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 Il Salone del Fuoco: lo spazio delle arti
 Arte
 Fluxus

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
nimue Inserito il - 30 dicembre 2003 : 00:22:43
Beh... detto fatto. Non ho saputo resistere!

Visto quelo che è successo al solo nominare l'arte contemporanea...era una tentazione troppo forte quella di vedere cosa succedeva nel portare qui il Fluxus, e cioè l'espressione più estrema dell'arte.

Che non è più neanche avanguardia, non è più concettuale... è oltre. Oltre l'"opera", oltre l'artista, oltre l'arte stessa.

Scompare l'opera d'arte, come oggetto tangibile; il fluxus può nascere ovunque, in un grandissimo spazio aperto come in una martellata su un pianoforte.

Scompare l'artista, perchè tutti possiamo essere fluxus... l'ideatore della performance, il passante che capita di lì per caso durante un happening, l'osservatore di un video-art, che porta la sua personale emotività, i suoi dubbi, la sua miscredenza.

Non c'è più arte, perchè tutto è arte. L'arte è dovunque, dentro ogni cosa, dentro ognuno.

Non so se mi pace tutto questo, non so se a questo preferisco Michelangelo; a volte sono sicura di sì.
Ma quando leggo la vita di Beuys, o ascoltando un "brano" di John Cage... sento tanto disgusto quanta tenerezza, tanta rabbia quanta consapevolezza che il modno è cambiato... ma che l'uomo è ancora infinitamente grande, ed infinitamente grande è ciò che può arrivare a concepire con la sua piccola mente.

L'uomo è un tenero animale...

[img]http://performers.free.fr/events/bumm.gif[/img]
(Concerto Fluxus ad Annecy)


________________________
<<Tu es pur et tu viens d'une étoile>> dit le serpent.[:115]
4   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
nimue Inserito il - 01 marzo 2004 : 15:31:04
Penso che attorno a questo problema si possa girarci intorno all'infinito senza giungere mai a una soluzione...

A volte penso che l'arte debba volre dire qualcosa.
Allora vanno bene le prime avanguardie, perchè adesso, a posteriori ne comprendiamo il messaggio. Non capisco bene come potessero essere percepite allora, dai loro contemporanei, se una qualuque "Guernica" abbia sortito sugli spettatori lo stesso effetto che oggi sortisce su di noi un'opera come quella descritta da Amon... O se a quei tempi l'effetto era diverso perchè era abbastanza ciaro il significato politico e sociale che aveva in sè.

Al giorno d'oggi non è più tanto facile dire "arte", perchè ci troviamo tutti quanti a non capire più bene di cosa si stia parlando.

I dadaisti volevano distruggere l'"arte" come era sempre stata concepita, e mi pare che ci siano riusciti bene. Sono esistiti loro e adesso "arte" è tutto ma anche niente.

Il colpo inferto da Dada, ci si spacca dritto e vilento sulla colonna vertebrale, perchè da quando l'uomo ha cominciato a pensare prescindendo dalla realtà concreta e materiale degli oggetti che lo circondano, è esistita anche l'arte.
E' la capacità di astrazione, di creare l'inesistente... vista così l'arte racchiude in sè un potere magico, quasi mistico direi, che salva l'uomo dall'essere solo animale.
Ora un simile potere, catartico, salvifico, demoniaco da sempre insito nell'uomo, viene meno... Ci chiediamo "Cos'è Arte?" e la risposta è "tutto e niente"...l'uomo è sperduto in un universo troppo grande, senza più limiti, senza nulla che lo salvi.

Perchè questo? Che fine ha fatto l'uomo?
Perchè se l'arte è finita, allora è finito anche l'uomo.

E infondo...se ci guardiamo attorno... cosa abbiamo da dire oggi? Qual è il nostro messaggio? Cosa vogliamo dire, far sapere agli altri che vivono adesso con noi o che verranno dopo?
Ci sono stati tempi in cui si combatteva per fame, per libertà, per dio, per giustizia, e per queste cose si moriva e si faceva arte.

Per che cosa dovremmo fare arte oggi? Per che cosa si muore oggi?
In che periodo siamo? quali sono i nostri pensieri oggi? Che valore ha il nostro mondo?

Finchè non sapremo rispondere a queste domande, e nel mondo di oggi di simili risposte non ce ne sono, e non è pessimismo ma realismo... guarderemo le opere d'arte dei nostri contemporanei ma nessun critico visionario potrà convincerci dei suoi significati, perchè se non c'è lotta non c'è significato... Non ne vediamo perchè non ce ne sono, ma non nell'arte... non ce ne sono dentro di noi, non ce ne sono fuori.

Però prima o poi una bella opera verrà fuori, io ne sono sicura. Un'opera piena di speranza, con i colori che esprimono amore, gioia per la vita, con le forme che ci rivelano che dentro l'uomo c'è ancora qualcosa di bello e di buono, che non è tutto perduto, ma è solo smarrita la strada.

