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Autore Discussione  

trilly
Laurelin




nell'isola che non c'è !


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Inserito il - 02 marzo 2006 : 23:18:51  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
.. per parlare di Syriana ma non propriamente del film in se ma mi ha dato modo di prendere spunto per parlare di una cosa, forse trita e ritrita ma detta in questo modo forse è meno "pesante" o magari ci si riflette...

Viviamo in un mondo estremamente corrotto ("la corruzione è non solo lecita ma addirittura desiderabile, se concorre all'ottenimento di risultati di interesse nazionale"), e voi mi direte "ecco che ha scoperto l'acqua calda" ma pensare che tutto ciò che capita, guerre, carestie, ladrocini e chi più ne ha ne metta, è solo colpa nostra, invischiati sempre più in un ingranaggio del quale non si riesce ad uscire.

Prendete un ragazzo, pachistano, ma potrebbe essere di qualsiasi altra nazionalità, che lavora facendosi il mazzo senza tutela e per quattro soldi al servizio di una multinazionale petrolifera (bella la frase "Gli americani sono sempre felici di trivellare in altri paesi") che sfrutta la povera gente; lavora con il padre ormai anziano e tutti e due un bel giorno vengono chiamati dal capo squadra che praticamente gli dice che non hanno più bisogno di loro, facciano fagotto...

I sogni del ragazzo di vivere una vita un poco "diversa", di portare del benessere alla propria famiglia e magari un domani di farsene una lui, perchè è giovane e forte, crollano! Il mondo crolla addosso, lui non è più un lavoratore ma per la società "civile occidentale" viene visto come un miserabile, un delinquente, picchiato a sangue dai "civili occidentali"...

Ma gli dicono che il mondo cambierà, che presto il mondo islamico avrà la sua rivincita e poi capirà "il mondo civile occidentale" cosa significa veramente la forza di un popolo, ma anche l'odio.
E così questo ragazzo viene a contatto con quest'altra realtà, fatta di subdole promesse di un mondo migliore, della possibilità di avere fama e gloria, di poter dare alla propria famiglia quel benessere tanto cercato!

Ed inizia a prendersi "cura" di lui "il mondo islamico", lo fa studiare, impara a leggere e a scrivere, a studiare a memoria il Corano, vicino a lui c'è sempre il suo insegnante di cultura elevata che si prodiga affinche nel ragazzo avvenga quella trasformazione che lo renderà finalmente un eroe; un lavoro lungo, sulla psiche, sul lavaggio del cervello, ma soprattutto fa leva sulla misera vita che egli ha condotto.... li è qualcuno, li tra quelle mura e vestito bene e nutrito è qualcuno.

Il gioco è fatto non resta che metterlo finalmente in pratica perchè per necessita e disperazione, per guadagnarsi un posto in Paradiso e in nome della religione, sacrifica la propria vita in nome di un'illusione!

Questa figura che ho descritto, di questo ragazzo, è la parte che più mi ha colpito!

Ci illudiamo se pensiamo che il mondo "civile occidentale" possa convivere serenamente con l'oriente.
Balle! Perchè noi e loro abbiamo creato tutto questo, quelli che in questi paesi ricchi mediorientali con la corruzione gli intrighi e la sete di potere "costruiscono" le guerre ed i martiri.

Trilly

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trilly
Laurelin




nell'isola che non c'è !


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Inserito il - 03 marzo 2006 : 10:44:38  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Chi e' Syriana... e' un atto di accusa contro lo sfruttamento ed il business del petrolio da darte dell'occidente verso i paesi arabi imponendo al loro servizio persone che facilmente si possono corrompere e soprattutto che non sarebbero in grado di porre delle riforme o comunque di cercare di fare qualche cosa di positivo per il proprio paese.

I sunniti siriani insieme all'Arabia Saudita sono paesi immanicati (se vogliamo) con il governo degli Usa, da qui il nome.
Questo film pero' e' tratto da un libro "La disfatta della Cia "
di Robert Baer.

" E'un piano di proporzioni colossali, sponsorizzato dalle grandi compagnie petrolifere". Un esempio lo e' stato la guerra in Iraq, dietro la cattura di Saddam gli obiettivi sono altri e questo e' uno scenario non poco inquietante! Vittime per un guerra di interessi!


Trilly

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balrog
Rossosaggio




Ireland


2052 Messaggi

Inserito il - 03 marzo 2006 : 12:04:39  Mostra Profilo Invia a balrog un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
...e poi ci si scandalizza (che manica di falsi E ipocriti ! ) se uno parla di "mani sporche di sangue"....

bal

meglio ?

Modificato da - balrog in data 03 marzo 2006 16:21:17
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trilly
Laurelin




nell'isola che non c'è !


3022 Messaggi

Inserito il - 03 marzo 2006 : 13:03:58  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
balrog ha scritto:

...e poi ci si scandalizza (che manica di falsi ipocriti ! ) se uno parla di "mani sporche di sangue"....
bal


La visione e' globale, piu' spiccata per quanto concerne gli USA ma non sono da meno la Cina ed alcuni paesi europei.
Qui si tratta che tutto il mondo e' talmente entrato nelle maglie della corruzione che praticamente se non lo sei sei tagliato fuori, non conti nulla e quindi se vuoi andare avanti ti devi adeguare.

Vi ricordate un'affermazione del bandanato il quale asseriva che tutto sommato evadere le tasse non e propriamente un reato?
Ecco qui ampliatelo a livello di multinazionali petrolifere e con tutto quello che ci sta dietro... interessi in primis!!

Trilly

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ultimo
Albero



Spiaggia libera


781 Messaggi

Inserito il - 03 marzo 2006 : 13:28:58  Mostra Profilo Invia a ultimo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Di mani che grondano sangue è pieno il mondo, basta guardare "da tutte le parti" e non da una sola:

http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idpa=&idc=6&ida=2&idt=&idart=1437
http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idpa=&idc=6&ida=2&idt=&idart=34

Perliamo di centinaia di migliaia di persone... di gente incarcerata o peggio...
alla faccia delle teorie e dei libretti rossi...

===================================================================
Nota di semantica (spero di non sbagliare termine) se uno è un falso ipocrita vuol dire che è in buona fede, no ? [:))]

Forth now, and fear no darkness!

Modificato da - ultimo in data 03 marzo 2006 13:41:03
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AmonSûl
Sveltamente




Nowhere Land


4501 Messaggi

Inserito il - 03 marzo 2006 : 13:37:36  Mostra Profilo  Invia a AmonSûl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSûl Invia a AmonSûl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Bravo ultimo... come già aveva detto Trilly se si guarda bene in giro ci sono molte mani insanguinate...
guardarsi in giro non deve significare distogliere lo sguardo da una parte con la scusa di posarlo altrove... ma prendere coscienza che dobbiamo alzare la voce quando serve... con tutti...
ognuno inizi da dove vuole ^__^

CollevEnt [:381]
_________
"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]
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trilly
Laurelin




nell'isola che non c'è !


3022 Messaggi

Inserito il - 03 marzo 2006 : 16:10:14  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
.... appunto Amon il problema e' proprio da dove si puo' iniziare???? [:D][:D]
Non trovi che ormai siamo troppo presi nel vortice? [:-p] una volta si diceva che solo le guerre alla fine risistemano le cose !!! sara' vero?

Trilly

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Modificato da - trilly in data 03 marzo 2006 16:12:09
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balrog
Rossosaggio




Ireland


2052 Messaggi

Inserito il - 03 marzo 2006 : 16:20:22  Mostra Profilo Invia a balrog un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
...però ci si SCANDALIZZA solo quando si parla di ciò in ragione di UNA SPECIFICA parte ....o sbaglio ?

questo genere di cose (e ancor più di quelle relative a paesi "comunisti" o che si definiscono tali e con tanta più autocritica anche ) sono state ampiamente, pubblicamente e radicalmente condannate da parte della sinistra italiana tante di quelle volte da averne riempite le orecchie a chiunque (anche se fa comodo essere sordi)

vogliamo enumerare i casi di "depistaggio" (suvvia siamo ironici) a proposito degli USA ?

(non ultimo il buon Castelli e il caso Abu Omar....devo riportare le sue parole? )

suvvia non scherziamo perfavore, sappiamo bene che "buoni" sono tutti dalla stessa parte e se per caso qualcuno non lo è....beh è un caso "isolato" e malaugurato


balrog

Modificato da - balrog in data 03 marzo 2006 16:31:46
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Silma
Ent




Abruzzo


2934 Messaggi

Inserito il - 03 marzo 2006 : 18:23:06  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Per allargare ulteriormente: non solo tutte le parti politiche, ma tutte le culture, tutte le civiltà, in una maniera o nell'altra, hanno le mani sporche di sangue, metaforicamente e letteralmente; sangue "straniero" e sangue "fraterno", per seguire una suddivisione tecnica che a me risulta estremamente impropria, per ovvie ragioni.
Proviamo a leggere la Storia, non solo la nostra, occidentale, ma anche quella orientale; aggiungiamoci la Storia meno conosciuta e talvolta non riconosciuta, quella che ancora si tramanda oralmente presso tanti popoli e tribù, nomadi, aborigeni, indios eccetera. Sconfiniamo anche nella letteratura, talvolta specchio più fedele delle cronache.
Non troveremo un solo capitolo che, in qualche sua parte, infima, piccola, grande od immensa, non sia macchiato di sangue.
Lo sfruttamento di altri popoli, la loro decimazione, la condanna a morte di membri dello stesso popolo, il loro sfruttamento a scopi bellico-politici, sono una vecchia solfa che molti fischiettano da gran pezza.
Adesso sono i terroristi con il lavaggio del cervello, gli occidentali con lo sfruttamento, i Saddam Hussein e colleghi con i regimi del terrore. Prima sono stati gli ineggiatori alle crociate (ecclesiastici e non, perché spesso si dimentica che anche un bel numero di sovrani era più che favorevole), furono i conquistadores con i popoli precolombiani, furono i Luigi ed i Nerone. Prima ancora furono gli Egiziani con gli Ebrei a sfruttare, furono i membri della Setta degli Assassini a sconvolgere menti, furono i tiranni.
Era dopo era. Storia vecchia e sempre attuale.

Questo significa che forse forse, in nome della tanto decantata civiltà, sarebbe l'ora di mettere un punto e cominciare un libro nuovo.
Forse. Se non altro, perché a quel sangue è misto il sangue di eroi, che nel silenzio assordante dello scorrere del tempo chiedono secondo giustizia di non essere morti invano.

Al cui punto giunti, si profila la domanda famosa: Come?



umilmente vostra
Silma

<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>>
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trilly
Laurelin




nell'isola che non c'è !


3022 Messaggi

Inserito il - 07 marzo 2006 : 11:27:59  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Silma ha scritto:

Questo significa che forse forse, in nome della tanto decantata civiltà, sarebbe l'ora di mettere un punto e cominciare un libro nuovo.
Forse. Se non altro, perché a quel sangue è misto il sangue di eroi, che nel silenzio assordante dello scorrere del tempo chiedono secondo giustizia di non essere morti invano.

Al cui punto giunti, si profila la domanda famosa: Come?




Si dovrebbe "riscrivere" il libro nuovo ma... chi lo farebbe? come? sono tante le domande e poche le risposte perche' molto, molto difficile cambiare... e sappiamo perfettamente che i cambiamenti non sono cosi' semplici da attuare.

Certamente l'importante e' avere l'idea, metterla in pratica e' tutta un'altra cosa.
La storia e' maestra in questo!

E vorrei anche rispondere al Balrog:
come gia' ho avuto modo di dirti, gli USA perche' sono una grande nazione, una potenza, ecc. ecc. da prendere come esempio....

Personalmente non la penso cosi' anche se viene spontaneo fare i confronti con loro (non brillano certo per democrazia, anzi...); le mani insanguinate non le ha "solo" l'attuale governo ma e' un'"eredita'" di tutti quelli che lo hanno preceduto, e se proprio vogliamo dirla tutta la guerra in Irak era un conto ancora "aperto" e poi... dimmi quale nazione e' "esente" nella propria "storia" al non avere le mani insaguinate?

Io non ne ho trovate! Certamente ci sono quelli che si sono macchiati di crimini orrendi e altri lo sono stati di meno ma non per questo sono giustificabili...
Perche' siamo esseri umani e tutti, dico tutti siamo facili prede della corruzione, del potere, degli intrallazzi frizzi e lazzi, delle bustarelle, delle raccomandazioni!

Chi in qualche modo non ne ha mai "usufruito" alzi la mano !
Forse bisognerebbe iniziare proprio da qui!

C'e' un'altra cosa che mi ha lasciato ultimamente un po cosi', forse sono stata disattenta o mi e' sfuggiata ma sono rimasta alquanto sorpresa per il "monumento" dedicato a Calipari.... e.... per i morti di Nassiria? ... ma ripeto, forse mi e' sfuggito qualche cosa!


Trilly

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Modificato da - trilly in data 07 marzo 2006 11:53:57
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Merry
Entino




Pepperland


1762 Messaggi

Inserito il - 07 marzo 2006 : 20:05:23  Mostra Profilo Invia a Merry un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Per cominciare un libro nuovo, dovrebbe cominciare a diffondersi l'idea di non considerare quello che leggiamo oggi il migliore dei libri possibili.

Essere possibilisti sul poter cambiare anche spezzoni della trama principale.

C'è chi ha avuto queste aperture, poi finisce per scegliere la trama vecchia, per disincanto o rassegnazione... o, nel peggiore dei casi, chi apprezza le parti che non vanno per cinismo e profitto.





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"Mi sono reso conto che le ossa dei nobili scricchiolano come quelle della plebe."
da "Maxmagnus"

Mitakuye oyasin!
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trilly
Laurelin




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Inserito il - 09 marzo 2006 : 10:57:34  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Merry hai ragione, forse perche' umanamente i cambiamenti spaventano ma prima o poi se si vuole cambiare le cose e fare in modo che queste vadano meglio, si e' obbligati....



Trilly

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Luthien82
Entino




Da chissà dove


1713 Messaggi

Inserito il - 09 marzo 2006 : 11:16:47  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Luthien82 Invia a Luthien82 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
i cambiamenti fanno paura, ma a volte qualcosa di radicale è l'unica soluzione, un bel diluvio e via.......non mi stupirei se un giorno anche Dio si rompesse le balle di questi omini ipocriti e guerrafondai.

Anche la creatura più piccola muta le sorti del mondo.
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trilly
Laurelin




nell'isola che non c'è !


