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balrog
Rossosaggio
Ireland
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 Inserito il - 19 febbraio 2010 : 13:45:03
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SILMA !!!!
ho bisogno di un tuo reportage sulla "ricostruzione" aquilana e in generale abruzzese....non omettere nulla, qua stanno dicendo che il governo ha fatto tutto al meglio
( pensa che una mi ha perfino scritto che mi circondo di amici che la pensano come me e solo a questi dò retta.....ti hanno dato della "comunista" , troppo ironico e troppo tragicomico)
bal |
Modificato da - balrog in data 19 febbraio 2010 13:48:08 |
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Silma
Ent
Abruzzo
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Inserito il - 19 febbraio 2010 : 15:36:12
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Se io sono comunista, Hitler era un candidato al Nobel per la pace...vero che qualcuno lo ha detto, che Cristo era comunista, c'era una canzone qualche decennio fa mi sembra, però...[:-p]
Da dove cominciare. Non so se riesco a dare un'idea precisa dell'insieme, perché molto dipende dalla zona che prendi in considerazione ed è sempre e comunque una situazione in aggiornamento lento e quasi costante.
Cominciamo dall'usare bene le parole: "ricostruzione" è fuorviante. A leggerla, sembra che si rimettano in piedi gli edifici caduti. Questo è qualcosa che è ben lungi dall'accadere.
C'è stata la costruzione di abitazioni, scuole, sedi di uffici pubblici, più o meno provvisori, i cosidetti MAP, tensostrutture, e chi più ne ha più ne metta, le tipologie sono tante.
C'è stato l'accorpamento d'istituti diversi in strutture rimaste agibili o che si è potuto ricostituire tali con lavori di qualche mese e che si fruiscono con sacrifici da parte di tutti, ma ci si adegua, più o meno.
Poi, c'è tutta l'opera, ancora non conclusa, della messa in sicurezza: recuperare beni artistici e culturali asportabili da mettere al sicuro, velinare affreschi per cercare di farli rimanere il più possibile riconoscibili ed attaccati al proprio muro, puntellare pareti, ingabbiare quel che è rimasto di cupole e campanili, incerottare colonne e pilastri, fasciare edifici interi per tenerli assieme. Qualche palazzo contemporaneo è stato ridotto a scleletro per poter fare i lavori e si procederà a ricostruire le pareti. Non ovunque le macerie sono già state portate via, in alcuni luoghi le ruspe sono ancora al lavoro o non sono ancora arrivate. Si continuano le perizie ed i sopraluoghi, l'area è vasta e, mi preme precisarlo, la terra non è ferma, il monitoraggio dovrebbe mantenersi costante. Proprio mentre terminavo di scrivere queste righe, "ha fatto una passata", come diciamo noi per indicare una scossa avvertibile da leggera, di tipo ondulatorio, che sembra, appunto, passarti sotto i piedi e andare via, lasciando la sedia a "trettecare" per un po'.
Vi spiego un attimo le tipologie di danno: casa A, nessun danno; casa B, danni più o meno lievi non strutturali, temporanamente inagibile, bastano lavori non troppo gravosi; casa C, inagibile, danni di variabile gravità; casa D, era una definizione di passaggio, bisognosa di ulteriori verifiche, che è poi passata a C o E; casa E, danni strutturali, gravi; casa F, pericolo esterno, che può dipendere da altri caseggiati, comignoli, e via dicendo. Le case con danni strutturali, a volte si possono riparare, a volte no ed andranno abbattute. Ed infine c'è tutto quello che è già totalmente o parzialmente crollato, e quel che si è sbriciolato. Come castelli di sabbia. E c'è l'ormai famosa zona rossa , il centro storico, dove non si può andare, dove è tutto puntellato fasciato transennato, dove abita solo il silenzio e nemmeno i gatti scivolano più perché non troverebbero nulla da mangiare, dove la notte è notte davvero, le finestre si spalancano sul vuoto, ogni tanto ancora un morso di vita viene gettato a terra dalle intemperie. Dove i vigili del fuoco accompagnano per pochi minuti chi ci viveva e vuole cercare di recuperare qualcosa, se può, se ci riesce, se c'è ancora un modo per entrare. Qualcuno, lo chiamano quando spostano le macerie, chiedendo se vuole assistere, magari tra i detriti emerge qualcosa che vuole recuperare; pochi ne hanno la forza, troppi lì sotto hanno lasciato amici, figli, genitori, fratelli.
