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AmonSūl
Sveltamente




Nowhere Land


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Inserito il - 03 gennaio 2007 : 00:24:15  Mostra Profilo  Invia a AmonSūl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSūl Invia a AmonSūl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ok, approfitto della sezione ed apro un bel topic nuovo su Faber, uno dei pił grandi poeti italiani.

il 4 gennaio 2007 ci sarą una puntata de "La grande storia" a lui dedicata, con l'intervento di Dori Ghezzi.

Registratelo, vedetelo...
e non ve ne pentirete...

CollevEnt [:381]
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"Tutto ciņ che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciņ che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]

Luthien82
Entino




Da chissą dove


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Inserito il - 20 gennaio 2007 : 21:10:15  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Luthien82 Invia a Luthien82 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Oggi riascoltavo Geordie, č veramente troppo bella.
Ogni volta che l'ascolto vengo proiettata indietro nel tempo, sembra di ascoltare un cantastorie medievale, veramente unico.

Anche la creatura pił piccola muta le sorti del mondo.
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Silma
Ent




Abruzzo


2934 Messaggi

Inserito il - 04 luglio 2007 : 19:35:07  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Un'amica mi sta facendo conoscere "La Buona Novella"...solo i testi per ora sto cercando di reperire le canzoni...ma ce ne sono alcuni che mi son ritrovata a piangere come una fontana [:.(]

umilmente vostra
Silma

<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>>
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AmonSūl
Sveltamente




Nowhere Land


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Inserito il - 04 luglio 2007 : 20:24:46  Mostra Profilo  Invia a AmonSūl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSūl Invia a AmonSūl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Silma ha scritto:

Un'amica mi sta facendo conoscere "La Buona Novella"...solo i testi per ora sto cercando di reperire le canzoni...ma ce ne sono alcuni che mi son ritrovata a piangere come una fontana [:.(]

umilmente vostra
Silma

<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>>
Oddio mi emoziono a leggere queste cose... ^___^

Un album divino, che rivive una vicenda umana... che De André vede comunque come umana (esclusivamente umana?).
E l'umanitą che esce da questo album, che č alla fine come un musical (da vedere, bellissimo, lo spettacolo di Claudio Bisio, sebbene la voce di Bisio non č che sia il massimo della vita...), č intensa e (secondo me) sorprendente come spesso anche i credenti si dimenticano di vedere.

Tutte belle, dalla stra-famosa "il testamento di Tito" (Tito č il buon ladrone e, secondo me, non č detto che sia al 100% anche De André e tutto quello che dice sia ciņ che Faber pensava [;)]) alla bellissima storia della venuta al mondo di Gesł, con tutti gli annessi e i connessi, con prospettive nuove, tratte soprattutto dai Vangeli apocrifi.

Una delle canzoni che amo di pił č "Ave Maria", cantata in modo dolce e un po' dolente da De Andrč...
"Sai che fra un'ora forse piangerai
poi la tua mano nasconderą un sorriso:
gioia e dolore hanno il confine incerto
nella stagione che illumina il viso."


Il finale dell'album, ma anche molte frecciate al suo interno, č una canzone lucida, ma anche molto arrabbiata...
Un album il cui primo brano (L'infanzia di Maria) inizia con "Laudate dominum..." e l'ultimo (Laudate hominem) termina appunto con "Laudate hominem". E' il modo, particolarmente riuscito imho (anche se per un sentiero non canonico), di avvicinare la figura di Cristo all'uomo.


ok, mi fermo ^^

CollevEnt [:381]
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"Tutto ciņ che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]
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Silma
Ent




Abruzzo


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Inserito il - 06 luglio 2007 : 09:48:06  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Si, sono d'accordo...alcune frecciate magari sono un po' forti, perņ...č commovente...ora non ricordo il titolo, mi pare sia "La Via della croce"...insomma uno degli ultimi brani, appena prima del testamento, che descrive appunto la via al calvario...io l'ho trovato straziante; tremavo come una foglia.