3022 Messaggi

Inserito il - 12 marzo 2006 : 23:36:02  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
...Berlusconi lascia lo studio tv: «Si vergogni»
12/3/2006

Scontro con Lucia Annunziata nella registrazione del programma "In mezz'ora". Il premier: «Lei ha dei pregiudizi nei miei confronti, per questo vado via. Dovrebbe provare un po' di vergogna...». La giornalista ha definito «offensive» le sue parole e gli chiesto di porgerle le scuse

Scontro tra Silvio Berlusconi e Lucia Annunziata durante la registrazione della trasmissione ''Mezz'ora''. Il premier chiude la registrazione dicendo alla giornalista: ''Lei ha dei pregiudizi nei miei confronti, per questo vado via. Dovrebbe provare un po' di vergogna... E poi dicono che la Rai e' controllata da me! ''. ''Io la saluto, complimenti: lei ha dimostrato come si comporta una persona che sta a sinistra e ha dei pregiudizi''.

Cosi' Berlusconi, decisamente infuriato, ha lasciato gli studi della Dear, a Roma, dopo pochi minuti di registrazione della trasmissione condotta da Lucia Annunziata. In precedenza, il presidente del Consiglio aveva apostrofato Annunziata come ''una persona violenta''. ''Lei e' una violenta e sta cercando di non farmi dire delle cose''. Immediata la replica della giornalista che cosi' risponde al premier: ''Lei sta approfittando della mia buona educazione...'', e Berlusconi di rimando: ''Mi faccia parlare del programma... le chiedo cortesemente di farmi dire qualcosa di concreto''.

E ancora: ''Lei deve farmi la cortesia di lasciarmi rispondere, senno' mi alzo e me ne vado. E questa cosa rimane come una macchia nella sua carriera professionale. Lei mi ha fatto delle domande e mi lasci rispondere. Senno' mi alzo e me ne vado'', ha nuovamente detto Berlusconi, aggiungendo: ''Lei non decide per me e io non decido per lei. Io sono un liberale. Arrivederci signora...''. Lucia Annunziata risponde a tono al presidente del Consiglio definendo ''offensive'' le sue parole e chiedendogli apertamente di porgerle le scuse e di ''ritirare'' quello che aveva detto.

Il botta e risposta tra il premier e Lucia Annunziata era cominciato con un breve fuori onda. Un minuto nel corso del quale Berlusconi ha chiesto alla conduttrice di poter parlare del programma del Centrodestra.

"Ho poca possibilità di andare in tv - aveva detto il presidente del Consiglio - e i temi di stretta attualità non importano niente per le elezioni". La Annunziata aveva replicato così: "Ma ci sono cose importanti anche nell' attualità...". E il premier di rimando: "Sì, va bene, ma le chiedo di fare una cosa velocissima". Poi è cominciata la registrazione. La prima domanda è stata sulla vicenda Storace.
In particolare, la conduttrice aveva chiesto al presidente del Consiglio se temesse brogli elettori. La risposta è stata affermativa. "Sì, li temo perché rientrano nella storia della sinistra...". Berlusconi aveva quindi difeso l' operato dei servizi segreti e di Nicolò Pollari. Quindi, la domanda, dalla quale è scaturito l' alterco tra il premier e la conduttrice, sul conflitto di interesse.

"Ho lavorato 50 anni per creare le mie aziende che hanno dato lavoro a 56 mila persone - aveva cominciato a rispondere Berlusconi -, e sono in sceso in campo per evitare rischi alla libertà". Ad una domanda sulla "partigianeria" di Mediaset e della Rai, il presidente del Consiglio aveva puntualizzato: "Mediaset non è partigiana.

Partigiana è invece la Rai. La terza rete è una macchina da guerra contro il presidente del Consiglio. Raiuno e Raidue sono abbastanza equilibrate. Eppure il mio intervento al congresso degli Stati Uniti non è stato ritenuto abbastanza importante da essere trasmesso in diretta o in differita. Se questo può essere definito un controllo da parte del premier... Il conflitto di interesse invece lo ritroviamo nelle cooperative rosse che con i loro utili, su cui non pagano le tasse, sostengono i partiti rossi, le giunte rosse, mentre i magistrati rossi insabbiano certe inchieste... Il conflitto di interesse è al contrario. La Rai è cresciuta negli ascolti. Se ci fosse stata qualche volontà di ingerenza del presidente del Consiglio, la Rai sarebbe stata più debole".

Lucia Annunziata aveva quindi fatto una domanda su Biagi e Santoro. "Le è convenuto mandarli via?", gli ha chiesto. "Non è vero - aveva risposto - che in Rai è cambiato tutto. C' è una forte presenza della sinistra... La Rai è stata una protesi della sinistra". Per quanto riguarda in particolare Biagi e Santoro, ha poi puntualizzato: "Io non ho attaccato le persone ma i loro comportamenti.

In un incontro a porte chiuse con gli imprenditori, in Romania, dissi che avevano fatto un uso criminoso della tv. Durante una fase di campagna elettorale Biagi aveva fatto venire Benigni. Poi c' è stata la storia di Luttazzi. Ma non ho mai detto che dovessero andarsene. Biagi ha poi scelto di essere messo in pensione, con un ricco contratto miliardario. Anche a Santoro è convenuto andarsene perché è stato ricompensato con un posto al Parlamento europeo".

A questo punto Lucia Annunziata lo aveva interrotto dicendogli: "Lei è offensivo". E Berlusconi di rimando: "Sto facendo un' intervista con una giornalista prevenuta nei miei confronti e organica alla sinistra". Poi una domanda sul fondo di Paolo Mieli. "Mieli - aveva risposto il presidente del Consiglio - mi ha dato ragione. Io venivo attaccato quando dicevo che il Corriere della sera era poco obiettivo. Quando dicevo che era vicino alla sinistra. D' altra parte, l' 85% della stampa è vicina alla sinistra". Dopo aver fatto queste affermazioni, il premier aveva esclamato: "I poteri forti hanno interesse a farsi proteggere dalla sinistra".

Lucia Annunziata lo aveva quindi interrotto per fargli un' altra domanda. E Berlusconi le aveva risposto visibilmente alterato: "Lei è una violenta e sta cercando di non farmi dire delle cose". La conduttrice aveva replicato così: "Lei sta approfittando della mia buona educazione". A questo punto il botta e risposta ha cominciato a degenerare in una vera e propria lite: "Mi faccia parlare del programma di governo, le chiedo cortesemente di farmi dire qualcosa di concreto", le aveva risposto il premier, che, dopo una nuova interruzione da parte della conduttrice mentre parlava dei rapporti con la Confindustria, è sbottato: "Lei mi deve fare la cortesia di lasciarmi rispondere, se no mi alzo e me ne vado...". E alla richiesta di scuse da parte della Annunziata, aveva rincarato la dose: "Lei mi ha fatto delle domande e mi deve lasciar rispondere... Io mi alzo e me ne vado... Lei non decide per me e io non decido per lei... Io sono un liberale... Arrivederci signora".
_________________

... prendo spunto da questo per dire due cose:
la prima riguarda la Rai che indubbiamente è una televisione politicizzata, lo sanno tutti, del resto è la TV di Stato; quello che personalmente non approvo, è che l'informazione, in generale, dovrebbe essere sempre data correttamente e purtroppo il piu' delle volte non lo è: il primo canale una volta era DC, il secondo PSI ed il terzo PCI (vi parlo di circa una ventina di anni fa).

Sono cambiati i musicanti ma la musica è sempre la stessa; prendete un TG e se ci riuscite provate a confrontarli fra i tre canali e vedrete la differenza.

La seconda è che uno strumento cosi' importante come è la televisione che entra nelle case di tutti, l'immagine che viene data di un Presidente del Consiglio che, messo alle strette non sa piu' a quale Santo votarsi, è di uno squallore unico!

Ma è anche vero che forse la Annunziata ha un poco il dentino avvelenato con il premier per motivi interni Rai e forse questo non glie l'ha perdonato (tenete presente che l'Annunziata è stata collaboratrice di Santoro per molti anni)...

Ma un poco fuori dalle righe permettetemi una mia opinione personalissima... tutte queste beghe, queste parole grosse che svolazzano nell'etere, i fatti di Milano, il continuo rimbrotto da parte dei vari partiti, le accuse, le intercettazioni, la corruzione.... secondo me non fanno altro che demotivare le persone nel valore delle istituzioni.

Ma quali esempi abbiamo? a cosa possiamo aggrapparci per sperare in un'Italia con un futuro politico sicuro? La gente in giro non ne può più ed è sfiduciata, non sa in cosa credere perchè le parole e le promesse sono tante ma non vengono quasi mai mantenute!

Questa è la realtà! Aldila' di tutti i bei discorsi!!

Trilly

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trilly
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Inserito il - 14 marzo 2006 : 07:51:14  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
"ciao Tere, avvisa la signora che io arrivo alle 23..."
Michela dove corri?
Con il suo stentato italiano mi spiega dove va, me lo urla mentre scende le scale di corsa perchè l'ascensore è occupata...
"spero di poter passare alla posta, per il lavoro, ho documenti firmati ma poi torno"

Alle 11 è tornata e ci siamo parlate, è venuta a prendere un termos di caffè e qualche panino poi si è assicurata che la signora (la mia adorata nonnina) fosse a letto tranquilla, ed è scappata nella notte a fare la coda alla posta dove un'altra connazionale le teneva il posto!!!
"Tere tutti fogli firmati, tutto a posto, speriamo, speriamo io ho bisogno di lavorare e... le lacrime affiorano"

Conosco Michela da tre anni, una donna dolcissima con un passato che qui in Italia lo si poteva trovare durante la guerra, un datore di lavoro che faceva lavorare le donne per 12 ore consecutive senza nemmeno una giornata di riposo per un salario da "fame"! Ha lasciato la famiglia, due figlie a cui lei cerca di non far mancare nulla e che spera un domani di poter riunirsi a loro...

Questa è una storia come tante ormai, ma mi sono sempre chiesta perchè far venire in Italia questi immigrati quando non siamo ancora "pronti" ad accoglierli dignitosamente dando loro un lavoro e la possibilita' di una sistemazione.
Noi apriamo le porte a tutti, ben sapendo le difficoltà che ci sono anche per noi stessi.... allora limitiamo questa ondata di persone che arrivano nella speranza, o meglio nel miraggio, di una vita migliore, e facciamo in modo che coloro che sono qui e che lavorano non debbano essere trattati come "inferiori" in coda per un timbro su un foglio firmato!!

Sono "persone" che vanno trattate con dignita'.

Trilly

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trilly
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3022 Messaggi

Inserito il - 23 marzo 2006 : 13:01:11  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Roma, 23 marzo 2006

Diventa un caso politico l'invito del Dipartimento di Stato americano ai propri connazionali ad evitare di esporsi a rischi durante gli ultimi giorni di campagna elettorale in Italia.

"Ho chiesto spiegazioni all'ambasciatore americano, mi ha spiegato che è la prassi”, ha detto il leader dell’Unione Romano Prodi, che si è rivolto alla rappresentanza diplomatica degli Stati Uniti per avere maggiori informazioni sull’allarme lanciato dal Dipartimento di Stato Usa sul rischio di violenze e di atti di terrorismo nel nostro Paese. "Gli Stati Uniti hanno tutto il diritto di rivolgersi ai loro cittadini segnalando che nelle manifestazioni politiche in Italia si verificano situazioni pericolose", ha dichiarato, invece, il premier Silvio Berlusconi, per il quale quella di Prodi è una "intromissione in affari interni degli Usa". Nessuna "intromissione2, controribatte prodi, ma una "richiesta di spiegazioni" che anche Berlusconi "avrebbe dovuto affrettarsi a chiedere". L'emergenza democratica denunciata da Silvio Berlusconi, ha aggiunto Prodi, è "lontana dalla realta".

Botta e risposta fra i leader

“Sono rimasto molto colpito – ha detto Prodi in un'intervista a Rtl 102,5 - perché una mossa del genere, con elezioni così vicine, può portare un senso di angoscia e di paura, e non ce n'è proprio bisogno"."Ora si avvicina il momento della riflessione, i cittadini devono poter decidere liberamente. E il dibattito politico deve muoversi con regole precise, non con fuochi d'artificio tutti i giorni".

"C'è stata una intromissione di Prodi in ambiti americani, non il contrario. Da Prodi c'è stata una intromissione indebita negli affari Usa". Così il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, commenta la presa di posizione di Romano Prodi. "Gli Usa hanno tutto il diritto" di lanciare l'allarme per i propri cittadini per le manifestazioni italiane. L'allarme sulla sicurezza per i cittadini americani non e' partito dal governo italiano". E in ogni caso "gli apparati vigilano, noi siamo assolutamente sereni".

Le altre reazioni politiche
"Chiedo al presidente del Consiglio e agli esponenti del centrodestra di non continuare ad alimentare un allarmismo strumentale e infondato", ha detto a Verona il segretario Ds Piero Fassino. "Chiedo soprattutto - ha spiegato - di non utilizzare questo che è un atto burocratico del Dipartimento di Stato per far credere agli italiani che gli americani siano preoccupati delle elezioni, perché non è così". Secondo Fassino, bisogna distinguere "quello che è un atto che a me - ha osservato - sembra burocratico, preso dal Dipartimento di Stato Usa, che appare più un atto di cautela che non di allarme, da chi invece in Italia vuole usare questo atto per creare allarmismo".

Dalle colonne del Corriere della Sera, il ministro degli Esteri Gianfranco Fini giustifica l'iniziativa americana: "Partecipare alle manifestazioni di alcuni segmenti della sinistra radicale è sicuramente un rischio per i cittadini americani". Il ministro dei Beni Culturali, Rocco Buttiglione, si dice invece preoccupato per le migliaia di turisti che ogni anno visitano l'Italia.

Per Fausto Bertinotti "chi rapprerenta un Paese dovrebbe assumersi la responsabilità di farlo, e quindi dovrebbe dire a Bush che la sicurezza e l'ordine sono garantiti dalla vocazione democratica del popolo italiano"."

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commento? credo non ci siano nulla da commentare ma solo quella di mettersi a .... [:211] [:211].... hanno molta stima e considerazione del nostro Paese.... non c'e' che dire !!!

Trilly

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...Verba volant, scripta manent...
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trilly
Laurelin




nell'isola che non c'è !


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Inserito il - 29 marzo 2006 : 09:05:26  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Prendendo spunto dalla frase di iena ridens mi sono andata a documentare specialmente quando si parla di Cina mi si raddrizzano le antenne (amo quel paese lo sapete tutti) ed allora ecco qui... un periodo storico tragico di questo paese orientale che per fortuna si sta aprendo al mondo.

Premetto che questo documento non vuole essere per nessun motivo una contesa politica odierna (date le prossime elezioni) ma semplicemente una pagina di storia come ce ne sono tante.

