[ Home | Discussioni Attive | Discussioni Recenti | Segnalibro | Msg privati | Utenti | Download | Links | Cerca | FAQ ]
Entaconsiglio: Contribuisci con un LINK cliccando sul tastino qui sopra (domande e altro nel topic "Links" nell'Antro del Sovrintendente)
Nome Utente:
Password:
Salva Password
Password Dimenticata?

 Tutti i Forum
 Il Foro di Minas Tirith: chiacchiere e incontri
 Il Drago Verde
 Riflessioni personali....
 Nuova Discussione  Nuovo Sondaggio Nuovo Sondaggio
 Rispondi Bookmark this Topic Aggiungi Segnalibro
I seguenti utenti stanno leggendo questo Forum Quì c'è:
Pagina Precedente | Pagina Successiva
Autore Discussione
Pagina: di 18

Rosie
Lebid toerin





2010 Messaggi

Inserito il - 05 marzo 2005 : 17:52:55  Mostra Profilo Invia a Rosie un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ok.. è solo questa cosa della "gara" che non mi convince, anche se l'immagine è molto bella, soprattutto quando "giochiamo" con la morte, quella con la falce per intenderci!

Sto leggendo dei discorsi di Gandhi e... fanno bene all'anima!

(arrivo io neh?)

"...also... I can kill you with my brain"
Torna all'inizio della Pagina

trilly
Laurelin




nell'isola che non c'è !


3022 Messaggi

Inserito il - 16 marzo 2005 : 11:11:06  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ho sempre poco tempo per me, e dicendo cosi’ parlo proprio di me, come persona.
Al mattino la sveglia suona alle 6, cala una manata sulla suoneria e, mentalmente mi preparo ad alzarmi, si perche’ i “5 minuti” sono un classico, poi pero’ la realta’ e’ che “bisogna alzarsi” e cosi’ inizia la giornata... perennemente di corsa tra casa e lavoro per terminare intorno a mezzanotte l’una.

Ecco… ora posso pensare a me... Gia’ !!
Mi sono guardata allo specchio, cosa che mi capita di rado, lo specchio...al mattino per una veloce spazzolata ai capelli ed un filo di rossetto alle labbra…
Ma adesso che mi guardo attentamente allo specchio vedo tutto il passare degli anni, le piccole rughe intorno agli occhi, e anche sulla fronte, gli occhi sono stanchi ed i capelli ormai hanno tanti fili argentati...

“Ma fatti una bella tinta” un castano dorato, un biondo cenere che e’ il mio colore naturale, magari rossa.... mi e’ stato detto da mia madre che ormai tinge i capelli da una vita….
Perche’ ?
Perche’ nascondere dietro un’immagine fittizia quello che in realta’ non e’?
Perche’ voler a tutti i costi non vedere sul proprio viso gli anni che lo segnano, che cosa c’e’ di male in tutto questo?
Bisogna essere giovani anche a ottant’anni... Ma purtroppo molte di queste persone lo sono solo esteriormente... e non mentalmente !!!

Bisogna essere cosi’ perche’ la societa’ in cui viviamo ci vuole cosi’? Perche’ se sei naturale o non ti appiccichi fondotinta, mascara o altre diavolerie non vai bene? Certo il detto e’ “trucco e pittura fa bella figura” e quindi anche una ottantenne puo’ dimostrarne dieci anni di meno ma allora la nostra e’ solo una societa’ dell’apparire !!!!
Forse perche’ siamo in continuo bombardati da immagini che nel quotidiano non ci appartengono o perlomeno sono solo per pochi...

Mi guardo allo specchio e tutto sommato quello che vedo non mi dispiace, nonostante il viso con le piccole rughe e con i capelli che stanno diventando argento… nonostante il viso stanco...
In fondo ogni ruga e’ un segno di vita passata e di esperienze vissute....

Mi metto le pinze ai capelli che arrivano ormai sulle spalle, e mentre l’acqua scorre nella doccia, anche negli occhi scorre una piccola lacrima di malinconia, di cose ormai perse e di occasioni mancate, di tanti progetti non realizzati e di sogni che si spengono piano piano nel lento cammino della vita...

Certo non tutto e’ stato negativo ma avrei voluto avere la possibilita’ di realizzare i miei sogni e desideri almeno una volta nella vita e non dover rimandare sempre in funzione degli altri perche’ cio’ che ho perso non lo riacquisto piu’.... !

Accendo il cd e sulle note di Imbranato ... penso finalmente a me stessa....

.... E'iniziato tutto per un tuo capriccio
Io non mi fidavo.. era solo sesso
Ma il sesso è un'attitudine
Come l'arte in genere
E forse l'ho capito e sono qui
Scusa sai se provo a insistere
Divento insopportabile
Ma ti amo..ti amo..ti amo
Ci risiamo..vabbè, è antico, ma ti amo..

E scusa se ti amo e se ci conosciamo
Da due mesi o poco più
E scusa se non parlo piano
Ma se non urlo muoio
Non so se sai che ti amo..
E scusami se rido, dall'imbarazzo cedo

Ti guardo fisso e tremo
All'idea di averti accanto
E sentirmi tuo soltanto
E sono qui che parlo emozionato
..e sono un imbranato!

Ciao..come stai?
Domanda inutile!
Ma a me l'amore mi rende prevedibile
Parlo poco, lo so..è strano, guido piano
Sarà il vento, sarà il tempo, sarà......fuoco!


Trilly

<> <> <> <> <> <> <> <>
Questa volta vedrai spegnerò le parole,
per guardarmi attraverso i tuoi occhi
ridi pure se vuoi ma in un angolo del cuore
ho scoperto i miei mille difetti.
Torna all'inizio della Pagina

trilly
Laurelin




nell'isola che non c'è !


3022 Messaggi

Inserito il - 21 marzo 2005 : 07:19:56  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Tante volte io ho sperato in te
Ho pregato Dio di averti qui con me
E ora che tu sei lontanissimo
Sola coi miei guai ricomincerò
E non rimpiango piu' niente di noi
Non ti cambiero' da ora in poi
A modo mio sapro' volare
Non è un addio non è la fine no
E' perché ora so che voglio vivere la vita
Da domani voglio fare a modo mio
Nel silenzio io ho sentito te
Questo è il tempo tuo e mio di vivere
E se chiamerai sai che ci sarò
E solo se vorrai io risponderò
Chiudi i tuoi occhi stanotte sarà la notte per noi
se lo vuoi
Non so dove ci porterà ma ci voglio credere
Troverò la mia libertà ad ogni costo
A modo mio sapro' volare
Non è un addio non è la fine no
E' perché ora so che voglio vivere la vita
Da domani voglio fare a modo mio
Nel silenzio io ho sentito te...
________

Leggendo in chat asincrona cio' che ha scritto Biddi e Amon, mi è venuta in mente questa canzone...
E per un attimo mi sono rivista in voi, piena di incertezze quando avevo la vostra età, e ne ho ancora, diverse ma ne ho...
Biddi che si chiede come sarà il suo futuro, vedendolo attraverso l'amica che si sposa... un matrimonio in chiesa, l'arrivo dei figli, e quanto essi tolgono alla propria vita....

Sono dubbi e incertezze del tutto naturali, quando alcune volte diciamo che siamo noi i costruttori del nostro futuro in realtà non e' proprio cosi'.... non teniamo mai conto di una parola chiamata "destino", pensiamo di poter gestire sempre tutto...
L'amore eterno non esiste dice Biddi...
Esiste, bisogna solo saperlo riconoscere anche se alcune volte lo si incontra "veramente" quando magari hai passato tutta una vita accanto a qualcuno che "credevi di amare" o pensavi che l'amore fosse quello.

Certo è difficile il futuro, i rapporti con le persone che ci stanno accanto, è difficile pensare a come sara' la vita, a cosa ci porta... ed è anche difficile dare consigli.
L'amore, il matrimonio, la casa, i figli.... questo è il percorso che ci è sempre stato fatto credere fosse giusto... ma si può amare anche senza essere sposati e se lo si desidera si può anche non avere figli... ma ad un certo punto quando passano gli anni e diventi vecchio cosa ti rimane, che cosa hai "costruito"?

Sicuramente ti sarai goduto la vita perche' i figli portano a fare tantissime rinunce, ti danno preoccupazioni, molte responsabilità, ma ti danno anche gioia...
Qualcuno potrebbe obiettare dicendo "ma allora si fanno i figli per garantirsi la vecchiaia".... non c'è palla più assoluta di questa... i figli hanno la loro vita ed è soprattutto questo quello che conta...
Personalmente mi sono già fatta un programma per quando sarò vecchia e decrepita, non vorrò essere di peso a nessuno, con la mia pensione me ne andro' in uno di quei ricoveri per anziani e starò li... con i miei ricordi...

Ma ora vivo il presente, perchè il futuro ormai lo si vede con occhi diversi, con gli occhi della maturità e di chi ha già fatto più della metà del proprio percorso...
Alcune volte vorrei poter tornare indietro perchè ora so com'è... alcune cose non le farei più, altre le modificherei, altre ancora le lascerei cosi'....
Porsi tutti gli interrogativi di Biddi e le riflessioni di Amon è giustissimo l'incognita del proprio futuro, di come sarà....

Ma credo che bisogna vivere giorno dopo giorno, pensando a come sarà bello avere accanto la persona che vi amerà, a come sarà dolce vedere crescere il pancione con una persona che vi coccola, a tutte quelle emozioni che proverete, e che sono uniche e indescrivibili, se saprete aspettare la persona giusta... non abbiate fretta... arriva...

Certo alcune volte non succede ma chi può dirlo....
[:118]

Trilly

_______________
Troverò la mia libertà ad ogni costo
A modo mio sapro' volare
Torna all'inizio della Pagina

AmonSûl
Sveltamente




Nowhere Land


4501 Messaggi

Inserito il - 21 marzo 2005 : 19:05:33  Mostra Profilo  Invia a AmonSûl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSûl Invia a AmonSûl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Certo, sono d'accordo che la vita ci sembra così incognita da farci paura... e il modo migliore è guardare solo al prossimo piccolo passo, che a volte è un salto...

Cercavo di ascoltare quello che scriveva la Biddì... sentendo di capirla e in parte di non essere d'accordo però...