Quella di maria č dolcissima...anche il racconto della visita dell'arcangelo...

umilmente vostra
Silma

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fanciulla elfica ed immortale>>
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Merry
Entino




Pepperland


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Inserito il - 08 luglio 2007 : 17:34:00  Mostra Profilo Invia a Merry un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Bellissimo La Buona Novella, grande Silma... E' un album molto evocativo, che richiama sensazioni emotive e visive insieme, sa dipingere in un attimo un paesaggi pieni di gente, perfino il caldo o il freddo... Oltre a tutte le riflessioni e gli spunti che si porta dietro.

Vado a memoria da "Maria nella bottega del falegname"

Falegame col martello perché fai den den?
Con la pialla su quel legno perché fai fren fren?
Costruisci le stampelle per chi in guerra andņ,
Dalla Nubia con le mani a casa ritornņ?

Mio martello non colpisce, pialla mia non taglia
Per forgiare gambe nuove a chi le offrģ in battaglia,
Ma tre croci, due per chi disertņ per rubare
La pił grande per chi guerra insegnņ a disertare

Il CD lo trovi tranquillamente, non dovrebbe neanche costare troppo, una quindicina di euro massimo... I testi sono inclusi.


Stasera su Rai Uno alle 23:30 circa c'č uno speciale su Fabrizio de André. Accorrete numerosi... [:D]

--------------------------------
Vietato l'ingresso agli addetti ai lavori.

Mitakuye oyasin!
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Merry
Entino




Pepperland


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Inserito il - 07 gennaio 2008 : 20:31:23  Mostra Profilo Invia a Merry un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
L'altra notte ho visto il tributo al poeta fatto all'anfiteatro romano di Cagliari, trasmesso su Rai 1. Scrivo qualche impressione.

Questi tributi č bello che ci siano, anche se non tutti gli artisti sembrano sentirlo. Certo, č una "vetrina" un po' per tutti, ma alcuni paiono anteporre la loro personalissima occasione di mettersi in mostra al fatto di rendere omaggio a Fabrizio De André. C'č chi cerca di rendere uniche le esecuzioni personalizzandole all'eccesso, con risultati assai discutibili imho...

Cominciamo col tentativo di voler "recitare" i testi mentre si canta. Bisogna essere molto bravi, o avere un "pedigree", se non da cantante d'opera, almeno da artista di lungo corso nei musical, altrimenti viene fuori un pasticcio. Il tizio barbuto col berretto di lana in testa, facendo cosģ, non ha reso un gran servizio a "Bocca di Rosa": ad un certo punto la musica sembrava andare per conto suo mentre lui a tratti finiva a corto di fiato per il gran fanfaronare. I testi sono in metrica ed efficacissimi anche cantati in modo "lineare", come in effetti faceva De André. Il pubblico capisce e non č proprio il caso di calcare la mano.

Morgan, che ha rifatto "Non al denaro, non all'amore né al cielo"... che bisogno c'era di urlare l'ultimo verso di "Un Giudice" in quel modo?! Nessuno.

Dolcenera mi č simpatica perché da De André ha preso il suo nome d'arte, tuttavia proprio con la "sua" canzone mi č sembrata un po' smarrita, ancora in cerca dell'esecuzione giusta.

Applaudo Neffa, che ha cantato le canzoni cosģ come sono, dando una lezione di umiltą - e direi anche di professionalitą - a gente che calca il palcoscenico da molto pił tempo di lui.

Mi riferisco a Massimo Ranieri ("Don Raffač"): non siamo al livello delle orribili papere di Celentano nel 2000, ma non č arrivato preparato. Ha improvvisato un po' qua e un po' lą, e tra cambi di soggetto e complemento nel ritornello e parole cambiate ora in un verso ora in un altro, se non ha cambiato mezzo testo poco c'č mancato. E suvvia, gigioneggiare facendo il Pinocchio di Totņ non ha certo migliorato la sua prova.

Se faranno i CD ed i DVD dell'evento, tuttavia, li comprerņ: fortunatamente la roba buona non č mancata, con l'elegantissimo Sergio Cammariere...
... e qui sono molto di parte, che brava Elena Ledda, mi ha fatto venire un groppone in gola, e be', le Balentes [:30] con il loro "Volta la Carta" alla sarda, tutto vocale... anche Dori Ghezzi sembrava apprezzare.

