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ultimo
Albero



Spiaggia libera


781 Messaggi

Inserito il - 24 febbraio 2006 : 18:25:35  Mostra Profilo Invia a ultimo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Eärendil ha scritto:

Planet of Apes : bellissimo film di fantascienza, tra l'altro con tre o quattro sequel (meno azzeccati del primo). L'ho sempre trovato molto angosciante, come spesso erano i film di science-fiction di quegli anni, ma bello anche perchč basato pił sulla storia e sulla caratterizzazione dei personaggi che sugli effetti speciali (al contrario di ciņ che accade oggi..). Vedere il pessimo remake di Tim Burton per credere.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
La vita č come una battaglia navale...

Un giorno ci sei, un giorno ci sette...


Il primo, inarrivabile, mitico e ineguagliato (visto ogni volta che viene riproposto...[:))])

Silma ha scritto:

Via col vento

Un filmone. "basta il nome", siamo su quella riga.
Ieri finalmente sono riuscita a vederlo, purtroppo non fino alla fine per questioni di tempo (sono arrivata a quando Rossella va' a trovare il bel tomo in prigione).


Silma, credo che tu ti sia perso il meglio della storia: l'evoluzione del rapporto tra i due, la messa a nudo delle ipocrisie, i sentimenti di Rhett ([;)]) per la figlia...

Comunque rimane un film "di altri tempi" appunto... capisco che ti possa avere annoiato... ma andava visto tutto. (IMHO)

E non dimentichiamo il primo oscar della storia ad un'attrice nera,
Hattie McDaniel (Mamy)

Ciao a tutti.

Forth now, and fear no darkness!
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Luthien82
Entino




Da chissą dove


1713 Messaggi

Inserito il - 25 febbraio 2006 : 21:12:29  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Luthien82 Invia a Luthien82 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Anche a me Melania non č mai paciuta....na palla di donna; ma anche Rossella a volte l'avrei presa per i capelli.
Mi faceva troppa tenerezza Mamy che rappresenta ancora oggi lo stereotipo della governante di colore con quell'accento particolare, troppo bello!

Anche la creatura pił piccola muta le sorti del mondo.
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Dunadan
Fuscello



Friuli


402 Messaggi

Inserito il - 13 aprile 2006 : 11:57:56  Mostra Profilo Invia a Dunadan un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Tanto per andare ancora pił indietro nel tempo, qualche settimana fa ho rivisto con un certo piacere su un emittente locale il Film "Ettore Fieramosca".

Ecco qualche informazione di pił in proposito:
TITOLO ORIGINALE
Idem

REGIA
Alessandro Blasetti

SOGGETTO
Dal romanzo Ettore Fieramosca o la disfida di Barletta di Massimo D'Azeglio

SCENEGGIATURA
Alessandro Blasetti, Cesare Vico Ludovici, Augusto Mazzetti, Vittorio Nino Novarese

FOTOGRAFIA
Vaclav Vich, Mario Albertelli (bianconero)

MUSICA
Alessandro Cicognini

MONTAGGIO
Ignazio Ferronetti, Alessandro Blasetti

INTERPRETI
Gino Cervi, Elisa Cegani, Mario Ferrari, Osvaldo Valenti, Clara Calamai, Andrea Checchi

PRODUZIONE
Nembo Film

DURATA
110'

ORIGINE
Italia, 1937

REPERIBILITA'
Homevideo/Cineteca Pacioli

SOGGETTO
Anno 1503. Il mercenario Ettore Fieramosca giunge a Capua al castello del feudatario Graiano d'Asti, che lo ha reclutato per combattere contro i francesi. Quando Graiano tradisce, alleandosi con i francesi guidati da Guy de la Motte, Fieramosca passa nel campo degli spagnoli e, combattendo a fianco del principe Colonna, sconfigge i transalpini, pur rimanendo ferito nello scontro. Guy de la Motte, comandante dei francesi fatto prigioniero, ha parole oltraggiose nei confronti degli italiani, suscitando la reazione indignata del Fieramosca. Si arriva cosģ alla disfida di Barletta (13 settembre 1503): tredici cavalieri italiani contro tredici francesi. La vittoria arride agli italiani e a Fieramosca.