(e Dama Freya si sposa!!! [:23] ^__^)
E' semplice pensare come ora i rapporti muteranno, leggermente o no, un riequilibrio...
E' anche un segnale che il mondo corre e accelera e cambia... Tu (Biancadama) sembri essere insicura su cosa farai e come sarai, ma sembri essere sicura di cosa NON sarai e farai... Sembri considerare certe scelte (e quindi certi modi di pensare e vivere) così altre da te (e magari assurde o negative), da essere quasi inconcepibili anche per gli altri in generale...
E' quasi come avere un cognato di destra... eh? ^___^

Sembrate due persone così diverse... dai pochi indizi nei tuoi racconti... e le vostre strade sembrano così diverse, soprattutto ora come se lei avesse attraversato il fiume, dopo anni in cui lo diceva soltanto, ma era sempre lì vicino... e dall'altro lato sembra lontana... e forse questo realizzarsi va al di là della conoscenza profonda che avevate l'una dell'altra... Sai, quando hai vicino una persona che la pensa molto diversamente da te, ma c'è molta sintonia accetti anche ciò che non riesci a comprendere perchè non riesci a metterti nei suoi panni neanche lontanamente... Quando questa "concezione" si realizza in eventi allora è ancora più difficile...

Io sono molto fiducioso in definitiva per te... Certo che non ti vedo col pancione... per ora... Ma quando e se succederà allora ti osserverò e penserò che non poteva che essere così, per natura e destino...
Io penso che man mano che andiamo avanti nella vita sentiamo sempre più alta la voce dentro di noi che ci chiede un senso per la vita che viviamo... e non possiamo fare altro che scoprirlo... Per questo mi preoccupa di più il tempo in cui mi evolvo, rispetto all'evoluzione stessa.
Nel tuo caso se la tua ricerca di senso ti porterà a Parigi... beh, ti potresti forse accorgere che non è la libertà "spaziale" e "temporale" di cui hai bisogno... ma la libertà di seguire il tuo cammino... come uno scultore che sta trasmettendo alla pietra il capolavoro che ha nel cuore: è libero di smettere, di non perdere la salute, i soldi, la vista, il tempo e il resto del mondo... è libero di mollare tutto... ma è una libertà fittizia, perchè in realtà sarebbe un cedere alle sirene... e lo vedi allora esaltato, con una febbre di energia vivere per finire l'opera... e lì ti sembra veramente libero...

Per questo ciò che oggi ci sembra incatenare potrebbe un domani sembrare un mondo che si apre... meglio non essere mai sicuri del futuro...
come diceva S.Agostino nel suo "Dilige et quod vis fac", la libertà è quando si lascia che sia l'amore a dirigere la nostra vita... così uno si realizza... forse anche inconsapevolmente...

L'amore eterno? Chi lo sa... Perchè non crederci? Lo considero più saggio perchè è l'unico modo per scoprire se è vero... credendoci, senza chiederselo troppo, e cercandolo...


mi sono un po' perso...
[:))]

(in sostanza il sunto del messaggio è: "tu vuoi andare a vivere in una mansarda a Parigi e farcire cartine ascoltando i doors"... e per quanto tempo? Pensi che ti basti?)


CollevEnt [:5]
_________
luce, luce lontana, che si accende e si spegne...
quale sarà la mano, che illumina le stelle...
mastica e sputa, prima che venga neve... [:115]

Modificato da - AmonSûl in data 21 marzo 2005 19:08:56
Torna all'inizio della Pagina

Silma
Ent




Abruzzo


2934 Messaggi

Inserito il - 21 marzo 2005 : 19:57:35  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
La vita...
Cerchiamo per tutta la sua durata di capirla. Chi la paragona ad una partita a scacchi, chi ad un mare in tempesta dove noi siamo solo una fragile prora, chi ha un'infinita canzone, ad un viaggio, chi ad un susseguirsi di disgrazie, chi le vede intervallate da qualche gioia, chi la definisce un sogno, chi un dono, chi un peso, chi un vagabonaggio del quale ognuno cerca lo scopo, chi un libro fitto di scrittura; c'è chi l'affronta, chi la osserva come ne stesse fuori, chi la subisce, chi l'asseconda, chi l'accompagna, chi la difende, chi la getta via, chi la brucia, chi la perde, chi la ritrova.
Tutti cerchiamo di capirla e di capire quello spettro scuro e misterioso ancor più di lei che sempre l'accompagna, la Morte.
Vita e Morte. Binomio, sembra, inscindibile. Qualcuno ha provato a dire che sono parte di un ciclo inarrestabile, qualcuno che sono indifferenti l'una all'altra. Chi ha fede dà loro i significati che sa dalle proprie scritture sacre. Chi no, li cerca altrove. Nessuno, però, è mai sicuro di averli trovati.
Mente chi dice di non voler capire la vita, ma solo viverla: prima o poi, la nostra natura di uomini ci porterà a farci domande.
La nostra società sembra dare un valore scarsissimo alla vita: basta vedere a quante creature nuove essa è negata, strappata via coll'arrogarsi un diritto che nessuno ci ha dato; quanti ancora ne sono defraudati come "punizione" che non rieduca ma solo distrugge; quanti la sprecano per il piacere organizzato effimero e vuoto; quanti ne spezzano il delicato filo per vendetta, odio, guerra, terrorismo; quanti volontariamente se ne privano.
Su questi ultimi mi voglio soffermare. Sono come quel giocatore di scacchi quindicenne: si arrendono alla fine che giudicano inevitabile. Chissà quali pensieri passano per le loro menti prima del balzo, del colpo di pistola, della corda attorno al collo, della manopola del gas aperta, del veleno inghiottito, della pugnalata al petto o del taglio delle vene o delle altre decine di modi che l'uomo ha inventato per scegliere quando morire. "Meglio così, smetterò di soffrire"? "Tanto, nessuno sentirà la mia mancanza. Sono solamente un peso"? "Meglio questo che la vita che faccio"? "In fondo, non ho nulla da perdere"? Cosa porta quete persone a dare forfaix? A deporre il loro re decaduto sulla scacchiera, prima che l'arbitro abbia deciso che è la fine?
Forse, non sanno sopportare la fatica del vivere. Forse, la disperazione è troppo grande per essere metabollizata. Forse, sembra loro più dignitoso questo che proseguire da perdenti. Forse, sperano in qualcosa di meglio, dopo. Forse, si consolano con il pensiero che, per una volta, qualcuno si accorgerà di loro e magari verserà anche qualche lacrima.
Certamente, sono persone lasciate ad affondare da sole. Anche se avevano milioni di persone attorno, famigliari affettuosi, l'amore, una carriera rispettata, erano sole. Perchè nessuno era lì a percepire il loro disagio, la loro sofferenza, a farsi avanti con discrezione per mostrare loro la bellezza della vita, comunque la si concepisca. Nessuno ha allungato verso di loro la mano, trattenendoli per una spalla sull'orlo del baratro, dicendo dolcemente "Coraggio!". Tre sillabe di speranza, ma nessuno le ha pronunciate.
Io ho imparato a giocare seriamente a scacchi quest'estate, con un amico romano. Nelle partite, lui si sedeva sempre accanto o davanti a me. Esclamava "Ecchila là!" ad ogni mossa stupida, dopo ogni partita mi faceva una lunga predica sugli errori commessi. Ma era lì anche per dirmi, quand'ero sudata e tesa, "Calmati, rifletti"; quand'ero sfiduciata, "Tranquilla, vai avanti, non ti distrarre". E dopo la sconfitta, alla predica aggiungeva un bonario "E dai, sarà per la prossima volta".
Nella vita si ha bisogno anche di questo: qualcuno ad incoraggiarci quando stiamo per arrenderci, per lasciare volontariamente la partita; qualcuno che faccia di nuovo volare i nostri sogni.
Farlo da soli, fidatevi, è assai più arduo. E fa molto più male. Ma alla fine, malgrado tutto ciò che hai perduto perchè nessuno era lì a raccoglierlo e a rimettercelo tra le mani, si ritorna sempre a vedere le stelle, meravigliandosi che siano ancora lì.
Ecco percè ognuno di noi, davanti ad un quindicenne in abito grigio disperato e sconfitto, che fissa ormai senza più fiducia in la scacchiera del suo mondo, della sua vita, dovrebbe fare un passo avanti, mettergli una mano sulla spalla, sorridergli senza pietà, ma solo con partecipazione, e dirgli "Coraggio!". Perchè nulla è perduto per sempre, nulla inevitabile. Mai. A volte, si ha solo bisogno che qualcuno ci dica dove guardare.

umilmente vostra
Silma

<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>>
Torna all'inizio della Pagina

Valinor
Albero




741 Messaggi

Inserito il - 30 marzo 2005 : 16:51:15  Mostra Profilo  Invia a Valinor un messaggio ICQ Invia a Valinor un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Questa ve la voglio proprio raccontare.
Tra i ragazzi che si sono dedicati alla ristrutturazione del mio bagnetto (e non solo, ma, spero che per maggio andrà tutto bene perchè dovrò fare i lavori più grossi...mls) ce n'era uno, Mario, "er maiolicaro" bel ragazzone, mio coetaneo, altissimo simpatico e chiacchierone, che , dal primo momento che è entrato in casa ,mentre lavorava e senza neanche presentarsi mi ha raccontato la storia della sua vita in poco meno di mezz'ora! Naturalmente, nei giorni seguenti aggiungeva i particolari...e visto che stava tutto il giorno quì,e si mangiava pure insieme, ad un certo punto ho cercato scampo con qualsiasi scusa per non dovermeno "cicare" (sorbire [B)]) più di tanto...è praticamente una "pila di fagioli", "non sputa mai",come si dice a Roma [:I][:D]( nn sta mai zitto).
In pratica mi ha raccontato della sua infanzia con un padre che detestava, ed una madre che non lo considerava, lo ritenevano un perdente insomma, e gli è rimasta dentro questa cosa che a distanza di anni ,ancora non riesce a digerire, e si pavoneggiava con il lavoro che stava svolgendo chiedendosi se il padre, morto quando lui ancora ragazzo, vedendolo ora, non avrebbe cambiato parere.
Breve parentesi , sposato con due figli maschi che adora,ma non vede spessissimo perchè vivono con la madre a Roma, divorziato e risposato con una sudamericana, ora vive fuori Roma in campagna in una casa grande praticamente costruita da lui,con garage, cantina, sala giochi etc.... si dedica all' orticello ed è orgoglioso dei risultati che ottiene, ha avuto un terzo figlio di pochi mesi, da questa donna che ama ma critica al contempo [:0], lui dice, ti ho conosciuta che vivevi in una capanna di paglia,con 14 fra fratelli e sorelle più i genitori, dove, se pioveva l'acqua trascinava via tutto, non avevi neanche da mangiare, ora vivi in questa casa enorme, dove fra l'altro ha fatto pure qualche danno, tipo, ha sciolto nell'acido un tappeto che voleva pulire, nella vasca da bagno (semisciolta pure la vasca [:^]), e rincara sulla suocera, che proprio non sopporta, perchè dice che pretende delle cose che lui non può offrirle, ed ogni volta che viene a trovarli(dal Sud America) sono litigi [:P].
A causa della sua scelta si è dovuto allontanare dalla sua congrega, è evangelico,e siccome divorziato non è più ben accetto.
Altro discorso "filosofico" lui non crede ai Santi dichiarati dal Papa ma solo a quelli dichiarati dal Cristo, non crede ai miracoli e nemmeno alle "paranoie" di Padre Pio che si è fatto "venire" le stigmate!!!!

