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Rosie
Lebid toerin





2010 Messaggi

Inserito il - 04 dicembre 2004 : 16:38:04  Mostra Profilo Invia a Rosie un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Credo che il film e le considerazioni che ne seguono meritino un topic... ho provato a fare un copia incolla... ma non so come sia riuscito, chiedo consiglio anche a voi.. casino? Cancello il topic e proseguiamo di là?.
E di questa carneficina di colori?^_^



Autore: BiancaDama

Inserita il: 30 dicembre 2003 14:35:41
Messaggio:

allora...dicevo a rosie Mo com'è che nessuno ha parlato di dogville?
e lei (rosie è saggia, l'ho sempre pensato) ha detto: forse perchè nessuno l'ha ancora visto.
E allora, visto che l'ho visto, ne parlo io.
Beh.... io avevo letto/ascoltato un sacco di recensioni entusiaste ( "è Il Film" "il film migliore degli ultimi dieci anni"...) mo ero un po' scettica. NOn mi piaceva il titolo, e adesso che l'ho visto, penso ancora che il titolo sia la cosa peggiore.
Non me ne intendo di cinema, ma io personalemnte non avevo mai visto un film così. Mai.
Beh.... devo urlare al capolavoro?
E' semplicemente geniale.
A parte la "forma", che è genialissima, non soltanto perchè originale, ma perchè funzionale alla storia: l'asetticità significa generalità (non dico di più perchè... è una bella sorpesa vederlo)
Il contenuto è geniale.
In parole povere: una ragazza arriva in un minuscolo paesino rincorsa da gangester e ottiene ospitalità. Dopo un buon periodo, gli abitanti cominciano a non vedrla più così di buon occhio, sino a emarginarla sempre di più.
Beh.... in realtà è un film sull'uomo. E' un film sulla fragilità e sul male nell'uomo.... è geniale perchè alla fine ti fa vedere il male dentro di te, spettatore....

Non dico di più perchè non voglio fare spoiler, perchè... è geniale, geniale, e merita di essere visto.

Umh... la migliore opera d'arte dopo cent'anni di solitudine?
La migliore opera d'arte dopo I fiori del male?
Sto esagerando?


Io non amo il cinema, ma questo film... ha tutti i pregi dei migliori romanzi di sempre.
(sto esagerando?)


(ps: nessuno ha visto dogville?????? cioè... è il film del secolo e nessuno l'ha visto????? non vi fidate di meeeeeeeeeeeeeeeeee?????
)




Autore : AmonSûl

Inserita il: 10 aprile 2004 02:46:34
Messaggio:

Io l'ho visto Dogville, un po' di giorni fa...
ora che è sedimentato vi dico la mia impressione...

scarno, essenziale, trasparente, grezzo... sono le caratteristiche di questo film... ma anche di Dogville... film e città che sembrano talmente metaforici, personaggi che sembrano presi da Pirandello, ma alla fine il film riesce a non farci uscire dai binari, a ricondurre l'attenzione all'essenza, a emozioni che ci entrano goccia a goccia... e con esse un lieve disagio perchè goccia a goccia ci entra anche l'ipocrisia della gente, che reagisce con la nostra...

Tutti si chiedono il perché di quelle scenografie ridotte all'osso, una città rimpicciolita in un luogo solo, grezze anche le riprese, la voce fuori campo e i suoni (forse è anche l'audio del mio file ) e le musiche... è quasi un film fatto solo della propria essenza... e dopo aver ridotto all'essenziale ogni cosa, esce fuori la realtà delle cose, che si vorrebbe nascondere dietro espressioni innocue, dietro altre parole di diverso significato, dietro atteggiamenti di facciata... in una promiscuità separata da finte pareti che i personaggi vedono, ma il pubblico no, pubblico a cui traspaiono le piccolezze in contrasto con una semplicità apparente, traspare una bontà egoistica e facile da sostenere a parole, una ristrettezza mentale... traspare il bisogno di sentirsi buoni e il bisogno di scaricare su qualcuno le nostre piccole cattiverie e debolezze... E in mezzo a tutto questo, la grazia con cui si muove Grace, soffio di vento che fa crollare il castello di carte, è splendidamente "vissuta" da Nicole Kidman...