Epoch Times: Commentari sul Partito Comunista Cinese - Parte 7
La Storia Omicida del Partito Comunista Cinese
Introduzione



I 55 anni di storia del Partito Comunista Cinese (PCC) sono scritti con il sangue e le menzogne. Le vicende che stanno dietro a questa storia sanguinosa non solo sono brutalmente disumane, ma raramente sono conosciute. Sotto il governo del PCC, tra 60 e 80 milioni di cinesi innocenti sono stati uccisi, lasciandosi dietro famiglie distrutte. Molte persone si chiedono perchè il PCC uccida. Mentre il PCC continua la sua brutale persecuzione dei praticanti del Falun Gong e recentemente ha represso la protesta di massa di Hanyuan con la forza, le persone si chiedono se mai il PCC imparerà a parlare con le parole piuttosto che con le armi.

Mao Zedong ha riassunto l’obiettivo della Rivoluzione Culturale “…dopo il caos il mondo raggiunge la pace, ma dopo 7 o 8 anni la confusione deve tornare di nuovo.” [1] In altre parole, ci dovrebbe essere una rivoluzione politica ogni 7 o 8 anni e una massa di persone dev’essere uccisa ogni 7 o 8 anni.

Dietro i massacri del PCC si nascondono un’ideologia di supporto e necessità pratiche.

Ideologicamente il PCC crede nella “dittatura del proletariato” e nella “rivoluzione continua sotto la dittatura del proletariato”. Ma dopo che il PCC ha preso il potere in Cina, ha ucciso i propretari terrieri per risolvere i problemi dei rapporti produttivi nelle aree rurali; ha ucciso i capitalisti per raggiungere l’obiettivo della riforma del commercio e dell’industria e per risolvere le relazioni produttive nelle città. Dopo che queste due classi sono state eliminate, i problemi economici erano fondamentalmente risolti. Anche la soluzione dei problemi relativi alla sovrastruttura [2] ha richiesto un massacro. L’eliminazione del Gruppo Anti-Partito di Hu Feng [3] e del movimento Anti-Destra ha eliminato gli intellettuali. Uccidendo i cristiani, i taoisti e i buddisti ha risolto il problema delle religioni. Le uccisioni di massa durante la Rivoluzione Culturale hanno stabilito, culturalmente e politicamente, l’assoluta leadership del PCC. Il massacro di Piazza Tiananmen è stato usato per prevenire crisi politiche e richieste democratiche. La persecuzione del Falun Gong serve a risolvere la questione della fede e della guarigione tradizionale. Queste azioni erano tutte necessarie al PCC per rafforzare il proprio potere e mantenere il suo ruolo, nonostante le continue crisi finanziarie (i prezzi dei beni di consumo sono saliti alle stelle dopo che il PCC ha preso il potere e l'economia cinese è quasi collassata dopo la Rivoluzione Culturale), le crisi politiche (alcune persone che non seguivano gli ordini del partito o altri che volevano condividere diritti politici col Partito) e le crisi del credo (la disintegrazione dell’ex Unione Sovietica, i cambiamenti politici nell’Europa dell’Est, il problema del Falun Gong). Ad eccezione del problema del Falun Gong, tutti questi i movimenti politici sono stati usati per ravvivare lo spettro malefico del PCC e incitare il desiderio di rivoluzione. Il PCC ha usato anche i movimenti politici per mettere alla prova i membri del PCC, eliminando quelli che non si adeguavano alle richieste del Partito.

Uccidere è anche necessario per ragioni pratiche. Il Partito Comunista è iniziato come un gruppo di delinquenti e furfanti che uccidevano per ottenere il potere. Una volta stabilito questo precedente, non c’era modo di tornare indietro. Per intimidire le persone e forzarle ad accettare, senza fiatare, il potere assoluto del PCC, era necessario un terrore costante.

In superficie, potrebbe sembrare che il PCC fosse “forzato ad uccidere” e che i vari incidenti siano accaduti per irritare lo spettro malvagio del PCC e mettere in moto accidentalmente il meccanismo omicida del PCC. In realtà omicidi periodici sono richiesti dal PCC e questi casi servono a mascherare il bisogno di uccidere del Partito. Senza queste lezioni dolorose, le persone avrebbero potuto pensare che il PCC stesse migliorando e chiedere la democrazia, come quegli studenti idealisti del movimento democratico del 1989. Ricorrendo alle stragi ogni 7 o 8 anni si rinfresca nelle persone la memoria del terrore e si mettono in guardia le giovani generazioni - chiunque lavora contro il PCC, vuole cambiare la leadership assoluta del PCC o cerca di dire la verità sulla storia cinese sperimenterà il “pugno di ferro” della dittatura del proletariato.

Uccidere è diventato il modo basilare per il PCC per mantenere il potere. Avendo accumulato tali debiti di sangue, la rinuncia a questo meccanismo omicida avrebbe incoraggiato le persone a vendicarsi degli atti criminali del PCC. Per questo omicidi numerosi e generalizzati non erano abbastanza, dovevano essere fatte stragi nel modo più brutale per intimidire effettivamente la popolazione, specialmente quando il PCC ha iniziato a espandere il suo governo.

Per suscitare il massimo terrore possibile, gli obiettivi della distruzione dovevano essere scelti arbitrariamente, così che nessun gruppo si sentisse sicuro. In ogni movimento politico, il PCC ha usato la strategia del genocidio. Prendiamo l’“eliminazione dei reazionari”come esempio. Il PCC non voleva eliminare il “comportamento” reazionario, ma le “persone” che erano reazionarie. Se qualcuno era stato arruolato e aveva prestato servizio anche solo per pochi giorni nell’esercito dei Nazionalisti (Kuomintang, KMT), anche senza aver fatto assolutamente nulla di politico dopo che il PCC aveva preso il potere, questa persona poteva essere uccisa comunque per la sua “storia reazionaria”. Nel processo di riforma della terra, per “rimuovere il problema alla radice”, il PCC spesso uccideva l’intera famiglia del proprietario terriero.

Dal 1949 il PCC ha perseguitato più della meta’ delle persone in Cina. Circa 60- 70 milioni di persone sono morte per cause non naturali. Questo numero supera il numero totale di morti delle due guerre mondiali mese assieme.

Come in altri paesi comunisti, l'omicidio arbitrario fatto dal PCC include anche l'assassinio brutale dei suoi stessi membri, per rimuovere i dissidenti che conservavano un senso di umanità al di sopra dei principi del Partito. Il governo del terrore del PCC si abbatte allo stesso modo sul partito stesso, nel tentativo di mantenere una “forza invincibile”.

In una società normale, le persone si amano e si prendono cura le une delle altre. Hanno rispetto per la vita e e sonbo grate a Dio. In Oriente le persone dicono, “ Non imporre agli altri ciò che tu stesso non vorresti avere [4]”. In Occidente dicono, “Ama il prossimo tuo come te stesso[5].” Per contro, il PCC sostiene che “La storia di tutta la società esistita fino ad ora è una storia di lotta di classe[6]”.Per tenere viva la “lotta” nella società, deve essere generato odio. Non solo il PCC uccide, ma incoraggia le persone ad uccidere. Si sforza di rendere insensibili le persone di fronte alle sofferenze degli altri, circondandole continuamente di omicidi. Vuole che diventino storditi dalla frequente esposizione alla brutalità disumana e che sviluppino la mentalità per cui “la migliore cosa da desiderare è evitare di essere perseguitati”. Tutte queste lezioni, insegnate attraverso una repressione brutale, permettono al PCC di mantenere il suo potere.

Oltre ad aver distrutto innumerevoli vite, il PCC ha distrutto anche l'anima del popolo cinese. Molte persone sono state condizionate a reagire alle menzogne del PCC abbandonando i loro principi e la loro ragione. L’anima di queste persone è morta - qualcosa di più spaventoso della morte fisica.

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Orrendo Massacro

Prima che il PCC prendesse il potere, Mao Zedong ha scritto, “Sicuramente noi non applichiamo una politica di benevolenza nei confronti dei reazionari e delle attività reazionari e delle classi dei reazionari [7]”. In altre parole, anche prima che il PCC prendesse Pechino, aveva già deciso di agire come un tiranno sotto l’eufemismo della “dittatura popolare democratica”. Quelli che seguono sono alcuni esempi.

Eliminazione dei Reazionari e Riforma Terriera

Nel marzo 1950, il PCC annunciava “Ordini di Reprimere Severamente gli Elementi Reazionari”, anche conosciuto come il movimento dell’”eliminazione dei reazionari”.

Diversamente da tutti gli imperatori che hanno concesso l’amnistia all’intero paese dopo essere stati incoronati, il PCC ha iniziato ad uccidere dal primo momento in cui è stato al potere. Mao Zedong ha detto in un documento, “Ci sono ancora molti posti in cui le persone sono ancora timorose e non osano uccidere i reazionari apertamente e su larga scala [8]”. Nel febbraio 1951, il PCC ha detto che, ad eccezione della provincia di Zhejiang e dell’area sud della provincia di Anhui, “le altre aree in cui non si uccide abbastanza, specialmente le città grandi e medie, dovrebbero continuare ad arrestare ed uccidere su larga scala e non dovrebbero fermarsi troppo presto”. Mao ha pure raccomandato che “nelle aree rurali, per uccidere i reazionari, dovrebbe essere uccisa una media di 1/1000 dell’intera popolazione…nelle città dovrebbero essere di meno di 1/1000 [9]”. La popolazione cinese a quel tempo era di circa 600 milioni; questo “ordine regale” di Mao avrebbe causato almeno 600,000 morti. Nessuno sa quale sia la ratio di questo 1/1000. Forse per un capriccio, Mao aveva deciso che queste 600.000 vite sarebbero state abbastanza per porre le fondamenta e creare paura tra le persone, quindi ha ordinato che accadesse.

Se quelli uccisi meritassero di morire non era un problema del PCC. “I Regolamenti della Repubblica Popolare Cinese per Punire i Reazionari”, annunciati nel 1951, affermavano anche che quelli che “diffondono voci” possono essere “giustiziati immediatamente”.

Mentre l’eliminazione dei reazionari veniva largamente messa in atto, anche la riforma terriera iniziava a diffondersi su larga scala. Il PCC aveva infatti già iniziato la riforma terriera nelle aree occupate alla fine degli anni ’20. Superficialmente la riforma terriera sembrava evocare un ideale simile a quello del Regno Celeste di Taiping [10] in cui tutti, nominalmente, avrebbero avuto della terra da coltivare, ma in realtà era solo una scusa per uccidere. Tao Zhu, che si è classificato quarto nel PCC, aveva uno slogan per la riforma terriera: “Ogni villaggio sanguina, ogni focolare lotta,” volendo dire che in ogni villaggio i proprietari terrieri dovevano morire.

La riforma terriera poteva essere realizzata senza omicidi. Il governo di Taiwan ha dato inizio alla riforma terriera acquistando le proprietà dai possidenti. Tuttavia, poichè il PCC era stato originato da un gruppo di delinquenti che sapevano solo come rubare, avevano naturalmente bisogno di uccidere le loro vittime, perché non potessero ripagarli con la stessa moneta.

Il modo più comune per uccidere durante la riforma terriera era conosciuto come “incontro di lotta”. Il PCC creava i crimini e poi accusava i proprietari terrieri o i ricchi agricoltori. Chiedevano al pubblico come dovevano essere puniti. Alcuni membri del PCC o attivisti erano pronti in mezzo alla folla e gridavano, “Dovremmo ucciderlo noi!” e i proprietari terrieri e i ricchi agricoltori venivano uccisi su due piedi. A quel tempo chiunque possedesse delle terre nel villaggio era classificato come “prepotente”. Quelli che si approfittavano spesso dei contadini erano chiamati “prepotenti principali”; quelli che aiutavano a riparare i beni pubblici o donavano soldi alle scuole o quando si verificavano disastri naturali erano chiamati “propotenti gentili”, quelli che non facevano nulla erano i “non-prepotenti”. Una classificazione come questa non aveva senso, perchè alla fine tutti venivano uccisi subito indipendentemente dalla categoria di “prepotente” alla quale appartenevano.

Verso la fine del 1952, il PCC ha pubblicato il numero di “elementi reazionari” uccisi, ed erano circa 2,4 milioni di persone. In realtà il numero totale dei morti tra i funzionare dell’ex governo KMT e tra i proprietari terrieri è di almeno 5 milioni.

L’eliminazione dei reazionari e la riforma terriera hanno raggiunto tre risultati diretti. Primo, gli ex funzionari locali che erano stati selezionati in base al gruppo di appartenenza sono stati elimintati. Attraverso l'eliminazione dei reazionari e la riforma terriera, il PCC ha ucciso tutte le persone rispettabili del villaggio che erano stati i leader delle autonomie locali, e ha realizzato un completo controllo installando un membro del Partito in ogni villaggio. Secondo, una grande quantità di ricchezza è stata ottenuta rubando e saccheggiando. Terzo, i civili sono stati terrorizzati dalla brutale repressione che ha colpito i proprietari terrieri e i ricchi agricoltori.

La “Campagna Anti Tre” e la “Campagna Anti Cinque”

L’eliminazione dei reazionari e la riforma terriera avevano come obiettivo principale le campagne, mentre la “Campagna Anti Tre” e la “Campagna Anti Cinque” che sono seguite, possono essere considerate come il corrispondente genocidio nelle città.

La “Campagna Anti Tre” è iniziata nel Dicembre del 1951 ed ha avuto come obiettivo la corruzione, gli sprechi e la burocrazia. Furono giustiziati alcuni ufficiali corrotti del PCC. Subito dopo, il PCC attribuì la corruzione dei suoi funzionari gove rnativi alla tentazione dei capitalisti. Allo stesso modo, la “Campagna Anti Cinque” contro la corruzione, l’evasione fiscale, il furto di proprietà statali, la frode nei contratti governativi e lo spionaggio di informazioni economiche dello stato, è stata lanciata nel gennaio del 1952.

