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Dunadan
Fuscello



Friuli


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Inserito il - 10 novembre 2006 : 14:58:02  Mostra Profilo Invia a Dunadan un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Mi sono riaddormentato mentre aspettavo che ti svegliassi, dormiglione. Ero sveglio stamattina presto, e ora dev’essere quasi mezzogiorno”.
Mezzogiorno?”, disse Sam cercando di calcolare. “Di quale giorno?”.
Il quattordicesimo del Nuovo Anno”, disse Gandalf, “o, se preferisci, l’ottavo giorno di aprile secondo il Calendario della Contea. Ma a Gondor il Nuovo Anno incomincerà ormai sempre il venticinque di marzo, giorno in cui cadde Sauron e voi foste salvati dal fuoco e portati dal Re…

Così Frodo, Sam e Gandalf nel Campo di Cormallen. Un modo molto hobbit di risvegliarsi dopo aver salvato il mondo. Ti aspetti chissà cosa e ci si mette a parlare di giorni e calendario. Eppure questo scambio di battute permettono alcune osservazioni che vado di seguito a riportare.

Qualche precisazione sul Calendario citato da Gandalf. Guardando l’Appendice D circa il calendario della Contea, leggiamo ad un certo punto:
il primo gennaio è il secondo giorno del 1419 C.C., e febbraio ha soltanto 30 giorni; quindi il 25 marzo, data della caduta di Barad-dur, corrisponderebbe al nostro 27 marzo. La data comunque era 25 marzo sia nel Computo del Re che in quello del Sovrintendente.
Il Nuovo Computo iniziò con il Regno restaurato, 3019 T.E.; costituiva un ritorno al Computo del Re, adattato però al loa (crescita) degli Eldar incominciando cioè con il principio della primavera.
Nel Nuovo Computo l’anno cominciava il 25 marzo, in commemorazione della caduta di Sauron e delle gesta dei Portatori dell’Anello…
”.
Aggiungo poi che i mesi conservarono la denominazione passata pure cominciando cinque giorni prima e partendo dal mese di Viresse (Aprile). La stessa Quarta Era, pure iniziando il 29 settembre con la partenza di Elrond dai Rifugi Oscuri, venne inaugurata dal Nuovo Computo con il 25 marzo 3021 T.E.

Fin qui quanto il Signore degli Anelli dice riguardo al calendario nel Nuovo Computo. Un computo che tiene conto di un evento di salvezza: la distruzione dell’Anello e la morte di Sauron. Un evento che fa sparire l’Ombra dai cuori di tutti i popoli liberi della Terra di Mezzo restituendo non solo pace e serenità a terre martoriate da guerre, ma anche forza e fiducia nel rendere giorno per giorno più bello il mondo in cui si vive. Considerando primo giorno dell’anno il 25 marzo diviene facile trovarci un collegamento con la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, dettata per l’appunto dall’equinozio di marzo il quale cade circa in quei giorni.