(ATTENZIONE SPOILER)
tutto il film è allegoria... talmente fuori dalla realtà, l'ambiente e la città stessa, azioni e dialoghi, da diventare un'idea, una rappresentazione della giustizia... anche la scansione in "quadri" col narratore che accompagna, spiega, pur lasciando l'interpretazione allo spettatore, ci porta a guardarlo come "rappresentazione" del mondo, dell'uomo...
Farei il passo più lungo della gamba probabilmente se mi mettessi a trovare i nomi allegorici delle persone e delle vicende... ma a me ha dato una serie di messaggi e se volessi riportare (sempre che il film sia un'allegoria) nel campo universale ciò che insegna questo frammento di umanità, farei un riassunto così (prendetelo come un divertissement ok?):
gli abitanti di Dogville (gli uomini) chiusi nella loro auto-consacrazione a persone buone, sentono di volerlo dimostrare (a sè e agli altri) di più, applicandolo a qualcun altro. Ricevono così la "grazia" (già il nome della protagonista, Grace, penso che abbia fatto scattare una molla in tutti, no?), un dono... che si presenta a loro in una forma concreta... Si ha l'impressione man mano che l'opera avanza, che non ci sia scampo per chi si lascia condizionare dalle proprie bassezze... esse prendono il sopravvento in modo implacabile... e il perbenismo è un cancro che non fa altro che autogiustificare queste bassezze e chiamarle in altri modi dandogli un'apparenza di bene... tutti, anche quelli su cui contavamo, si lasciano corrompere... e alla fine (il finale lascia di sasso direi...) il film sembra voler dire che essi vengono puniti, ma non con vendetta, ma con "giustizia", perché il rifiuto della grazia li ha portati alla rovina... e c'è solo un modo per purificarsi (e per dare l'esempio agli altri)...

E' un film molto crudo (e lo stile accentua questa ferocia messa a nudo)... il disagio che mi ha lasciato dentro continua pure adesso che ne parlo... non è sicuramente un messaggio tenero con gli uomini che troppo spesso si "sentono" buoni, rendendo quindi di conseguenza inutile il processo per "diventare" buoni...
"homo homini lupus"
Più questo film mi è doloroso (anche se non sono proprio d'accordo con il suo senso...) più lo sto amando... è veramente qualcosa di notevole, sia per il suo effetto su di me, sia per la sua profondità e genialità...

mi viene in mente il mondo, tutto... mi viene in mente anche il forum... mi vengo in mente io...
quanto siamo falsi a volte... chiamiamo con nomi addomesticati le cose perché non ci colpiscano, rinchiudiamo ogni cosa, ogni possibilità in recinti sicuri perché non ci scombussoli... riuscendo spesso a convincerci che ci comportiamo comunque bene per il solo fatto di parlarne... pensiamo di essere meglio di altri, di avere degli ideali (che non manchiamo mai di proclamare) e se qualcuno ci capita come "banco di prova" dei nostri ideali, proprio lì (nel momento esatto in cui dovremmo dimostrarli) cadiamo, lasciando il comando al nostro rancore, egoismo, ferocia... il diavolo, purtroppo, non è brutto come lo dipingono...

V V V
x Biddì: ho visto la versione DivX
E' fuori dalla realtà la capacità di sopportazione che ha Grace e poi il suo cambiamento-presa di coscienza... assurdo anche il rapporto con il gangster, totalmente diverso dalle aspettative... Queste sono state le due conferme finali all'ipotesi allegorica...
Cmq, a me non sembra "cattiva" la giustizia... sembra quasi "giustizia divina"... sembra anche però dare un'interpretazione quasi nichilistica, senza molta speranza dell'uomo...

