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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
trilly Inserito il - 28 ottobre 2003 : 15:39:29
Ero indecisa sul nome del topic, tra nouvelle cuisine, cucineria & C, o semplicemente cucina mon amour, poi alla fine mi e' sembrato piu' carino questo titolo.
La cucina di Nonna Papera... belle quelle torte che sfornavano le nostre nonne o le nostre mamme e che noi ci vengono delle cose da schifezza [xx(] sublime... Scherzo ovviamente [;)]

Allora questo argomento avra' lo scopo di dare solo ricette e consigli sulla cucina in genere, sui vini e perche' no' anche sul galateo.
Ci si potra' confrontare con le ricette regionali o quelle un po' particolari o ancora quelle che noi ogni tanto sperimentiamo, che ci vengono bene e che allora consigliamo di provare. [:p][:p]

Chi inizia per primo? [:p] Forza golosi e gourmet unitevi... alla tavola di Nonna Papera.




SOMMARIO DELLE RICETTE della Terra di Mezzo


ANTIPASTI
Antipasto (pag. 4 - Trilly)
Antipasto di gamberi crudi (pag. 5 - Ultimo)
Bruschetta (pag. 7 - Trilly)
Involtini di bresaola (pag. 3 – Trilly)
Papas a la Huancaina (pag. 7 - Narya)
Rolls al salmone (pag.1 – Trilly)

PRIMI PIATTI
Bagna Cauda (pag. 1 – Trilly)
Canederli a modo mio (pag. 7 - Trilly)
Carbonara multiecnica (pag. 2 – Balrog)
Gazpacho andaluz (pag. 3 – BiancaDama)
Gnocchetti verdi (pag. 5 - Trilly)
Pasta col tonno reloaded (pag. 4 - Merry)
Polenta (pag. 1 – Narya)
Rigatoni con carciofi e gamberetti (pag. 5 - Trilly)
Risotto di castagne (pag. 1 Elessar)
Risotto di mare (pag. 5 - Trilly)
Savarin di riso al salame d’oca (pag. 3 – Balrog)
Spaghetti al profumo di mare (pag. 5 - Ultimo)
Spaghetti al tonno (pag. 3 – Merry)
Spaghetti alla chitarra (pag. 2 – Trilly)
Torta salata con verdure e formaggio (pag. 1 – Narya)
Tortelli al formaggio bagoss con canocchie (pag. 3 – Trilly)

SECONDI
Anticuchos de coraçao (pag. 7 - Narya)
Bollito misto alla Piemontese (pag. 4 - Trilly)
Brasato al barolo (pag. 2 – Trilly)
Calamari ripieni (pag. 5 - Ultimo)
Carpaccio di manzo (pag. 7 - Narya)
La Tagliata (pag. 4 - Trilly)
Medaglioni di manzo al miele di acacia (pag. 7 - chef Sergio Maria)
Ossibuchi (pag. 6 - Trilly)
Petto d'anatra al miele (pag. 7 - Narya)
Pollo al curry (pag. 3 – Elanor)
Pollo caraibico (pag. 3 – Luthien82)
Lo gnocco fritto (pag. 1 - Narya)
Salamelle al vino (pag. 1 – Narya)
Sformato di patate (pag. 4 - Trilly)
Tempura (pag. 1 – Balrog)
Tonno rosso demi cuit (pag. 5 - Balrog)

VERDURE
Felafel (pag. 7 - chef Sergio Maria)
Melanzane al funghetto (pag. 2 – Trilly)
Melanzane alla Balrog (pag. 2 – Balrog)
Melanzane alla griglia (pag. 2 – Trilly)

SALSE E SUGHI
Crodaiola (pag. 3 – Trilly)
Sugo alle verdure (pag. 3 – Trilly)

PANE, PIZZE e FOCACCE
Piadina romagnola (pag. 1 – Narya)
Pizza a lenta lievitazione (pag. 3 – Trilly)
Pizza alta e soffice (pag. 2 – Narya)

DOLCI
Banane caramellate (pag. 3 – Trilly)
Bignole alla crema (pag. 6 - Trilly)
Biscotti della nonna (pag. 1 – Trilly)
Cannoli siciliani (pag. 6 - Ultimo)
Cantucci di Firenze (pag. 5 - Trilly)
Crepes (pag. 1 – Trilly)
Croissant (pag. 3 - Silma)
Crostata di frutta e crema (pag. 1 – Narya)
Crostata al miele (pag. 7 - Narya)
Fonzies.... particolari (pag. 4 - Narya/Gandalf)
Mustaccioli (pag. 6 - Alex the Ruler)
Pan di via - Lembas (pag. 2 – Trilly)
Pardulas (pag. 6 - Merry)
Paste di Meliga (pag. 6 - Trilly)
Plum Cake (pag. 1 – Nimue)
Strudel di casa mia (pag. 7 - Trilly)
Struffoli (pag. 5 - Silma)
Tartufino di castagne (pag. 1 – Trilly)
Tiramisu' (pag. 5 - Trilly)
Torta del latte (pag. 1 – Narya)
Torta di Fecola (pag. 1 – Narya)
Torta di mele e pere (pag. 2 – Narya)
Torta di nocciole (pag. 1 – Trilly)
Torta di pane (pag. 6 - Pipino Tuc)
Torta di semi di papavero ( pag. 7 - Narya)
Torta rovesciata all’ananas (pag. 3 – Trilly)
Zuppa dolce Piemontese (pag. 5 - Trilly)