Ma curiose coincidenze con il giorno d’inizio dell’anno secondo il calendario del Nuovo Computo le troviamo a Firenze, nel cosiddetto stile dell’incarnazione. Lo stile dell'incarnazione (capodanno il 25 marzo), detto anche fiorentino o pisano, indica un calendario che pone come suo capodanno il 25 marzo successivo o precedente al capodanno del 1° gennaio secondo l'attuale computo.
Va detto l’annuncio dell’Incarnazione del Verbo dato a Maria Vergine da parte dell’Arcangelo Gabriele viene festeggiato dalla Chiesa fin da antichissimo tempo; dal VII secolo tale ricorrenza viene fissata alla data del 25 marzo, esattamente nove mesi prima del Natale, giorno della nascita di Gesù Cristo.
Legandolo a questo importante avvenimento, fino al 1750 Firenze iniziava l’anno civile non come adesso il primo di gennaio bensì proprio con questa festività di Maria Santissima; infatti l’anno fiorentino aveva principio ab Incarnatione, cioè dal momento dell’annuncio della maternità dato alla Vergine dall’Arcangelo. Quindi il 25 marzo, che coincide anche con l’arrivo della primavera, all’ombra del cupolone del Brunelleschi e in tutte le terre soggette al dominio della città, si festeggiava il capodanno, differendo nel computo dell’anno di due mesi e venticinque giorni, anche quando in numerosi territori d’Italia sin dal 1582 era in vigore il calendario gregoriano in base al quale l’anno iniziava il 1° gennaio.
"L’Annunziata" era dunque per i fiorentini una festa civile, religiosa e primaverile e a tal proposito un vecchio proverbio, sempre attuale, così recitava:
"Per l’Annunciazione la rondine è arrivata; e se un’ n’è arrivata, l’è per la strada o l’è ammalata".
Ed è appunto in questo periodo d’inizio della primavera che ogni anno le garrule, agili rondini, dopo aver svernato in Africa, ritornano in Europa ai vecchi nidi o a costruirne nuovi, tutti eguali a forma di scodella, fatti di fango, piume ed erba, attaccati sotto i tetti e sui cornicioni delle case.
A Firenze una gran folla, sia cittadina che del contado, il 25 marzo si recava in festoso pellegrinaggio alla Basilica della Santissima Annunziata per venerare la miracolosa immagine in affresco dell’Annunciazione (ignoto toscano; XIV secolo), il cui sacro volto della Vergine, secondo una antica leggenda, è ritenuto dipinto dagli angeli.
E probabile che tanta affluenza di popolo abbia dato origine alla tradizionale "fiera" che si svolge tuttora nella piazza antistante la chiesa, proprio per l’esigenza di fornire viveri e bevande a quella massa di gente giunta devotamente al santuario per festeggiare religiosamente il capodanno e per invocare o ringraziare la Vergine. Difatti, oltre alle bancarelle e alle gerle ricolme di tipici prodotti alimentari, erano venduti anche fiori, candele ed oggetti ex voto da offrire alla Madonna per grazia ricevuta o per adempiere ad una promessa.
Nella stessa basilica, a conclusione delle celebrazioni del capodanno, per la gioia di "un gran numero di persone venute da lontano", i padri Servi di Maria, la Signoria e, in seguito, i Granduchi facevano eseguire "bellissime musiche con gli organi".
Con la cosiddetta riforma gregoriana del calendario solare, bandita da Papa Gregorio XIII nel 1582, per l’imprescindibile necessità religiosa e civile di dividere il tempo in eguali periodi, si stabilì che l’anno dovesse incominciare universalmente il primo gennaio. Tale riforma fu decisa col consiglio di una commissione di astronomi e teologi, secondo un piano elaborato da Luigi Lilio e basato sullo studio dei corpi celesti. Ma pur se diversi contributi scientifici a questa riforma erano partiti proprio da Firenze, la città continuò a seguire il tradizionale calendario con lo "stile fiorentino" e non quello attuato dall’importante riforma che offriva vantaggi di rapporti nel mondo. Così facendo il capodanno a Firenze continuò con caparbia tradizione ad essere celebrato il 25 marzo, rinviandolo di quasi tre mesi rispetto a quello oramai divenuto mondiale.
I fiorentini si dovevano sempre e comunque distinguere, e soltanto dopo 168 anni si adeguarono al computo dell’anno secondo il calendario gregoriano grazie al decreto del Granduca Francesco II di Lorena, datato 20 novembre 1749, che imponeva per gli usi commerciali e nelle scritture pubbliche, dal primo gennaio 1750, il rispetto della nuova scansione temporale. L’avvenimento fu considerato così eccezionale e rivoluzionario nella tranquilla Firenze di quel tempo, che amava ovattarsi nelle abitudini assimilate quotidianamente, che ad immortalarlo fu posta una iscrizione marmorea, dettata da Giovanni Lami, sotto le Logge de’ Lanzi in piazza della Signoria, dov’è tuttora visibile.
Ma ancora oggi nella ricorrenza annuale del 25 marzo, festa dell’Annunciazione, il Santuario della Santissima Annunziata, non solo famoso per la sua storia e per i suoi gioielli d’arte, è molto frequentato dai fiorentini (anche se non è più il giorno del loro capodanno), con un continuo pellegrinaggio alla cappella della sacra effige dell’Annunziata.
Nella bella piazza, una delle più eleganti del XV secolo, progettata da Filippo Brunelleschi, la oramai consueta fiera con le solite bancarelle colme di ninnoli, cartocci di brigidini, noccioline ed altre leccornie, seppure non più legata alla festività del primo giorno dell’anno, vede la folla ugualmente permeata dalla devozione mariana e dal brio legato al ritorno della primavera.
La festa del 25 marzo in Firenze, per molti secoli, ha intrecciato motivazioni religiose e laiche insieme. Se unitamente alle funzioni religiose, da sempre, il momento laico delle celebrazioni si esprime attraverso la fiera in piazza, a partire dall’anno 2000 l’Amministrazione Comunale di Firenze ha scelto di rendere omaggio ufficialmente alla festa, così come la Repubblica e il Granducato solevano fare. L’antico capodanno fiorentino viene ricordato con un corteo storico che si sviluppa nel percorso da Palazzo Vecchio alla Basilica della Santissima Annunziata per far rinverdire nei fiorentini un significativo momento di aggregazione, con forti radici storiche, e per valorizzare la ricca memoria di Firenze, patrimonio di tutti.