Guardando le foto mentre scorreva la sigla ti viene d'istinto la voglia di prenderle tutte insieme, quelle finte finte finte foto... e bruciarle... non è vero?

V V V
x Biddì II: ma mi sovviene un pensiero... ma tu intendi che anche Grace viene in qualche modo "corrotta"? Che anche lei soccombe alla logica malata che è dell'uomo?
mhmm...
dai, svelaci la tua interpretazione... e/o quella di Lars Von Trier...

V V V
aggiunta numero tre (definitiva... ^^): è la prima volta che capisco un film così bene... mi stupisco... eheh... e dire che mi sembrava di osare troppo parlando di grazia divina e di giustizia divina... Penso anche che la conclusione (con cui non ero d'accordo) non sia "la bibbia come dovrebbe essere", ma "la bibbia come noi uomini la vorremmo, secondo la nostra idea di giustizia"
il filosofo si chiamava Tom... quindi la filosofia è quella che corrotta fa i danni peggiori, che tradisce la religione... eh? Fai fai la filosofa Biddì... Mi ricordo Beppe Grillo quando parlava di Jovanotti e di quelli che gridano convinti le loro idee... "sono i più pericolosi!! Quelli che ci credono fanno più paura!" eheheh...

_________
"Viviamo nel paese delle ombre... il sole brilla sempre altrove; oltre una curva della strada, oltre la cima della collina..." (Viaggio in Inghilterra)


--------------------------------------------------------------------------------



Autore : BiancaDama

Inserita il: 10 aprile 2004 14:11:57
Messaggio:

la recensione di amon è davvero bellina....
Amon, quale versione hai visto? La cinem,atografica, o la estesa? (la estesa dura 173 minuti. Io ho comprato il dvd esteso, ma è un regalo.... lo guarderò solo fra due settimane...e non vedo l'ora!)


S P O I L E R S
Von Triar ha dato un'interpretazione all'allegoria che non si discosta molto da ciò che ha scritto amon. Osa, amon, osa, che ci sei quasi...
(dovrebbe essere abbastanza facile da trovare, altrimenti ve lo dico io...)

Io amo qusto film perchè parla dell'Uomo.
Parla di me, i te, di lui...
E ti parla con una forza micidiale...
Durante il finale, io, ero pietrificata nella sedia, e ho davvero goduto.
La giustizia di Grace, mi sembrava davvero giustizia.
Poi uno ci pensa e dice: puoi essere contenta di una strage?
Sì, puoi, perchè anche tu sei cattiva.
Un film che parla del male dell'uomo e che alla fine ti fa scoprire il male dentro di te.

Per non parlare del finale...
quando dopo tutta questa cattiveria si sente Ypung Americans, con le foto di vecchi americani.... è una delle più feroci critiche all'america che abbiam mai visto.



WWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWW
S P O I L E R S ENORMISSIMI!

Prima di tutto una cosa: Amon, avevo capito che avevi visto il divx, ma quanto dura? 170 minuti o meno?
Interpretazione: il film è una rilettura della bibbia.
Gli abitanti di dogville sono l'uomo, Grace è, giustamente, la grazia, ovvero cristo. Suo padre è dio.
Il ragazzo (umh... non ricordo come si hiamasse, è la filosofia).
Riscrittura della bibbia, perchè emh... il finale non è certo quello che ci presenta la bibbia!
Dogville è un po' la bibbia come avrebbe dovuto essere.
Alla fine qualcosa di divino, religioso, mistico, si respira in tutto il film. Certo...io ad un'interpetazioni così non ci sarei arrivata, l'ho letto in giro.
Ma quadra tutto neh...

