Da "Il Gazzettino" <www.gazzettino.it>
26/07/2001

ROMA Interrogazioni dei gruppi parlamentari dell’opposizione. Per conoscere la verità interviene anche Amnesty

Dubbi sui manifestanti spariti

Ma secondo Forza Italia si tratta solamente di una leggenda metropolitana

Roma

Approda in parlamento la vicenda dei presunti scomparsi durante gli incidenti di Genova. Il capogruppo dei deputati Ds, Luciano Violante, ha chiesto ai ministri della Giustizia e dell'Interno di impartire direttive alle forze dell'ordine per informare i consolati e le famiglie sulle persone fermate a Genova, a seguito delle manifestazioni del G8 . Violante rileva che ancora oggi molte famiglie italiane e straniere non hanno notizie precise su dove si trovino i loro figli. Anche i gruppi parlamentari diessini verificheranno la veridicità delle notizie sulle presunte «scomparse» di alcuni manifestanti di ritorno da Genova. La denuncia di queste scomparse è stata fatta da alcune organizzazioni del Genoa Social Forum e Fassino ha demandato ai gruppi parlamentari il compito di far luce su queste notizie. «Una dettagliata descrizione di quanto avvenuto è quanto si chiede anche in un'interrogazione rivolta ai ministri dell'Interno e della Giustizia, firmata da tutti i deputati dei Verdi. «È inquietante e di oscura matrice il motivo per cui ad oggi il governo non garantisce la massima collaborazione ad Amnesty International ed ai consolati che ne facciano richiesta, fornendo tutte le informazioni in merito alle persone di cui si sono perse le tracce». Un'interrogazione ai ministri di Interno e Giustizia pure da parte dei deputati della Margherita Realacci e Mosella e del Ds Lucà: «Se esistono degli elementi delle persone tratte in arresto, che siano resi pubblici all'istante. Le istituzioni hanno il dovere di dare risposte certe ed immediate a quanti lamentano la scomparsa di familiari o le violenze subite in perquisizioni, arresti, interrogatori». Gli esponenti della Margherita e quello dei Ds osservano che «l'assordante silenzio di questi giorni è un segnale molto preoccupante per le condizioni dei diritti civili nel nostro Paese». La pensano in maniera diversa i senatori di Forza Italia Emiddio Novi e Luigi Grillo, che hanno dichiarato: «La magistratura ha il dovere di chiedere conto al Social Forum dell'allarme lanciato sulle centinaia di dimostranti che sarebbero scomparsi, vittime di una presunta repressione poliziesca. Si tratta di una leggenda metropolitana, che punta ad accreditare la grande menzogna stalinista di un Governo italiano che si comporta come i Pinochet e i Videla. È una sofisticata azione di disinformazione che rientra nel nuovo terrorismo mediatico che ha come obiettivo la destabilizzazione della democrazia italiana».