----

Magari vi potreste chiedere perchč tutta questo piacere nel rivedere questo film. Beh, anzitutto perchč tratta di un fatto realmente accaduto nella storia del nostro paese. In secondo luogo, ogni volta che lo vedo non posso fare a meno di vedere come vą a finire. E d'accordo che sappiamo chi sarą a vincere questo scontro: eppure il linguaggio usato, i cavalieri che si scontrano rivestiti di corazze, il duello serrato tra i due capitani (Fieramosca e De la Motte) per qualche strana ragione non mi permettono mai di distrarmi. Mi chiedevo se qualcuno di voi lo ha visto e se ha avuto le stesse impressioni (o magari ne ha avute tutt'altre...).
A voi tutti l'augurio di una buona giornata.
Dunadan

Non seguire strade gią percorse ma cercane una che nessuno conosce... e lascia una traccia...
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Merry
Entino




Pepperland


1762 Messaggi

Inserito il - 13 maggio 2006 : 17:14:43  Mostra Profilo Invia a Merry un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non sapevo ci fosse anche un film serio su Ettore Fieramosca... sarą perché fanno vedere pił spesso quello leggero, ma carino, con Fieramosca - Bud Spencer...[:))]

*** *** ***

Finalmente sono riuscito a vedere CARLITO'S WAY di Brian De Palma, gran bel film di gangster con un superbo Al Pacino e Sean Penn in gran forma.
C'č anche Viggo Mortensen che se la cava in un ruolo lontano anni luce da quello del duro Aragorn!
Voto = 8,5

Non ho ancora visto, invece, "Carlito's Way - Scalata Al Potere", comprato per sbaglio credendo fosse il classico... son messo male, eh!



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"Mi sono reso conto che le ossa dei nobili scricchiolano come quelle della plebe."
da "Maxmagnus"

Mitakuye oyasin!
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AmonSūl
Sveltamente




Nowhere Land


4501 Messaggi

Inserito il - 14 agosto 2006 : 17:04:25  Mostra Profilo  Invia a AmonSūl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSūl Invia a AmonSūl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Anni fa avevo visto uno strano film: Decalogo 1, si intitolava... il regista polacco, Krzysztof Kieslowski, non era molto conosciuto... ma quel film mi aveva fatto una grande impressione.

Finalmente, dopo essermi procurato i film e in questi giorni di ferie, ho rispolverato la filmografia di Kieslowski e ho visto la trilogia Tre colori: Film blu, Film bianco, Film rosso.

Come forse gią molti di voi sanno, traggono lo spunto dai colori della bandiera francese e dai valori simboleggiati: il blu per la libertą, il bianco dell'uguaglianza ed il rosso della fratellanza.

Questi tre film, che costituiscono in fondo un unicum (lo spettatore attento troverą alcune scene in comune ai tre film) e sicuramente un capolavoro.

Kie#347;lowski č un genio del cinema polacco, uno dei pił grandi registi mondiali degli ultimi decenni. Le sue inquadrature sono sempre particolari, la telecamera che aspetta il personaggio, l'inquadratura dei passi che poi sale e si allarga, le immagini statiche che riprendono e documentano come spettatori esse stesse, immobili, lo svolgersi delle vicende... come a dire che il film e il regista non giudicano, ma ritraggono l'umanitą e la sua nostalgica bellezza.
La cosa pił bella č il tocco con cui sono narrate queste tre storie: delicato anche quando grottesco, lasciando molto spazio al non-detto, agli occhi, ai movimenti impercettibili, alle mezze parole che denotano lunghi pensieri... alla quotidiana fragilitą dell'uomo e ad un fatalismo che ha qualcosa di mistico... I film narrano di tragedie pił o meno grosse, di difficoltą, ma anche di amore, tragico o passionale, impalpabile o ambiguo, tradito o ricercato... Lo spettatore (io in quel caso ^_^) non puņ far altro che far proprie le vite di quelle anime, lasciandosene trapassare...
Non č che gli avvenimenti siano cosģ numerosi, nelle trame... ma forse gli avvenimenti interiori sono pił importanti, i mutamenti e le profonditą psicologiche e personali...