E' giusto o non è giusto il masacro?
Come si fa a dire?
Quello che è certo è che mentre i bambini venivano uccisi uno per uno e "se riesci a non piangere mi fermo" ecco.... io facevo il tifo per grace.
Alla fine la strage è una specie di catarsi rigenerante.
ma rimane una strage, no?
La vendetta, l'occhio per occhio non sono una cosa giusta.
Sono una cosa malvagia, no?
Questo film è come uno specchio, che ti permette di guardarti dentro.
Ti viene voglia di andarci tu a sparargli, uno per uno....
Questo film è come una seduta di psicoanalisi...





Autore : Narya

Inserita il: 05 novembre 2004 21:08:59
Messaggio:

Ebbene sì, finalmente ho visto Dogville!!
Beh, l'ho trovato semplicemente geniale! E' perfetto: la scenografia minimalista e quasi da teatro dell'assurdo, la sceneggiatura in primo piano (era ora!!), Nicole... tanto di cappello (e non solo lei, tutti gli attori mi sono piaciuti) la simbologia sottesa e, last but not least, la ciliegina sulla torta (decisamente inaspettata) della musica dei titoli di coda
Questo dimostra veramente come per fare un bel film non serva spendere milioni di dollari in effetti speciali, e che spesso (anzi, quasi sempre) la sceneggiatura sia brutalmente relegata in secondo piano, quando invece sarebbe bello rielevarla. Ovviamente non mi aspetto che tutti i film siano così, certamente la scenografia e la fotografia giocano un ruolo fondamentale nel grande schermo, ma ogni tanto fa piacere ritrovare dei film dal sapore teatrale, dove il dialogo e (essendo questo cinema e non teatro, in fondo) l'immagine ed il particolare dicono molto di più di mielle effetti speciali (non per niente amo Bergman).
Beh, che dire, sono deeeeecisamente soddisfatta!

Narya

*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~
We can be heroes, just for one day





Autore : Gandalf

Inserita il: 08 novembre 2004 11:47:13
Messaggio:

Inutile dire che Dogville l'ho visto pure io.....

Mi sembra un po' l'incontro tra la figura di Gesù del Vangelo e quella di Dio della Bibbia: Gesù fa di tutto per salvare l'umanità, soffre, subisce, perdona, proprio come Grace, mentre il Dio della Bibbia punisce, come il padre di Grace e, nel film, convince Grace-Gesù a riflettere per comprendere che l'umanità non merita perdono.


Gandalf
[Mama always said life is like a box of chocolates, you never know what you are going to get.]




Autore : Rosie

Inserita il: 27 novembre 2004 02:45:04
Messaggio:

DOGVILLE

(il resto è tutto un grande SPOILER)

Ho già detto che il previsione è stato lungo... più di una gravidanza, ma non avevo aspettative troppo alte, nel senso che il senso di compensazione del "sarà stranissimo/è di lars von trierche è un pazzo" mi ha tenuto a freno.

Ne avevo visto i primi due capitoli un mese fa, ma per problemi fisici mi sono addormentata... poi spronata da amici che mi dicevano "vai avanti è solo il primo scoglio dei primi capitoli, quando arrivano i gangster cambia tutto" mi ha spronato...
Solo che i gangster arrivano al nono capitolo... questo, non me l'avevano detto.

E quindi ho visto il film.
Ammetto di aver avuto una grandissima difficoltà ad arrivare alla fine... ma proprio grande. Speravo, ma non ne ero certa, di una riscossa finale... ci speravo, ma non volevo crearmi illusioni...^_^
Ma effettivamente il finale, diciamo, tutta la scena in macchina, ha ribaltato tutta la prospettiva del film, se ne è compreso lo svolgimento, i comportamenti e i tratti "telefonati", irrealistici, e fin troppo abusati del film.
Il dialogo finale è stata la genialata del film, che probabilmente non sarebbe stata tanto grande se non ci fossero stati quegli iniziali 170 minuti di storia...^___^
Non credo ci sia da fare troppa interpretazione in fondo, visto che ce la dà già chiara il padre di Grace...
Il primo pensiero che viene naturalmente è quello citato da molti, quello religioso, Grace che prende su i sè i peccati dell'uomo, senza giudicare, accentuato dal suo tormento nel trascinarsi dietro al ruota legata al collo... ed arriva dal padre, chiedendo il perdono per gli uomini...