Qualunque sia la categoria d'abitazione, i tempi burocratici e pratici sono lunghi, direi biblici. Avevo casa B (in affitto), tranne al piano terra i danni erano brutti a vedersi ma non molto gravi, erano stati più su quanto c'era dentro che sulla casa stessa, ho impiegato otto mesi a rientrare ed ho ancora un buco nel soffitto del bagno. Un po' la burocrazia, un po' le perizie lunghe, un po' le ditte che prendono più lavori e fanno un pezzo qua uno là, un po' i maneggi di diecimila persone.
Io sono tra i fortunati. Alcuni, sono ancora sulla costa o nell'interno, in strutture alberghiere o con affitti concordati (pochi, c'è stata una speculazione assurda e ne potrei citare), senza sapere quando avranno di nuovo la propria casa. Chi, casa E ed F, ha anni davanti prima di rientrare e chi non rientrerà affatto perché la sua casa non c'è più, prima o poi si vede assegnato un "modulo abitativo provvisorio" (o, in alcuni paesi del cratere, una vera e propria casetta di legno). Sono sorti in vari punti, questi quartiere dormitorio in piattaforme di cemento e legno e metallo. Più e meno belli, più e meno adatti alle esigenze di una famiglia più o meno numerosa, in ogni caso fino a 6 persone, se si è di più nemmeno si può fare domanda. Ed è un problema anche per i single e alcune coppie. Ne ho visitati alcuni, di questi appartamenti ed a quelli di Bazzano passo davanti ogni giorno per andare alla sede provvisoria dell'università. Certo, sono case. Nessuno si lamenta del contrario.
Ma quel che vorrei chi ci vede da fuori capisse, è che non è casa tua. Anche per noi che ci siamo tornati, è difficile riappropiarci di una "normalità" che ha cambiato i posti, le gerarchie, le paure. A seconda delle abitudini di vita, nei moduli provvisori ci si sta più e meno bene, famiglie dispari ci si trovano spesso a disagio, perché provviste di una sola camera ed il terzo dorme sul divano, il che significa davanti alla porta d'ingresso, in cucina. Ma pur grati di un tetto ed un luogo per tenere insieme la famiglia, c'è un malessere di fondo, perché, appunto, è provvisorio, e casa tua, non sai se la rivedrai più, anche quando, in ginocchio, ma c'è ancora. E c'è chi non è ancora entrato o non entrerà per nulla e non sa dove sbattere la testa, chi non riesce a far partire i lavori, chi aspetta dei puntellamenti che non arrivano, la riapertura di una strada ancora muta, una firma non si sa bene di chi.
Si fa qualcosa ogni giorno, ma ci sono dei tempi. Frequento la facoltà di lettere e ancora non abbiamo un posto per la nostra biblioteca, se pure riusciremo a recuperarla da sotto le macerie. La mia gemella, laureata restauratrice e volontaria, ancora gira il cratere a recuperare beni, ancora vede macerie non riordinate, case non puntellate, ancora vede la vita fermatasi il 6 aprile riversasri in strada alla furia degli elementi. Gli studenti iscritti all'università faticano a trovare alloggio, i più si riducono a non frequentare oppure farsi estenuati pendolari. Anche per le famiglie che come la mia devono spostarsi non è una ricerca agevole. Per i commercianti che non possono permettersi di farsi costruire una casetta di legno è difficile trovare un posto per riaprire. Non parliamo poi di chi stava al centro. I più fortunati hanno trovato posto al centro commerciale.
Cos'altro. Non è facile far capire come sia la situazione qui, bisognerebbe venire e vederla. Bisognerebbe venire e vedere negli occhi della gente che cosa significano quelle transenne, quei puntelli, quei paesi interi rasi al suolo, quelle rovine (rovine, si, non chiamatele macerie, erano la nostra vita anche quando non erano arte) che ti fermi a guardare e vorresti non farlo, ma non sai negartelo. Far capire che viviamo così da mesi, e ogni giorno qualcosa cambiava, ma la terra è sempre lì che si muove e l'incertezza, quel provvisorio scritto ovunque, lo riuscite a capire?
C'è una lunga strada da dove abito alla mia università, ed in senso opposto verso l'università di mia sorella, e la scuola di mio fratello. Non posso percorrere nessuna delle due direzioni senza incontrare ancora vuoti, crolli, mancanze. Di "ricostruito" c'è assai poco. C'è abbastanza di "sostituito" da proseguire una quotidaneità più agevole che nei mesi passati. Ma è un'altra cosa, credo che chiunque questo lo possa capire.
umilmente vostra
Silma
<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>> |
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Silma
Ent
Abruzzo
2934 Messaggi |
Inserito il - 20 febbraio 2010 : 23:43:50
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Quest'anno mi ero rifiutata di guardare il festival. E naturalmente, tutta una serie di circostanze hanno cospirato per far si che lo guardassi.