La “Campagna Anti Cinque” consisteva essenzialmente nel confiscare le proprietà dei capitalisti e nell’ucciderli per i loro soldi. Ogni notte è stato fatto rapporto a Chen Yi, all'epoca sindaco di Shanghai, mentre stava seduto sul divano con una tazza di te in mano. Lui avrebbe tranquillamente chiesto, “Quanti paracadutisti oggi?” che significava, “Quanti uomini d’affari si sono gettati dai palazzi per suicidarsi?”. Nessuno tra i capitalisti sarebbe potuto scappare dalla “Campagna Anti Cinque”. Era richiesto loro di pagare le tasse “evase” tanto nel periodo di Guangxu (1875-1908) quanto durante la dinastia Qing (1644-1911) quando era stato fondato il mercato commerciale a Shanghai. I capitalisti non avevano certo la possibilità di pagare quelle “tasse” anche con tutte le loro fortune. Non avevano altra scelta se non quella di suicidarsi, ma non osavano buttarsi nel fiume Huangpu. Se i loro corpi non fossero stati trovati, il PCC li avrebbe accusati di essere fuggiti ad Hong Kong e i loro familiari sarebbero stati ritenuti responsabili per le loro tasse. I capitalisti in verità si gettavano dalla cima degli edifici per lasciare un cadavere, così che il PCC potesse vedere la prova della loro morte. Si diceva che le persone non osavano camminare vicino agli edifici di Shanghai per paura di essere schiacciati dalla gente che saltava dalle finestre.

Secondo i Fatti delle Campagne Politiche Dopo la Fondazione della Repubblica Popolare Cinese, edito nel 1996 con la collaborazione di quattro dipartimenti governativi, incluso il Centro di Ricerca Storica del PCC, durante la “Campagna Anti Tre” e la “Campagna Anti Cinque”, più di 323,100 persone sono state arrestate e oltre 280 si sono suicidate o sono scomparse. Nella “Campagna Anti-Hu Fang” nel 1955, più di 500 furono arrestati, più di 60 si suicidarono e 12 morirono per cause non naturali. Nell’eliminazione dei reazionari che è seguita, più di 21,300 persone ono state giustiziate, e oltre i 4,300 si sono suicidati o sono scomparsi.

La Grande Carestia

Il più alto numero di morti si è registrato durante la Grande Carestia in Cina poco dopo il Grande Balzo[12]. Il capitolo “La Grande Carestia” del libro Documentazioni Storiche della Repubblica Popolare Cinese pubblicato nel febbraio 1994 dalla Casa Editoriale Bandiera Rossa afferma che, “il numero di morti innaturali e di nascite ridotte dal 1959 al 1961 è estimato in circa 40 milioni…lo spopolamento della Cina di 40 milioni di persone può essere considerato la più grande carestia del secolo”.[13]

La Grande Carestia è stata distorta dal PCC come il “Disastro Naturale Lungo Tre Anni”. Infatti, in quei tre anni ci sono state buone condizioni climatiche, senza alluvioni, siccità, uragani, tsunami, terremiti, gelo o invasione di cavallette. Il “disastro” è stato causato interamente dall’uomo. La campagna per il Grande Balzo richiedeva che tutti in Cina fossero coinvolti nella produzione di acciaio, forzando gli agricoltori a lasciare i loro raccolti a marcire nei campi. Nonostante questo, gli ufficiali in tutte le regioni aumentarono le loro richieste sulle quantità prodotte.

He Yiran, il Primo Segretario del Comitato della Prefettura del PCC di Liuzhou, ha creato da solo l’incredibile raccolto di “65,000 kg di riso per mu [14]” nella contea di Huanjiang. Ciò è accaduto dopo il Plenum di Lushan, quando il movimento anti-destra del PCC era al suo apice. Per dimostrare che il PCC era sempre corretto, i raccolti vennero espropriati dal governo come tassazione in accordo con queste produzioni esagerate. Di conseguenza, le razioni di grano, semenza e cibo dei contadini vennero tutte confiscate. Quando la domanda non poteva ancora essere soddisfatta, i contadini erano accusati di nascondere i loro cereali. He Yiran ha detto una volta che doveva a tutti i costi raggiungere il primo posto nella competizione per la più alta produzione, non importava quante persone sarebbero morte. Alcuni contadini sono stati privati di tutto, con solo alcuni pugni di riso lasciati in una bacinella. Il Comitato del Partito del distretto di Xunle, nella contea di Huanjiang, ha addirittura emesso un ordine che vietava di cucinare, per evitare che i contadini mangiassero il raccolto. Perlustrazioni erano condotte dai militari di notte. Se vedevano la luce di un fuoco, facevano irruzione e saccheggiavano. Molti contadini non osavano nemmeno cucinare erbe o bacche e così sono morti di fame.

Storicamente, in tempi di carestia, il governo dovrebbe provvedere a distribuire riso e i raccolti per permettere alle vittime di sopravvivere alla carestia. Il PCC, invece, ha visto lo sfuggire alla carestia come un disonore per il prestigio del Partito, e ha ordinato alle milizie di bloccare le strade per prevenire la fuga delle vittime dalla carestia. Chiunque cercasse di prendere qualcosa dai depositi di cereali era etichettato come contro-rivoluzionario e ucciso. Gran numero di contadini sono morti di fame in molte province incluse Gansu, Shandong, Henan, Anhui, Hubei, Hunan, Sichuan e Guangxi. Inoltre, i contadini affamati erano forzati a partecipare alla costruzione di dighe e alla produzione di acciaio. Molti sono caduti al suolo mentre lavoravano e non si sono mai più rialzati. Quelli che sopravvivevano non avevano la forza di seppellire i morti. Interi villaggi sono scomparsi perché le famiglie sono morte di fame una dopo l'altra.

Nelle più gravi carestie della storia cinese precedente al PCC, c’erano stati casi in cui le famiglie si scambiavano i bambini per mangiarli, ma nessuno aveva mai mangiato i propri figli. Tuttavia sotto il governo del PCC, le persone erano costrette a mangiare quelli che morivano, cannibalizzando quelli che venivano da altre regioni e anche uccidendo e mangiando i loro stessi figli. Lo scrittore Sha Qing ha dipinto questa scena nel suo libro Yi Xi Da Di Wan (Una Terra Oscura di Bayou): Durante la Grande Carestia in una famiglia di contadini, il padre era stato rimasto solo con il figlio e la figlia. Un giorno, la figlia venne portata fuori dal padre. Quando tornò a casa, non trovò più il fratellino, ma vide dell’olio bianco galleggiare nel calderone e un mucchietto di ossa accanto alla stufa. Molti giorni dopo, il padre aggiunse più acqua nella pentola e chiese alla figlia di avvicinarsi. La ragazza tremava, e implorava il padre da fuori la porta, “Papà, per favore non mangiarmi. Posso raccogliere della legna e cucinare per te. Se mi mangi, nessuno lo farà per te”.

L’estenzione finale e il numero di tragedie come questa sono sconosciuti, eppure il PCC le presenta ancora erroneamente come un nobile onore e afferma che il PCC stava guidando le persone ad affrontare coraggiosamente i “disastri naturali” e continua a dipingersi come “grande, glorioso e corretto”. Dopo il Plenum di Lushan tenutosi nel 1959, il Generale Peng Dehuai [15] è stato privato del suo potere per aver parlato a favore della gente. Un gruppo di ufficiali del governo e dirigenti che hanno osato dire la verità sono stati sollevati dai loro incarichi, detenuti ed indagati . In seguito nessuno ha più osato dire la verità. Al tempo della Grande Carestia, invece di riportare la verità, hanno nascosto il grande numero di morti per fame per proteggere le loro posizioni ufficiali. La provincia di Gansu ha addirittura rifiutato un aiuto di cibo offerto dalla provincia di Shaanxi Province, sostenendo di averne a volontà.

Questa Grande Carestia poteva essere considerata un test di abilitazione del PCC per i funzionari governativi: se riuscivano a non dire la verità di fronte alla morte per fame di decine di milioni di persone potevano certamente rispondere ai requisiti richiesti dal PCC. Con questo test, il PCC sapeva che nulla, nè le emozioni umane né la loro coscienza, poteva farli deviare dalla linea del Partito. Dopo la Grande Carestia, gli ufficiali provinciali responsabili hanno semplicemente fatto una formale auto-critica, e con questo tutto si è accomodato. Li Jingquan, il segretario del PCC della provincia di Sichuan, dove milioni di persone erano morte di fame, è stato promosso come Primo Segretario dell’Ufficio del Distretto sud occidentale del PCC.

Dalla Rivoluzione Culturale al Massacro di Piazza Tiananmen al Falun Gong

La Rivoluzione Culturale è stata formalmente lanciata il 16 maggio 1966 ed è durata fino al 1976. Questo periodo è stato chiamato la “Catastrofe dei Dieci Anni” dal PCC stesso. Successivamente, in una intervista di un giornalista jugoslavo, Hu Yaobang, l’ex segretario generale del partito, ha detto, “A quel tempo circa 100 milioni di persone sono state coinvolte, che è un decimo della popolazione cinese”.

In Fatti delle Campagne Politiche Dopo la Fondazione della Repubblica Popolare Cinese, scritto dal Centro di Ricerche Storiche del PCC, è scritto che, “Nel maggio 1984, dopo 31 mesi di intense ricerche, verifiche e conteggi del Comitato Centrale del PCC, le cifre relative alla Rivoluzione Culturale erano: più di 4,2 milioni di persone detenute e indagate; 1,728,000 persone morte per cause non naturali; 135,000 persone etichettate come contro-rivoluzionari e giustiziate; 237,000 persone uccise e 7,03 milioni rese invalide da attacchi armati, e 71,200 famiglie distrutte.” Le statistiche, dedotte dagli annali locali, mostrano che 7,73 milioni di persone sono morte per cause non naturali durante la Rivoluzione Culturale.

Accanto alle torture a morte delle persone, l’inizio della Rivoluzione Culturale ha dato l'avvio anche a un’ondata di suicidi. Molti famosi intellettuali, quali Lao She, Fu Lei, Jian Bozan, Wu Han e Chu Anping si sono suicidati all’inizio della Rivoluzione Culturale.

La Rivoluzione Culturale è stato il periodo più sinistroide della Cina. Uccidere diventò un modo per esibire il proprio livello di rivoluzionarietà, e i mezzi per massacrare i “nemici di classe” erano estremamente crudeli e brutali.

La politica di “Riforma e Apertura” ha permesso la circolazione delle informazioni, e questo ha permesso ai giornalisti stranieri di essere testimoni del Massacro di Piazza Tienanmen del 1989 e di mandare in onda le videoregistrazioni dove si vedevano i carri armati schiacciare ed uccidere gli studenti.

Dieci anni dopo, il 20 luglio 1999, Jiang Zemin ha iniziato il suo giro di vite contro il Falun Gong. Alla fine del 2002, notizie provenienti da fonti interne al governo cinese confermavano 7000 morti nascoste nei centri di detenzione, nei campi di lavoro forzato, nelle prigioni e negli ospedali psichiatrici, con una media di sette persone uccise ogni giorno.

Nella percezione del pubblico, gli omicidi commessi dal PCC oggi sembrano essere molto meno dei milioni di morti del passato. Ci sono due ragioni per questa errata percezione. Primo, la cultura del PCC ha deformato le menti dei cinesi, rendendole distaccate e ciniche. Secondo, a causa dell'eccessiva corruzione dei funzionari governativi del PCC, l'economia cinese è diventata una “economia da trasfusione”, che dipende dai capitali stranieri e quindi la crescita economica e la stabilità sociale dipendono dal capitale straniero. Il PCC ricorda bene le sanzioni economiche seguite al massacro di piazza Tiananmen, e sa che uccidere apertamente farebbe fuggire i capitai stranieri, mettendo così a rischio il regime totalitario. Il massacro non è diminuito, piuttosto i mezzi con cui gli innocenti sono uccisi sono più coperti, perché il PCC cerca di nascondere l'evidenza.

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II. Modi Estremamente Crudeli di Uccidere

Ogni cosa che il PCC fa ha un solo scopo: ottenere e mantenere il potere. L’uccisione è un mezzo particolarmente usato per mantenere il suo potere. Più persone venivano uccise e più crudele era l’omicidio, più era adatto a terrorizzare le persone. Tale terrore è iniziato prima della guerra Sino-Giapponese.

Il Massacro nel Nord della Cina durante la Guerra Sino-Giapponese

Quando raccomandava il libro Nemici all’Interno di padre Raymond J. De Jaegher [16], l’ex Presidente U.S. Hoover ha commentato che il libro metteva a nudo il terrore contenuto nei movimenti comunisti. Lo raccomandava a tutti coloro che, nel paese, volevano capire una tale forza malvagia nel mondo.

In questo librone Jeagher racconta di come il PCC abbia usato la violenza per terrorizzare le persone e sottometterle. Ad esempio, un giorno il Partito Comunista ha chiesto a tutti di andare nella piazza del villaggio. I maestri hanno portato i bambini alla piazza dalla scuola. Lo scopo dell’adunata era quello di assistere all'uccisione di 13 giovani patrioti. Dopo aver esposto le false accuse imputate alle vittime, i leader comunisti hanno ordinato agli insegnanti terrorizzati di far cantare ai bambini canti patriottici. Ad apparire sul palcoscenico al suono delle canzoni non erano ballerini, ma il boia con in mano un coltello affilato. Questi era un giovane robusto soldato comunista dalle braccia forti. Il soldato è andato dietro alla prima vittima, con un gesto rapido ha alzato il coltello affilato con un taglio diretto verso il basso, e la prima testa è caduta a terra. Il sangue spruzzava come da una fontana, mentre la testa rotolava al suolo. Il canto isterico dei bambini si trasformato in un pianto caotico e assordante. Gli insegnanti li colpivano per indurli a cantare ancora; nel frastuono si sentiva il tintinnio della loro campanella.

L’esecutore ha colpito per tredici volte e tredici teste sono cadute a terra. Dopo di ciò, alcuni soldati comunisti sono arrivati, hanno tagliato i toraci delle vittime e hanno tirato fuori i loro cuori per la festa. Una tale brutalità è stata messa in atto di fronte ai bambini. Tutti i ragazzi erano pallidi per la paura, e alcuni hanno cominciato a vomitare. L’insegnante ha rimproverato i soldati, e ha riportato i bambini a scuola.

Padre De Jaegher vedeva spesso i bambini costretti ad assistere alle uccisioni. I bambini hanno cominciato ad abituarsi agli omicidi sanguinosi, alcuni hanno addirittura cominciato a divertirsi e a trovare eccitanti le scene di morte.

Quando il PCC ha capito che il semplice omicidio non risultava abbastanza terrificante ed eccitante, invitò i bambini ad assistere a torture crudeli. Per esempio, forzavano qualcuno ad inghiottire un’enorme quantità di sale senza concedergli di bere, la vittima avrebbe sofferto la sete fino a morire; o spogliavano totalmente qualcuno facendolo rotolare sui vetri rotti; o creavano un buco in un fiume gelato e poi gettando la vittima nel buco, così che sarebbe morta o soffocata o congelata.