Il mix di stile minimalista e morbido francese e sguardo sincero e paziente polacco ne fanno dei gioielli. I tre colori entrano sovente nei film, dando un'impronta anche visiva di bellissimo effetto.

[spoiler]E' una gara tra i tre, per quello che preferisco, ma forse la palma va a Film rosso... strana (come tutti i film di Kieslowski) storia di conoscenza sospettosa e casuale tra due persone, un anziano ed una ragazza... un bel gioco psicologico tra le parti, non sai mai cosa penserą o farą subito dopo il tale... ogni personaggio viene trapassato da tutti i propri sentimenti e diventa una persona che esce dallo schermo. Forse mi č piaciuto di pił soprattutto perchč č pił semplice... ma anche pił speranzoso...
Film Blu, premiato in ogni dove, racconta di un tentativo di libertą, dal proprio doloroso passato di morte... con un riappropriamento della propria esistenza che va a zig zag, con alti e bassi... stupenda Juliette Binoche...
Film bianco racconta di una strana uguaglianza... che arriva solo alla fine ed in una maniera inaspettata... un difficile matrimonio tra una parigina ed un barbiere polacco viene distrutto da problemi fisici di lui, freddezza di lei... la disperazione non č il filo conduttere del film, ma un sottile percorso quasi vendicativo in cui la rinascita č raggiungimento di un'uguaglianza stile "legge del taglione". Anche qui bravissimi gli attori, la ragazza francese ed il barbiere polacco...
[/spoiler]

Ora mi sto guardando il Decalogo...
Questi film brevi, prodotti in collaborazione con RaiUno, mostrano sicuramente uno stile pił grezzo, pił vicino al cinema polacco forse, con l'ambientazione nella Varsavia degli anni '80...
ogni capitolo dei dieci comandamenti č tradotto in una storia che lascia sempre un sapore agrodolce misto ad amaro... che forse č come la visione del regista, di una vita sospesa tra tristezza e serenitą.
[spoiler]Memorabile, in Decalogo 1, la scena del padre, ateo, che dopo una tragedia spinge e fa crollare un altare in mattoni, in una chiesa scoperchiata ed in ricostruzione... i ceri sopra l'icona della Madonna si rovesciano, mentre la cera cade sull'icona disegnando lacrime sotto l'occhio...[/spoiler]

CollevEnt [:381]
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"Tutto ciņ che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciņ che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]

Modificato da - AmonSūl in data 14 agosto 2006 17:09:29
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Dunadan
Fuscello



Friuli


402 Messaggi

Inserito il - 15 agosto 2006 : 16:51:50  Mostra Profilo Invia a Dunadan un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ricordo che il Decalogo venne fuori in Italia alla fine degli anni ottanta. In pratica si tratta di dieci pugni nello stomaco, visti i temi trattati... Colpģ molto il primo proprio per la tematica atea-razionalista distrutta da qualcosa che scientificamente non doveva accadere... Ma anche secondo e il quinto sono piuttosto tosti...
Un consiglio Amon, guardateli con calma e metteci un pņ di tempo tra l'uno e l'altro altrimenti diventano troppo pesanti e non li apprezzi a pieno.

A presto. Dunadan

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AmonSūl
Sveltamente




Nowhere Land


4501 Messaggi

Inserito il - 15 agosto 2006 : 19:38:15  Mostra Profilo  Invia a AmonSūl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSūl Invia a AmonSūl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sai che hai ragione? Ora mi sono fermato un secondo.
Decalogo 3 (uno strano modo di santificare le feste, visto dall'altro lato) mi č piaciuto molto, mentre Decalogo 4 (anche qui il rovesciamento di "onora il padre e la madre"), dal punto di vista della trama, l'ho trovato una vaccata, in quanto a epilogo, sebbene interessanti siano le implicazioni.

Penso mi prenderņ qualche giorno... cosģ mi riguardo i primi 4 ^____^
Solo che scalpito perchč ho gią pronto "La doppia vita di Veronica"...

Comunque i tre colori sono dei capolavori assoluti del cinema...

CollevEnt [:381]
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Elessar
Germoglio




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Inserito il - 23 novembre 2006 : 18:45:32  Mostra Profilo  Invia a Elessar un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Elessar Invia a Elessar un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Da lunedģ il mondo č pił povero, se ne andato un straordinario artista e un grande uomo...