Ora, al di là delle notizie sul Capodanno Fiorentino, colpisce la coincidenza dei capodanni: 25 marzo sia per lo “stile dell’incarnazione o fiorentino” che per il Nuovo Computo della Terra di Mezzo. Ma non passa inosservato pure il ricollegarsi ad eventi salvifici dei due capodanni. Abbiamo già detto della caduta definitiva di Sauron per la Terra di Mezzo. Faccio notare che ogni cristiano vede nella passione, morte e risurrezione di Gesù il momento decisivo per la salvezza dell’uomo. Ed è altrettanto vero che a questo momento si arriva passando per altri momenti decisivi o manifestazioni di Gesù, le cosiddette “epifanie”. Ma risalendo ancora più a monte, non si può fare a meno di notare che è nel momento dell’Incarnazione che il Verbo Dio inizia “a farsi carne e a venire ad abitare in mezzo a noi” secondo le parole dell’Angelus. Una definizione di questo evento può essere “il tutto entra nel frammento, l’eterno entra nel tempo”.

Mi fermo qui, annotando queste curiose coincidenze partite da uno sguardo sul calendario. E aspetto qualche commento in proposito…

A presto. Dunadan


Non seguire strade già percorse ma cercane una che nessuno conosce... e lascia una traccia...

Modificato da - Dunadan in Data 10 novembre 2006 14:58:40

AmonSûl
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Nowhere Land


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Inserito il - 10 novembre 2006 : 22:34:16  Mostra Profilo  Invia a AmonSûl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSûl Invia a AmonSûl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ho anche da qualche parte un testo sul calendario nella TdM e altri riferimenti...

Appena trovo un po' di tempo cerco, leggo e rispondo.

[^]

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"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]
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AmonSûl
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Nowhere Land


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Inserito il - 13 novembre 2006 : 00:03:30  Mostra Profilo  Invia a AmonSûl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSûl Invia a AmonSûl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Dunque, non sono riuscito a trovare il file.

Comunque da qualche parte (mi pare nelle lettere) Tolkien dice che ci sono delle date importanti riprese dalla tradizione cristiana. Almeno, se non ho le traveggole, che la mia memoria è pessima [:))]

Ad esempio mi pare che il giorno della partenza da Granburrone della Compagnia fosse un 25 di qualcosa (forse addirittura il 25 marzo dell'anno prima) appunto in omaggio a ciò.

Che dire... magari Tolkien aveva assaggiato qualcosa della fiera di Firenze... magari nei sogni [;)]

Comunque considero il legame solamente per quanto riguarda la data, non per il merito della festività da un lato e dal tipo di evento dall'altro.