Ma andiamo avanti, rimasto orfano di padre e di madre,nel giro di poco tempo, si ritrova a lavoricchiare col fratello e frequentare le sue amicizie, che dopo anni si rivelano a dir poco pericolose. Infatti senza che loro sapessero o immaginassero nulla, questi facevano parte della banda dell'arancia meccanica, si sentivano un po' come dei Robin Hood rubavano ai ricchi, perchè erano poveri, uno di loro faceva il poliziotto Agostino detto Remo, poi c'era il Lupo o Furia, ma questi sono appellativi che si usavano comunemente, a dire il vero anche oggi esiste l'usanza farsi chiamare con uno pseudonimo, o nick...a volte uscivano di notte per fare "le corse" sul Raccordo, o a mangiare una pizza offerta da quello che era il capo, perchè per loro era un lusso anche quello, e il fatto di scoprire poi chi erano quei generosi amici li lasciò scioccati.

Risulta infatti, dalle ricerche fatte e documentate dal giornalista Sacchettoni,che anche i due fratelli erano stati messi sotto sorveglianza, perchè le indagini della polizia erano risalite anche a loro, che ignari di tutto, venivano controllati dal chioschetto aperto per l'occasione proprio vicino dove abitavano, ma non furono mai importunati perchè completamente estranei ai fatti.
Fatti che man mano diventavano più gravi dei semplici furti, come quando seguono fin sotto casa la coppia che si era appartata in auto, e sotto la minaccia delle armi si fanno aprire casa, scoprendo che il marito di lei era dentro!O di quando iniziano a violentare , o ancora di quando rapiscono, con il tragico finale, Palombini (quello del caffè).


Io non avevo mai conosciuto una persona così...non so nemmeno definirlo. Che "tipo", ti fa riflettere, e poi mi ha colpito sopratutto per il modo che ha di raccontare le cose, anche le più atroci, con una semplicità a dir poco agghiacciante.E cmq incuriosisce, perchè poi quello che dice è vero. Infatti, colpita dai racconti gli ho suggerito, ci sarebbe da scrivere un libro, ma in realtà questa storia, come lui mi ha risposto, si può trovare, magari romanzata nel film di Claudio Caligari (quello di "Amore tossico")"L'odore della notte" con Valerio Mastrandrea, ispirato dal libro di Dido Sacchettoni, giornalista, che intervistò personalmente quest'uomo per scrivere la storia "Le notti dell'arancia meccanica"così è il titolo che ho invano cercato in questi giorni, mi dicono che ormai è fuori edizione.Peccato.Vi è citato Mario e suo fratello, occupano solo tre righe, ma vengono definiti come bravi ragazzi.E pensare che si sono salvati grazie al "vizio" di parlare troppo di Mario, e quindi erano ritenuti assolutamente inaffidabili dalla banda.




"...Conosco la metà di voi solo a metà e nutro per meno della metà di voi metà dell'affetto che meritate..."
Bilbo
Torna all'inizio della Pagina

balrog
Rossosaggio




Ireland


2052 Messaggi

Inserito il - 14 aprile 2005 : 09:01:24  Mostra Profilo Invia a balrog un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Caro Amon, bentornato innanzitutto.

ti rispondo con le stesse parole da me usate 8se vuoi puoi andare a legger gli interventi in "riflessioni"):

quel che va rifondato è "l'uso" che la Chiesa fa del potere temporale.

In altri termini Amon,la Chiesa ha perso di vista (ovviamente a mio parere)le finalità per cui era nata (e prova ne sia come ho scritto la messa all'indice da parte della Curia romana della "chiesa dei poveri" e si è fatta portatrice di un discorso di potere terreno che nulla ha a che vedere con qualsivoglia spiritualità.

E un'altra cosa.
La Chiesa ha diritto di guidare (se di "diritto" si può parlare)le coscienze di chi cattolico è ma mai di interferire con le leggi di uno Stato,perchè esse salvaguardano "tutti" ,anche chi cattolico non è.

E non ci nascondiamo dietro a un dito...la Chiesa in Italia fa politica nel senso di voler indirizzare la società nel suo complesso.
Questo non è campo in cui la Chiesa ha diritto di interferire.

Lo ripeto.
Usa i preservativi chi desidera usarli secondo coscienza.
L'aborto anche.
L'eutanasia anche.
L'omossessualità anche e i rapporti di famiglia all'interno di questo problema (se di "problema" si vuol parlare).

E vorrei dire un'altra cosa.
Il caso Schiavo ha evidenziato che l'integralismo religioso non è solo un problema islamico ma anche cristiano.
Uno dei fenomenni nuovi nel tsssuto connetivo sociale americanoè lo spostamento di mase di persone in zone ove sia accettato il proprio punto di vista come preponderante "specialmente" dal punto di vista religioso es.eclatante il rifiuto da parte di intere schiere di farmacisti in alcuni paesi di fornire la pillola contraccettiva,facendo così surretiziamente diventare un rifiuto di coscienza un ledere i diritti altrui).

La religione tende a uscire dall'alveo del proprio fiume e trasformarsi in altro e spesso (potrei dire sempre ma mi astengo)almeno neile sue forme istituzionali a mantenere con ogni mezzo uno status quo sociale.


balrog

X Amon: per mantenere la cronologia ora tocca a te spostare il tuo,poi finirò io.

Modificato da - balrog in data 14 aprile 2005 09:03:23
Torna all'inizio della Pagina

AmonSûl
Sveltamente




Nowhere Land


4501 Messaggi

Inserito il - 14 aprile 2005 : 09:23:21  Mostra Profilo  Invia a AmonSûl un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di AmonSûl Invia a AmonSûl un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
magari se ho tempo già oggi leggerò e risponderò di là...
non so se vengono toccate due questioni per me fondamentali:
- il diritto di una realtà che fa parte della società italiana (ovvero la Chiesa Italiana, rappresentata dal consiglio dei Vescovi Italiani e quindi nessuna ingerenza da parte di uno "stato" estero) di dire la sua sulle questioni rilevanti, non solo parlandone con chi già è d'accordo, ma mi pare un diritto sacrosanto (che non serve neanche una legge per affermarlo) il parlare liberamente. Lo fanno tutti, lo fa confindustria, lo fanno i musulmani, lo fanno gli ebrei e lo fanno gli atei, ognuno coi mezzi che ritiene più opportuni. Solo la chiesa entra nei tg? E allora?? Facciamoci entrare anche gli altri... ma spero non si debba arrivare ad una par condicio religiosa o per esteso anche di altri soggetti (ad esempio il tempo concesso a sindacati, confindustria, confcommercio, pensionati e disoccupati deve essere equamente diviso, così come quello di no-global, movimenti, leghe, unioni e associazioni...) perchè si scadrebbe nel ridicolo... Il problema di tenere (= chiudere e relegare) la religione in un ambito è un problema non da poco, perchè la libertà è alla base della convivenza e non permettere ai religiosi di parlare di altri argomenti al di fuori dei loro riti specifici è una via sperimentata già in passato dai regimi totalitari...
Condivido il giudicare un rischio identificare un partito per la sua ispirazione religiosa (almeno evitarlo nel nome, seppur ci si richiami nei valori) perchè è una appropriazione semi-indebita, ma la fede di ognuno DEVE incidere nel suo comportamento privato e sociale, sulle sue idee e tendenze. Vedere come un rischio il coagularsi di politici spinti dai valori del loro credo rientra nei soprusi sopra menzionati.

- Non sono d'accordo sul fatto che l'insegnamento della chiesa vada contro gli insegnamenti originari. E' altresì vero che si è forse dato più importanza a certi aspetti forse meno spirituali, come l'impegno di chi crede nel mondo.
La vita spirituale di un cattolico si muove con due gambe: la crescita e l'approfondimento spirituale e l'impegno nel vivere i valori in cui crede. Se uno non fa nessuna di queste dovrebbe a mio avviso chiedersi se si può veramente considerare "credente". La Chiesa intesa come comunità di persone ha alcuni anelli deboli nella catena, spesso tra la base che è così brava a farsi coinvolgere emotivamente per brevi periodi, meno nell'impegnarsi con continuità e forse ancora meno nell'approfondire la propria fede. C'è un'enorme ignoranza religiosa tra i cattolici (me incluso ^^) che li rende spesso bersaglio di critiche giuste. Molti accusano questa "istituzione" di non essere abbastanza vicina alle persone, ma poi questi stessi critici non vanno mai in chiesa e quindi gli chiederei cosa vogliono... vogliono la messa personalizzata e una guida spirituale o un maestro a domicilio? Per me l'anello più debole è quindi la gente. Poi sicuramente vengono parecchi rappresentanti del clero che fanno troppo poco (non dimenticandoci però che il loro troppo poco implica comunque come minimo una vita intera teoricamente spesa non per il proprio guadagno, ma questo è un altro argomento) per cercare la gente, per farle capire l'importanza di una ricerca spirituale che non si fermi all'ABC, ma purtroppo spesso sono loro i primi a non perseguire questa strada per sè.

(prima di rispondermi dimmi se è meglio che questo post lo sposti di là)

[:253]

Ecch fatt...

CollevEnt [:381]
_________
luce, luce lontana, che si accende e si spegne...
quale sarà la mano, che illumina le stelle...
mastica e sputa, prima che venga neve... [:115]
Torna all'inizio della Pagina

balrog
Rossosaggio




Ireland


2052 Messaggi

Inserito il - 14 aprile 2005 : 09:42:31  Mostra Profilo Invia a balrog un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Amon: Magari continuiamo il discorso su "riflessioni"...qui ti dico che solo su una cosa son d'accordo con te:
la gente è la maglia più debole (o considerata tale) dalla/della Chiesa cattolica.

L'ingerenza politica della Curia romana è fondamentalmente basata sulla paura di perdere il controllo proprio della "gente" e con essa anche del potere sulla società che ne consegue.
Tutta la politica ecclesiale è volta al mantenimento (o al non arretramento) e al disconoscimento sistematico di qualsiasi innovazione sociale (o diffrente visione morale e sociale) possa portare i fedeli a una visione più matura e meno mediata non solo della propria vita ma anche della propria fede.
Questa è stata la inviolabile barra politica ecclesiastica in ogni tempo (esempi in tal senso ve ne sono infiniti e li sai anche tu).
La Chiesa ,come istituzione , è un organo conservatore e come tale fa del potere (e della politica ad essso annessa) un proprio cardine irrinunciabile.

Per quel che riguarda la diffrenza tra morale cattolica (e ruolo di essa nella società)e ruolo della società tout-court ti risponderò in "riflessioni".

