggi non capisco nessuno!!!


Trilly
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AmonSûl
Sveltamente




Nowhere Land


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Inserito il - 18 febbraio 2007 : 23:54:20  Mostra Profilo  Invia a AmonSûl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSûl Invia a AmonSûl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Trilly, sono costernato da questo disastro. Per quel che può valere hai il mio abbraccio per darti la carica di girarlo ai tuoi nipoti.

Gli stronzi non hanno altre categorie o nazionalità a definirli. Sono stronzi universali e basta.

Per il resto...
mi è subito venuto in mente qualcosa che ho sentito stamattina. "Amate coloro che vi fanno del male, amate i vostri nemici, coloro che vi odiano". E' retorica? Dipende da come si ascoltano queste parole. Sicuramente sono difficili da mettere in pratica, specialmente quando si ricevono violenze simili. Forse sono impossibili da mettere in pratica se pensiamo di confidare solo in noi stessi. Mi piacerebbe convincere me stesso che quella qui sopra, oltre ad essere una strada "divina" per la vita di una persona, sia anche l'unica strada ragionevole... tutte le volte che pensiamo con violenza nei confronti della violenza o addirittura rispondiamo con la violenza... ci possiamo accorgere che razionalmente non porta da nessuna parte. Mi piacerebbe sapere che nel momento in cui leggi non lo liquidi come "cazzate", ma ti unisci a me nell'immaginare per qualche minuto come sarebbe se lo facessimo realmente.

Dentro di me non sto molto bene. Stasera non va per nulla. Sono nauseato dalla violenza che ci circonda e mi permea, verbale, scritta e fisica. Che fare? L'unica risposta è quella qui sopra? Secondo me potrebbe esserlo.

Ora mi fermo un attimo, un pensiero e una preghiera per i tuoi ragazzi. Mi piace fartelo sapere.

CollevEnt [:381]
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"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]
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Silma
Ent




Abruzzo


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Inserito il - 19 febbraio 2007 : 17:02:10  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Tutto il sostegno possibile ai tuoi nipoti, trilly.

Mi disgusta ogni volta che simili violenze possano accadere sotto gli occhi di troppi che non si fermano ad intervenire.
La cosa peggiore in questo mondo non è la violenza...è l'omertà che la circonda.

umilmente vostra
Silma

<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>>
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mallorysnow
Fuscello




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Inserito il - 20 febbraio 2007 : 14:03:04  Mostra Profilo Invia a mallorysnow un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
sono d'accordo con Amon, cara trilly..lo stronzo è in quanto tale senza colore, senza nazionalità.. è una merda ovunque lo si guardi..

Questo perchè non sempre si può dire: porgi l'altra guancia..siamo stanchi di dirlo e stanchi di lasciarci schiaffeggiare e vedere schiaffeggiare le persone che amiamo, le persone indifese..

i 12 sono extra-comunitari? non credo che abbia importanza..almeno ne ha poca per me.. se abitassero nel mio stesso palazzo o ci fossi cresciuta insieme proverei lo stesso disgusto.. sono dei ladri e dei violenti... non importa da dove vengono o dove sono cresciuti.

mallory
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trilly
Laurelin




nell'isola che non c'è !


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Inserito il - 03 marzo 2007 : 23:42:16  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
[img]http://www.corriere.it/Media/Foto/2007/02/28/luna-b.jpg[/img]

E 'a luna rossa me parla 'e te...
Io le domando si aspiette a me
e me risponne: "si 'o vvuò sapè...
cca nun ce sta nisciuna!"
E io chiammo 'o nomme pe te vedè,
ma tutt'a gente ca parla 'e te
risponne: "è tarde, che vvuò sapè!?
Cca nun ce sta nisciuna!"

Quando la vidi non era notte di eclissi ma stranamente era di un bellissimo color rosso... una luna bellissima per una serata speciale che non dimenticherò mai...

Trilly
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AmonSûl
Sveltamente




Nowhere Land


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Inserito il - 08 marzo 2007 : 21:36:21  Mostra Profilo  Invia a AmonSûl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSûl Invia a AmonSûl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
The last dancing of the morning

Qualche sera fa ho fatto l'alternativo e sono andato a sentire un concerto di fingerpicking che (per chi non lo conosce) consiste nel suonare la chitarra in maniera tale da fare tutto, melodia, base... tutto. Ulteriori informazioni su http://it.wikipedia.org/wiki/Fingerpicking.

Bisogna essere molto bravi e i musicisti di stasera erano davvero bravissimi, a metà tra la jam session e le musiche preparate, un evento bellissimo. Ci sono mille sfumature in questo modo di suonare, ogni chitarrista ne ha una, ci sono mille varianti con la chitarra acustica... c'è chi pizzica, chi ci aggiunge anche dei tap tap con le dita (non ricordo più come si chiama), chi vira verso il classico e chi invece preferisce più blues...
Un blues che non è (per capirci) quel blues dei Blues Brothers... ma qualcosa di più intimo...
quella stessa melodia che ho sentito una sera di un paio di anni fa a Caorle... la scogliera di Caorle disegna una S e sul gomito proteso verso il mare io e i miei amici passeggiavamo, superato il faro sentiamo le note di una chitarra provenire dal buio, tra il placido scrosciare delle onde sui massi... era là, seduto, con una cassa e una chitarra acustica... senza raccogliere soldi, suonava per sé, per chi voleva ascoltare... suonava per la musica stessa, come se una stanza non fosse adatta per quella melodia... quel luogo era il punto più sublime per pizzicare la chitarra con un blues malinconico e sognante... e noi ci eravamo fermati a contemplare la bellezza della musica nella limpida aria frusciante del mare...
Ecco, uno degli effetti collaterali del fingerpicking è simile ad una droga per la fantasia. Dario diceva il titolo del brano prima di eseguirlo; poi iniziava e ti sembrava di vivere le note e ciò che esprimevano... era come se ti dicessero il titolo di un libro e poi la tua mente se lo immaginasse, come se lo leggesse...

Uno dei brani si intitolava "L'ultima danza del mattino"...
Mi ha fatto pensare molto... Dario l'ha spiegata come una progressione d'amore ed amicizia... un canto tra amici... e poi ci si perde di vista... persone che prima erano legatissime si perdono... rimane una nostalgia e magari ci si chiede come gira strano il mondo... L'ultima danza, prima di salutarsi, di un mattino promettente e con il giorno ancora nel suo fulgore...
Ho rivisto, mentre le note scorrevano, parecchie facce... di forumisti soprattutto, perché qui si mette a nudo sé stessi e i propri bisogni, sogni, passioni (soprattutto letterarie)... poi la vita gira e dopo la curva ci troviamo da soli o con altri compagni di viaggio...
con la memoria che stuzzica la fantasia e la fantasia che ferisce il cuore... un sapore agrodolce che si rischia di amare troppo.

> www.dariofornara.it > cliccate su MEDIA > cliccate su > The last dance....

Se volete vedere qualcosa di spettacoloso cliccate anche su Road Hog... (vederlo dal vivo è ancora più portentoso)

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Tradotto Da: Vincenzo Daniele & Luciano Boccellino- www.targatona.it | Distribuito Da: Massimo Farieri - www.superdeejay.net | Powered By: Snitz Forums 2000 Version 3.4.03