Avrei preferito di no [xx-(]
Stiamo guardando la finale: il damerino di Amici, Pupo con il principe di Savoia ed un tenore con una canzone che avrà anche un suo perché ma è incantabile, ed un soggetto anomalo di cui ho dimenticato il nome. Le tre canzoni più brutte sono quelle che il televoto ha mandato in finale. Argh [xx-(]
umilmente vostra
Silma
<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>> |
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Silma
Ent
Abruzzo
2934 Messaggi |
Inserito il - 22 febbraio 2010 : 15:08:20
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Ciao terra di mezzo [:-xx]
Devo decisamente recuperare un ritmo sonno/veglia più umano. Fare le quattro per vedere le olimpiadi sta dimostrandosi eccessivo. Soprattutto perché significa non riuscire ad alzarmi prima di mezzogiorno, per quante volte metta la sveglia a tutto volume, e perdere tutta la mattina, il che non va bene.
Buona settimana forum!
umilmente vostra
Silma
<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>> |
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AmonSûl
Sveltamente
Nowhere Land
4501 Messaggi |
Inserito il - 22 febbraio 2010 : 15:45:50
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eccomi tornato!!
è stata una settimana spettacolare... con un paio di nei... (tra cui la morosa che ha fatto un po' di fatica...)
un abbraccio flash dal lavoro (è durissima riprendere...)
CollevEnt [:381]
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"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115] |
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Luthien82
Entino
Da chissà dove
1713 Messaggi |
Inserito il - 23 febbraio 2010 : 21:51:01
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Ciao Amon Bentornato!!!!! Raccontaci tutto!!!
Grazie a Dio anche quest'anno non ho visto il fstival, non ho sentito neanche una canzone, ma so che ha vinto il tipo di Amici, come l'anno scorso mi sembra............va beh NO COMMENT!
Anche la creatura più piccola muta le sorti del mondo. |
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Silma
Ent
Abruzzo
2934 Messaggi |
Inserito il - 23 febbraio 2010 : 22:14:47
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Che succede colle? Problems?
Qui andiamo avanti tra notizie buone e meno buone. Mamma ha un calcolo di un centimetro, si deve operare, ma prima deve sospendere per un mese la cura che fa per i suoi problemi. Lunedì lei e papà vanno a mettere la firma: è ufficiale, attorno a Pasqua traslochiamo. Nonna diventa sempre più intrattabile e la prospettiva di una convivenza ancora più stretta non si preannuncia bene per la sottoscritta, ma in qualche modo si farà. Ancora niente sul fronte impiego, domani finisco gli esami di questa sessione e almeno forse dormirò un poco di più.
Il cuore aggiunge danno a danno ma ormai quello va da solo...
E oggi mamma per fare prima è passata per Via XX Settembre. La farei vedere a chi dice che la ricostruzione a L'Aquila c'è. Non ci ero ancora stata di giorno, per di più c'era una manifestazione e ci siamo ritrovate ad andare a passo d'uomo.
Vedi queste cose e ti chiedi se è possibile che un giorno si torni a passeggiare per quelle strade, a vivere in quelle vie.
Il legno sorge ovunque, ma la pietra ed i ricordi sono ancora silenziosi fotogrammi tra finestre rotte e panni appesi, che non riprenderanno forse mai più a vivere.
umilmente vostra
Silma
<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>> |
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AmonSûl
Sveltamente
Nowhere Land
4501 Messaggi |
Inserito il - 24 febbraio 2010 : 20:54:47
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settimana caccosissima, non ce la faccio neanche a scrivere sul forum talmente poco tempo libero... uff...
sono stressaaaaato...
solite cose... più o meno...
un abbraccione!
CollevEnt [:381]
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"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
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Luthien82
Entino
Da chissà dove
1713 Messaggi |
Inserito il - 25 febbraio 2010 : 13:47:22
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Povero Amon, coraggio!!!!!
Qui in Toscana la vita trascorre senza particolari scossoni, a Marzo mi prendo qualche giorno di vacanza, non vedo l'ora!!!!