Spero tu ti sia riposato dalle fatiche romane,ma credo che quelle in fondo non siano state per te "fatiche"...

Di nuovo bentornato.

balrog

Torna all'inizio della Pagina

Rosie
Lebid toerin





2010 Messaggi

Inserito il - 14 aprile 2005 : 11:57:04  Mostra Profilo Invia a Rosie un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ho sempre pensato che la chiesa, come "casa accogliente della religione cattolica" avesse come compito quello di guidare spiritualmente il percorso dell'anima delle persone. Una guida, non un esempio, ma una guida, un aiuto.
QUesto dovrebbe riguardare esclusivamente il discorso spirituale, perchè la religione è spirituale. La conduzione della propria vita è una conseguenza obbligata, da scelta personale.
Se si predica ad esempio l'amore ed il rispetto, l'amore per l'altro e la protezione divina del legame matrimoniale, a che serve dichiararsi contro il divorzio?
Se si predica come valore più alto di tutti, la vita, il valore e la sacralità di questa, l'appartenenza a DIo di questa, che senso ha dichiararsi contro l'aborto?
E' naturale che è così... se io metto la vita sopra a tutto, se io metto la sua appartenenza a DIo, è ovvio che io non posso decidere per quella... quindi è naturale non abortire, non praticare l'eutanasia, la clonazione...etc.

La religione deve essere vissuta come evento personale, non può esistere una religione come "leggi governative della chiesa" ma come evento personale, che viene dall'intenro e che agisce all'esterno.

Qui scatta la differenza invece con quello che fa questa chiesa, ovvero schierarsi platelamente su questioni private e pubbliche.

La differenza è sottilissima ma pesantissima nelle conseguenze.
Se la chiesa si schiera a favore della vita, non ingerisce con le leggi dello stato, con i referendum o altro, perchè è un valore, non un "atto", se la chiesa si schiera a sfavore dell'aborto, diventa un ingerenza, perchè, sposta il dibattito politico.

Il Papa si è schierato contro la guerra, molti l'hanno criticato perchè non si fosse schierato di più contro questa guerra, è stato criticato perchè non ha detto "questa guerra è sbagliata e la chiesa non la accetta, smettetela di ammazzare"

Questa è la conseguenza... perchè non è andato contro la guerra quanto è andato contro l'aborto? Con lo stesso peso ed insistenza?
La gente ha pensato a due pesi e due misure.
Se la chiesa si limitasse sempre a guidare la spiritualità dell'uomo non le scelte terrene (che è già un compito gravoso) senza specificare nei dettagli, che comunque sarebbero una conseguenza della prima guida, si troverebbe spesso in situazioni meno imbarazzanti e criticabili.

Qualcuno mi ha detto che la chiesa agisce ANCHE sulle azioni quotidiane per aiutare, perchè non tutti hanno tempo di riflettere personalmente. Questa versione mi allibisce... se una persona non ha tempo di riflettere sulla sua spiritualità che spiritualità si ritrova? Un elenco di cose da fare e non fare? E la ricerca di Dio? Dove è in questo caso?

Questo viene espresso anche quando si dice che la Chiesa dà delle direttive, ma non sono degli obblichi, ma dei consigli, e che ognuno può in propria coscienza agire religiosamente...
[?] mi domando quindi allora che valore hanno queste direttive...

Anche perchè purtroppo creano contraddizioni, sia nella chiesa che nell'uomo, che sono poi quelle contraddizioni che i non credenti vanno a criticare aspramente.

Vi sono molti conflitti che si pongono in questo modo... esempio..
Il trapianto di organi (che mi sta a cuore) la chiesa si professa a favore, anzi, lo spinge e lo favorisce. Come si conciglia questo con l'importanza divina che dà la chiesa al corpo materiale? Anzi, con l'appartenenza divina? Come non posso decidere dell amia vita perchè appartiene a dio, allora non posso nemmeno decidere del mio corpo perchè appartiene a Dio. E' una questione di scala di valori? Vita al primo posto, corpo al secondo, vince la prima. Allora se la vita è al primo posto, posso decidere di abortire se è a rischio la mia vita?

Insomma credo che tutte queste "problematiche" etiche sarebbero inutili se ognuno potesse decidere personalmente in base ai suoi valori.

Sono stata lunga... ma spero di essermi spiegata, non voglio discutere sugli esempi ma proprio sulla problematica che ho espresso.

Agiungo solo che in queste situazioni provo un senso di "pietà" nei confornti della chiesa, di cui riconosco i buoni intenti e la volontà ma non riesce ad esprimerli.

In questo senso concordo che la chiesa abbia perso la sua vocazione spirituale e che sia diventata un insieme di leggi, modello tavole di Mosè, cosa sbagliatissima.
Altresì credo che la chiesa ci stia provando a ritornare alla spiritalità ma deve sbrogliarsi da quella gabbia che si è costruita nei secoli.

Ricordo che Cristo nei suoi insegnamenti non diceva "cosa fare" in senso stretto, ma invitava a riflettere nelle azioni, non ha detto "vietato lapidare" ma "chi è senza peccato scagli la prima pietra"[:-xx]











"... non l'hai capito? non c'è trippa per gatti!"

Il mio nuovo n.icq 211252876
Torna all'inizio della Pagina

Merry
Entino




Pepperland


1762 Messaggi

Inserito il - 14 aprile 2005 : 18:51:41  Mostra Profilo Invia a Merry un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Molto interessante, Gandalf. In particolare mi colpisce la presenza dei golem, presenti anche nella cultura ebraica, e quel Passatore con la barca che mi ricorda il Caronte nell'inferno dantesco. Il "barcaiolo" è presente anche in altre culture?

*** *** ***

Ho trovato un volantino della SOCREM di Padova, ne riporto una pagina per completezza d'informazione

CHIESA CATTOLICA E CREMAZIONE
La Chiesa Cattolica non è mai stata contraria alla cremazione, tanto è vero che Essa l'ha sempre consentita in caso di guerra o epidemia Ma la sua scelta principale è stata per la sepoltura a terra (inumazione).
Nel secolo scorso invece vi fu da parte della Chiesa Cattolica una presa di posizione fortemente contraria, per motivi legati a quei tempi, cioè al diffondersi del cosiddetto libero pensiero.
Numerosi intellettuali ottocenteschi (contrari alla superstizione, più che alla fede) per motivi di igiene e progresso cominciarono a diffondere l'idea cremazionista anche per dimostrare l'impossibilità della resurrezione dei corpi.
Allora la Chiesa si oppose all'uso che della cremazione fecero quei pensatori.
Le norme della Chiesa contrarie alla cremazione rimasero in vigore fino al 1963: in quell'anno, con una Istituzione della Suprema Congregazione del Santo Uffizio, la Chiesa accordava Sacramenti e Pubblici Suffragi anche ai cremandi.
Un altro cambiamento intervenne nel 1974 attraverso il Rito delle Esequie, col quale venivano ammesse le pratiche religiose nei luoghi di cremazione.
Infine il nuovo codice di Diritto Canonico nel 1983: al canone 1176 la Chiesa precisa ancora la sua opzione per l'inumazione, ma consente anche la cremazione, purché questa non venga scelta per ragioni contrarie alla dottrina cristiana.

H is for "hurry"
E is for "ergent"
L is for "love me" and
P is for "p - p - please, heelp!!"

Mitakuye oyasin!
Torna all'inizio della Pagina

Silma
Ent




Abruzzo


2934 Messaggi

Inserito il - 14 aprile 2005 : 19:58:45  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Alt alt alt, Rosie e Balrog, fermi mezzo secondo. Qui si stafacendo un poco di confusione.
Dire che la Chiesa non debba intervenire nelle questioni pubbliche e, perchè no, anche politiche, significa impedirle una parte importante della propria missione. La Chiesa non è stata creata per i cattolici soltanto, è stata creata per il mondo. Perchè allora le missioni dove di Cristo neppure si è mai sentito parlare? Perchè i sacerdoti che vanno in giro la notte a parlare con le prostitute? Perchè i messaggi rivolti, soprattutto dall'appena partito Giovanni Paolo II, alle altre confessioni cristiane ed alle altre religioni? Perchè i cattolici chiamati ad essere attivi in politica? Perchè scrittori, poeti, attori, registi, pittori cristiani?
La Chiesa è qui per agire in ogni ambito della società, per chiamare TUTTI a Cristo, per annunziare a TUTTI la lieta novella, per indicare a TUTTI in cammino verso di lui, per portare a TUTTI la testimonianza del suo amore.
Anche se noi cattolici non andiamo casa per casa come i testimoni di Jeova, siamo anche noi testimoni, ovunque, sempre e ad ogni costo, anche del dileggio, anche dell'emarginazione, anche della morte. Siamo chiamati ad esserlo ogni momento, lo Spirito Santo ce ne dà la forza, specialmente dopo averlo ricevuto con il sacramento della Cresima, recante i 7 doni dello S.S. (sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, pietà, scienza e timor di Dio).
Testimoni con la parola: "Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura" (Mc 16,15)
Testimoni con l'opera: "Andate anche voi nella mia vigna" e "Tutto quello che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro" (Mt 7,12)
Testimoni nell'amore: "Amerai il prossimo tuo come te stesso"
Testimoni della resurrezione di Cristo e dei suoi comandamenti. Scrisse qualcuno che i cristiani sono nel mondo quello che lo spirito è nel corpo: di passaggio. Ma questo passaggio deve lasciare un segno. Un cristiano dovresti riconoscerlo al solo guardare come si comporta con gli altri, al solo sentirlo parlare.
Perciò, la Chiesa è la prima a dover dare questa testimonianza, a dover essere operatrice attiva della volontà del Padre, portandone avanti la parola come un vessillo che non può essere strappato.
Non sempre accade, lo so, sia nella Chiesa, sia tra i laici.
Perchè (lo so bal che non ti convince, ma è l'unica risposta [8)]), perchè siamo tutti uomini.

umilmente vostra
Silma

<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>>
Torna all'inizio della Pagina

balrog
Rossosaggio




Ireland


2052 Messaggi

Inserito il - 15 aprile 2005 : 09:08:47  Mostra Profilo Invia a balrog un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Cara Silma,
per quel che mi riguarda solo due parole.
Forse non mi son spiegato,colpa mia.

Io non dico affatto che la Chiesa non possa esprimere la sua posizione riguardo "l'etica del vivere",la religione cattolica come tutte le religioni predica come un uomo si deve comportare e i dieci comandamenti son lì,Ma...

questo riguarda solo chi voglia abbracciare il credo cattolico, perchè essa ha diritto di dire a TUTTI cosa pensa ma non ha il diritto (considera sottolineato) di obbligare chi non la pensa in tal modo a uniformarsi.