Queste le mie impressioni... faranno i CD e i DVD?

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Vietato l'ingresso agli addetti ai lavori.

Mitakuye oyasin!
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AmonSūl
Sveltamente




Nowhere Land


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Inserito il - 07 gennaio 2008 : 20:36:22  Mostra Profilo  Invia a AmonSūl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSūl Invia a AmonSūl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Porca boia me lo sono perso... manco sapevo che c'era.
Avvisatemiiiiii... [:.(][:.(][:.(][:.(]

Comunque anche nel tributo del 2000 c'erano porcherie... Ho visto un'esibizione di Morgan da Youtube sia per quanto riguarda il giudice che per la ballata dell'amore cieco. In entrambe non mi č piaciuto: canta incattivito; Fabrizio non si imponeva sulla canzone, ma ne tirava fuori l'essenza. Morgan invece sembra voler prevalere su testo e musica. E non se la cava neanche tanto bene con il canto...
Peccato

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Narya
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Neverland


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Inserito il - 09 agosto 2008 : 11:31:05  Mostra Profilo Invia a Narya un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Mannaggia... mi sto accorgendo solo ora di tutti questi topic che avevo dimenticato... ho postato gią qualcosa di Faber nei Commenti Poetici, ma ora uso questa sezione, visto che c'č... [:-p]

Questa č una delle mie preferite in assoluto, mi fa sempre venire i brividi, č... č perfezione assoluta di testo e musica...


Il Cantico Dei Drogati

Ho licenziato Dio
gettato via un amore
per costruirmi il vuoto
nell'anima e nel cuore.

Le parole che dico
non han pił forma né accento
si trasformano i suoni
in un sordo lamento.

Mentre fra gli altri nudi
io striscio verso un fuoco
che illumina i fantasmi
di questo osceno giuoco.

Come potrņ dire a mia madre che ho paura?

Chi mi riparlerą
di domani luminosi
dove i muti canteranno
e taceranno i noiosi

quando riascolterņ
il vento tra le foglie
sussurrare i silenzi
che la sera raccoglie.

Io che non vedo pił
che folletti di vetro
che mi spiano davanti
che mi ridono dietro.

Come potrņ dire la mia madre che ho paura?

Perché non hanno fatto
delle grandi pattumiere
per i giorni gią usati
per queste ed altre sere.

E chi, chi sarą mai
il buttafuori del sole
chi lo spinge ogni giorno
sulla scena alle prime ore.

E soprattutto chi
e perché mi ha messo al mondo
dove vivo la mia morte
con un anticipo tremendo?

Come potrņ dire a mia madre che ho paura?

Quando scadrą l'affitto
di questo corpo idiota
allora avrņ il mio premio
come una buona nota.

Mi citeran di monito
a chi crede sia bello
giocherellare a palla
con il proprio cervello.

Cercando di lanciarlo
oltre il confine stabilito
che qualcuno ha tracciato
ai bordi dell'infinito.

Come potrņ dire a mia madre che ho paura?

Tu che m'ascolti insegnami
un alfabeto che sia
differente da quello
della mia vigliaccheria.


http://it.youtube.com/watch?v=NmI4xdv5Lss&feature=PlayList&p=E7668077786048F5&index=1


Narya [:310]

"Lui cavalcņ lungo le strade della cittą,
scendendo dalla sua alta collina.
Gił per le curve e i gradini e le pietre,
lui cavalcņ al sospiro di quella donna.
Il suo segreto tesoro era lei,
la sua vergogna e la sua benedizione.
A nulla valevano una collana e una fortezza,
a confronto del bacio di quella donna"
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AmonSūl
Sveltamente




Nowhere Land


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Inserito il - 09 agosto 2008 : 14:11:41  Mostra Profilo  Invia a AmonSūl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSūl Invia a AmonSūl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Mi ha sempre fatto venire i brividi la feroce nitidezza con cui descrive le sensazioni... sembra dipingere un eroinomane che potrebbe essere ancora oggi uguale ad allora...

e quella domanda suona come uno schiaffo disperato. La madre come il mondo giusto, vivo, normale... che ormai lui non riesce pił a raggiungere.