De Jaegher ha scritto che membri del PCC nella provincia di Shanxi hanno inventato un tortura terribile. Un giorno mentre vagavano per la città, si sono fermati di fronte a una tinozza gigante piena di acqua calda davanti a un ristorante. Subito hanno comprato diverse tinozze giganti, e immediatamente hanno arrestato diverse persone contrarie al partito comunista. Durante l’esperimento, hanno riempito le tinozze di acqua calda bollente. Tre vittime ono state spogliate e gettate là dentro a bollire fino alla morte. A Pingshan, De Jaegher ha visto un padre essere scorticato vivo. I membri del PCC hanno costretto il figlio ad assistere e a partecipare all’inumana tortura, a vedere il padre morire tra dolori disumani e a sentire le sue grida. I membri del PCC hanno versato aceto e acido sopra il corpo del padre e così la sua pelle è stata tolta completamente. Hanno cominciato dalla schiena, poi sono passati alle spalle e fino a che hanno tolto tutta la pelle, lasciando intatta solo la pelle del capo. L’uomo è morto dopo pochi minuti.

Il Terrore Rosso durante l’“Agosto Rosso” e il Cannibalismo di Guangxi

Dopo aver ottenuto il controllo assoluto del paese, il PCC non ha interrotto per nulla la sua violenza. Durante la Rivoluzione Culturale, questa violenza è diventata ancora peggiore.

Il 18 agosto 1966, Mao Zedong ha incontrato i rappresentanti delle Guardie Rosse sulla torre di piazza Tiananmen. Song Binbin, figlia del leader comunista Song Renqiong, ha messo un emblema delle Guardie Rosse sulla manica di Mao. Quando Mao ha saputo che il nome di Song Binbin significa gentile ed educata, ha detto “abbiamo bisogno di più violenza”. Song ha quindi cambiato il suo nome in Song Yaowu (che letteralmente vuol dire “vogliamo violenza”).

Violenti attacchi armati si sono subito diffusi in tutto il paese. La giovane generazione, educata nell’ateismo del comunismo, non aveva paura o preoccupazioni. Sotto il governo diretto del PCC e guidati dalle istruzioni di Mao, le Guardie Rosse, essendo fanatiche, ignoranti e considerandosi al di sopra della legge, hanno iniziato a picchiare le persone e a saccheggiare le case in tutta la nazione. In molte aree, tutte le “cinque classi nere” (proprietari terrieri, ricchi agricoltori, reazionari, cattivi elementi e destristi) e i membri delle loro famiglie sono state uccise in accordo con la politica di genocidio. Un tipico esempio era quello della contea di Daxing, vicino a Pechino, dove dal 27 agosto al 1 settembre del 1966, un totale di 325 persone sono state uccise in 48 sezioni di 13 Comuni del Popolo. Il più anziano ucciso aveva 80 anni, il più giovane solo 38 giorni.

La scena di una persona bastonata a morte era comune. In Via Shatan, un gruppo di uomini delle Guardie Rosse ha torturato un’anziana donna con catene di ferro e cinture di cuoio finchè non è stata più in grado di muoversi, e una donna delle guardie rosse è saltata sul suo corpo e sul suo stomaco. L’anziana donna è morta lì… Vicino Chongwenmeng, mentre le Guardie Rosse cercavano la casa della moglie di una proprietario terriero (una vedova sola), hanno costretto i vicini a portare un secchio di acqua bollente sulla scena e l’hanno versata nel rifugio delle vecchia donna finchè il suo corpo si è cotto. Molti giorni dopo, l’anziana donna è stata trovata morta nella stanza, il corpo ricoperto di larve…C’erano molti modi differenti di uccidere, incluso bastonare a morte con manganelli, tagliare con la falce e strangolare con la stoffa…. I modi per uccidere i neonati erano i più brutali: l’assassino si metteva su una gamba del neonato e tirava l’altra gamba, squarciando il bambino a metà. (Indagine sul Massacro di Daxing di Yu Luowen) [17]

Il cannibalismo di Guangxi è stato ancora più disumano del massacro di Daxing.

Lo scrittore Zheng Yi, autore di un libro sul cannibalismo di Guangxi, lo ha descritto come un evento che si è sviluppato in tre fasi. [18]

Nella prima fase il terrore era nascosto e oscuro. Gli annali del paese documentano una scena tipica: a mezzanotte, gli assassini vagavano per cercare la loro vittima e squarciarla per prenderne il cuore e fegato. Poichè erano inesperti e spaventati, prendevano un suo polmone per sbaglio e dovevano tornare indietro. Una volta cotti il cuore e il fegato, alcune persone portavano del liquore da casa, altri dei condimenti e poi tutti gli assassini mangiavano gli organi umani in silenzio alla luce del fuoco del camino.

La seconda fase è stata quella in cui il terrore è stato aperto e pubblico. Durante questo periodo, gli assassini veterani avevano acquisito esperienza su come rimuovere il cuore e il fegato delle vittime mentre erano ancora vive, e insegnavano agli altri, raffinando le loro tecniche alla perfezione. Per esempio, mentre tagliavano una persona viva, l’assassino doveva solo tagliare attorno all’ombelico, saltare sul corpo (se la vittima era legata ad un albero, l’assassino doveva colpire il basso addome con un ginocchio) e il cuore e gli altri organi sarebbero caduti da soli. Il cuore e il fegato e i genitali spettavano al capo, mentre agli altri rimaneva il resto. Queste tremende scene erano accompagnate da bandiere e slogan.

La terza fase è stata quella della follia, quando il cannibalismo è diventato un movimento diffuso. Nella contea di Wuxuan, come cani randagi che mangiano corpi durante un’epidemia, le persone mangiavano insensatamente altre persone. Spesso quando qualcuno veniva “criticato pubblicamente” subito seguiva l'omicidio, e poi il cannibalismo. Appena la vittima cadeva al suolo, viva o morta che fosse, le persone prendevano i coltelli che avevano preparato e attorniavano la vittima, tagliando qualsiasi parte del corpo.

In questa fase, i cittadini erano tutti coinvolti nel cannibalismo. L’uragano della “lotta di classe” aveva eliminato qualsiasi senso del peccato e la natura umana dalla mente delle persone. Il cannibalismo si è diffuso come un’epidemia e alle persone piacevano le feste cannibali. Qualsiasi parte del corpo era commestibile, compresi cuore, muscoli, fegato, reni, gomiti, piedi e tendini. I corpi umani venivao cucinati in molti modi, bolliti, al vapore, fritti, al forno, arrosto… Le persone bevevano liquori o vino e facevano giochi mentre mangiavano i corpi umani. Durante l’apice di questo movimento, anche il ritrovo della più alta organizzazione governativa, il Comitato Rivoluzionario della Contea di Wuxuan, offriva piatti umani.

I lettori non devono cadere in errore pensando che tutto questo cannibalismo fosse puramente un comportamento disorganizzato delle persone. Il PCC era un’organizzazione totalitaria che controllava ogni singola cellula della società. Senza l’incoraggiamento e la manipolazione del PCC, il movimento del cannibalismo non sarebbe mai potuto accadere. Una canzone scritta dal PCC per lodare se stesso dice, “La vecchia società [19] ha trasformato gli umani in fantasmi, la nuova società ha trasformato i fantasmi in umani”. Tuttavia, questi omicidi e feste cannibali ci dicono che il PCC può trasformare un essere umano in un mostro o in un demone, perchè il PCC stesso è più crudele di qualsiasi mostro o demone.
La Persecuzione del Falun Gong

Dal momento che le persone in Cina sono passate all’era dei computer e dei viaggi nello spazio, e possono parlare privatamente di diritti umani, libertà e democrazia, molti pensano che le raccapriccianti e ripugnanti atrocità siano tutte cose del passato. Il PCC ha indossato gli abiti civili ed è pronto per relazionarsi col resto del mondo, ma tutto ciò è lontano dalla verità.

Quando il PCC ha scoperto che c’è un gruppo che non ha paura delle sue crudeli torture e degli omicidi, lo ha usato per diventare ancora più maniaco. Il gruppo che è stato perseguitato in questo modo è il Falun Gong.

La violenza delle Guardie Rosse e il cannibalismo della provincia di Guangxi miravano ad eliminare i corpi delle vittime, uccidendo qualcuno in pochi minuti o in qualche ora. I praticanti del Falun Gong sono perseguitati perchè si vuole che abbandonino la loro fede in “Verità, Compassione e Tolleranza”. Inoltre, le torture spesso durano per giorni, mesi o anche molti anni. Si stima che più di 10,000 praticanti del Falun Gong sono morti a causa delle torture.

I praticanti del Falun Gong che hanno subito tutti i tipi di torture e sono scampati alla morte, hanno riportato più di 100 crudeli metodi di tortura; questi sono alcuni esempi.

Le bastonate sono il metodo di tortura più comunemente usato per abusare dei praticanti del Falun Gong. La polizia e gli altri detenuti colpiscono personalmente i praticanti e istigano anche altri a farlo. Molti praticanti sono diventati sordi a causa delle bastonate, il loro padiglione auricolare è stato tagliato, le pupille schiacciate, i denti rotti, il cranio, la colonna vertebrale, la clavicola, il bacino, le braccia e le gambe sono stati spezzati; le braccia e le gambe sono state amputate. Alcuni torturatori hanno spietatamente compresso e schiacciato i testicoli degli uomini e dato calci all’area genitale delle donne. Se il praticante non rinunciava, i torturatori avrebbero continuato a picchiarlo finchè la pelle del praticante non si fosse lacerata e la carne aperta. I corpi dei praticanti sono stati deformati completamente dalle torture e coperti di sangue, ma le guardie hanno continuato a gettare dell’acqua salata calda sul loro corpo e a scioccarli con bastoni elettrici. L’odore del sangue e della carne bruciata insieme alle grida dell’agonia sono penosi. Intanto, i torturatori usano pure buste di plastica per coprire le teste dei praticanti per far loro provare la paura del soffocamento.

Lo shock elettrico è un altro metodo comunemente usato nei campi di lavoro forzato cinesi per torturare i praticanti del Falun Gong. La polizia usa i bastoni elettrici per colpire le parti sensibili del corpo dei praticanti, inclusa bocca, testa, petto, genitali, fianchi, cosce, pianta del piede, seni delle donne, pene degli uomini. Alcuni poliziotti hanno usato sui praticanti molti bastoni elettrici nello stesso momento, fino a quando la carne bruciata puzzava e le parti ferite erano scure e color porpora. Alcune volte, la testa e l’ano erano colpiti nello stesso momento. La polizia ha spesso usato dieci o più bastoni elettrici nello stesso momento per colpire i praticanti a lungo. Normalmente un bastone elettrico ha 10mila volts. Quando si scarica, emette una luce blu e un suono. Quando la corrente elettrica attraversa il corpo di una persona è come se si stesse bruciando o fosse morso da un serpente. Ogni shock elettrico è molto doloroso. La pelle della vittima diventa rossa, si spella, brucia e si creano piaghe.

Ci sono anche bastoni elettrici più potenti che danno la sensazione alle vittime di essere colpiti alla testa da un martello.

La polizia usa anche le sigarette accese per bruciare le mani, il viso, la pianta dei piedi, il petto, la schiena, i capezzoli, ecc. dei praticanti. Usano gli accendini per bruciare le mani e i genitali dei praticanti. Sbarre di ferro vengono riscaldate fino a diventare incandescenti e poi vengono usate per bruciare le gambe dei praticanti. La polizia usa pure il carbone caldo per bruciare le facce dei praticanti. La polizia ha bruciato a morte un praticante che, dopo aver subito delle crudeli torture, continuava a respirare e aveva il cuore che ancora batteva. Poi la polizia ha dichiarato che la sua morte era dovuta ad auto - immolazione.

La polizia colpisce il petto e l’area genitale delle praticanti donne. Violentano individualmente e in gruppo le praticanti. In più, la polizia spoglia le praticanti e le spinge nelle celle dei prigionieri che quindi le stuprano. Usano i bastoni elettrici sul petto e sui genitali. Usano gli accendini per bruciare loro i capezzoli e inseriscono i bastoni elettrici nella loro vagina per scioccarle. Usano quattro spazzolini da denti uniti e li inseriscono nella vagina della praticante, lo sfregano e girano. Agganciano le parti intime delle praticanti con ganci di ferro. La mani delle praticanti donne vengono legate dietro la schiena e i capezzoli vengono agganciati a fili metallici attraverso i quali passa la corrente elettrica.

Costringono i praticanti del Falun Gong ad indossare “camicie di forza” [20],” poi incrociano e stringono le loro braccia dietro la schiena. Spingono le braccia sopra le spalle, legano le gambe e li appendono fuori dalla finestra. Nello stesso tempo, riempiono la loro bocca con stoffe e accostano megafoni alle orecchie con messaggi che diffamano il Falun Gong. Secondo un testimone, alle persone che subiscono questa tortura vengono rotte le braccia, i tendini, le spalle, i polsi e i gomiti. Quelli che sono stati torturati in questo modo per molto tempo hanno subito la frattura della spina dorsale e sono morti per il dolore agonizzante.

Buttano pure i praticanti in prigioni sotterranee piene di acque luride. Infilano bastoni di bambù sotto le unghie dei praticanti e li costringono a stare in celle umide piene di muffa rossa, verde, gialla, bianca, etc sul muro, pavimento e tetto, causando loro piaghe. Lasciano anche che cani, serpenti e scorpioni mordano i praticanti e iniettano loro delle droghe che danneggiano il sistema nervoso.

Questi sono solo alcuni dei modi in cui i praticanti vengono torturati nei campi di lavoro.

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III. Lotte Crudeli all’Interno del Partito

Poichè il PCC unisce i suoi membri sulla base della natura del Partito piuttosto che basandosi sulla moralità e sulla giustizia, la lealtà dei suoi membri, specialmente dei più anziani, al supremo leader è una questione centrale. Il Partito ha bisogno di creare un’atmosfera di terrore, uccidendo alcuni dei suoi membri. I sopravvissuti quindi sanno che, quando il supremo dittatore desidera la morte di qualcuno, questa persona morirà miseramente.

Le lotte interne ai partiti comunisti sono ben note. Tutti i membri del Politburo del Partito Comunista Russo nei primi due termini, eccetto Lenin, che è morto, e Stalin stesso, sono stati uccisi o hanno commesso suicidio. Furono uccisi tre dei cinque marescialli, tre dei cinque Comandanti in capo, tutti e 10 i Comandanti in capo della II armata, 57 degli 85 comandanti dei corpi dell’esercito, 110 dei 195 comandanti di divisione.