Ma in verità credo che Von Trier non alludesse a quello. La spiegazine che lui stesso dà, proprio nel film non lascia adito ad altre interpretazioni:
Il film parla dell'arroganza (citata più volte nei dialoghi del film...)
Grace scappa dal suo gruppo, dal padre, per arroganza, non vuole infatti mischiarsi con i Gangster, giudicandosi ovviamente migliore, e Grace arrivata in questo paese di miserabili, non si sente di giudicarli dall'alto della sua moralità, perdona tutti perchè nati in quelle condizioni, questa, spiega il padre, non è moralità ma arroganza nel non definirli tanto umani da poterli giudicare, Grace ha l'arroganza di giudicare solo sè stessa all'altezza del suo giudizio morale. Grace li perdona perchè in quelle condizioni anche lei si sarebbe forse comportata nello stesso modo. Eccessivo buonismo, eccessiva bontà, si sminuisce per pensare di essere come loro, sminuendosi automaticamente lei si considera ad un livello superiore, tanto che deve sminuirsi per mettersi nei loro panni. (ok, ho spiagato la stessa cosa 3 volte..può bastare..^^)
Solo quando realmente si mette nei loro panni capisce che lei non si sarebbe comportata allo stesso modo, torna in macchina da essere umano, e, abbandonata la sua arroganza nel credersi superiore, ma semplicemente è superiore, decide la cosa milgiore da farsi: non esiste punizione, non crede nella punizione come educazione... (come già evidenziato nel film... cosa che per altro si ricollega al desiderio dell'uomo di essere punito per continuare a fare la stessa cosa...) la cosa migliore è togliere ogni singolo inndividuo dalla terra.
E' stato giusto?... io non avrei risparmiato neanche il cane. ma forse questo sarebbe stata solo rabbia fine a sè stessa.

Ho ripetuto quello che c'era nel film, semmai se ci si vuole interrogare, lo si può fare ocn gli altri personaggi del film, anche se li vedo di contorno, forse il solo Tom da soddisfazione a qualche interpretazione... la filosofia dice Biancadama... la filosofia però è un interrogarsi sull'uomo.. mentre Tom a mio avviso è il male, il subdolo, l'uomo che torva la giustificazione di pepetrare il male che infligge, l'egoismo che ci è innato.

Per il resto, l'uomo, i lati segreti e meschini della piccola cittadina, la doppia faccia etc etc etc è stato carino, ma nessuna riflessione che non sia già stata fatta mille altre volte.

Quindi non mi trovo daccordo con l'interpretazione che vede Grace come la chance, la grazia che viene offerta a l'uomo per redimersi, e nemmeno il contrario... è anzi un film abbastanza cinico, direi contro il buonismo che si dilaga a macchia d'olio facendo più stragi che qualcosa di buono... non è un caso che tutti si sono sentiti sollevati durante la strage, e nessun senso di colpa, anzi goder nel veder fucilati i bambini...

Considerando il film dal punto di vista tecnico, aldilà dei differenti gusti di stile registico che ogni perosna può avere, e questo no è troppo il mio...^^ ci sono stati un paio, tre o quattro, di passi rilenti, telefonati (prevedibili) , ed alcuni uhm... forzatamente esasperati... visivamente spiacevoli, tollerabili solo per il genere, ma non per il cinema.
La voce fuori campo è stata sufficientemente ironica da far sopportare lo sfrantamento dello svolgere della trama...