ALTRO
Ambrosia Kuhnneebuhllee (pag. 2 – Balrog)
Aperitivo (pag. 7 - Trilly)
Beverone Antica Roma (pag. 4 - Thorin Scudodiquercia)
Bournia di frutta (pag. 4 - Trilly)
Zenzero caramellato (pag. 6 - Trilly)
Zuccherini (pag. 7 - Trilly)

Trilly


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Quando non hai voglia di parlare
certe volte capita
non ti va di fare domande
perche' conosci le risposte...

25   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
trilly Inserito il - 06 ottobre 2010 : 09:56:49
Gli zuccherini

Presa da un raptus pre-natalizio (poi vi spiego perchè) sabato mi sono attrezzata con vasetti di varie forme, etichette, erbe aromatiche e frutta, bastoncini di cannella e liquirizia, scatole di zuccherini, alcol e grappa.

Avete già capito?
Ho iniziato a preparare i vasetti di zuccherini digestivi e la grappa aromatizzata; sono belli da vedersi, si colorano con le erbe dentro e con la frutta e sono ottimi, soprattutto da regalare ad amici e parenti per le feste di Natale.

Gia' perche' vanno preparati almeno un mese prima, sono facili da preparare e molto creativi.

Quelli digestivi si preparano con alcol a 95 gradi e rimangano interi mentre quelli con la grappa sono per aromatizzare il caffè o bere un bicchierino dopo pasto.

Le erche che ho preso sono le seguenti:
. cardamomo
. anice stellato
. liquirizia (bastoncini)
. fragola e kiwi
. tropicale (ananas, mango, papaia e cocco)
. accanto al camino (rosa canina, cannella, arancio, mandorla, chiodi di garofano, zenzero)
. arancio amaro
. menta e zenzero
. mirtilli
. pepe sechuan
. chicchi di caffè

Il risultato e'questo anche se la foto non e' mia...

[img]http://2.bp.blogspot.com/_3ruGDNoZe3g/SeU2W4dXMBI/AAAAAAAACxg/kmlaCnotxD8/s400/Zuccherini-liquorosi-006.jpg[/img]

Si alternano i zuccherini alle spezie o alla frutta, se preferite, magari vi conviene tagliare i zuccherini in due visto che poi sono molto forti ed in ultimo aggiungere l'alcol a 95 gradi (quello per alimenti).

Sono molto belli perche' creativi e volendo si possono anche utilizzare quelli di canna grezza.
Si mangiano dopo un lauto pasto o semplicemente da mettere come correzione nel caffe' o anche nel the' specialmente d'inverno dopo una fredda giornata magari passata in montagna sulla neve...

L'alcol non si beve anche perche' quando finiscono i zuccherini se ne possono aggiungere altri nello stesso barattolino, mentre la grappa si addolcisce perche' lo zucchero in parte si scioglie rendendola molto gradevole come fosse un liquore.



Trilly
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Non serve strappare le pagine della vita, basta saper voltar pagina e ricominciare
trilly Inserito il - 07 maggio 2010 : 15:35:56
Eccomi nuovamente qui per darvi qualche ricettina...
Oggi che ne dite se facciamo un poco di pasta fatta in casa? Su non storgete il naso basta un poco di olio di gomito ed il risultato sara'ottimo e gradito da tutti... e poi che ci vuole? veramente poco...

Provate con poca farina cosi' non ci saranno drammi... il rapporto e' per ogni etto di farina 00 un uovo intero, sale
Mettete la farina sulla spianatoia, rompete le uova in una ciotola, le sbattete leggermente e poi le versate nel centro della farina cominciando ad amalgamarla poco alla volta con una forchetta... poi vi rimboccate le maniche e cominciate a lavorare l'impasto con le mani se risulta un poco troppo duro aggiungete un poco di acqua fredda.
Il trucco per stendere bene la pasta, e che non si ritiri, e'quello di lasciarla riposare coperta con della pellicola o un coperchio per circa 30 minuti; trascorso questo tempo con il mattarello o anche con la macchinetta per la pasta cominciate a fare la sfoglia che deve essere elastica e sottile, una volta stesa la potete tagliare a listarelle tipo lasagne o come vi pare. Perche' non si attacchi potete spargere sulla pasta un poco di semolino.

A questo impasto base potete aggiungere anche dei profumi o dei colori naturali: rossa aggiungendo del concentrato di pomodoro, verde degli spinaci, rosa intenso del succo di barbabietola... ma potete anche aggiungere all'impasto la parte scura dei funghi (sotto il cappello grattando la polpa con un coltellino o uno scavino) per esempio i champignon, che daranno un colore ocra alla pasta con un buon profumo di fungo...