Come ha detto mlto bene Rosie il confine tra l'espressione di una fede nel mondo e obblifgare il mondo (attraverso le pressioni politiche) a seguire i propri dettami morali è MOLTO sottile.
Ed è stata superata così tante volte dala Chiesa da essere in lei connaturata l'idea che questo modo di fare sia ad essa DOVUTO.

Te lo ripeto.
i dettami morali con cui uno vive sono INDIVIDUALI e solo l'individuo può decidere se sono validi o meno.

CERCARE di salvare tutti non significa DOVER salvare tutti anche contro la loro volontà.
Che abbiate la fede che vi sostiene nel pensare di esser nel giusto ve la passo ma questo riguarda SOLO chi la fede ce l'ha.

E ti ripeto un'altra cosa.
Sono profondamente convinto che questa "coercizione delle coscienze" sia un modo che ha la Chiesa per controllare i propri fedeli,temendo di perderli per la debolezza del proprio pensiero sociale.
I moniti della Chiesa ,anche in questi giorni, sono tutti in questa direzione (vedasi omelia di Ratzinger).

Ti chiedo:

ha diritto un gay a vivere secondo ciò che pensa sia giusto ? (compreso sposarsi tra loro e aver famiglia,protetti dallo stato esattamente come le coppie cattoliche).
Innumerevoli e facilmente elencabili sono i casi analoghi (dal divorzio all'aborto etc.etc.etc.).
Io non mi permetterei mai di dire a un cattolico che DEVE abortire ma pretendo (bada bene pretendo...non chiedo)che un cattolico faccia lo stesso con me.
Se non siamo d'accordo su questo modo di agire in OGNI cosa allora non vi è libertà di coscienza.
Anzi dico di più.
Se si ha paura della diversità di coscienza allora non si ha fiducia nella bontà delle proprie idee.

Questo modo di agire ,non sulle coscienze,ma sulle leggi è ciò che la Chiesa io credo abbia sempre fatto nei molti secoli addietro e che perpetua anche oggi.

Posso capire la vostra difficoltà nell'ammettere tale opera ma ci vuole uno sforzo di sincerità,coerenza e lucidità nei cattolici nell'ammetterlo.


Spero di aver chiarito la mia posizione.

balrog

P.S. ...non è che non mi convince Silma, è che è una troppo debole scusante autoassolutoria,e ancor più assolutamente non vera...

io non sto parlando di un prete pedofilo a Boston (o similia)e della sua difesa d'ufficio (ancorchè essa sia indifendibile) a cui potrebbe benissimo attagliarsi il concetto di "in fondo siamo uomini", io sto parlando della politica del Vaticano nel suo complesso (e in ogni epoca)

L'evangelizzazione forzata di intere popolazioni e culture (dal Sudamerica alla Polinesia,dai Caraibi alla Nuova Zelanda) che ha distrutto intere civiltà e ucciso decine di milioni di uomini non sono e non devono essere considerati "eccessi" od "errori" umani ma proprio un MALINTESO senso di "doverosa missione" cistianizzatrice.
Lo dice la storia ,non io.
Se ,come dev'essere,è il vostro esempio a portare la gente alla Chiesa Cattolica,allora fatelo davvero con l'esempio senza altro che quello,senza imposizioni o pressioni (politiche e non).
Non come i missionari che davano una pagnotta in mano alla povera gente SE entrava in chiesa (lo so che è provocatorio dirlo ma era prassi comune e i vescovi la incoraggiavano).

Certo che oggi questi modi di agire sono "esteriormente" molto scemati (oltretutto sappiamo bene quale potere oggi abbia l'immagine che si dà al mondo)ma solo in superficie,tale politica è viva e vegeta dentro le mura del Vaticano sotto altre forme.

P.P.S. Scusa per alcune parole scritte in maiuscolo,sono solo per sottolineare alcuni concetti.




Modificato da - balrog in data 15 aprile 2005 11:55:11
Torna all'inizio della Pagina

Rosie
Lebid toerin





2010 Messaggi

Inserito il - 15 aprile 2005 : 11:14:19  Mostra Profilo Invia a Rosie un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da Silma

Dire che la Chiesa non debba intervenire nelle questioni pubbliche e, perchè no, anche politiche, significa impedirle una parte importante della propria missione. La Chiesa non è stata creata per i cattolici soltanto, è stata creata per il mondo.



Sono d'accordo che la chiesa sia nata per portare avanti la missione di Cristo la lieta novella la salvezza i suoi valori etc, ma è la vita spirituale che dovrebbe guidare, ho scritto che se uno segue i pirncipi spirituali di conseguenza queste sue scelte spirituali influscono sulla sua vita quotidiana... o sbaglio?

La Chiesa professa il valore della vita per tutti, non solo per i cattolici è vero, è un valore universale, ma la scelta di come agire sarà personale no? Oppure facciamo un decalogo del cattolico?

E' quello che fa la chiesa... si esprime su atti reali e materiali e il buon cattolico la segue, giusto?
Divorzio: no
Aborto: no
Trapianto: si
Matrimonio: si
Contraccettivi: no
Gay: no
E' più semplice seguire ciò che dice la chiesa, ma è ciò che ci dice la nostra anima cattolica? Qui scattano contraddizioni e grossissimi problemi.

Questo volevo dire con il mio post... tu Silma sei d'accordo?

Nessuno impedisce alla Chiesa di esprimere la sua opinione e la sua missione nell'animo della gente, e nemmeno nella vita, perchè se uno segue i valori che innalza la chiesa allora automaticamente vive nella vita la missione cattolica.

E' troppo difficile? Abbiamo bisogno del bignami Cattolico?

Citazione:

Perchè allora le missioni dove di Cristo neppure si è mai sentito parlare?


Primo: dove!?
Secondo: e perchè dovrebbero esistere? Nessuno vuole che non si parli di Cristo, ma che non si danni per la non credenza in Cristo.

Citazione:


Perchè i sacerdoti che vanno in giro la notte a parlare con le prostitute?



Perchè le prostitute non sono tra i deboli?
Citazione:


Perchè i messaggi rivolti, soprattutto dall'appena partito Giovanni Paolo II, alle altre confessioni cristiane ed alle altre religioni?



Perchè gli altri paesi non accettano più le missioni di evangelizzazione?[:P]

Citazione:


Perchè i cattolici chiamati ad essere attivi in politica? Perchè scrittori, poeti, attori, registi, pittori cristiani?



Perchè in Italia esiste la libertà di religione?

Citazione:


La Chiesa è qui per agire in ogni ambito della società, per chiamare TUTTI a Cristo, per annunziare a TUTTI la lieta novella, per indicare a TUTTI in cammino verso di lui, per portare a TUTTI la testimonianza del suo amore.




e per questo c'è bisogno che la chiesa dica esattamente cosa cucinare a pranzo? (metafora)
Chiami a Criso, annunci la lieta novella, indichi il cammino...
Ma lasci la possibilità di scegliere all'uomo come fare questo, perchè non è un accademia! E' una religione!

Tu Silma, in base al tuo credo, abortiresti?
NO.
Perchè la chiesa ha detto "no aborto" o perchè il valore della vita che ti ha trasmesso il tuo credo ti ha reso impossibile questa possibilità?
Che utilità ha questo veto se già come cattolico non lo farei mai?

Citazione:

Testimoni con la parola: "Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura" (Mc 16,15)


(polemico)
C'è un passo nel vangelo che si dice contrario al...alla fecondazione assisitita?

Il resto che hai scritto non vedo dove si discosti da quello che ho scritto io o anche il Balrog...



"... non l'hai capito? non c'è trippa per gatti!"

Il mio nuovo n.icq 211252876
Torna all'inizio della Pagina

Silma
Ent




Abruzzo


2934 Messaggi

Inserito il - 15 aprile 2005 : 18:43:06  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Più proseguo in questa discussione, più mi sento meravigliata da quanto vi discostiate dai soliti interlocutori incontrati sul mio cammino. I vostri appunti sono precisi, assennati e sopratutto, lo intuisco, ragionati.
Mi mettete un po' in crisi, non perchè io non sappia rispondervi, ma perchè ho paura di risultare troppo ingenua in quel che dico, non all'altezza delle vostre "provocazioni" (sia detto in senso positivo, ovviamente). Comunque, proverò.
Balrog, la coercizione della coscienza di cui tu parli...non so, non riesco a vederla. Non la nego in passato, la storia parla da sè, si potrebbero fare molti aborriti esempi di ciò che tu riassumi in due righe, ma oggi non mi sembra presente. Può darsi che tu, nel tuo ambiente e con la tua visione del mondo, ti sia potuto accorgere di cose a me precluse. Possibilissimo che sia così. Io, a livello generale (nei casi particolari si possono trovare tanti accidenti) non riesco a scorgere ciò di cui parli, oggi.
Rosie, quel che dici mi riporta ad una problematica che mi è ben presente a livello personale. Il contrasto tra la parola della Chiesa e quella della coscienza non mi è per nulla estraneo. Però io ti dico questo: se anche la Chiesa, per assurdo, giungesse ad ammettere l'aborto, o lapena di morte, o il divorzio, io continuerei a considerarli sbagliati. I primi due esempi, perchè Cristo ha proclamato il valore della vita, perchè ha dato ad ogni uomo dignità di figlio di Dio, creatura unica, la cui vita appartiene a Dio e a Dio soltanto: nessun altro può arrogarsi il diritto di deciderne la sorte; l'ultimo caso, perchè Cristo ha proclamato altresì l'indissolubilità del matrimonio, ha voluto uomo e donna uniti d'amore davanti a Dio, due creature che si fondono in una per generare la vita e farla fiorire.
La questione degli omosessuali mi trova assai perplessa. Ho cercato di capire, ho parlato con laici ed ecclesiastici, ho ascoltato dibattiti, ma non sono pervenuta a molto. So che la Chiesa non condanna l'essere omosessuale (cosa le darebbe il diritto di farlo? su quali basi?), ma l'atto omosessuale si, perchè contrario allo scopo per il quale Dio ha creato uomo e donna, è unione che non può essere aperta alla vita. Questo il succo del discorso che fa la Chiesa. Devo confessarti che non so capirlo. Io non ho mai conosciuto persone omosessuali, ma credo che il loro amore non sia diverso da quello che posso provare io, o tu o chiunque altro di noi. La Chiesa mi dice che l'atto sessuale, desiderio comprensibile da parte di chi si ama, tra queste persone è sbagliato. Io non so cosa dire. Il rapporto tra un uomo e una donna che si amano è fatto anche di fisicità, non capisco perchè per loro sia sbagliato. Conosco il motivo, ma non lo comprendo.
In questo frangente, mi trovo senza risorse e, devo dirlo, per la prima volta ho rinunciato. Non riesco a comprendere, dunque tale argomento per me resta un punto interrogativo, dunque non mi pronuncio. Ciò vuol dire che non appoggio la Chiesa in questo, neppure le vado contro: ignavia assoluta. Non posso aderire a qualcosa che non capisco, nè osteggiarlo.
Forse me ne darà una spiegazione Lui, se arriverò a fargli questa domanda [:)]
Per quanto riguarda la domanda diretta che mi hai fatto, hai già la risposta: non abortirei mai, perchè credo nel valore della vita che Cristo mi ha trasmesso. Il veto della Chiesa, sai, ritengo sia dettato dalla costatazione che, in una società dove il valore della vita viene sepolto dalla cultura della morte, anche un cattolico può sperdersi e perdere di vista il suo credo, perdere di vista questo importantissimo messaggio di vita che ci è stato dato. Forse, serve semplicemente a ricordarlo.
La fecondazione assistita...con o senza il parere della Chiesa, faccio ora io una domanda a te: chi è che crea la vita, Dio o l'uomo?
Giocare a fare Dio è un gioco pericoloso e di Jhon Ammond ce ne sono fin troppi, che pensano di poter creare l'uomo a loro immagine e somiglianza, per perfezionare la specie, per guadagno o che so io. Ma la vita, la vita autentica, piena, nata da un atto d'amore, viene da Dio e da Dio soltanto. Questo, almeno, è ciò che io credo. E su questo punto, non so transigere, perchè la mia fede m'insegna che la vita, in ogni sua forma, è sacra. Va rispettata, per questo, non possiamo pilotarla a nostro piacimento. Ne verrà solo del male.