Si è fatta tabula rasa di tutto, ma da qui si può ricominciare.
E visto che oggi "tutto è arte", ognuno di noi può diventare "artista"...però bisogna credere fortemente in qualcosa di bello...

________________________
<<Tu es pur et tu viens d'une étoile>> dit le serpent.[:115]

Merry Inserito il - 26 febbraio 2004 : 18:10:45
Ti capisco, Amon Sul, ti capisco... D'altronde, credo che ogni forma d'arte tra quelle conosciute ed accettate abbia le sue sezioni "trash," e quelle fatte solo per critici che se la cantano tra loro (pensiamo al cinema, per esempio).

Anni fa ho visto una Biennale a Venezia in cui, all'aperto, c'era esposto un grosso contenitore puzzolente... perché pieno di "artistico" pattume. Ho provato a dire "ma che diavolo" e commenti vari, ma ho ricevuto in risposta sguardi di compatimento.... mah... forse capisco l'arte fino ad un certo punto.

Tutto questo pone una serie di interrogativi: solo chi ha studiato decide che cosa è arte? Oppure: la puzzetta rumorosa può essere considerata arte se chi l'ha fatta aveva intenzione di produrre qualcosa di artistico (e se trova lo Sgarbi di turno che lo applaude)? E' lecito fare dell'arte sgradevole se si vuole lanciare un messaggio sgradevole?
Bah... una risposta definitiva non c'è... forse un po' di buonsenso basterebbe. Certo che il piede sull'ombra che "oddio calpesta l'opera d'arte" è davvero da parodia.

"...ed ora apprendiamo che Re Dain è caduto, combattendo nella Valle..." (Gandalf)
Metamorfosi da un'adunanza.

Mitakuye oyasin!
AmonSûl Inserito il - 26 febbraio 2004 : 12:14:16
Letto in giro:
Il Giudizio Universale - GU di Yves Pierre Le Duc al Museo Archeologico Nazionale a Napoli.

In sintesi sabato scorso 14 Febbraio, in tardi mattinata entriamo nel museo. Percorriamo tutte le sale ed arriviamo all'ultimo piano, dove nella Sala della Meridiana c'è un'opera molto interessante: l'Atlante Farnese, che testimona conoscenze astronomiche approfondite già in possesso dei Greci (senza telescopi ed osservatori astronomici per intenderci).

Ma 3 guardiani ci sbarrano il passo. "L'inaugurazione è alle ore 11.30", ci dicono. "Inaugurazione di cosa?" chiedo io. "Del GU."
Li' per lì mi sono chiesto se stessero scherzando o meno. Beh aspettiamo. Grande folla intanto si accalcava alla porta. Poi finalmente entriamo nella Sala della Meridiana, ed il GU ci attende.

Il GU sta per Giudizio Universale e si trattava di un grosso telo con delle formiche (o specie) disegnate sopra. Ma non solo, nel buio della sala troneggiava una specie di statua tipo bandiera da pennone che proiettava un'ombra. Senza accorgermi, ho calpestato un millimetro di ombra ed un custode mi è corso incontro: "Sta calpestando l'opera! Sta calpestando l'opera!"
Al che non c'è l'ho fatta... Gli ho chiesto davvero se stesse scherzando e quello non fosse davvero una colossale presa per i fondelli.

Sconsolato, poi ho saputo che questa "arte moderna" ha molti proseliti, tra cui cito:
- Un noto (così dicono) autore che spruzza la vernice per terra, si impiastriccia le mani e le struscia contro una tela. Pronto il quadro. (Esposto a Praga in un noto museo).
- Una scimmia che dipinge delle pennellate, esposta a New York.
- L'attesa, ovvero un taglio su un sacco di tela, esposto al British Museum (se ricordo bene) e preso di mira da De Crescenzo in un suo famoso libro.

Mi fermo, lo ammetto non capisco l'arte moderna, non comprendo perché quel tizio si impiastriccia le mani e lo espongono, e se pincopallino fa la stessa cosa e non viene esposto. La colpa è dello sciocco responsabile del museo che fa esporre simili orrori.

In una vecchia canzone Pierangelo Bertoli, parlando però dei poeti diceva:
"...fanno a gara nei concorsi dove vincono bugie,
quei concorsi col salame e la medaglietta d'oro,
che hanno il vizio di spiegarti che i poeti sono loro".