Il PCC solitamente difende “le lotte brutali e gli attacchi spietati.” Da tali attacchi non sono esclusi gli appartenenti al Partito. All’inizio del periodo rivoluzionario della provincia di Jiangxi, il PCC aveva già ucciso così tante persone nei Corpi Anti-Bolscevichi (Corpi AB) [21] che solo alcuni sono sopravvissuti per combattere in guerra. Nella città di Yan'an, il Partito ha portato avanti la campagna di “Rettifica”. Inoltre, dopo essere divenuti politicamente stabili, Gao Gang, Rao Shushi [22], Hu Feng, e Peng Dehuai furono eliminati. Ai tempi della Rivoluzione Culturale, quasi tutti i membri più anziani del Partito sono stati uccisi. Nessuno degli ex segretari generali del PCC ha fatto una buona fine.

Liu Shaoqi, l’ex presidente Cinese, che una volta era la figura no.2 della nazione, morì miseramente. Nel giorno del suo 70esimo compleanno, Mao Zedong e Zhou Enlai [23] dissero specificatamente a Wang Dongxing (guardia di Mao) di prendereun regalo di compleanno per Liu Shaoqi, una radio, per permettergli di sentire il report ufficiale dell’Ottava Sessione Plenaria del dodicesimo Comitato Centrale, che diceva, “Siano per sempre espulsi traditori, spie, e ripudiate Liu Shaoqi dal Partito e continuate a parlare e criticare Liu Shaoqi e i suoi crimini di tradimento e falsità.”

Liu Shaoqi è stato schiacciato mentalmente e le sue malattie si sono aggravate ulteriormente. Poiché era stato legato al letto per un lungo periodo e non poteva muoversi, il suo collo, la sua schiena, l’anca e i calcagni avevano insopportabili e dolorosi lividi. Quando sentiva troppo dolore si aggrappava ai vestiti, o alle braccia di altre persone, senza lasciarli, quindi le persone hanno messo semplicemente due dure bottiglie di plastica nelle sue mani. Quando è morto, le due bottiglie di plastica sono diventate clessidre plasmate dalla sua presa.

Ad Ottobre del 1969, il corpo di Liu Shaoqi stava marcendo e il pus infetto emanava un forte odore. Era diventato magro come una sbarra e in punto di morte. Ma lo speciale ispettore del Comitato Centrale del Partito non gli ha mai permesso di lavarsi o di cambiarsi i vestiti. Invece, lo hanno spogliato, lo hanno avvolto in una coperta, lo hanno spedito per via aerea da Pechino alla città di Kaifeng, e lo hanno chiuso a chiave in un fortino. Quando aveva la febbre alta, non solo non gli davano le medicine necessarie, ma allontanavano da lui il personale medico. Quando Liu Shaoqi morì, il suo corpo si era completamente malformato, aveva dei lunghi capelli bianchi che arrivavano ai piedi. Due giorni dopo, a mezzanotte, fu cremato come una persona affetta da una malattia contagiosa. La sua biancheria per il letto, il suo cuscino, e le altre sue cose furono anch’esse cremate. Nella cartella di morte di Liu c’è scritto: nome = Liu Weihuang; occupazione = disoccupato; causa della morte = malattia.

Il PCC ha torturato il Presidente della nazione a morte in questo modo senza nemmeno dare una chiara spiegazione.

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IV. Esportare la Rivoluzione, Uccidere Persone all’Estero

Oltre agli assassinii all'interno della Cina e del Partito, commessi usando una grande varietà di metodi, il PCC ha partecipato anche all'omicidio di cinesi all'estero, esportando la “rivoluzione.” Gli Khmer Rossi sono un esempio tipico.

Gli Khmer Rossi di Pol Pot sono esistiti solo per 4 anni in Cambogia. Ciò nonostante, dal 1975 al 1978, più di 2 milioni di persone, includendo circa 200.000 cinesi, sono state uccise in questo piccolo paese che aveva una popolazione di soli 8 milioni di persone.

I crimini degli Khmer Rossi sono innumerevoli, ma non ne parleremo qui. Dobbiamo però parlare dei suoi rapporti con il PCC.

Pol Pot venerava Mao Zedong. Dagli inizi del 1965, era stato in Cina quattro volte per ascoltare di persona gli insegnamenti di Mao Zedong. Agli inizi di novembre del 1965, Pol Pot è stato in Cina per tre mesi. Chen Boda e Zhang Chunqiao hanno discusso con lui le teorie su “potere politico cresce con l’uso delle armi da fuoco”, “lotte di classe”, “dittatura del proletariato”, e altro ancora. Più tardi, queste sono divenute la base della sua dittatura in Cambogia. Dopo il ritorno in Cambogia, Pol Pot ha cambiato il nome del suo Partito in Partito Comunista Cambogiano ed ha stabilito le basi rivoluzionarie secondo il modello del PCC di accerchiare le città dalle campagne.

Nel 1968, il Partito Comunista Cambogiano ha istituito ufficialmente un esercito. Alla fine del 1969, comprendeva poco più di 3.000 persone. Ma nel 1975, prima dell’attacco e dell’occupazione della città di Phnom Penh, era esercito ben equipaggiato di 80.000 soldati. Questo era stato possibile solo grazie all’aiuto del PCC. Il libro Documentario del Sostegno al Vietnam e del Combattere con l’America di Wang Xiangen [24] dice che nel 1979 la Cina ha dato a Pol Pot un equipaggiamento armato per 30.000 soldati. Nell’aprile del 1975 Pol Pot ha occupato la capitale della Cambogia, e due mesi dopo, è andato a Pechino per fare visita al PCC e ascoltare le sue direttive. Evidentemente, se gli omicidi degli Khmer Rossi non fossero stati appoggiati dalle teorie del PCC e dal suo supporto materiale, questo sarebbero stati impossibili.

Per esempio, dopo che i due figli del principe Sihanouk furono uccisi dal Partito Comunista Cambogiano, il Partito Comunista Cambogiano disciplinatamente ha mandato Sihanouk a Pechino su ordine di Zhou Enlai. Si sapeva che quando il Partito Comunista Cambogiano uccideva le persone, avrebbe “ucciso anche il feto” per evitare ogni possibile tribolazione in futuro. Ma alla richiesta di Zhou Enlai, Pol Pot ha obbedito senza protestare.

Zhou Enlai avrebbe potuto salvare Sihanouk con una parola, ma il PCC non aveva obiettato ai più di 200.000 cinesi uccisi dal Partito Comunista Cambogiano. A quel tempo, i cinesi cambogiani erano andati all’ambasciata cinese per chiedere aiuto, ma l’ambasciata li aveva ignorati.

Nel maggio del 1998, quando sono iniziati uccisioni e rapimenti di cinesi anche in Indonesia, il PCC non ha detto una parola. Non ha dato alcun aiuto e ha pure bloccato le notizie all’interno della Cina. Sembra che al governo cinese non importi nulla dei cinesi all’estero; non ha offerto nemmeno assistenza umanitaria.

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V. La Distruzione della Famiglia

Non è possibile stabilire con esattezza il numero delle vittime delle campagne politiche del PCC. Non c’è modo di fare un’indagine statistica tra le persone, perchè le informazioni sono bloccate e ci sono barriere dovute alle differenza tra le diverse regioni, i gruppi etnici e i dialetti locali. Il governo del PCC non avrebbe mai condotto questo tipo di indagine, perché avrebbe significato scavarsi la fossa da soli. Il PCC preferisce omettere i dettagli, quando scrive la propria storia.

È ancora più difficile da sapere il numero di famiglie rovinate dal PCC. In alcuni casi, una persona è morta e la famiglia si è smembrata. In altri casi l’intera famiglia è morta. Anche se nessuno muore, molti sono costretti a divorziare. Padre e figlio, madre e figlia sono costretti a rinunciare ai loro legami. Alcuni sono stati resi disabili, altri sono diventati pazzi, e altri sono morti giovani, perchè seriamente ammalati a causa delle torture. Il resoconto di tutte queste tragedie familiari è veramente incompleto.

Il quotidiano Yomiuri, con sede in Giappone, una volta ha riportato che oltre la metà della popolazione Cinese è stata perseguitata dal PCC. Se questo è il caso, il numero delle famiglie distrutte dal PCC è stimato in oltre 100 milioni.

Zhang Zhixin [25] è divenuto un nome familiare a causa dei diversi reportage sulla sua storia. Molte persone dicono che abbia sofferto torture fisiche, stupri di gruppo e torture mentali. In definitiva, è stata resa pazza e fucilata dopo che le è stata tagliata la lingua. Ma molte persone non sanno che c’è un’altra storia crudele dietro questa tragedia - anche i membri della sua famiglia hanno dovuto frequentare una “sessione di studio per le famiglie dei detenuti condannati a morte .”

Lin Lin, la figlia di Zhang Zhixin, ricorda che, all’inizio della primavera del 1975,

Una persona del Tribunale di Shenyang ha detto ad alta voce, “Tua madre è una controrivoluzionaria dura a morire. Lei rifiuta di accettare le riforme, ed è incorregibilmente ostinata. Lei è contro il nostro grande leader Presidente Mao, contro l'invincibile Pensiero di Mao Zedong, contro la direzione rivoluzionaria del proletariato del Presidente Mao. Con tutti questi crimini, il nostro governo sta pensando di aumentare la sua punizione. Se lei venisse uccisa, quale sarà il vostro atteggiamento?” Io ero stordita, e non sapevo come rispondere. Il mio cuore era a pezzi. Ma ho cercato di rimanere calma, cercando faticosamente di trattenere le lacrime. Mio padre mi aveva detto che non avrei dovuto piangere di fronte agli altri, altrimenti avremmo dovuto rinunciare alla relazione con mia madre. Mio padre ha risposto per me, “Se questo è il caso, il governo è libero di fare quello che ritiene necessario.”

Le persone dal tribunale hanno chiesto di nuovo, “Prenderete il suo corpo se verrà uccisa? Prederete le sue cose dalla prigione?” Ho abbassato la testa e non ho detto più nulla. Mio padre ha nuovamente risposto per me, ”a noi non serve nulla.”…mio padre ha preso me e mio fratello per mano e ci ha portati fuori. Vacillando, abbiamo camminato fino a casa affrontando la tempesta di neve. Non abbiamo cucinato; mio padre ha diviso il solo panino di mais dolce che avevamo a casa e lo ha dato a me e mio fratello. Ci ha detto, “Finitelo e andate subito a letto.” Mi sono distesa sul letto di argilla in silenzio. Mio padre si era seduto su uno sgabello e se ne stava immobile e stordito. Dopo un po’ ha guardato il letto e ha pensato che stessimo dormendo. Si è alzato e dolcemente ha aperto la valigia che avevamo portato dalla nostra vecchia casa di Shenyang, e ha preso le foto di nostra madre. L’ha guardata e non riusciva a trattenere le lacrime.

Poi sono scesa dal letto, ho messo la mia testa tra le braccia di mio padre e mi sono messa a piangere rumorosamente. Mio padre ha cominciato ad accarezzarmi e mi ha detto, “Non fare così, non ci possiamo permettere che i vicini ci sentano.” Mio fratello si è svegliato sentendomi piangere. Mio padre ha preso me e mio fratello e ci ha stretti tra le sue braccia. Quella notte non sappiamo quante lacrime avviamo versato, ma non potevamo piangere liberamente. [26]

Un professore universitario aveva una famiglia felice, ma la sua famiglia è stata distrutta durante la campagna per eliminare i primi movimenti destristi. Al tempo del movimento anti-destra, sua moglie era innamorata di un uomo che era stato etichettato come destrista. Il suo amato è stato mandato in un’area lontana e ha sofferto molto. Dal momento che lei, come giovane donna, non avrebbe potuto seguirlo, ha rinunciato al suo amore e ha sposato il professore. Quando il suo amato è tornato nella loro città, lei, ora madre di diversi bambini, non aveva modo di pentirsi per il suo tradimento del passato. Ha chiesto al marito il divorzio per redimere la sua coscienza colpevole. Allora, il professore aveva più di 50 anni; non poteva accettare l’improvviso cambiamento ed è impazzito. Alla fine, la moglie ha lasciato lui e i loro bambini. La separazione dolorosa decretata dal partito è un problema che non può essere risolto ed è come un’incurabile malattia sociale che può solo riparare ad una separazione con un’altra separazione.

La famiglia è alla base della società Cinese. È inoltre l’ultima difesa della cultura tradizionale contro la cultura del Partito. Ecco perché il danno alla famiglia è il più crudele gesto che il Partito abbia mai fatto nella sua storia di morte .

Poichè il PCC monopolizza tutte le risorse della società, quando una persona è classificata come quella le cui idee sono opposte a quelle della dittatura, lui o lei dovrà affrontare grandi problemi, sarà accusato da ogni membro della società, e spogliato della sua stessa dignità. La famiglia è l'unica salvezza rimasta a queste persone innocenti. Ma la politica di coinvolgimento del PCC impedisce ai membri della famiglia di darsi conforto; altrimenti anche loro rischiano di essere etichettati come oppositori alla dittatura. Zhang Zhixin è stata costretta a divorziare. Per molte persone il tradimento dei membri della loro famiglia - criticate pubblicamente e/o denunciati - è la goccia che distrugge il loro spirito. A causa di ciò molte persone si sono suicidate.

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VI. Modelli e Conseguenze delle Uccisioni
L’ideologia delle uccisioni del PCC

Il PCC ha sempre presentato se stesso come ingegnoso e creativo nel suo sviluppo del Marxismo-Leninismo, ma la verità è che il PCC ha sviluppato relativamente una malvagità senza precedenti nella storia del mondo intero. Esso usa l’ideologia comunista dell’armonia suprema per ingannare la gente e gli intellettuali, usa la rivoluzione industriale per distruggere la fede e promuovere il completo ateismo, usa il comunismo per negare la proprietà privata, e usa la teoria e la pratica della rivoluzione violenta di Lenin per governare sul paese. Allo stesso tempo, ha messo insieme e rafforzato la parte peggiore della cultura cinese che è contraria alla linea principale della tradizione cinese.

Il PCC ha inventato una teoria completa e la struttura della “rivoluzione” e della “rivoluzione continua” sotto la dittatura del proletariato; ha usato questo sistema per cambiare la società e assicurare la dittatura del partito. La sua teoria si divide in due parti - base economica e la sovrastruttura (la cultura della classe dominante) sotto la dittatura del proletariato, in cui la base economica determina la sovrastruttura, mentre la sovrastruttura per contro può agire sulla base economica. Per fortificare la superstruttura, e soprattutto il potere del partito, deve per iniziare la rivoluzione dalla base economica, che include:

1) l’uccisione di possidenti per risolvere le relazioni produttive [27] nelle campagne
2) l’uccisione dei capitalisti per risolvere le relazioni produttive nelle città.