CollevEnt [:381]
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Narya
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Neverland


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Inserito il - 09 agosto 2008 : 19:43:39  Mostra Profilo Invia a Narya un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Gią... ogni singola frase racchiude il senso di mille giri di parole, con una frase vedi un mondo intero, quello di un drogato che ha gettato la sua vita, ma non solo... se vuoi puoi estendere il quadro a chiunque si autoinfligga dolore, chiunque abbia fatto una scelta di vita che porta all'autodistruzione, che porta a girare le spalle a chi ti ha creato e messo al mondo... e quel sole, che deve essere buttato fuori a forza ogni giorno, perché vivere ogni giorno č talmente pesante che bisogna essere obbligati a farlo... e quel vivere la propria morte con anticipo tremendo... č... č... č tutto lģ dentro!

Narya [:310]

"Lui cavalcņ lungo le strade della cittą,
scendendo dalla sua alta collina.
Gił per le curve e i gradini e le pietre,
lui cavalcņ al sospiro di quella donna.
Il suo segreto tesoro era lei,
la sua vergogna e la sua benedizione.
A nulla valevano una collana e una fortezza,
a confronto del bacio di quella donna"
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Narya
Entino




Neverland


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Inserito il - 18 agosto 2008 : 19:54:00  Mostra Profilo Invia a Narya un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Che bella questa... oggi l'ho riascoltata dopo tanto tempo...

Giugno 73

Tua madre ce l'ha molto con me
perché sono sposato e in pił canto
perņ canto bene e non so se tua madre
sia altrettanto capace a vergognarsi di me.

La gazza che ti ho regalato
č morta, tua sorella ne ha pianto,
quel giorno non avevano fiori, peccato,
quel giorno vendevano gazze parlanti.

E speravo che avrebbe insegnato a tua madre
A dirmi "Ciao come stai ", insomma non proprio a cantare
per quello ci sono gią io come sai.
I miei amici sono tutti educati con te
perņ vestono in modo un po' strano
mi consigli di mandarli da un sarto e mi chiedi
"Sono loro stasera i migliori che abbiamo ".

E adesso ridi e ti versi un cucchiaio di mimosa
Nell'imbuto di un polsino slacciato.
I miei amici ti hanno dato la mano,
li accompagno, il loro viaggio porta un po' pił lontano.

E tu aspetta un amore pił fidato
il tuo accendino sai io l'ho gią regalato
e lo stesso quei due peli d'elefante
mi fermavano il sangue
li ho dati a un passante.

Poi il resto viene sempre da sé
i tuoi "Aiuto" saranno ancora salvati
io mi dico č stato meglio lasciarci
che non esserci mai incontrati.


http://it.youtube.com/watch?v=jqeQv5KVFwc&feature=PlayList&p=E7668077786048F5&index=9


Narya [:363]

**************************************************************************
"I amar prestar aen. Han mathon ne nen. Han mathon ne chae. A han noston ned 'wilith."

"Dove sono cavallo e cavaliere? Dov'č il corno dal suono violento? Dove sono l'elmo e lo scudiere, e la fulgida capigliatura al vento? Dov'č la mano sull'arpa, e il rosso fuoco ardente? Dov'č primavera e la messe, ed il biondo grano crescente? Son passati come pioggia sulla montagna, come raffiche di vento in campagna. I giorni scompaiono ad ovest, dietro i colli che un mare d'ombra bagna. Chi riunirą il fumo del legno morto incandescente? Chi tornerą dal mare e potrą mirare il tempo lungo e fuggente?"

"Dal dubbio e dalle tenebre verso il giorno galoppai, e cantando al sole la spada sguainai. Svanita ogni speme, lacero č il cuore: ci attende la collera, la rovina ed il notturno bagliore!"
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Merry
Entino




Pepperland


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Inserito il - 02 dicembre 2008 : 11:50:09  Mostra Profilo Invia a Merry un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Quest'anno avviso in anticipo: l'11 Gennaio la RAI trasmetterą un tributo serale a De André condotto da Fabio Fazio e pieno di ospiti. Si stanno organizzando con le radio (anche quelle private) per trasmettere una sua canzone tutti nello stesso momento, in modo che la voce di Fabrizio attraversi lo Stivale come non mai.
L'ho sentito a "che tempo che fa"!