Ho visto anche gli speciali ed è stato divertente vedere come tutt gli attori odiassero questo film e von trier, e quanto sia loro che Von Trier, non avevano affatto fiducia nella buona uscita di questo film. L'intervista del regista invece mi ha dato l'impressione che il regista fosse andato un pò a caso...^_^ non credo che sapesse neanche lui cosa ne sarebbe veuto fuori... ma questo dicono, sia la genialità...

Senz'altro quel dialogo, quella scena, quei 5 minuti sono tra i più forti intellettualmente che abbia mai visto al cinema.

Ma sto scrivendo di getto, non l'ho ancora digerito del tutto... magari taglio e cucio più avanti...

P.s. certo che col senno di poi, tutto questo gridare al capolavoro (e non mi riferisco alla Biddì, ma ad altri amici che piangevano quando ne parlavano...^_^) sia più scena da intellettuali di sinistra (che poi quei miei amici sono di destra..^^) che altro.
Forse un pò troppo critica...ma la serata è stata faticosa!



Autore: BiancaDama

Inserita il: 03 dicembre 2004 18:38:06
Messaggio:

rosuzza...
ho aspettato mesi e adesso... mi stai dicendo che non ti è piaciuto?
No dico... non ti è piaciuto.Intellettuali di sinistra... (lo so, lo so, che hai detto che non sono io....)
-->
Sono molto addolorata

(ovviamente sto scherzando. Io trovo 2001 un film inutile e noioso, per cui,ognuno può trovare "la cosa più bella che sia mai stata fatta negli ultimi 92 anni" - dopo l'ulisse, noiosa, di posa, e riscattabile solo negli ultimi 5 minuti.) (Questa mia frase è totalemnte priva di sintassi, ma si capisce, no?)

Per me dogville è metacinema, è messaggio allo stato puro, non mediato, direttissimo.
E' cinema-esperienza, tutto sulla tua pelle.

nb: Tutta la pippa della Grazia etc viene direttamente ad un'intervista a Von Trier. Il che non vuol dire che sia vero per forza neh...
In ogni modo, credo che non sia strettamente necessario questo passaggio per capire il film e apprezzarlo.

(avrei voluto scrivere un commento più articolato, ma m'è venuto così...)





Autore : Rosie

Inserita il: 03 dicembre 2004 20:52:01
Messaggio:

Ma chi ha detto che no mi è piaciuto!?^_____^

Beh forse non sarò stata chiarissima.. la mia era una critica globale al film che faccio sempre anche quelli che mi piacciono...

Ma Dogville è fatto principalemnte del finale che lo rende diverso, lo rende unico...
(come ho scritto..^^)

Ha abusato troppo delle scene di stupro, secondo mia sensibilità, ne avrei fatto volentieri a meno... (almeno di un paio...) ma questa è una cosa personale...

Volevo parlarne, sviscerarlo... ma nessuno ne parla più......

P.s. ehehehe intelelttuali di sinistra, tipo Ghezzi...cose strane sono per essere sperimentale...^^
Che poi io sono di sinistra, penso...quindi sono intellettuale....

P.s.2
2001 Odissea nello spazio può uccidere chiunque, chi dice il contrario mente sapendo di mentire...

P.s.3
La tua frase priva di sintassi no l'ho capita, ma se l'ho capita sei d'accordo con me... ma forse non l'ho capita...^_____^





"Ma è nel carattere della mia gente di meno di quel che pensiamo, temiamo di dire troppo. Quando uno scherzo è fuori posto ci defrauda della parole giuste..."





Autore: BiancaDama

Inserita il: 03 dicembre 2004 23:30:07
Messaggio:

Svisceriamo!
M prima: la frase che non si capisce se si capisce...l'hai capita, o almeno credo!
Però 2001 è il film preferito di andrea, e questa cosa mi fa sentire molto una cinefila della domenica. Kubrick in generale, mi fa sentire una cinefila della domenica.

Di dogville (discorso sul finale a parte) dici due cose: che si fa fatica ad arrivare ala fine e che abusa di toni non realistici (forse non è proprio così, ma non riesco a visualizzare le due pagine...cioè...non ho voglia di aprire una nuova finestra col tuo messaggio nel'altra pagina...).