Anche la creatura più piccola muta le sorti del mondo. |
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Merry
Entino
Pepperland
1762 Messaggi |
Inserito il - 26 febbraio 2010 : 18:59:16
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Ciao gente! Ho risistemato la connessione, ed era ora... che bello scrivervi da casa! Ora potrò passare più spesso e, se una giornata è grigia, diminuire il grigiore.
No, il festival di San Remo per me neanche quest'anno, impegni lavorativi a parte. La presenza del Savoia, poi, mi ha reso proprio impossibile ogni curiosità. Quest'anno non s'è visto d'obbligo (stavo scrivendo "per principio", ma ho voluto stornare giochi di parole e battute su "principi" che di fatto tali non sono)
Lì c'era Pupo, ho letto che un altro bassotto s'è comprato un letto a baldacchino di Napoleone (sic!) e l'ha segato in due (fonte: "Il Fatto Quotidiano" di ieri) chissà per farci cosa. Esprit de finesse, ça va sans dire.
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"Senza la mia paura mi fido poco"
Fabrizio de André
Mitakuye oyasin! |
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Silma
Ent
Abruzzo
2934 Messaggi |
Inserito il - 27 febbraio 2010 : 15:20:44
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Sai cosa devi raccontare ai tuoi amici di quel forum, bal?
Gli devi raccontare della guerra d'esasperazione tra studenti fuori-sede che chiedono alloggi e famiglie terremotate che non ne possono più di essere spostate da un posto all'altro come pacchi postali, della stanchezza di chi fa la vita da nomade non per scelta ma perché qui tutto è precario, di edifici contesi perché non si può costruire per tutti.
Gli devi raccontare di macerie che continuano a giacere sotto la pioggia il sole e la neve, senza sapere come recuperare materiali, liberare le strade, bonificare un territorio esausto.
Gli devi raccontare di case che lentamente si sbriciolano in un silenzio che sa di morte.
Raccontagli che la ricostruzione qui non esiste. Si costruiscono cose nuove, cose provvisorie, si sposta, ci si arrangia. Ma non si ricostruisce niente e forse, se continua così, non lo si rifarà per anni.
Servizi che ormai sembrano tutti uguali, come se il tempo si rifiutasse di passare. Sono quasi 11 mesi. Non è finita e non finirà.
Dite, ma chi chiacchiera di miracoli, ci è venuto a fare un giro, da queste parti?
Miracoli sono stati fatti nell'emergenza. Ma ad un certo momento hanno finito la scorta. Normale, sono esseri umani. Adesso, il dopo, nessuno riesce a farlo funzionare davvero.
umilmente vostra
Silma
<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>> |
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Luthien82
Entino
Da chissà dove
1713 Messaggi |
Inserito il - 01 marzo 2010 : 16:42:40
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ok Silma io sono pienamente d'accordo con te ma è evidente che si è arrivati ad un punto morto. Io penso che a questo punto debbano essere proprio gli Aquilani a fare la differenza, gli aiuti non piovono dal cielo, purtroppo non è così. OK allora rimboccatevi le maniche e date il buon esempio. Invece di manifestare con le cariole... usatele. In Friuli quando arrivarono gli aiuti, trovarono i friulani che si stavano ricostruendo le case da soli, con cariola cazzuola e calce, le strade piene di macerie se le stavano svuotando pezzo dopo pezzo.......poi ci sono stati ANCHE gli aiuti. Per evitare l'immobilismo e l'immancabile calo di attenzione del dopo tragedia, date voi per primi il buon esempio. Ti posso fare anche altri esempi che ho vissuto sulla mia pelle, in Piemonte non c'è stato il terremoto ma io ho fatto in tempo a vedere 3 alluvioni. Era il caos generale, ma oltre agli aiuti che sono arrivati, ognuno si è messo gli stivali e ha cominciato a spalare melma fuori dalle case proprie e degli altri. La mia scuola era un centro per gli sfollati e noi studenti tutti i giorni eravamo organizzati in gruppi che si dividevano per dare una mano nei paesi vicini e a Casale nelle zone dove l'acqua aveva portato via tutto.
Capisco che non faccia piacere sentire certe cose, ma per me l'unico modo per cercare di uscire da una situazione di merda è reagire, sono fatta così. Pensavo fosse giusto che sapessi come la penso.
Anche la creatura più piccola muta le sorti del mondo. |
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Silma
Ent
Abruzzo
2934 Messaggi |
Inserito il - 01 marzo 2010 : 23:36:40
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Sai cosa, luth? Non ce lo fanno fare.