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"Dietro ogni nuvola c'č
sempre un raggio di sole" (Ollio)

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Merry
Entino




Pepperland


1762 Messaggi

Inserito il - 12 gennaio 2009 : 17:31:44  Mostra Profilo Invia a Merry un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
...Visto! Continuo qui le prime impressioni...

Mi č piaciuto abbastanza e mi ha commosso nel finale. La voce di Radiolina e le immagini di Cagliari e Venezia...

- Grande il commento di Dori Ghezzi su "Il Pescatore"! Fin da bambino la interpretavo con il pescatore che si addormenta al tramonto ed i gendarmi gli chiedono informazioni, ma lo trovano addormentato con uno strano sorriso sornione. Mi hanno sempre stroncato: "Guarda che il pescatore non sta dormendo, muore e lo trovano morto!". E' stata una bella sorpresa trovare "diritto di cittadinanza" anche per il "mio" pescatore. Da oggi posso citare Dori Ghezzi.

- Gianna Nannini canta Via del Campo. Bravissima, tutto OK. A quanto pare č la prima voce femminile a farlo... va bene, e allora? Qualcuno mi spiega cosa c'č di speciale?

- Massimo Bubola (proprio lui!) che non si ricorda "Quello che non ho" e ripete una strofa mandando in palla Bennato nel finale, incredibile. Quello era da registrare... se qualcuno l'ha registrato, vi prego, ne vorrei una copia. Sembravano dei Blues Brothers incasinati.

*** *** ***

Una curiositą che mi porto dietro da tanto tempo: qualcuno sa spiegarmi quando, come e perché una strofa di "Bocca di Rosa" č cambiata dal primo album alle interpretazioni PFM e successive?

"Spesso gli sbirri ed i carabinieri
al loro dovere vengono meno
ma non quando sono in alta uniforme
e l'accompagnarono al primo treno"

pił spesso oggi si sente:

"Il cuore tenero non č una dote
di cui sian colmi i carabinieri
ma quella volta prendere il treno
l'accompagnarono malvolentieri"

C'č anche "Il Pescatore", ma quello č poco importante:

"E fu il calore di un momento
poi via di nuovo verso il vento
davanti agli occhi ancora il sole
dietro alle spalle un pescatore"

anche lo stesso De Andrč negli ultimi concerti recita:

"poi via di nuovo verso il vento
poi via di nuovo verso il sole"

con ripetizione. Personalmente preferisco il contrasto "davanti agli occhi" - "dietro le spalle".

Ne avevo gią fatto accenno ad Amon Sul un paio d'anni fa, ma non ricordo se avevamo parlato anche di Bocca di Rosa.


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"Dietro ogni nuvola c'č
sempre un raggio di sole" (Ollio)

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Modificato da - Merry in data 13 gennaio 2009 17:41:18
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Silma
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Abruzzo


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Inserito il - 12 gennaio 2009 : 23:39:08  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
L'ho notata anch'io quella caratteristica di Bocca di Rosa. Sinceramente, preferisco la seconda versione [:-p]

umilmente vostra
Silma

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Narya
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Inserito il - 12 gennaio 2009 : 23:51:40  Mostra Profilo Invia a Narya un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
1967 - BLUEBELL RECORDS BB 3187 1970 BB 3187)
PRODUTTORI ASSOCIATI (PA/NP 3187)


lato A: BOCCA DI ROSA
lato B: VIA DEL CAMPO

Testi e musiche: Fabrizio De André.
Via del campo: da una musica del '500 trovata da Dario Fo ed E. Jannacci. Jannacci ha pił recentemente sostenuto che era lui l'autore della musica.

Nella versione del 67 il testo di Bocca di Rosa parla di "Sant'Ilario" e dice "spesso gli sbirri e i carabinieri ...
Nella versione del 70 il testo di Bocca di Rosa parla di "San Vicario" e dice "il cuore tenero non č una dote..."