Il si fa fatica... beh, sicuraente non è un film d'azione, ma emotivamente è talmente denso che io non mi sono annoiata. (quando ho visto il dvd, il director's cut, però, devo dire che l'ho trovato un po' lungo...).
Il cuore di questo film sono le emozioni.
(in questo senso dicevo che è metacinema, perchè è qualcosa che ti senti dentro che va oltre ciò che si vede).
Però le emozioni sono soggettive: se non ti prende, non ti prende.

La trovata della sceneggiatura, per me è geniale.
il messaggio si spoglia di ogni orpello, di ogni pretesa di finzione, si presenta come puro testo.
Allo stesso tempo, però, la finzione aumenta, il compromesso è raddoppiato: non solo il compromesso "credo a quello che vedo sullo schemro, anche se solo momentaneamente", ma anche "credo ci sia anche quello che non vedo".
Il cinema che si piega su se stesso.

Sul finale, beh, siamo d'accordo, quindi beh... bon così.

lo stupro. Davvero non me lo aspettavo neh...
e davvero sono scene pesanti e se vogliamo fastidose... ma pensa ai fotogrammi: ti sembrano volgari o offensivi? No, per me, non lo sono.
E' il contesto.
Il trucco è che la forza di identificazione che possiede Grace è così alta che tu diventi grace, ed è te che stanno stuprando.
Emotivamente è un film faticoso, perchè ci sei tu lì.




[:310]

"Ma è nel carattere della mia gente di meno di quel che pensiamo, temiamo di dire troppo. Quando uno scherzo è fuori posto ci defrauda della parole giuste..."

Modificato da - Rosie in Data 04 dicembre 2004 17:26:45

Rosie
Lebid toerin





2010 Messaggi

Inserito il - 04 dicembre 2004 : 16:39:40  Mostra Profilo Invia a Rosie un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Di DogVille.
(Il DADA arriva al cinema...[xx(])


La parte del film che è geniale è tutto quello che si vede a colpo d'occhio:
la scenografia, il suono a presa diretta, e l'importanza del messaggio.

Non la trama, ma il messaggio, tutto il film è simbolico, ogni parola e dialogo sono simbolici, vogliono dire qualcos'altro, la stessa trama vuole dire qualcosa d'altro, i personaggi vogliono dire qualcosa d'altro e Grace stessa è qualcosa d'altro.
Il film è qualcosa d'altro che un film in effetti...[:D]

Forse è l'abuso di questo simbolismo che mi fa dire "e perchè non hai fatto direttamente qualcosa d'altro?"[:P][:P][:P]

In questo senso ci ho scherzato su con gli intellettuali di sinistra, perchè a mio avviso abusare del doppio significato in questo modo sono solo vezzi di stile.

Mi sembra che spesso molti registi "intellettuali" giochino sul fatto di far sentire lo spettatore superintelligente perchè coglie tutti i significati nascosti che dà... è un bel gioco a cui mi diverto decisamente anche io... ma quando un film è solo questo, mi sa di giochino esibizionista.

Perchè di giochino si tratta in fondo come dice Tom a Grace Parlando allo spettatore "LO FAI SEMBRARE UN GIOCO" è la "complicatezza" di questo film con tutte le discussioni che ne nascono dietro è la continuazione del gioco.

Innegabile è il risultato di questo lavoro, che riesce come facevano i primi film del cinema a portare le persone a parlarne in questo modo, a diventare un fenomeno e a discutere su temi importanti come la comprensione, la giustizia e la giustificazione.