Ho cercato una foto di questa mirabilia, ma non l'ho trovata... ho letto solo alcuni articoli tipo:
Un'opera dal respiro cosmologico, di grande impatto visivo e sonoro. Un'installazione di tredici metri di lunghezza per dodici di altezza allestita nella sala della Meridiana che per l'originaria destinazione astronomica diventa l'ambientazione ideale ad accogliere l'opera di Le Duc: un cosmo completo dove il soffitto diviene il cielo ed il pavimento la terra, giocando simultaneamente il ruolo dell'eterno e dell'oblio.
Cento pannelli con bianchi segni antropomorfici su fondo nero che volteggiano e scintillano, si spingono e si urtano, danzano e formano spirali, enfatizzati dall' incessante rumore di un vortice d'acqua. Segni indistinti, forse persone, forse amebe, cellule o astri. Sicuramente corpi, miliardi d'atomi che come una musica si irradiano nell'anima, come una voce forte nel cuore di Napoli.


e nella sua biografia artistica si dice: A Napoli sceglie piazza San Domenico Maggiore come sede del suo ''Cenacolo''- 13 tele ognuna raffigurante una vagina gigante (180 x 180 centimetri) poste circolarmente intorno al totem fallico dell'obelisco barocco.
Direi che Alez ha una bella fortuna ad avere nella sua ridente città cotanto artista...
[xx(][xx(][xx(]
(che poi farei raccontare alla Milady di alcuni quadri che ha nell'Abbadia... ^____^)

ora...
lo metto qui sto post perchè non è il caso di impiastricciare il topic archeologico della Nim... però... però...
stiamo (secondo me) per arrivare al punto in cui tutto è arte o nulla è arte... cioè la parola "arte" non ha più senso... entrambe le cose mi sembrano aberrazioni...

voglio riprendere la polemica (o discussione [:D]) riguardo all'arte moderna...
che io considero qualcosa di elite, perchè invece di avvicinarsi e proporsi, si chiude nella sua torre d'avorio protetta da eserciti di critici che ne posseggono (solo loro) le chiavi...
questa è la differenza maggiore e peggiore con l'arte del passato...
guardate la differenza tra la percezione di una persona comune (ignorante o no, non è questo il fatto) nel primo articolo e il critico che coglie l'incoglibile (secondo brano)...
vostro figlio fa per la prima volta una puzzetta a teatro con rimbombo ovunque? Beh, se una delle caratteristiche dell'arte è l'originalità non gli si può negare l'uso del corpo come "strumento musicale anomalo", no? Ovviamente ci deve essere in sala un esperto di arte moderna che recensisca questa "installazione" (ora le opere non si chiamano più opere, ma installazioni... ovvero un'arte unica che nasce sul posto e muore nel momento in cui "smonti" l'installazione) e ne trovi il suo senso "profondo" [:p][:D][:p]

forse invece di arte dobbiamo semplicemente dire "questa cosa a me piace" oppure "non mi piace"
una semplice sensazione soggettiva, in cui l'artista non è più consapevole di ciò che fa... lui semplicemente lascia al caso le sue opere... per farsi contemporaneamente artista e spettatore... ma allora in molti casi potrebbe limitarsi a fare da spettatore di altre opere... [:(][;)][:(]

_________
"Viviamo nel paese delle ombre... il sole brilla sempre altrove; oltre una curva della strada, oltre la cima della collina..." (Viaggio in Inghilterra) [:115]
Rosie Inserito il - 30 dicembre 2003 : 19:27:17
Non ho ancora compreso esattamente cosa può essere sto fluxus... ^________^
Forse, credo la mera esistenza dell'essere umano nel mondo?

La mia presenza, un gesto potrebbe essere una variazione nel mondo ed apparire tanto straordinaria da generare una corrente.. un modo di essere... la domanda sarà sempre la stessa: è arte?
Concetto labile: i dandy sono arte? la moda è arte? un paninaro è arte? Il corpetto con coppe a punta di madonna delgi anni '80 è un oggetto di valore... artistico?
Senz'ombra di dubbio è moda..e credo che la moda possa essere identificata ocme una corrente di arte... in fondo "andavano di moda gli affreschi" in epoche antiche...
(qui il mio ragionamento si fa complesso, ma non sono a casa mia, col mio pc, e mi sento aggravatamente disorientata e con poca proprietà di linguaggio...mls)
Dicevo... anche un modo di essere può essere artistico, John Lennon era un hippie o un artista? essere un hippy, il primo hippy è stato creare qualcosa quandi è stato arte.
Da qui si può dire che i punkabbestia sono una corrente artistica e comportansi da punkabbestia e seguire una corrente artistica in quanto ideata da persone che col loro estro si sono differenziate in modo creativo nel mondo.

Fine. A voi la palla
(lascio appostiamente pensieri sconclusinati per proseguire le mie farneticazioni assieme...
mi siete mancati! eheheheheh)

"Cmq II me è + bello il libro ke il film e poi il libro è diverso dal film: Arwen nel libro non esiste ci andava un elfo a soccorrere Frodo! e poi Gollum è + kattivo!
Legolas sei figooooooooo!!!!"

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Tradotto Da: Vincenzo Daniele & Luciano Boccellino- www.targatona.it | Distribuito Da: Massimo Farieri - www.superdeejay.net | Powered By: Snitz Forums 2000 Version 3.4.03