Pił in dettaglio: su questa etichetta esistono due versioni differenti nel testo di "Bocca di rosa": la prima edizione (che dovrebbe anche riportare l'anno sull'etichetta) recita: "Spesso gli sbirri e i carabinieri/ al loro dovere vengono a meno,/ ma non quando sono in alta uniforme/ e l'accompagnarono al primo treno". La seconda, successiva e senza l'anno sull'etichetta, recita: "Il cuore tenero non č una dote/ di cui sian colmi i carabinieri/ ma quella volta a prendere il treno/ l'accompagnaron mal volentieri".
De André, a domanda specifica, risponde che il cambio č dovuto ad una gentile richiesta dell'Arma.


Fonte: Via del Campo, sito ufficiale di Faber [:)]

Sani!
Narya [:363]
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"Chi rinuncia a combattere per quello che ama, prima o poi si abitua ad amare quello che ha e perde ogni dignitą"
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AmonSūl
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Inserito il - 13 gennaio 2009 : 12:02:56  Mostra Profilo  Invia a AmonSūl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSūl Invia a AmonSūl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
In effetti č pił soft la seconda versione...

Bennato la cantava proprio bene... Bubola aveva un bel timbro, ma in effetti la gaffe si č sentita bene. Ma non č stato l'unico.

Brutto anche Lucio Dalla con l'altro socio... si capivano pochissimo le parole.
Da brividi invece Jovanotti a tra le tombe di "Spoon River". Qualche incertezza nell'esecuzione ci stava tutta senza problemi, ma mi ha commosso.

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Merry
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Inserito il - 13 gennaio 2009 : 17:57:28  Mostra Profilo Invia a Merry un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Mille grazie Narya, mi hai risolto un quesito che mi portavo dietro da anni nello spazio di pochi minuti. Non sapevo che ci fosse un sito ufficiale di De Andrč con tutte queste informazioni... certo avrei potuto immaginarlo... Sono felice di avere il vinile della prima edizione!

Lucio Dalla l'ho perso, ho cominciato a guardare la trasmissione a metą dell'intervista con Renzo Piano. Per quanto riguarda Massimo Bubola, non mi sorprende tanto la papera in sé, quanto il fatto che venga proprio da lui nella canzone che apre un album di cui č stato co-autore. In genere lo apprezzo, per quel poco che ho sentito di suo. E' un fatto un po' personale, per via del fatto che l'album "dell'indiano" č quello che in qualche modo sento "assomigliarmi" di pił. Ci sono molto affezionato, insomma.

Jovanotti non mi č mai piaciuto granché, ma devo ammettere che mi ha fatto venire il desiderio di visitarla un giorno, la Collina di Spoon River.


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Narya
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Inserito il - 13 gennaio 2009 : 18:21:23  Mostra Profilo Invia a Narya un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Figurati Merry [:)]
A me Jovanotti č piaciuto un sacco... che emozione sentire Il Suonatore Jones da quella location...
Fantastico Battiato, strepitosi Cristiano e Pagani, meraviglioso Fossati
Molto bella anche la Nannini.

A pensarci bene forse il link al tubo avrei dovuto metterli qui...

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Inserito il - 13 gennaio 2009 : 19:11:38  Mostra Profilo  Invia a AmonSūl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSūl Invia a AmonSūl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Anche Capossela č stato decisamente sottotono... mi aspettavo pił verve...

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Inserito il - 13 gennaio 2009 : 21:49:28  Mostra Profilo Invia a Narya un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sģ... anche se non mi č dispiaciuto...

Sani!
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Inserito il - 15 gennaio 2009 : 20:50:32  Mostra Profilo Invia a Narya un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Amon ti rubo l'idea... non potevo non pubblicarla qui... [;)]

http://it.youtube.com/watch?v=vL1frGqRXOk

Sani!
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Pepperland


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Inserito il - 04 aprile 2009 : 19:30:00  Mostra Profilo Invia a Merry un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Bellissima quell'animazione! Me la sono guardata quattro volte di fila!

Niente male il disco dal vivo di Massimo Bubola che canta le canzoni scritte con De André. Ci sono interpretazioni decisamente interessanti, fra tutte segnalo "Don Raffač" dall'andamento blues ed una versione di "Fiume Sand Creek" in stile country americano con violini e banjo.