Tutto è simbolico, anche lo stupro, e l'accettazione di Grace che ci va dietro, personalmente ho io dei probblemi a vedere questa particolare forma di violenza, come Lars Von Triar ha una particolare devozione per questo particolare forma di simbolismo visto che abbondnao in quasi tutti i suoi film.
E qui è una cosa personale tra me e Lars...[:P]
Diciamo che è una simbolismo mirato, e un pò troppo facilone per un genio[;)]. Giustamente una spettatrice subisce questo simbolo per identificazione.... ma ha lo stesso effetto su di uno spettatore?
No, non ci sarà mai la stessa mortificazione per gli spettatori, di consueguenza a scegliere simbolismo di violenza dell'intimo, un genio ([;)]) può cercare qualcosa di meno banale, dello stupro come metafora.

Queste consideraizoni mi portano quindi apensare che questa genialità di simbolismi di cose non dette di "qualcosaltro" siano in realtà qualcosa di piuttosto banalotto, l'estremo ci porta all'assurdo lo so...

Questo film sbatte in faccia il simbolismo e non dà nemmeno il gusto di cercarselo, in questo senso lo considero un esibizione di stile.

Il suo controsenso stesso è che ne sto qui a parlare, quindi è un capolavoro "intellettuale"...

.. mi sovviene una definizione che piacerà a chi se la ricorda...[:P] se dovessi dare un genere a questo film lo definirei senz'altro DADA... (la NON ARTE...[:P])


P.s. questo messaggio lo metto di qui ed anche nel topic appena aperto, poi vedremo quale dei due cancellare...^^

[:310]

"Ma è nel carattere della mia gente di meno di quel che pensiamo, temiamo di dire troppo. Quando uno scherzo è fuori posto ci defrauda della parole giuste..."

Modificato da - Rosie in data 04 dicembre 2004 16:42:19
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AmonSûl
Sveltamente




Nowhere Land


4501 Messaggi

Inserito il - 14 dicembre 2004 : 00:51:21  Mostra Profilo  Invia a AmonSûl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSûl Invia a AmonSûl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non era Grace a dire a Tom "lo fai sembrare un gioco" e lui a risponderle "è così..."?
O qualcosa del genere... nel senso che i personaggi stessi si accorgevano quasi del simbolismo del loro agire...

Questo film va quasi al di là del regista stesso che comunque ha creato qualcosa di geniale... Il fatto che neanche lui sapeva quasi cosa ne sarebbe uscito, nè spesso come riuscirci (ho visto oggi uno degli speciali che sembra far trasparire questo...), il clima tra gli attori e il regista, l'irrealtà e l'iperrealtà, le difficoltà di interpretazione, di immedesimarsi, di cogliere i fili tra i personaggi... tutto rende comunque giustizia alla definizione di "geniale" data al regista-autore stesso, perchè è da lui che è partito...

_________
ore infinite come costellazioni e onde... spietate come gli occhi della memoria
altra memoria e non basta ancora... cose svanite, facce...
e poi il futuro... [:115]
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AmonSûl
Sveltamente




Nowhere Land


4501 Messaggi

Inserito il - 24 marzo 2005 : 13:58:02  Mostra Profilo  Invia a AmonSûl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSûl Invia a AmonSûl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
x BD: su Wikipedia vorrei integrare l'articolo su Dogville... mi sapresti trovare le fonti per quell'interpretazione "allegorico-biblica" del film?
Grazie

CollevEnt [:381]
_________
luce, luce lontana, che si accende e si spegne...
quale sarà la mano, che illumina le stelle...
mastica e sputa, prima che venga neve... [:115]
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BiancaDama
Arbusto



515 Messaggi

Inserito il - 24 marzo 2005 : 15:50:05  Mostra Profilo Invia a BiancaDama un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
umh.... temo di no.
Nel senso, quella è l'interpretazione di un mio amico, e io ho sentito molte altre intrpretazioni simili. Ma sono solo tutte interpretazioni, il regista non ha dichiarato mai nulla di simile
(sul sito di mi pare FilmUp ci sono molte interpretazioni simili, ma faccio un po' fatica a chiamarle "fonti")
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