umilmente vostra
Silma

<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>>
Torna all'inizio della Pagina

Rosie
Lebid toerin





2010 Messaggi

Inserito il - 15 aprile 2005 : 20:42:28  Mostra Profilo Invia a Rosie un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da Silma

La fecondazione assistita...con o senza il parere della Chiesa, faccio ora io una domanda a te


Beh, con me hai trovato in questo argomento terreno molto fertile, nel senso trovi in me una persona assolutamente contraria ad ogni tipo di manipolazione del corpo umano, come avrai già letto in altri miei post, sono addirittura più severa della chiesa in questo campo. (vedi trapianto di organi, a mio avviso amato dalla chiesa ma in pieno contrasto con gli altri suoi divieti...)

Ma sono altresì certa che le persone dovrebbero poter fare ciò che vogliono secondo coscienza e quando la coscienza è regolata dalla propria religione può portare solo qualcosa di buono.

Credo poi, che se trovi nei nostri interventi, attenti e ben forumati pensieri è perchè anche noi abbiamo attraversato questo percorso di fede, ed alla fine di estenuanti ragionamenti, passioni, e conflitti abbiamo scelto che non era il nostro di percorso. Ne conosciamo bene però le pecche perchè le abbiamo affrontate in prima persona.

Sull'esempio particolare dei Gay non mi esprimo, perchè in questo caso la Chiesa, pur di trovare le motivazioni nega il principio dell'amore, riducendo lo scopo della vita di una persona alla riproduzione... (parlando di questo con un ragazzo cattolico è arrivato a dire che nemmeno una coppia eterosessuale che non ha intenzione di avere figli ha diritto al matrimonio...)

e quindi ricambio Silma dicendoti che non è facile trovare ragazzi cattolici pazienti e che ammettono le loro perplessita come te...^_^








"... non l'hai capito? non c'è trippa per gatti!"

Il mio nuovo n.icq 211252876
Torna all'inizio della Pagina

Silma
Ent




Abruzzo


2934 Messaggi

Inserito il - 15 aprile 2005 : 23:08:15  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da Rosie

e quindi ricambio Silma dicendoti che non è facile trovare ragazzi cattolici pazienti e che ammettono le loro perplessita come te...^_^

Il mio nuovo n.icq 211252876




Ehi, ho 18 anni, se m'irrigidisco già adesso a 40 sarò un monolite! [:P]
Scherzi a parte, senza flessibilità non c'è dialogo, come pure senza sincerità, anche a costo di svelare dove si è deboli; un essere umano che non dialoga, o è un eremita, oppure uno che non sa cosa si perde [^]

Non so chi sia il ragazzo di cui parli, ma certo era male informato. Certo, sposarsi cristianamente significa aprirsi alla vita, ma da qui a non meritare il matrimonio...La Chiesa, anche se questa è una parte del suo messaggio meno ascoltata e poco compresa, parla di "consapevolezza" nel matrimonio e nella famiglia. Questo vuol dire che, ad esempio, due persone come i miei genitori, di 48 e 50 anni (quasi), con tre figli ed uno stipendio solo, prima di rischiare di farne un altro ci pensano su un pochino e voglio vedere il sacerdote che può biasimarli. Ci sono persone che hanno fatto la scelta di rischiare ed io le ammiro, perchè vuol dire che se ne sentivano capaci e sufficientemente sicuri. I miei genitori non rifiuterebbero mai un figlio che dovesse venire, ma non lo vanno neppure a cercare.
Una coppia che decide di sposarsi e non avere figli, vuol dire che non si sente pronta od idonea a farlo. Io non mi sentirei di condannarli, nè di dire loro: "allora non sposatevi", perchè sarebbe precludere loro anche la possibilità di cambiare idea. E poi, il matrimonio non ha per unica causa e scopo la procreazione (mentre l'atto sessuale si): pensate a coloro che vorrebbero figli e non ne hanno: significa che il loro matrimonio non ha senso? Assolutamente no. Certo c'è un motivo se accade, probabilmente perchè siano aperti ad occuparsi di altro. Ognuno ha un proprio posto in questo Disegno che solo in parte molto esigua comprendiamo.
Per conto mio, "programmare" i figli come alcune mie compagne dicono di voler fare, del tipo "Mi sposo a trent'anni, dopo che ho fatto carriera, faccio un figlio, poi magari un altro dopo due anni al massimo non più tardi però" (ma credo siano ancora troppo immature per sapere veramente di cosa parlano). Sarà quel che sarà, quando sarà, senza programmare nulla. Certo, un sogno nel cassetto ce l'ho, come tutti, ma resta questo, una visione ideale, certo non una scaletta da seguire nella realtà.

Non comprendo quello che dici riguardo la donazione di organi, perchè tu l'avversi e perchè ti paia in contrasto con alcuni dettami della Chiesa; puoi spiegarmelo per favore?

umilmente vostra
Silma

<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>>
Torna all'inizio della Pagina

Rosie
Lebid toerin





2010 Messaggi

Inserito il - 15 aprile 2005 : 23:43:40  Mostra Profilo Invia a Rosie un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
La questione trapianto è molto delicata ed altrettanto personale, ne abbiamo lungamnete discusso qui da qualche parte... ma non ricordo dove ^_^ (forse nel vecchio forum...)

Brevemente le mie personali motivazioni sono di carattere morale, sociale e politico.
Morale perchè sostengo la qualità della vita e non la quantità, perchè credo che il nostro corpo assorba anche il nostro essere inun certo senso ed ogni parte di noi, è parte di noi e non so questo che implicazioni possa avere se mischiato con qualcun altro ad un livello non fisico (tant'è che il corpo rigetta un trapianto organico molto più di uno meccanico... )
Sociale perchè ci sono delle implicazioni pericolose riguardo l'utilizzo smodato di questa tecnica che portano sfruttamente e mercificazione degli organi, inoltre l'argomento è stato trattato superficialmente e pubblicizzato come una nuova bibita gassata, infine è stata per questo data falsa informazione.
Politico perchè la legge in questione è stata affrontata con il poco rispetto delle scelte personali e scarsissima informazione a riguardo.

Detto questo ci deve essere completa libertà e consapevolezza delle scelte individuali e personali, contraddizioni incluse.

Quanto sopra per essere mooolto concisa.

La posizione della Chiesa l'ho spiegata pochi post sopra, la chiesa considera il corpo come creazione divina ed inscindibile dall'anima, e la vita stessa è proprietà prima di Dio il quale decide tempi di vita e morte.
Inoltre da poco ho scoperto questa cosa della resurrezione del corpo alla fine dei tempi e della estrema importanza del corpo fisico unico e irripetibile come valore essenziale della chiesa (questo in contrapposizione, mi dicevano, con la teoria della reincarnazione...)
Non mi spiego quindi come la chiesa possa appoggiare con tanta passione il trapianto ed opporsi con altrettanta convinzione alla fecondazione o altre pratiche considerate sempre dalla medicina moderna come cure a della malattie.

P.s. per il Monolite...[:P]... purtroppo quando si va a toccare l'argomento religione, si tende ad identificarsi con un gruppo e qualsiasi critica data al gruppo viene presa sul personale, portandosi quindi sulla difensiva a priori. E' un atteggiamento normale, capita anche a me in molti ambiti e quello religioso essendo il più personale di tutti è il più adatto alle barricate. E' difficile parlare oggettivamente di una cosa tanto soggettiva!



Modificato da - Rosie in data 15 aprile 2005 23:50:18
Torna all'inizio della Pagina

trilly
Laurelin




nell'isola che non c'è !


3022 Messaggi

Inserito il - 16 aprile 2005 : 09:06:30  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
AAARRRRGGGGGHHHHHHHHHHHHHHH[:(!] stavo scrivendo e la macchina infernale mi ha scaraventato fuori..... ok dopo questa piccolissima parentesi... riscrivo....

Desidero fare i complimenti a Silma per come affronta gli argomenti, per come scrive i suoi post. Detto questo dico la mia.

Torno indietro nel tempo ad un piccolo annedoto che mi riguarda; ricordo ancora oggi che il giorno del matrimonio, il prete durante la messa nella sua predica, guardandomi mi disse "il matrimonio è fatto per generare figli, mi raccomando almeno quattro"....

A questa sua affermazione, alzai un momento la mano e con lo stupore di tutti dissi "va bene, poi vengo da lei perchè me li mantenga"....
Ovviamente la cosa non gli è piaciuta ma l'ha ingoiata elegantemente....

Io ho avuto sempre un conflitto con la chiesa in se come istituzione, ricordo ancora gli scappellotti di mia nonna che mi costringeva tutte le domeniche ad andare con lei in chiesa, ad accendere le candele, a mettere in testa quell'odiato foulard, a stare diritta e composta nel banco, a seguire a tono tutte le preghiere che allora erano rigorosamente in latino....

Come ebbi l'eta' per "ragionare con la mia testa" smisi tutto quanto descritto sopra....
Come ho già detto in un altro post, non erano i luoghi, le chiese, a far di me una cristiana, ma soltanto la fede che era ed ancora è in me, non i simboli da adorare...