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"Senza la mia paura mi fido poco"
Fabrizio de André

Mitakuye oyasin!
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Merry
Entino




Pepperland


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Inserito il - 25 maggio 2009 : 11:00:33  Mostra Profilo Invia a Merry un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ci sono canzoni che ho capito solo di recente, un esempio č "La Cattiva Strada".

"Coda di Lupo" č sempre affascinante, ma per me ancora misteriosa... chi me la sa spiegare?

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"Senza la mia paura mi fido poco"
Fabrizio de André

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Narya
Entino




Neverland


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Inserito il - 25 maggio 2009 : 22:01:53  Mostra Profilo Invia a Narya un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Fonte:
http://www.faberdeandre.com/tesi/recensioni/cesareo.asp

CODA DI LUPO
Coda di Lupo č, insieme a La domenica delle salme, la sola canzone di Fabrizio ad avere un respiro, per cosģ dire, storico. Mentre la domenica delle salme si "limita" a scattare una fotografia impietosa di quegli anni di "merda" che culminano nella caduta del muro di Berlino; inchiodando quell'avvenimento in una "fissitą" che sortisce l'effetto di lasciarci sgomenti. I pochi riferimenti al passato di alcuni dei protagonisti non inficiano l'inferno di un eterno presente. Diversamente accade per "Coda di Lupo"! Qualche anno dopo, la storia di un impiegato, Fabrizio torna a parlare di politica. Tenta un bilancio e, per farlo, parte da lontano. Prova a tracciare una storia dell'antagonismo, usando un artificio: muove dagli indiani d'america e dal loro impatto colla civiltą occidentale per arrivare agli "indiani metropolitani" e al movimento del '77, che chiude il decennio cominciato nel 1968.

De André ci parla, in questa canzone scritta nel 1978, dell'ultimo vero conflitto che ha segnato la societą italiana: quello fra l'estrema sinistra e il pił grande partito comunista d'Europa, incapace nella sua totale cecitą di sfruttare la vittoria elettorale del 1975, impegnato com'era a fare professione di moralismo e di austeritą!

Il dio degli inglesi "sono" i valori della borghesia che vengono usati per far presa sull'animo di una classe che esce fuori dalla resistenza e dalla liberazione! Questi ultimi impersonati dal nonno.

Il dio perdente č lo spauracchio agitato, negli anni cinquanta, contro i primi sprazzi di ribellione giovanile, che assumono anche iconnotati tipici delle bande giovanile e dei "teddy boys"! L'alternativa? Un impiego da ragioniere!

Il dio goloso č quello capace di eliminare, fagocitandoli, i partigiani che non avevano smesso di credere che la liberazione avrebbe dovuto portare a ben altri risultati!

Il dio della scala ci parla della prima contestazione che, in Italia, ebbe l'eco della stampa. Ci parla delle uova marce scagliate contro gli invitati alla prima della scala, in un'Italia gią e ancora divisa in due. Ci parla della prima "violenza" collettiva fatta e subita da parte di una generazione che si affacciava, allora, alla storia.

Il dio a lieto fine, che manca, č quello che ad un decennio di lotte e di contestazione risponde con il numero chiuso nelle universitą, incapace di recepire le istanze che scaturivano dalla societą di allora. La strada viene, in qualche modo tracciata!

Ed arriviamo a generale capelli corti (Luciano Lama) che incarna l'ideologia pił becera fondata sui valori assurdi del lavoro (il dio fatti il culo) che davanti al pił imponente movimento che anima l'Italia del dopo guerra non trova niente di meglio da fare che attuare la sua squallida provocazione alla sapienza di Roma (il Little Big Horn). E' la pił grande vittoria del movimento, ma anche l'inizio della sconfitta!

