Da "Il Nuovo" <www.ilnuovo.it>
27/07/2001

GENOVA - Berlino è furibonda con l'Italia per come la polizia si è comportata a Genova con i cittadini tedeschi. Hans-Christian Stroebele, un deputato verde tedesco, da mercoledì è nel capoluogo ligure per verificare la situazione dei connazionali. Il politico, che ha un passato da sessantottino come il ministro degli Esteri Joschka Fischer, incontrerà il capo della polizia Gianni De Gennaro. Intanto la Farnesina definisce ''assolutamente prive di fondamento'' la notizia riportata da alcuni organi di stampa, secondo cui da alcuni governi stranieri, addirittura in via ufficiale, sarebbero pervenute proteste per il trattamento riservato a Genova a loro cittadini dalle forze dell'ordine. Da parte sua la Germania getta acqua sul fuoco e dice che non è assolutamente il caso di parlare di crisi politica con l'Italia. E' quanto dice un portavoce delgi Esteri tedesco. Quello che avverrà ora, dice il portavoce, è una verifica dettagliata delle accuse alla polizia italiana ad opera delle autorità consolari e diplomatiche tedesche in Italia. ''Si tratta di procedure normali a livello consolari in casi del genere'' secondo il quale ''nessuna commissione indipendente tedesca'' è in via di costituzione. Sui fatti di Genova, ha detto, i nostri rappresentanti  consolari studieranno e verificheranno, ''dopodiché riferiranno al ministero degli Esteri''.

Accuse e difese. Stroebele, mercoledì sera, ha avuto parole durissime per l'Italia ed è arrivato a chiedere una commissione internazionale sul comportamento delle forze dell'ordine durante il G8. A Genova sono arrivati anche genitori e parenti dei giovani tedeschi arrestati . A difendere l'Italia ci pensa Francesco Cossiga: "Leggo che la Germania - afferma l'ex Capo dello Stato - accusa l'Italia e che il governo federale germanico vorrebbe dall'Unione Europea un'inchiesta su come è stato gestito l'ordine pubblico in Italia durante il G8. Lo dice un vecchio amico della Germania che con quel paese ha anche legami di sangue e che non vorrebbe essere costretto a dire quello che sta
per dire: 'no', accuse dalla Germania proprio 'no'. Da tutti anche dalla federazione Russa e tornando indietro nella storia dall'Unione Sovietica. Ma dalla Germania 'no'. Dalla Germania che tenta di far rinascere il quarto Reich, dalla Germania che si appresta a celebrare la fondazione del regno di Prussia, dalla Germania il cui governo socialdemocratico negli anni del terrorismo fu spietato contro l'eversione di sinistra... dalla Germania che annovera un ministro degli Esteri che militava in una sinistra estrema e molto giustificazionista nei confronti del terrorismo e che ha dovuto chiedere perdono ad un  poliziotto che aveva picchiato in piazza. Dalla Germania che si deve far dimenticare ancora la Gestapo e le Ss.No, dalla Germania no''.
E nel mondo continuano le proteste davanti alle sedi diplomatiche italiane. 200 manifestanti hanno messo in atto un sit-in davanti al consolato d'Italia a Buenos Aires.