Chissà comunque anche nella Terra di Mezzo che casini con tutti questi cambi di calendari...

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Beorn
Ghianda



Emilia Romagna


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Inserito il - 23 novembre 2006 : 20:26:48  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Beorn Invia a Beorn un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Messaggio di Dunadan“il primo gennaio è il secondo giorno del 1419 C.C., e febbraio ha soltanto 30 giorni; quindi il 25 marzo, data della caduta di Barad-dur, corrisponderebbe al nostro 27 marzo"


C'e' un particolare erato: il capodanno (calendario della contea) cade nel solstizio d'inverno
quindi ne deduco che il capod'anno sia il Ns 22/12, di conseguenza il primo gennaio corrisponde al 23/12 quindi il 25 marzo corrisponde al nostro 17/03

Beorn


"Era proprio una bella storia la vostra ... ma mi piace ancora di piu' adesso che sono sicuro che e' vera." - Lo Hobbit

Modificato da - Beorn in data 23 novembre 2006 20:28:00
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Dunadan
Fuscello



Friuli


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Inserito il - 25 novembre 2006 : 16:54:28  Mostra Profilo Invia a Dunadan un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Beorn ha scritto:

Messaggio di Dunadan“il primo gennaio è il secondo giorno del 1419 C.C., e febbraio ha soltanto 30 giorni; quindi il 25 marzo, data della caduta di Barad-dur, corrisponderebbe al nostro 27 marzo"


C'e' un particolare erato: il capodanno (calendario della contea) cade nel solstizio d'inverno
quindi ne deduco che il capod'anno sia il Ns 22/12, di conseguenza il primo gennaio corrisponde al 23/12 quindi il 25 marzo corrisponde al nostro 17/03

Beorn



Interessante annotazione. Solo ti faccio notare che il passo che citi e ripreso pari pari dall'appendice D.

Dunadan

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Beorn
Ghianda



Emilia Romagna


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Inserito il - 26 novembre 2006 : 00:50:24  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Beorn Invia a Beorn un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Appunto ... si contraddice ... dice :" il nostro capodanno corrisponderebbe all'incirca al loro 9 gennaio"
In questo caso il 25/03 corrisponde al 18/03
Beorn


"Era proprio una bella storia la vostra ... ma mi piace ancora di piu' adesso che sono sicuro che e' vera." - Lo Hobbit
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Dunadan
Fuscello



Friuli


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Inserito il - 30 novembre 2006 : 14:28:59  Mostra Profilo Invia a Dunadan un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Beorn ha scritto:

Appunto ... si contraddice ... dice :" il nostro capodanno corrisponderebbe all'incirca al loro 9 gennaio"
In questo caso il 25/03 corrisponde al 18/03
Beorn


"Era proprio una bella storia la vostra ... ma mi piace ancora di piu' adesso che sono sicuro che e' vera." - Lo Hobbit


Allora la trama si complica visto che più avanti Tolkien scrive: “il primo gennaio è il secondo giorno del 1419 C.C., e febbraio ha soltanto 30 giorni; quindi il 25 marzo, data della caduta di Barad-dur, corrisponderebbe al nostro 27 marzo. La data comunque era 25 marzo sia nel Computo del Re che in quello del Sovrintendente".
Mi pare che ci siamo persi qualcosa per strada...
Dunadan

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AmonSûl
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Nowhere Land


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Inserito il - 30 novembre 2006 : 23:53:13  Mostra Profilo  Invia a AmonSûl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSûl Invia a AmonSûl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Uhm...

Ricapitoliamo: puoi citare (ciao Beorn, è un piacere leggerti) il paragrafo in cui si dice del capodanno = solstizio d'inverno? Dovete farmi un bel disegnino che io sono tardo di comprendonio...
Domani comunque mi rileggo l'appendice D altrimenti parlo a vanvera ^___^

CollevEnt [:381]
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Tradotto Da: Vincenzo Daniele & Luciano Boccellino- www.targatona.it | Distribuito Da: Massimo Farieri - www.superdeejay.net | Powered By: Snitz Forums 2000 Version 3.4.03