Il tg ha raccontato quella delle carriole come una cosa simbolica. Sai perché? Per non far andare in galera il sindaco. Perché la gente non ha fatto nulla di simbolico. Non era simbolica, la schiena che faceva male per tutte le volte che ci si era chinati con la pala e risollevati a buttare sulla carriola. Non era simbolico il respirare la polvere che sembrava quella notte. Non era simbolico il pezzo di vita altrui che ti passava per le mani e non sapevi con che cuore andavi avanti.
Ma, ops, è contro la legge. Lo smaltimento macerie deve farlo solo chi è autorizzato. Gli altri, al di là delle transenne, e se sfondano sono denunce e multe salatissime.
Rivolta popolare? Ci si è pensato. Ma se qualcuno più irruente o più improvvisato degli altri si fa male? Se viene buttato via qualcosa di prezioso che un ignorante non riconosce, chi paga? Se se se...diecimila se. E padri di famiglia che non possono rischiare la galera, perché si rischia la galera.
E noi studenti a dire: ci organizziamo in gruppi e andiamo noi.
No, solo chi è in gruppi riconosciuti e organizzati, niente amatoriali della domenica.
Rita sta con Legambiente, perché fa restauro e adesso anche con la laurea. Ma me, per esempio, non mi han voluta. Io non sono qualificata, mica volevo fare il recupero, andavo a fare la bassa manovalanza. Pur di accellerare le cose. Ma non mi han voluta, perché son minuta e non mi ci vedono con pala e caschetto. E chissà a casa mia che ho fatto, mha.
Solo gruppi organizzati, che non prendon tutti ed hanno poca gente. Solo gruppi organizzati, che il cratere è vasto e non possono essere ovunque, e poi ci sono i problemi di pertinenza: lì chi ci deve andare? se ci sono loro noi non possiamo, conflitto d'interessi, etc etc.
Volevamo recuperare la nostra biblioteca, non ci han fatto andare perché "è pericolante, se crolla tutto e ci rimanete sotto ne devo rispondere io", il vigile del fuoco.
Qua di simbolico c'è molto poco. Veramente poco.
Prima di dar consigli informati.
umilmente vostra
Silma
<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>> |
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Luthien82
Entino
Da chissà dove
1713 Messaggi |
Inserito il - 03 marzo 2010 : 13:54:36
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Io ti dico come la penso e cosa è successo in altre parti del paese, non do consigli. Immagino che ci abbiate provato, se non ve lo fanno fare penso che forse abbiano calcolato i rischi e non lo reputino fattibile.
Anche la creatura più piccola muta le sorti del mondo. |
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Silma
Ent
Abruzzo
2934 Messaggi |
Inserito il - 03 marzo 2010 : 22:46:26
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Va bene.
Scusami, forse ho usato più acidità del necessario...
umilmente vostra
Silma
<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
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balrog
Rossosaggio
Ireland
2052 Messaggi |
Inserito il - 05 marzo 2010 : 14:32:37
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non sono "amici" miei SILMA....gli amici siete voi e lo sarete sempre, l'amicizia per me è questione MOLTO seria ....lì scrivo le mie opinioni e basta
c'è una enorme differenza in questo, qui io ho lasciato tanto di me stesso, lì solo le mie idee che scompariranno alla prima onda come le mie orme sulla sabbia
copiaincollerò ciò che hai scritto
bal
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Modificato da - balrog in data 05 marzo 2010 15:31:36 |
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Silma
Ent
Abruzzo
2934 Messaggi |
Inserito il - 05 marzo 2010 : 21:02:42
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Voleva essere ironico, ma non so più scrivere come prima [:-p]
umilmente vostra
Silma
<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
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Silma
Ent
Abruzzo
2934 Messaggi |
Inserito il - 07 marzo 2010 : 00:30:19
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Oggi ero alla fiaccolata.
Manifestazione per la memoria, perché le vittime non siano dimenticate ed il dolore di chi rimane abbia giustizia, perché il processo breve non faccia si che restino impuniti i colpevoli.
Colpevoli per le vittime del terremoto del 6 Aprile.
Colpevoli per i piccoli di San Giuliano e la loro maestra.
Colpevoli per le 32 vittime di Viareggio a causa del "treno-bomba".
Colpevoli per i morti alla Tissencrup e tutte le cosidette morti bianche.
Colpevoli per tutte le morti per incuria altrui, che rischiano di finire nell'oblio.