Farewell Robert


http://www.youtube.com/watch?v=ANWY6w-S4JQ&eurl=

"Non avevo la linea della fortuna. Mi sembrava una cosa orribile... E fu cosģ che presi il rasoio di mio padre e me ne feci una lunga e profonda " (Corto Maltese)
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AmonSūl
Sveltamente




Nowhere Land


4501 Messaggi

Inserito il - 23 novembre 2006 : 19:05:33  Mostra Profilo  Invia a AmonSūl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSūl Invia a AmonSūl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non ho mai visto un suo film...
che dici... un film per cominciare in bellezza? America oggi?

CollevEnt [:381]
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Merry
Entino




Pepperland


1762 Messaggi

Inserito il - 04 gennaio 2007 : 21:24:35  Mostra Profilo Invia a Merry un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Felicemente correggo questo post! C'č il cofanetto DVD con tutti e tre lungometraggi animati di Bruno Bozzetto, dei veri "cult".


West and Soda
Indimenticabile parodia del genere Western, americano o "spaghetti" che sia.

Vip Mio Fratello Superuomo
Ironizzando sul mondo dei supereroi ed i film di 007, Bozzetto ci regala una satira spassosa ed intelligente sulla pubblicitą, il consumismo ed il fordismo.

Allegro Non Troppo
Un "Fantasia" di casa nostra, con la partecipazione di Maurizio Nichetti.

Crepi l'avarizia... imperdibili!





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Modificato da - Merry in data 13 gennaio 2007 14:32:42
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Elessar
Germoglio




212 Messaggi

Inserito il - 05 marzo 2007 : 20:06:29  Mostra Profilo  Invia a Elessar un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Elessar Invia a Elessar un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Proprio 25 anni fa moriva un grande artista... se quella maledetta notte il demone dell'eroina non l'avesse strappato al mondo... gli anni 80' e 90' sarebbero stati diversi...

http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=7616&fromplayer=7616&stream=video

"Non avevo la linea della fortuna. Mi sembrava una cosa orribile... E fu cosģ che presi il rasoio di mio padre e me ne feci una lunga e profonda " (Corto Maltese)
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AmonSūl
Sveltamente




Nowhere Land


4501 Messaggi

Inserito il - 05 marzo 2007 : 22:31:21  Mostra Profilo  Invia a AmonSūl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSūl Invia a AmonSūl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Beh... sarą una coincidenza che oggi ho scaricato il nuovo episodio di un attesissimo film?

Forse il paragone č improprio... ma ne parlo nel posto giusto... (dopo)

Avrei sempre voluto avere un amico come John...

CollevEnt [:381]
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Dunadan
Fuscello



Friuli


402 Messaggi

Inserito il - 16 marzo 2007 : 14:45:46  Mostra Profilo Invia a Dunadan un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Recentemente ho visto Andreij Rubliov

Andreij Rubliov č considerato un "capolavoro ritrovato del cinema sovietico" anche perchč la censura ne aveva impedito la proiezione con l'accusa di essere troppo lungo, violento e viziato da gravi errori ideologici e pertanto lontano dalla comprensione delle masse. Tarkovskij, il regista, racconta le tappe della crisi e dell'evoluzione artistica del monaco Andreij Rubliov, uno dei maggiori decoratori di icone del Quattrocento, alla luce dell'evolversi della situazione storica russa.
Rubliov, inorridito dalla ferocia della guerra, decide di rinunciare alla sua arte e, nonostante il suo maestro Teofane il Greco tenti di dissuaderlo, Rubliov terrą duro per quattordici anni, facendo pure il voto di non parlare pił.
Solo quando vedrą un giovare fondere miracolosamente una campana, capirą che č giunto il momento di porre fine al suo silenzio e di dare un nuovo senso alla sua arte.

Film in bianco e nero. Durata 185 minuti. Epilogo a colori con dieci minuti di documentario sulla pittura di Rubliov.

Dunadan

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Tradotto Da: Vincenzo Daniele & Luciano Boccellino- www.targatona.it | Distribuito Da: Massimo Farieri - www.superdeejay.net | Powered By: Snitz Forums 2000 Version 3.4.03