La storia di Jeff Smith è un po' il sogno di tutti gli appassionati di fumetti alle prime armi, come un apprendista stregone che da semplice lettore appassionato diventa, grazie alla sua caparbietà, un apprezzatissimo e famoso autore e infine un maestro per le nuove leve delle nuvole parlanti. 

Jeff Smith nasce a Kness Rock nel 1960, la sua passione per i fumetti si fa notare fin da piccino, e all'età di 5-6 anni già comincia a creare Bone e gli altri cugini. I suoi fumetti preferiti sono "Peanuts", "Dick Tracy" e "Doonesbury". La sua passione si trasforma in attività nel 1978 quando crea le sue prime strisce sulle pagine di "The Lantern", la rivista del campus dell'Ohio State University. "Thorn" è il titolo originario e i personaggi sono tre cugini e una ragazza di nome Thorn.  La striscia non ha molto successo e viene pubblicata per quattro anni fino al 1982. Dopo essersi laureato nel 1986 Jeff fonda con alcuni amici  la "Character Builder" uno studio d'animazione.

Nel 1991 con il marchio della Characters Builder decise di auto prodursi, ma il momento non era dei migliori: debutta infatti nel mondo dei fumetti  in contemporanea con il n.1 di "Spider Man" che invadeva tutti i negozi di fumetti d' America, ma Jeff non demorde ed insiste a pubblicare tutti i 6 numeri di Bone previsti. Ben presto conquista le simpatie dei lettori e del mercato e vince così diversi premi tra i quali l'Eisner, tre Harvey awards e il Genie awards. Da 1.000 copie vendute  Bone è arrivato ad oltre 60.000 ed è tuttora in pubblicazione. In parole povere: un vero successo!

Il primissimo Bone

 

Il Bone di "The Lantern"


Bone in Italia

Il primo numero di Bone esce in Italia nel giugno del 1996 edito dalla casa editrice "Macchia Nera". Si giunge senza problemi (tranne un fastidioso, a mio avviso, inserimento nelle pagine di Bone di "Pogo", un fumetto poco attinente al grande Bone col quale non ci sono paragoni) fino al n. 17 e poi viene interrotto per mancanza di materiale. Infatti Jeff Smith, anche se ora ha raggiunto il successo sognato, insiste, giustamente, a fare tutto da solo. Di conseguenza il lavoro va a rilento, si interrompe e riprende a sua discrezione. Si è rimasti senza Bone per un sacco di tempo senza avere notizie certe sulla continuazione della pubblicazione. Credevo di averlo perso definitivamente, come succede spesso a molte testate fumettistiche in Italia... Invece con gran sorpresa Bone ha ripreso ad uscire nelle fumetterie con scadenza trimestralmente (forse) ma in formato diverso e con più pagine rispetto ai primi numeri. Al momento posso solo sperare che si insista sulla pubblicazione senza ulteriori interruzioni!