Per tornare ad argomenti sopra affrontati, aborto, divorzio, eutanasia ecc. ecc. sono concorde nel dire che è una scelta del singolo individuonon deve essere lo Stato a dire a me o a dire ai cittadini come si devono comportare e faccio una domanda molto semplice:

- è giusto far nascere un feto malformato per crearne un'infelice?
- è giusto che un matrimonio stia in piedi se non c'è più amore?
- è giusto vedere soffrire un uomo quando per lui non c'è più nulla da fare?

e cosi' per tante altre cose in cui la chiesa "pretende" di intervenire con l'ausilio dello "stato" sui comportamenti di ogni singolo individuo.

E' appunto questo che non funziona....



Trilly

^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^
Nel sonno
l'albero di magnolia
apre le bianche mani
Riposa nel raggio lunare!


Modificato da - trilly in data 16 aprile 2005 09:38:47
Torna all'inizio della Pagina

Rosie
Lebid toerin





2010 Messaggi

Inserito il - 16 aprile 2005 : 10:18:17  Mostra Profilo Invia a Rosie un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
(
Citazione:
Messaggio inserito da trilly

AAARRRRGGGGGHHHHHHHHHHHHHHH[:(!] stavo scrivendo e la macchina infernale mi ha scaraventato fuori.....

Ho una teoria che va più in là della spiritualità, mi sto connvincendo che anche le macchine come materia abbiano un anima, o quantomeno una coscienza...[}:)][}:)][}:)] e per lo più ci odiano...[:D] cmq più o meno seriamente ci stavo pensando alle "cose" alla stessa maniera del corpo fisico possono risentire della nostra presente, in maniera notevolmente limitata ed inferiore s'intende... che poi.. da quando Merry mi ha confermato che lo diceva anche Giordano Bruno ed io so che in qualche modo lo dice anche l'induismo... non mi sento poi così matta![:P]
... sia questo il fine ultimo della religione?[:-p])
[:I][:-p]

Molto spesso Silma io ho cercato a dare delle ragioni alle direttive della chiesa, in base ai principi che espone e in base anche alla sua storia. Per molte cose infatti su cui io non sono d'accordo con la chiesa riesco a trovarne ragioni, come quella per i contraccettivi o quella sul divorzio... ma le mie ragioni, che sono razionali e storicizzate vengono smentite dai cattolici stessi, negando un'influenza storica e sociale su queste decisioni e relegandola solo in campo "divino". A questo punto allora divento io per prima intollerante e tignosa e comincio a spulciare la scimmia![:))]

Questo per dirti Silma che la Chiesa da un punto di vista prettamente tecnico e "spulciato" dice proprio che il matrimonio serve per fare i figli, anche il concetto di amore è distorto in questo senso perchè non concepito senza una volontà/possibilità di procreare.
Da questo punto partono quindi i consecutivi divieti: coppie gay, contracezione, aborto, convivenza etc.
Procreazione e mi viene da dire riproduzione, a questo serve in soldoni il matrimonio cattolico, ecco che qui scatta la mia repulsione, perchè non ci dovrebbe essere valore più grande nel messaggio di Cristo che quello dell'amore.

Il fatto poi che la Chiesa non condanni l'omosessualità ma la sua pratica è un buffissimo esempio di come si riduca la chiesa con i suoi intricati controsensi... (non è sbagliato essere carnivori, ma lo è mangiare al carne...[?])
Diciamolo[:-p], la chiesa ha qualche problema secolare sul sesso...[:^] ed il motivo è naturale: come si può esprimere sulla sessualità ( i preti sessuologi mi imbuffiscono più di tutti...) sulle questioni femminili, sul matrimonio: un mondo alla chiesa sconosciuto? [:-p]

"Gli psicologi vengono psicanalizzati prima della certificazione, i chirurghi invece non vengono operati ... non è un controsenso?" Jubal-Early Firefly





"... non l'hai capito? non c'è trippa per gatti!"

Il mio nuovo n.icq 211252876
Torna all'inizio della Pagina

Silma
Ent




Abruzzo


2934 Messaggi

Inserito il - 16 aprile 2005 : 15:17:35  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Che non si mettano nel conto, parlando della Chiesa, gli avvenimenti storici che l'hanno circondata mi sembra assurdo, o perlomeno eccessivamente ottimista: significherebbe dire che la Chiesa è sempre stata super partes (come effettivamente avrebbe dovuto, ma voglio vedere chi osa dire che sia stato così).
Per quanto riguarda la tante volte sentita "sessuofobia" della Chiesa...argomento spinosissimo, che va trattato con un po' di cautela. Intanto, dire che il mondo femminile e matrimoniale è del tutto sconosciuto alla Chiesa non è molto corretto: preti, frati e suore hanno pur sempre vissuto nel mondo e come il mondo prima di vestire l'abito, non credi? (Francesco docet). Taluni non sono arrivati "vergini", in tutte le accezioni della parola, al convento o comunque alla missione. Quando la Chiesa si pronuncia su queste cose lo fa con coglizione di causa, al di là di coloro che la compongono, perchè su alcune tematiche (tipo divorzio e castità del matrimonio (castità non verginità, ditemelo se il concetto non è chiaro) Cristo è stato molto preciso, dunque la Chiesa non può avere dubbi su quale debba essere la propria condotta.
Che la maniera della Chiesa di rapportarsi alla sfera sessuale dell'uomo sia stata ed ancora sia, alle volte, molto rigida, è una situazione che mi spiego facilmente. Proprio tu parlavi del corpo come creazione divina, dunque cosa preziosa, da rispettare e salvaguardare; perciò, quando si possiede una cosa preziosa, non la si getta via per poco, per capriccio, nevvero? Il valore dell'uomo in ogni sua forma, anche nel suo aspetto più carnale, è ciò che spinge, a parer mio, la Chiesa a porre un freno ai desideri umani; Dio non ci ha mai detto di non amare, ma ci ha detto di non sprecare questo amore, di non getterlo via con troppa facilità.
Per quello che chiedi tu, Trilly, le tue tre domande hanno tutte uguale risposta: cosa ne puoi sapere? [:?] Se Dio ha voluto che il figlio di quelle persone non fosse del tutto "normale" (quanto trovo antipatica questa parola!), non può essere che vi sia sotto un disegno preciso? è più crudele far nascere una creatura che sai avrà dei disagi nel corso della vita, oppure precludergliela del tutto dal principio, defraudandola di quel posto che Dio le aveva dato nel mondo? Chi sei tu (tu ipotetico, bada) per decidere chi ha diritto di vivere, per decidere quale sia la vera vita?
Porre fine ad un'unione nella quale non c'è più amore: chi sei tu per sapere che sarà per sempre? Come fai a dire che quella non sia solo una crisi con un ben dato scopo? Se ti sei sposato in chiesa, hai giurato davanto a Dio di amare ed onorare e rispettare quella persona sino alla fine della tua vita: puoi rompere tale promessa? Davanti a Dio voi rimanete legati; secondo la liturgia, vivrete in perenne stato di adulterio. Attenta, la Chiesa ha pure considerazione di casi particolari: laddove la violenza o dissolutezza del partner venga meno alla sacralità del matrimonio, o laddove non vi sia stata piena liertà di scelta dell'unione, la Chiesa non condanna chi vi vuole porre fine ed è disposta anche ha ritenere nullo il matrimonio.
L'eutanasia: di nuovo, come fai a sapere che non c'è più nulla da fare? Come fai a sapere cosa sta accadendo in quella persona? Che quella che tu, da fuori, vedi come sofferenza inutile, non sia strumento di salvezza per lei o per qualcuno che con lei si trovi ad avere a che fare?
Dio solo è padrone della vita, solo lui può spegnerla e farla nascere. L'uomo non ha alcun diritto di mettervi becco, nè nell'uno nè nell'altro caso. Questo è un punto fermo della nostra fede; se venisse meno, essa rimarrebbe povera e fragile.

A volte, questi veti, queste "imposizioni" sembrano pietre che gravino al collo dei cattolici, sembra che la Chiesa si elevi a giudicare dal pulpito il mondo, puntandogli contro dito e anatemi.
Giovanni dice una frase bellissima al riguardo: "Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perchè il mondo si salvi per mezzo di lui". A volte, alcuni, dentro e fuori la Chiesa, se ne dimenticano.

umilmente vostra
Silma

<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>>
Torna all'inizio della Pagina

trilly
Laurelin




nell'isola che non c'è !


3022 Messaggi

Inserito il - 16 aprile 2005 : 16:44:31  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Cara Silma, è molto giusto quello che dici, perchè viene da una persona, permettimi il termine, giovane e profondamente cattolica sotto tutti i punti di vista ma io che sono un poco piu' grandicella di te, nel corso della mia esistenza mi sono come dire.... fatta una mia opinione ben precisa....

Quando ho fatto quelle tre domande, che poi ce ne sarebbero molte altre, io già sapevo la tua risposta, è la risposta che ogni cattolico mi darebbe, ma vediamo un momento di analizzare la cosa dal punto di vista "umano"...

1) metto al mondo un figlio malformato... davanti alla societa' che vuole tutti belli, intelligenti, capaci.... lui cosa sarebbe? Un infelice, un escluso nella società, questa società monocorde che tutto vuole all'infuori di un "malformato" (uso questo termine perchè più "forte"), dove le barrire ci sono e non solo architettoniche, dove non c'è un'assistenza adeguata se non te lo puoi permettere.... certo fino a che ci sono io ad assisterlo, ad accudirlo a trasmettergli affetto e amore lui "vive" una vita piu' o meno dignitosa.... ma un domani che io non ci sono piu'? Chi lo protegge, chi lo consola, chi lo accudisce... la chiesa?

2) nella vita Silma, ci si augura sempre che colui o colei che sposi sia la persona che invecchierà con te, che giungerà insieme a te al traguardo... ma alcune volte non succede questo ed i motivi possono essere tanti, non ci si capisce piu', si diventa insofferenti, ci sono i litigi sempre piu' frequenti, si è indifferenti ...
Allora perchè rovinare l'esistenza di uno o dell'altro se non ci sono piu' questi presupposti, perchè permettere che magari dei figli vivano con genitori che litigano dalla mattina alla sera....
Perchè precludere la possibilità di rifarsi una vita? Alcune volte si può stare meglio da soli... ma ci si accorge di questo solo quando si vive insieme....
Gli errori e gli sbagli si vedono dopo Silma... non prima purtroppo, ed alcune volte non sei nemmeno tu a poter scegliere.... te lo dico per esperienza personale.

3) Altro spinoso argomento è appunto l'eutanasia, in questo forum ne abbiamo parlato tantissimo....
Io personalmente sono favorevole a questo, parlo per me stessa, ho visto troppa gente soffrire inutilmente, con medici che provavano ad operare, con nuove medicine, nuovi ritrovati.... esperimenti.... cavie... per poi arrivare al punto di dirti non c'è purtroppo nulla da fare.... e vedere sotto i tuoi occhi la sofferenza, occhi che ti implorano di farli smettere e di lasciarla morire....