Sono passati undici mesi, pensavo, camminando con la mia torcia tra le mani, a testa bassa, dietro lo striscione "Il terremoto non uccide, l'uomo si". Attorniata da gente più e meno silenziosa, giovani, molti, ma non solo, bambini, stranamente quieti. E la folla venuta da Viareggio e le altre delegazioni, le agende rosse dell'omonimo gruppo alte in aria, gli striscioni, le fotografie, quante, volti sorridenti, bellissimi, tutti, portati in trionfo, portati ad accusa, portati come stendardo, reliquia, monito, da chi non potrà più guardarli negli occhi.
Pensavo, sono passati undici mesi. Presto sarà un anno.
C'è ancora la paura, sempre, come un cancro anche nelle belle giornate, anche nel riso. C'è la minaccia di rivivere l'orrore.
Ci sono le "nuove case"; quartieri dormitorio certo sicuri, qualcuno anche bello, da fuori, ma che sa di anonimo, che al cuore non dice niente.
Sono passati undici mesi ed il mio desiderio, figlio di debolezza, fu profetico: di uguale, di fermo, sicuro, non sono rimaste che le montagne. Il resto è mutato e continua a mutare.
Camminavo in silenzio, guardando quasi sempre a terra: lo conosco, quel percorso, lo so cosa si vede. Lì in centro non c'è quasi nulla che cambi, tutto è desolantemente cristallizzato da qualche tempo. Ponteggi dove già li vidi, assenza dove già c'era.
Passi, fino a Collemaggio, fino a fermarsi al gelo, voltandosi indietro a guardare la fiumana di fiammelle tremolanti che arrivava dove noi già eravamo. Fermi ad ascoltare interventi: il comitato della casa dello studente, 308 nomi; un padre di San Guliano, nel suo dolore per una bimba tra quei 27 più la maestra; Viareggio, 32 nomi.
Stava di nuovo parlando un aquilano, quando siamo dovute tornare a casa, mia madre, la mia gemella ed io. C'erano papà e fratello che aspettavano la cena ed i nonni, a casa. Mi sembrava di lasciarmi dietro ben più della fiaccola infissa nella ghiaia. Frammenti di cuore si erano staccati ascoltando storie, ultime parole.
Guardando fotografie.
Come si fa, a dimenticare?
Dicono che non si deve eppure sarebbe così dolce. Le istituzioni non devono, la giustizia non deve, chi si occupa di edilizia non deve, chi ha il compito di vigilare non deve.
Noi, non possiamo.
Sta qui, la differenza tra chi c'era e chi no.
Buonanotte forum.
umilmente vostra
Silma
<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>> |
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trilly
Laurelin
nell'isola che non c'è !
3022 Messaggi |
Inserito il - 08 marzo 2010 : 10:14:37
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[img]http://www.iltulipano.vareseblog.it/wp-content/uploads/2007/03/mimosa_tulipani_web.jpg[/img]
AUGURI a tutte le donne del forum
Trilly
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Non serve strappare le pagine della vita, basta saper voltar pagina e ricominciare
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Luthien82
Entino
Da chissà dove
1713 Messaggi |
Inserito il - 08 marzo 2010 : 13:54:06
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AUGURI BELLE DONNE!!!!![:-xx]
Anche la creatura più piccola muta le sorti del mondo. |
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Silma
Ent
Abruzzo
2934 Messaggi |
Inserito il - 08 marzo 2010 : 17:23:20
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Auguri donne! A tutte tutte tutte voi [:-xx]
umilmente vostra
Silma
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balrog
Rossosaggio
Ireland
2052 Messaggi |
Inserito il - 09 marzo 2010 : 08:29:02
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....auguri donne giusto....ma nel paese reale , dietro alle finte carezze, ieri 650 operaie dell'OMSA (azienda storica nel campo calze ) sono state buttate su una strada dopo un anno di cassa integrazione per portare lo stabilimento in Serbia
"auguri donne" ma solo se lo permette il mercato a cui tutto si deve adeguare
bal |
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Silma
Ent
Abruzzo
2934 Messaggi |
Inserito il - 10 marzo 2010 : 14:08:29
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Le notizie capaci di rovinarti una festa.
umilmente vostra
Silma
<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>> |
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AmonSûl
Sveltamente
Nowhere Land
4501 Messaggi |
Inserito il - 10 marzo 2010 : 23:51:59
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giusto per vedere chi se ne sarebbe accorto, ma ho messo un posto in un topic tolkieniano!
più o meno...
CollevEnt [:381]
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"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115] |
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Silma
Ent
Abruzzo
2934 Messaggi |
Inserito il - 11 marzo 2010 : 21:46:52
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Visto ora [:-p]
umilmente vostra
Silma
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