A livello di sovrastruttura, uccidere ripetutamente serve a garantire il mantenimento del controllo assoluto nell'ideologia. Questo include:

(1) Risolvere il problema delle attitudini politiche degli intellettuali verso il Partito

Il PCC ha lanciato ripetutamente campagne per riformare il pensiero degli intellettuali. Gli intellettuali sono stati accusati di individualismo borghese, ideologia borghese, opinioni apolitiche, ideologia senza classixz, liberalismo, etc. Il PCC ha privato gli intellettuali della loro dignità con il lavaggio del cervello ed eliminando la loro coscienza. Il PCC ha quasi eliminato completamente il pensiero indipendente e molte altre buone qualità degli intellettuali, come il parlare a favore della giustizia e dedicare la propria stessa vita alla giustizia. Questa tradizione insegna: “Non essere trascinato verso gli eccessi quando ricco e onorato né deviato dal suo scopo quando povero e oscuro, e non si inclini di fronte ad una forza superiore [28]”; “Ognuno dovrebbe essere il primo a preoccuparsi per lo stato e l’ultimo a richiedere la sua parte di felicità. [29]”; “Ogni uomo dovrebbe considerarsi personalmente responsabile del successo e del fallimento della propria nazione.[30]”; e, “Nell’ombra un gentiluomo rende se stesso perfetto, ma in rilievo rende perfetta anche la propria nazione.” [31]

(2)Lanciare la rivoluzione culturale e uccidere le persone per garantire l’assoluto commando culturale e politico al PCC.

Il PCC ha mobilitato campagne di massa dentro e fuori il Partito, cominciando a uccidere nell'area della letteratura, dell'arte, del teatro, della storia e dell'educazione. Per prima cosa, il PCC ha ucciso diverse persone famose così come “il Villaggio delle Tre Famiglie [32],” Liu Shaoqi, Wu Han, Lao She, e Jian Bozan. Dopo, il numero di persone uccise è aumentato a “un piccolo gruppo dentro il Partito, e a “un piccolo gruppo nell'esercito” e alla fine, le uccisioni sono cresciute da quasi tutti all'interno del partito dell'esercito a tutte le persone nell’intero paese. Le lotte armate hanno eliminato le persone fisicamente; gli attacchi culturali hanno ucciso lo spirito delle persone. È stato un periodo estremamente caotico e violento sotto il totale controllo del PCC. Il male che risiede nella natura umana è stato amplificato al massimo dalle necessità del Partito di rianimare il suo potere nelle crisi. Chiunque avrebbe potuto uccidere arbitrariamente, nascondendosi dietro alla “rivoluzione” e al “difendere l’idea rivoluzionaria del Presidente Mao.” È stato uno sforzo senza precedenti per eliminare la natura umana su scala nazionale.

(3) Il Massacro di Piazza Tiananmen il 4 Giugno 1989 in risposta alle domande democratiche che seguivano la rivoluzione culturale

Questa era la prima volta che l’esercito del PCC uccideva pubblicamente i civili per reprimere la protesta delle persone contro l'appropriazione indebita, la corruzione e le collusioni tra gli ufficiali del governo e gli uomini d’affari, e le loro richieste di libertà di stampa, di parola, e di riunione. Durante il massacro di piazza Tiananmen, per istigare odio tra l’esercito e i civili, il PCC spesso inscenava l’incendio dei veicoli militari e l’uccisione di soldati, e questo ha portato alla tragedia dell’Esercito del Popolo che massacra il suo stesso popolo.

(4) Uccisione delle persone con fedi diverse

Il controllo del credo è vitale per il PCC. Perché la sua eresia inganni le persone, il PCC ha cominciato ad eliminare tutte le religioni e i sistemi del credo fin dall’inizio del suo potere. Quando si è trovato di fronte ad un credo spirituale nella nuova era - il Falun Gong - il PCC ha nuovamente tirato fuori i coltelli da macellaio. Il PCC ha iniziato la persecuzione dei praticanti del Falun Gong, approfittando del fatto che i principi del Falun Gong sono Verità Compassione e Tolleranza, e del fatto che i praticanti non mentono, non usano la violenza, e non causeranno instabilità sociali. Dopo aver fatto esperienza nella persecuzione del Falun Gong, il PCC ha migliorato la sua capacità di eliminare le persone di altre fedi. Jiang Zemin e il PCC sono venuti essi stessi sulla scena dell'omicidio invece di utilizzare altre persone o gruppi.

(5) Uccisione di persone per nascondere la verità

Il diritto delle persone di conoscere è un altro punto debole del PCC; il PCC uccide anche le persone per bloccare l’informazione. Nel passato, “l’ascolto dei programmi radio del nemico” era un grave crimine che veniva punito con la prigione. Ora, in risposta ai molteplici casi di intercettazione del sistema televisivo dello stato per chiarire la verità sulla persecuzione del Falun Gong, Jiang Zemin ha emesso l’ordine segreto di “uccidere immediatamente e senza misericordia.” Liu Chengjun, che ha eseguito una tale intercettazione, è stato torurato a morte. Il PCC ha mobilitato l’ufficio “610”(una organizzazione simile alla Gestapo della Germania Nazista che è stata formata per perseguitare il Falun Gong), la polizia, i persecutori, le corti e un folto gruppo di poliziotti che monitorano Internet per controllare ogni movimento delle persone.

(6) Privare le persone dei loro diritti basilari per soddisfare i propri interessi

La teoria del PCC della rivoluzione continua significa in realtà che non lascerà mai il potere. Attualmente, l’appropriazione indebita e la corruzione interna al PCC hanno condotto ad un conflitto tra la leadership assoluta del partito e i diritti basilari delle persone. Quando la gente si organizza legalmente per proteggere i propri diritti, il PCC usa la violenza, sguaina i coltelli da macellaio verso i cosiddetti “agitatori” di questi movimenti. Il PCC ha già preparato più un milione di poliziotti armati a questo scopo. Oggi, il PCC è pronto ad uccidere tanto quanto lo era all'epoca del massacro di Tiananmen nel 1989, quando ha temporaneamente mobilitato il suo esercito. Tuttavia, mentre forzava il suo popolo sulla strada della rovina, il PCC ha anche spinto sè stesso verso una morte sicura. Il PCC è arrivato ad uno stadio così vulnerabile che “scambia gli alberi e le piante per nemici quando il vento soffia,” come dice un detto Cinese.

Noi possiamo vedere da sopra che il PCC è uno spettro cattivo per natura. Non importa come cambia in un momento specifico e in un luogo per mantenere il controllo assoluto, il PCC non cambierà la sua storia di uccisioni - esso ha ucciso le persone nel passato, sta ancora uccidendo e continuerà a farlo in futuro.

Diversi Modi di Uccidere in Circostanze Diverse
A. Guidare con la propaganda

Il PCC ha usato vari modi per uccidere le persone a seconda del periodo. In molte situazioni, il PCC ha generato propaganda prima di uccidere. Il PCC ha detto spesso “solo le uccisioni potrebbero placare l’indignazione pubblica,” come se fosse stata la gente a chiedere al PCC di uccidere. In realtà la “pubblica indignazione” è stata creata dal PCC.

Per esempio, il dramma “La ragazza dai capelli bianchi” [33], una totale distorsione dalla leggenda popolare, e le storie inventate della rent collection e delle prigioni d'acqua raccontate nel dramma “Liu Wencai” erano tutti mezzi per “educare” le persone ad odiare i proprietari terrieri. Il PCC solitamente demonizza i suoi nemici, come ha fatto con l’ex presidente della Cina, Liu Shaoqi. In particolare, il PCC ha inscenato un incidente di auto-immolazione in piazza Tiananmen nel gennaio del 2001 per incitare le persone ad odiare il Falun Gong, e poi ha raddoppiato la campagna di genocidio contro il Falun Gong. Non solo il PCC non ha cambiato i suoi modi per uccidere le persone, li ha addirittura perfezionati con l’uso delle nuove tecnologie. Nel passato il PCC poteva ingannare solo il popolo cinese, ora inganna le persone di tutto il mondo.

B. Mobilitazione delle Masse per Uccidere le Persone

Il PCC non solo uccide le persone attraverso la macchina della sua dittatura, ma mobilita anche attivamente le persone perché si uccidano a vicenda. Anche se il PCC segue qualche regolamento o qualche legge all’inizio di queste mobilitazioni, dopo che ha spinto le persone ad aderire, niente può fermare le calunnie. Per esempio, quando il PCC stava portando avanti la riforma della terra, un comitato per la riforma poteva decidere la vita o la morte dei proprietari terrieri.

C. Distruggere lo Spirito di una Persona Prima di Uccidere Fisicamente il suo Corpo

Un altro modello per uccidere è quello di schiacciare lo spirito prima di uccidere il corpo umano. Nella storia della Cina, anche la più crudele e feroce dinastia dei Qin (221 – 207 BC) non ha ditrutto lo spirito delle persone. Il PCC non ha mai dato alle persone la possibilità di morire come martiri. Hanno promulgato ordini del tipo “indulgenza per quelli che confessano e severe punizioni per quelli che resistono » e “abbassare la testa e ammettere il proprio crimine è il solo modo per uscirne”. Il PCC forza le persone a rinunciare ai loro pensieri e credenze, facendoli morire come cani senza dignità; una morte degna potrebbe incoraggiare gli altri. Solo quando le persone muoiono nell’umiliazione e nella vergogna, il PCC raggiunge il suo obiettivo di “educare” le persone che ammirano le vittime. Il PCC perseguita il Falun Gong con estrema crudeltà e violenza perché i praticanti del Falun Gong considerano ciò in cui credono più importante della loro vita. Non potendo distruggere la loro dignità, il PCC fa di tutto per distruggere i loro corpi.
D. Uccidere le Persone con Alleanze e Alienazione

Quando uccide le persone, il PCC usa sia la carota che il bastone, aiutando alcune persone e alienandone altre. Il PCC cerca sempre di attaccare una “piccola porzione” della popolazione, il 5%. “La maggioranza” della popolazione è sempre buona, sempre l’oggetto di “educazione”. Questa educazione consiste in terrore e cura. L’educazione tramite il terrore usa la paura dimostrando alle persone che quelli che si oppongono al PCC faranno una brutta fine, allontanandoli da quelli già attaccati dal partito. L’educazione attraverso la “cura” lascia che le persone vedano, che se possono ottenere la fiducia del partito, non solo si salveranno ma avranno pure l’opportunità di essere promossi o avere altri benefici. Lin Biao [33] una volta ha detto “Una piccola porzione [repressa] oggi e una piccola porzione domani, presto ci sarà una grande porzione in totale”. Quelli che sono riusciti a sopravvivere ad un movimento spesso diventano le vittime del seguente.
E. Stroncare le Minacce Potenziali sul Nascere con Uccisioni Extra- Giudiziarie Segrete

Recentemente il PCC ha sviluppato un modo di uccidere stroncando le minacce sul nascere e uccidendo senza seguire la legge. Per esempio, se un lavoratore “fa sciopero” o le proteste dei contadini diventano estese in certi posti, il PCC elimina il movimento prima che possa crescere arrestanto i cosiddetti “capobanda” e condannandoli a severe punizioni. In un altro esempio, siccome la libertà e i diritti umani sono diventati sempre più riconosciuti nel mondo, il PCC non condanna nessun praticante del Falun Gong alla pena di morte, ma secondo l’istigazione di Jiang Zemin che “nessuno è ritenuto responsabile dell’uccisione dei praticanti del Falun Gong”, i praticanti del Falun Gong vengono comunemente torturati a morte in tutto il paese. Nonostante la costituzione cinese sancisce il diritto dei cittadini di appellarsi in caso di ingiustizia, il PCC usa poliziotti in borghese o delinquenti per fermare, arrestare e rispedire a casa chi fa appello, rinchiudendoli anche in campi di lavoro.

F. Uccidere Alcuni per Avvertire gli Altri

Le persecuzioni di Zhang Zhixin, Yu Luoke e Lin Zhao [35] sono tutti esempi di questo tipo.

G. Usare la Repressione per Nascondere la Verità sugli Omicidi

Persone famose con influenza internazionale sono spesso represse, ma non uccise. L’obiettivo è di nascondere l’uccisione di quelli che non hanno potere o influenza e la cui morte non attira l’attenzione pubblica. Per esempio, durante la campagna per l’eliminazione dei reazionari, il PCC non ha ucciso i generali di alto rango del KMT come Long Yun, Fu Zuoyi e Du Yuming, ma al posto loro funzionari di basso livello e soldati.

Gli omicidi del PCC hanno distorto nel lungo periodo le anime dei cinesi. Ora, in Cina, molte persone hanno la tendenza ad uccidere. Quando i terroristi hanno attaccato gli USA l’11 settembre 2001, molti cinesi hanno acclamato gli attacchi su Internet. I sostenitori della “guerra totale” contro gli USA e il blocco occidentale erano ovunque, facendo tremare le persone per la paura.

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Conclusioni

A causa del blocco delle informazioni attuato dal PCC, non abbiamo la possibilità di conoscere esattamente quante persone sono morte per i vari movimenti di persecuzione che si sono avuti durante il regime. Almeno 60 milioni di persone sono morte soltanto nei movimenti ricordati sopra. In più, il PCC ha pure ucciso le minoranze etniche di Xinjiang, Tibet, Inner Mongolia, Yunnan e in altre aree; è difficile rinvenire notizie su questi casi. Il Washington Post una volta ha stimato che il numero di persone perseguitate a morte dal PCC è di 80 milioni [36].

Dietro a coloro che sono morti, non abbiamo modo di sapere quante persone sono rimaste disabili, mentalmente malate, depresse, o impaurite a morte per la persecuzione che hanno subito. Ogni singola morte è una tragedia amara che lascia un’agonia perpetua nell’anima dei familiari della vittima.

Come riportato da un quotidiano giapponese, Yomiuri, [37], un’indagine del governo centrale cinese, condotta in tutte le 29 province e nelle città che all’epoca erano direttamente amministrate, ha mostrato che circa 600 milioni di persone sono state vittime dirette o hanno avuto conseguenze negative dalla Rivoluzione Culturale, comprendendo quasi metà della popolazione della Cina.