L'ultima strofa ci parla della lotta senza sbocco alcuno, la lotta armata da una parte e i sommovimenti culturali dall'altra(i teatri di posa dove scaricare la propria rabbia, quasi una sorta di feroce autocritica!). E la loro tragica separazione (ne riparlerą ne la domenica delle salme a proposito dei cantautori e delle loro voci potenti per il "vaffanculo"). La risposta individuale ai problemi della sopravvivenza (la pesca con le bombe a mano), gli atti di eroismo inutili da parte di chi continuava a lottare nelle piazze e nelle fabbriche. Rimangono solo pochi disperati, sparuti, che hanno perso la memoria e sparano anche a chi, tutto sommato, non meriterebbe una tale sorte! Il cerchio si chiude: la risposta che rimane ai loro falsi dei č un povero dio senza fiato e senza speranza che si gloria di questo suo tragico modo d'essere!


Ed ora godiamocela in santa pace [:)]

http://www.youtube.com/watch?v=Ww4jQYk2ZdM


Coda di lupo

Quando ero piccolo m'innamoravo di tutto correvo dietro ai cani
e da marzo a febbraio mio nonno vegliava
sulla corrente di cavalli e di buoi
sui fatti miei sui fatti tuoi

e al dio degli inglesi non credere mai.

E quando avevo duecento lune e forse qualcuna č di troppo
rubai il primo cavallo e mi fecero uomo
cambiai il mio nome in "Coda di lupo"
cambiai il mio pony con un cavallo muto

e al loro dio perdente non credere mai

E fu nella notte della lunga stella con la coda
che trovammo mio nonno crocifisso sulla chiesa
crocifisso con forchette che si usano a cena
era sporco e pulito di sangue e di crema

e al loro dio goloso non credere mai.

E forse avevo diciott'anni e non puzzavo pił di serpente
possedevo una spranga un cappello e una fionda
e una notte di gala con un sasso a punta
uccisi uno smoking e glielo rubai

e al dio della scala non credere mai.

Poi tornammo in Brianza per l'apertura della caccia al bisonte
ci fecero l'esame dell'alito e delle urine
ci spiegņ il meccanismo un poeta andaluso
- Per la caccia al bisonte - disse - Il numero č chiuso.

E a un Dio a lieto fine non credere mai.

Ed ero gią vecchio quando vicino a Roma a Little Big Horn
capelli corti generale ci parlņ all'universitą
dei fratelli tutte blu che seppellirono le asce
ma non fumammo con lui non era venuto in pace

e a un dio fatti il culo non credere mai.

E adesso che ho bruciato venti figli sul mio letto di sposo
che ho scaricato la mia rabbia in un teatro di posa
che ho imparato a pescare con le bombe a mano
che mi hanno scolpito in lacrime sull'arco di Traiano
con un cucchiaio di vetro scavo nella mia storia
ma colpisco un po' a casaccio perché non ho pił memoria

e a un dio senza fiato non credere mai.


Sani!
Narya [:363]
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"I amar prestar aen. Han mathon ne nen. Han mathon ne chae. A han noston ned 'wilith."

"Sai quanto pesa la lacrima di un bambino viziato? Meno del vento. Sai quanto pesa la lacrima di un bambino che soffre? Pił del mondo" (Gianni Rodari)
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Merry
Entino




Pepperland


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Inserito il - 26 maggio 2009 : 14:24:44  Mostra Profilo Invia a Merry un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

Fonte:
http://www.faberdeandre.com/tesi/recensioni/cesareo.asp


[i]Coda di lupo


E fu nella notte della lunga stella con la coda
che trovammo mio nonno crocifisso sulla chiesa
crocifisso con forchette che si usano a cena
era sporco e pulito di sangue e di crema

e al loro dio goloso non credere mai.



Grazie, Narya! Be', forse ero meno sprovveduto di quello che credevo. I vari "dei" sono chiari, rimane questa strofa... forse parla di un imborghesimento di stampo clericale?

Curiositą: nella versione cantata da Massimo Bubola manca il dio "fatti - il - culo"
EDIT... che diventa "il dio con la pipa". Si attaglia appunto a Luciano Lama.

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"Senza la mia paura mi fido poco"
Fabrizio de André

Mitakuye oyasin!

Modificato da - Merry in data 28 maggio 2009 16:23:46
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Tradotto Da: Vincenzo Daniele & Luciano Boccellino- www.targatona.it | Distribuito Da: Massimo Farieri - www.superdeejay.net | Powered By: Snitz Forums 2000 Version 3.4.03