Sai credo che oggi manca nel nostro linguaggio una parola che si è perduta nei tempi, una parola molto molto semplice ..."la pieta'"....
La usiamo poco, siamo poco inclini verso questa parola, ma un cristiano dovrebbe averla sempre a mente, più di ogni altra cosa.... ma spesso la si dimentica....

Il tutto Silma non vuole essere un'accusa, è semplicemente come la vedo io che in parte ho già vissuto metà della mia vita.


Trilly

^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^
Nel sonno
l'albero di magnolia
apre le bianche mani
Riposa nel raggio lunare!


Modificato da - trilly in data 16 aprile 2005 17:02:34
Torna all'inizio della Pagina

Silma
Ent




Abruzzo


2934 Messaggi

Inserito il - 16 aprile 2005 : 18:31:29  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Silma Invia a Silma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Pietà.
Non è una parola tanto semplice come può sembrare. Spesso si trasforma in pietismo, talvolta anche in egoismo, talvolta neppure chi la usa (non mi riferisco a te) ne saprebbe dare il significato al di là degli esempi concreti. Per questo, i cattolici l'hanno sostituito con "carità". Assai diverso, più preciso ed appropiato.
Da un punto di vista umano, quello che dici mi trova daccordo: è umano non volere condannare una creatura menomata a vivere in una società che l'emarginerebbe; è umano non volersi costringere ad un rapporto che qualcuno non sa, qualcuno non vuole recuperare; è umano non voler vedere soffrire chi amiamo, quando si trova in un limbo che non sappiamo più chiamare vita.
Umano, appunto.
Io non so quali esperienze tu possa aver attraversato, ma certo è a causa di queste e di come le hai vissute che sono nati in te questi pensieri. Non sarò io a giudicarli, non ne ho il diritto, mi limito a costatare quello che tu stessa dici: sono pensieri umani. Nulla di sbagliato in questi. Per la mia fede, però, sono incompleti. E ciò che ad essi manca è, appunto, Dio, la sua parola, la sua promessa. Questo non per giudicare, ma per mettere, come dire, a confronto le nostre due visioni, l'una umana, l'altra cattolica.
Sono profondamente diverse. Io non giudico nè l'una nè l'altra.

Sono giovane, dici bene, non c'è nulla di sbagliato nel ricordarmelo. Certo, non ho vissuto tutto il tempo che hai vissuto tu, nè ho vissuto le tue esperienze; ma questo non l'ha fatto nessun altro a parte te, anche a parità d'anni.
Sono giovane, pure non tanto. Non quanto i miei coetanei, di certo.
Il tempo è una strana faccenda. "L'unica grandezza unidirezionale", c'insegnano a scuola; ma io credo sia molto più di questo. Ci avvolge, ci spinge, ci precede, ci cambia. Ecco, ci cambia, soprattutto. Con ciò che fa accadere o non accadere dentro e fuori di noi, con ciò che ci reca accanto, con ciò che porta via.
Ognuno lo vive a modo proprio, anche se lui poco se ne cura, tanto non devierà dal proprio cammino, non accelererà nè rallenterà per noi.
Lui non lo farà, ma noi, nel nostro cuore, sulla nostra pelle, potremmo avere l'impressione che l'abbia fatto. Soprattutto dopo che abbiamo incontrato il dolore, lo smarrimento, l'incertezza, la lotta.
Questo è successo a me. Magari un giorno vi racconterò come; a viso però, non attraverso una tastiera. Fatto sta che è accaduto ed io sono uscita da questa curva del tempo che non avevo più l'età di quando vi ero entrata, nè quella che avrei dovuta avere. Ero stata schiacciata e poi spinta in avanti, di colpo, sembrava, pure dopo atroci giorni per me lunghi come secoli. Avevo perso di vista i miei coetanei, io che già ero diversa dal principio, me ne ero discostata ormai del tutto. Li invidio, talvolta, perchè vivono l'età che hanno, spensieratamente, con le cose belle e brutte di questa, senza sospettare neppure che potrebbe non essere per tutti così. Senza sapere che, quando alle loro critiche e pretese scuoto tristemente la testa e li guardo negli occhi, è perchè vorrei tanto poter dare loro ciò che mi chiedono, ma non posso, non sono piùcapace di farlo, perchè per me la stagione delle cicale e giunta con loro, anche se già ingiallita d'autunno, ed è stata spazzata via in una notte.
In forza di ciò io posso essere così ferma e convinta in ciò che dico, posso esprimermi in una certa maniera, avere un certo atteggiamento. In forza di ciò riesco ancora, o meglio, di nuovo a credere.

Non so esattamente perchè ho scritto queste cose. Volevo cancellarle subito, ma poi ho pensato che andava bene così. Siano una rilessine lasciata cadere a caso tra le altre, e porti i frutti che deve portare.

umilmente vostra
Silma

<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>>
Torna all'inizio della Pagina

trilly
Laurelin




nell'isola che non c'è !


3022 Messaggi

Inserito il - 16 aprile 2005 : 18:54:38  Mostra Profilo Invia a trilly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non voglio dire, Silma, che un giovane talvolta non abbia esperienze che lo fanno crescere molto più in fretta dei propri coetani, cosa che peraltro ho potuto capire dal tuo scritto.
Certo io parlavo per le mie esperienze di vita, di ciò che ho provato, e che provo tutt'ora.

Però se posso darti un piccolissimo consiglio, potrà anche sembrare retorico, ma la giovinezza passa Silma ed è bella, se puoi vivila con tantissima serenità e dolcezza perchè è unica... non si può più tornare indietro.

Un forte abbraccio con tanta simpatia [:)]

P.S.
Silma, mai cancellare cio' che viene dal cuore [:)]


Trilly

^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^
L'intuizione di una donna
è molto più vicina alla verità
della certezza di un uomo!
(J.R.Kipling)

Modificato da - trilly in data 16 aprile 2005 18:55:58
Torna all'inizio della Pagina

Rosie
Lebid toerin





2010 Messaggi

Inserito il - 17 aprile 2005 : 09:20:04  Mostra Profilo Invia a Rosie un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Quando si parla di argomenti tanto delicati come quelli posti (eutanasia, aborto, divorzio etc...) credo sia inutile portare casi particolari, soggettivi (se nasce un figlio deforme ma che "sente" se invece nasce un figlio sano ma completamente incapace di pensare , se nasce un figlio che non è un figlio ma è "tuo" figlio) è impossibile cercare una via "giusta" ognuna ha una storia a sè , si può avere un idea, una preciso pensiero che ci guida, in linea generale, poi nel caso perosnale con le carte messe tutte in tavola è tutta un'altra storia, e nessuno può conoscere tutte le varianti anche sentimentali legate a queste, nemmenonoi stessi e nemmeno la chiesa. Per questo noi non possiamo dire "no all'aborto sempre" oppure "si al divorzio sempre" non lo facciamo noi, non lo fa neanche la legge, non dovrebbe farlo neanche la chiesa, perchè è un valore, non una legge, è un indirizzo, non un obbligo.
Ed è proprio questo principio che la Chiesa peil suo essere non riesce a rispettare, ed è per questo che ambisco ad una chiesa che mi insegni i valori per vivere e non i veti o gli obblighi precisi per vivere. perchè di casi specifici ne abbiamo tutti ed ognuno può portare un esempio con ed un esempio contro, a gara, non vince nessuno.

Chi ha diritto di decidere vita o morte? Nessuno, corretto, ma se una persona dovrebbe morire, secondo natura, ma viene tenuta in vita dall'uomo? Anche questa è eutanasia. Esempio di Terry Schiavo (per prenderne uno a caso) staccata la spina è morta. L'hanno uccisa? No, è morta. Inoltre la decisione l'ha presa il marito (quella che ha sposato in chiesa quindi con un legame di responsabilità indissolubile per la chiesa) e allor aperchè la chiesa si è messa contro questa decisione?
Ecco un classico caso a mio avviso di controsenso.
Come quello sul trapianto di organi sul quale non ti sei espressa, bada,non personalmente ma sulla questione dall scelta della chiesa.
(che io sia d'accordo o meno)
L'intera popolazione cattolica americana si è messa contro la decisione del marito e della legge. E' questo il messaggio della chiesa?

Inoltre Silma, ma specifichi quando Cristo è stato chiaro sull'argomento sesso/castità?

Infine questione uomini e donne... e chiesa... ^_^
Hai letto il epzzo di Ratzinger sul ruolo della donna nel mondo?
Parte con "esperti in umanità da sempre..."
Quella relazione l'ho letta bene, il mio giudizio è che l'intento è ottimo ma il risultato è devastante. Trasmette un senso di maschilismo che attanagli ala chiesa da sempre e lo accentua adesso.
Ma magari ne riparliamo quando l'hai letto in fondo...
Quello che fece alzare più critiche è il ruolo della donna nella chiesa che eleva la donna ad uno stato questi santo, spiega che la donna non è inferiore anzi! e' lo spirito della chiesa, anzi è la religione che sposa l'uomo, anzi, che la donna è un essere inimitabile è mistico e (ok sto esagerando...^^) insomma posso fare messa? No, sei troppo importante. ^___^
Il prete e la suora non possono essere uguali perchè (oltre al fatto di psiegarci che l'uomo ha il membro maschile mentre la donna quello femminile.........) ma perchè hanno finalità diverse e per questo devono avere ambiti diversi.
Bene. Ma perchè una donna non può scrivere il trattato in questione? La gerarchia non permette ad una donna di essere a capo della chiesa, nè di una parrocchia, non le permette di essere vescovi o cardinali, lei serve l'uomo, ma attenzione! Servire è la cosa più importante della chiesa, quindi la donna è la parte più importante della chiesa, perchè.... serve e dovrebbe esserene fiera. Questo però, lo dice sempre un cardinale, uomo.
A me sembra mooolto una presa in giro.^^

Questo intendo Silma quando dico che la chiesa parla di cose senza conoscerle, perchè chi prende parola non le conosce.



"... non l'hai capito? non c'è trippa per gatti!"

Il mio nuovo n.icq 211252876

Modificato da - Rosie in data 17 aprile 2005 09:28:56
Torna all'inizio della Pagina
Pagina: di 18 Discussione  
Pagina Precedente | Pagina Successiva
 Nuova Discussione  Nuovo Sondaggio Nuovo Sondaggio
 Rispondi Bookmark this Topic Aggiungi Segnalibro
Vai a:
© 2002 Torna all'inizio della Pagina
Tradotto Da: Vincenzo Daniele & Luciano Boccellino- www.targatona.it | Distribuito Da: Massimo Farieri - www.superdeejay.net | Powered By: Snitz Forums 2000 Version 3.4.03