Una volta Stalin ha detto che la morte di un uomo è una tragedia, ma la morte di un milione di persone è solo statistica. Quando gli hanno detto che molte persone sono morte di fame nella provincia di Sichuan, Li Jingquan, l’ex segretario di Partito della provincia di Sichuan, ha osservato, “Quale dinastia non ha avuto persone che sono morte?” Mao Zedong ha detto, “Le vittime sono inevitabili in ogni lotta. La morte arriva spesso.” Questa è la visione atea della vita propria del comunismo. Ecco perchè 20 milioni di persone sono morte a causa della persecuzione durante il regime di Stalin, il che costituisce il 10% della popolazione dell’ex URSS. Il PCC ha ucciso almeno 80 milioni di persone durante varie persecuzioni, quasi il 10% della popolazione nazionale [alla fine della Rivoluzione Culturale]. Gli Khmer Rossi hanno ucciso 2 milioni di persone, un quarto della popolazione della Cambogia dell’epoca. Nella Corea del Nord, i morti di fame sono stati stimati più di un milione. Questi sono tutti debiti di sangue dei partiti comunisti.

I culti diabolici sacrificano le persone e usano il loro sangue per venerare gli spettri malvagi. Sin dal suo inizio, il partito comunista ha continuato ad uccidere le persone- quando non poteva uccidere quelli fuori dal partito, uccideva anche le sue stesse persone - per commemorare le sue “lotte di classe”, le “lotte all’interno del partito” e altri inganni. Ha gettato sull’altare sacrificale del culto diabolico anche il suo stesso segretario generale, e generali, ministri, marescialli e altri.

Molti pensano che dovremmo lasciare al PCC il tempo di riformarsi, dicendo che ora è più moderato nelle sue uccisioni. Per prima cosa, chi uccide è per questo stesso fatto un omicida. Da una prospettiva più ampia, dal momento che l’uccidere è uno dei metodi usati dal PCC per governare il suo regime fondato sul terrore, il PCC uccide di più o di meno a seconda di quanto gli è necessario per mantenere il potere. Le azioni del PCC sono imprevedibili. Quando le persone non hanno troppa paura, il PCC potrebbe uccidere per aumentare il loro senso del terrore; quando le persone hanno già paura, uccidere un po’ potrebbe mantenere il senso di terrore; quando le persone non possono fare altro che avere paura del PCC, l’annuncio dell’intenzione di uccidere, senza alcun reale bisogno, è abbastanza per mantenere il terrore. Dopo aver vissuto innumerevoli movimenti politici omicidi, le persone hanno sviluppato un riflesso condizionato nella loro reazione al PCC, non c’è neppure bisogno di nominare l’omicidio. Inoltre, l’uso che la macchina della propaganda fa della critica di massa è sufficiente a far tornare alle persone la memoria del terrore.

Il PCC aggiusta la frequenza delle sue uccisioni in base al senso del terrore delle persone. Il numero di omicidi dentro o fuori il partito non è l’obiettivo; la chiave è la consistenza delle uccisioni. Non è il PCC ad essere diventato più clemente e non ha riposto il coltello da macellaio. Piuttosto, le persone sono diventate più obbedienti. Se le persone dovessero alzarsi e chiedere qualcosa che va al di là della tolleranza del PCC, questo non esiterebbe ad uccidere.

Oltre al bisogno di mantenere il terrore, le uccisioni casuali danno la massima possibilità di raggiungere questo risultato. In vari movimenti su larga scala nella storia, l’identità, il crimine e i criteri di giudizio delle vittime sono stati lasciati intenzionalmente vaghi. Per evitare di essere uccisi a loro volta, le persone spesso hanno volontariamente ristretto i loro discorsi e le loro azioni per “salvare” i livelli. Queste restrizioni spesso andavano oltre quelle che lo stesso PCC imponeva alle persone. Questo accadeva perché in ogni movimento, le persone tendono ad agire “piuttosto a sinistra che a destra”, seguendo la volontà del governo e partecipando ai movimenti a livello locale. Poiché gli ufficiali di governo di ogni livello volevano espandere il movimento per garantire la loro propria salvezza, più basso era il livello, più crudele era la campagna. Una tale intensificazione volontaria in tutta la società del terrore ha origine proprio dall’uccidere in modo casuale.


Nella sua lunga storia di uccisioni, il PCC si è trasformato in un serial killer depravato. Attraverso gli omicidi, soddisfa il suo senso perverso di massimo potere che può decidere della vita e della morte delle persone. Attraverso le uccisioni, reprime le tensioni sociali e l’insoddisfazione sociale causata dagli omicidi precedenti. Oggi tutti i debiti di sangue accumulati dal PCC hanno reso impossibile una soluzione pacifica. Può solo intensificare la pressione e il regime totalitario per mantenere la sua esistenza fino alla fine. Nonostante si sia distinto cambiando ogni volta le vittime delle sue uccisioni, la natura assetata di sangue del PCC non cambierà mai. Sarà ancora meno possibile che cambi in futuro.

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Note:
[1] Lettera di Mao Zedong a sua moglie Jiang Qing (1966).
[2] La sovrastruttura della teoria sociale Marxsista si riferisce alla modalità di interazione tra la soggettività umana e la sostanza materiale della società.
[3] Hu Feng, studioso e critico letterario, si è opposto alle dottrine politiche e letterarie del PCC. È stato espulso dal partito nel 1995 e condannato a 14 anni di prigione.
[4] Le Dottrine di Confucio.
[5] Libro del Levitico 19:18.
[6] Marx, Il Manifesto Comunista (1848).
[7] Mao Zedong, La Dittatura Democratica del Popolo (1949).
[8] Mao Zedong, “Dobbiamo Pienamente Promuovere [l’Eliminazione dei Reazionari] Così ogni Famiglia viene raggiunta.” (30 Marzo 1951).
[9] Mao Zedong, “Dobbiamo, con forza e con cura, abbattere i reazionari.”(1951)
[10] Il Regno Celestiale di Taiping (1851 - 1864), anche conosciuto come La Ribellione di Taiping, è stato uno dei più sanguinosi conflitti della storia Cinese. È stato un combattimento tra le forze della Cina Imperiale e quelli che si ispiravano al gruppo mistico culturale del Hakka nominato da Hong Xiuquan, che era anche un cristiano convertito. Si stima siano morte almeno 30 milioni di persone.
[11] Dati tratti dal libro pubblicato dalla rivista Chengming con sede ad Hong Kong. (www.chengmingmag.com), pubblicato nell’ottobre del 1996.
[12] Il Grande Balzo (1958 – 1960) è stata una campagna del PCC per dare avvio all’industrializzazione in Cina, in particolare all’industria dell’acciaio. Questo è considerato come il maggiore disastro economico.
[13] Pubblicato nel febbraio del 1994 dalla casa editoriale Bandiera Rossa. Citazione tradotta dal traduttore.
[14]Unità di misura Cinese per il terreno. 1 mu = 0.165 acri.
[15]Peng Dehuai (1898-1974): generale Comunista Cinese e leader politico. Peng fu anche comandante in capo durante la guerra di Corea, vice premier del Consiglio dello Stato, membro del Politburo, Ministro della Difesa dal 1954-1959. É stato esonerato dal suo incarico dopo essere entrato in disaccordo con la Sinistra di Mao durante il Plenum di Lushan Plenum del 1959.
[16] De Jaegher, Raymond J., Enemy Within. Guild Books, Catholic Polls, Incorporated (1968).
[17] Il massacro di Daxing successo nell’agosto del 1996 durante il cambio del segretario del Partito a Beijing. A quel tempo, è stato fatto un discorso da parte del Ministro della Pubblica Sicurezza, Xie Fuzhi, in una riunione con l’Ufficio per la Pubblica Sicurezza di Beijing riguardante la non intromissione con le azioni delle Guardie Rosse contro le “cinque classi nere”. Subito dopo l’incontro, l’Ufficio per la pubblica sicurezza di Daxin ha intrapreso l’azione e ha messo in atto un piano per incitare le masse della città di Daxin ad uccidere le “cinque classi nere”.
[18] Zheng Yi, Memoriale Scarlatto (Taipei: Casa Editrice TV Cinese, 1993). Questo libro è disponibile anche in lingua Inglese: Scarlet Memorial: Tales of Cannibalism in Modern China, di Yi Zheng, tradotto e pubblicato da T. P. Sym (Boulder, Colorado: Stampa Westview, 1998.)
[19] La “vecchia società”, come la chiama il PCC, si riferisce al periodo precedente al 1949 e la “nuova società” si riferisce al periodo che segue il 1949, quando il PCC prese il controllo su tutto il paese.
[20] La Camicia di Forza è un metodo di tortura. Le braccia delle vittime sono girate e legate con una corda dietro la schiena e poi tirate fin sopra la testa; questa tortura può istantaneamente deformare le braccia. Dopo che la vittima ha forzatamente indossato la camicia di forza viene appesa. La più comune e diretta conseguenza di questa tortura crudele è la frattura delle ossa della spalla, e spesso causa la morte della vittima con pene insopportabili. Diversi sono i praticanti del Falun Gong morti a causa di questa tortura. Per ulteriori informazioni visita i seguenti links:
In Cinese: http://search.minghui.org/mh/articles/2004/9/30/85430.html
InInglese: http://www.clearwisdom.net/emh/articles/2004/9/10/52274.html
[21] Nel 1930, Mao ordina al Partito di uccidere migliaia dei membri, soldati delle Armi Rossa, e civili innocenti della provincia di Jiangxi, nel tentativo di consolidare il potere del PCC sulle aree controllate. Ulteriori informazioni sui seguenti siti web:
In lingua Cinese http://kanzhongguo.com/news/articles/4/4/27/64064.html
[22]Gao Gang e Rao Shushi erano entrambi membri del Comitato Centrale del PCC. Dopo un insuccesso nel tentativo di raggiungere il potere nel 1954, sono stati accusati di aver complottato per la divisione del Partito e sono stati successivamente espulsi dal Partito.
[23]Zhou Enlai (1898-1976) era secondo in ordine di importanza solo a Mao nella storia di PCC. É stato una figura di spicco del PCC e Premier della Repubblica Popolare Cinese dal 1949 fino alla morte.
[24]Wang Xiangen, Documenti del Supporto al Vietnam e del Combattimento contro l’America. (Beijing: Compagnia Editoriale Culturale Internazionale, 1990)
[25] Zhang Zhixin era una intellettuale che è stata torturata a morte dal PCC durante la Grande Rivoluzione Culturale per aver criticato gli insuccessi di Mao nel Grande Balzo e perché raccontava la verità. Molte volte le guardie della prigione l’hanno denudata, ammanettata dietro alla schiena e gettata nelle celle dei detenuti maschi e hanno lasciato che la violentassero fino a farla diventare pazza. La prigione temeva che, durante la sua esecuzione, gridasse slogan di protesta, così prima dell’esecuzione le hanno tagliato la lingua.
[26]Dalla Laogai Research Foundation, 12 Ottobre del 2004 : http://www.laogai.org/news2/newsdetail.php?id=391 (in cinese).
[27]Uno dei tre strumenti (mezzi di produzione, modi di produzione e relazioni di produzione) che Marx ha usato per analizzare la classe sociale. Le relazioni di produzione fanno riferimento alle relazioni tra coloro che possiedono e coloro che non possiedono i mezzi di produzione; cioè le relazioni tra proprietario terriero e coltivatore o le relazioni tra capitalista e lavoratore.
[28]Da Mencius, Libro 3. Serie Classiche di Penguin, tradotto da D.C. Lau.
[29]Da Fan Zhongyan (989-1052), prominente educatore Cinese, scrittore e governatore dela dinastia del Northern Song. Citazione dalla sua famosa poesia “Arrampicata alla torre di Yueyang.”
[30]Da Gu Yanwu (1613-1682), uno studioso eminente del primo periodo della Dinastia Qing
[31]Da Mencius, libro 7. Classiche Serie di Penguin, tradotte da D.C.Lau.
[32]Three-Family Village era lo pseudonomo di tre scrittori degli anni ‘60, Deng Kuo, Wu Han e Liao. Wu era l’autore di una commedia teatrale, “Hai Rui si dimette dal suo posto,” che Mao considerò una satira politica sui suoi rapporti con il Generale Peng Dehuai.
[33]Una leggenda popolare Cinese. La Ragazza dai Capelli Bianchi è la storia di una ragazza immortale che vive in una caverna, che è dotata della capacità sopranaturale di ricompensare la virtù e punire i vizi, e persegue il bene e allontana il male. Tuttavia, nel moderno dramma cinese, opera e balletto, lei è descritta come una ragazza costretta a fuggire in una caverna, dopo che suo padre è stato bastonato a morte rifiutando di farla sposare con un vecchio proprietario. Lei ha cominciato ad avere i capelli bianchi a causa della malnutrizione. Sotto la penna degli scrittori del PCC, questo si è divenuto in Cina uno dei drammi più conosciuti che incita all’odio contro i proprietari terrieri.
[34] Lin Biao (1907-1971), uno dei più anziani tra i leader del PCC, ha servito Mao Zedong come un membro del Politburo, come Vice Presidente (1958) e Ministro della difesa (1959). Lin è ricordato come l’architetto della Grande Rivoluzione Culturale. Lin fu designato come successore di Mao nel 1966, ma perse i favori nel 1970. Prevedendo la propria caduta, Lin fu coinvolto in un colpo che non ebbe successo e tentò di fuggire in URSS dopo che il piano fu smascherato. Il suo aereo cadde in Mongolia determinando la sua morte.
[35] Yu Luoke era un pensatore e un sostenitore dei diritti umani che è stato ucciso dal PCC durante la Rivoluzione Culturale. Il suo saggio monumentale “Sul Background Familiare”, scritto il 18 Gennaio 1967, tra le opere che durante la Rivoluzione Culturale riflettevano il pensiero contrario al PCC è stata quella che ha avuto la maggiore diffusione e la maggiore influenza. Lin Zhao, studentessa dell’Università di Pechino e laureata in giornalismo, è stata etichettata come destrista nel 1957 per i suoi pensieri indipendenti e le sue critiche al movimento comunista. É stata accusata di cospirazione per il rovesciamento della dittatura democratica del popolo e arrestata nel 1960. Nel 1962, è stata condannata a 20 anni di prigione e uccisa dal PCC il 29 Aprile del 1968, perchè ritenuta una contro-rivoluzionaria.
[36]Da http://www.laojiao.org/64/article0211.html (in Cinese).
[37]Da “Una lettera aperta di Song Meiling a Liao Chengzhi” (17 Augusto del 1982).
Fonte: http://www.blog.edu.cn/more.asp?name=fainter&id=16445 (in Cinese).






Trilly

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...Verba volant, scripta manent...

Modificato da - trilly in data 29 marzo 2006 09:38:14
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Tradotto Da: Vincenzo Daniele & Luciano Boccellino- www.targatona.it | Distribuito Da: Massimo Farieri - www.superdeejay.net | Powered By: Snitz Forums 2000 Version 3.4.03