[img]http://www.vip4vip.it/imgs/Base2.jpg[/img]


Trilly
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Non serve strappare le pagine della vita, basta saper voltar pagina e ricominciare
Narya Inserito il - 04 agosto 2009 : 23:17:47
Crostata con miele

Ingredienti per 4 torte (per una dividete per 4...): 1 kg di farina - 400 gr di zucchero - 600 gr di burro - 6 rossi d'uovo - 2 cucchiai di miele - 2 bustine di vanillina - 1 pizzico di lievito.

Preparazione: sbattere lo zucchero con le uova, aggiungere il miele e mescolare. Aggiungere la farina e il burro (freddo e a pezzetti), la vanillina e il lievito. Impastare velocemente per non riscaldare troppo la pasta. Stendere la pasta e bucherellarla. Tenerne da parte un po' per fare le strisce (o quello che volete fargli sopra) e mettere tutto in frigo per una mezz'ora minimo. Togliere dal frigo, mettere sulla torta marmellata o nutella a piacere, decorare con la pasta tenuta da parte e infornare a 180° circa (io ho il forno a gas, quindi non so bene la temperatura) per 20/23 minuti.

NB: per farla ho usato miele d'acacia purissimo ed era veramente ottima. Ma si può provare con altri tipi, l'importante è che non siano amarognoli come il castagno o tanto meno il corbezzolo.

Sani!
Narya [:363]
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"I amar prestar aen. Han mathon ne nen. Han mathon ne chae. A han noston ned 'wilith."

"Sai quanto pesa la lacrima di un bambino viziato? Meno del vento. Sai quanto pesa la lacrima di un bambino che soffre? Più del mondo" (Gianni Rodari)
trilly Inserito il - 20 maggio 2009 : 10:31:39
ecco qui la ricetta di Sergio Maria che tra l'altro ha lavorato molto nei paesi arabi per cui conosce molto bene la loro cucina:

Felafef

Ingredienti:
250 gr. di ceci
250 gr. di lenticchie
1 cipolla
2 spicchi di aglio
1 cucchiaino di semi di cumino
1 cucchiaino di coriandolo secco macinato
1 manciata di prezzemolo
sale, pepe, olio per friggere

Scolare i legumi, passarli o frullarli (molto fini).
Aggiungere la cipolla, aglio, prezzemolo e le spezie.
Amalgamare, impastare e lasciar riposare per qualche ora (se troppo morbide si puo'aggiungere un poco di farina).
Fare delle palline appiattite e friggerle nell'olio bollente.
Scolare e far asciugare su carta assorbente. Servire con tahina (salsa di sesamo)

[img]http://www.buttalapasta.it/wp-galleryo/felafel/felafel.jpg[/img]

Trilly
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Non serve strappare le pagine della vita, basta saper voltar pagina e ricominciare
trilly Inserito il - 15 maggio 2009 : 10:47:03
riprendo in mano questo topic perche' ho delle ricettine niente male e facili da fare...
Inizio con questa:

CANEDERLI a modo mio

Ingredienti:

• Una confezione di pane tagliato per canederli. (raffermo tagliato a scagliette 300 gr ca.)
• Mezzo litro di latte.
• Salumi tagliati in una grossa fetta:
3 cm. di ungherese, ½ cm. mortadella, ½ cm. di prosciutto cotto,
4 cm. di pancetta stufata.
Il peso dei salumi deve superare di un pò quello del pane. (preferire tagli freschi e qualità ottima ).
• Due uova, 70 gr. di parmigiano grattugiato, sale, pepe, uno spicchio d’aglio
(a discrezione) un odore di noce moscata, una manciata di prezzemolo tagliato finissimo.

Ammollare il pane con il latte un po’ alla volta e controllare che non sia troppo
Al rimestamento e strizzamento fra le mani il pane deve risultare bagnato, ma elastico.
Tagliare finemente con il coltello e la mezzaluna tutti i salumi, unirli al pane, le uova, il formaggio, l’aglio tritatissimo,il prezzemolo, la noce moscata, pepe e mescolare bene gli ingredienti, lavorandoli con cura; assaggiare ed aggiungere il sale e pepe desiderato.

A questo punto si possono formare delle piccole palle, passarle su del pane grattugiato, farle scivolare nel brodo (misto) bollente non troppo salato; cuocere a bollore moderato fino a che vengono a galla.(sette minuti) Servire in brodo con parmigiano grattugiato, o asciutte con sugo di pomodoro e parmigiano.

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STRUDEL di casa mia
Ingredienti:

Per la sfoglia:

175 gr. di farina 00
20 gr. di burro a temperatura ambiente
1 uovo intero
2 cucchiai di acqua
2 cucchiai rasi di zucchero
1 pizzico di sale

Per il ripieno:

3 mele rosse golden
2 cucchiai di grappa
60 gr. di burro fuso
2 cucchiai di pangrattato
1 cucchiaio di cannella
60 gr. di zucchero
scorza di un limone grattugiato
50 gr. di uvetta
50 gr. di pinoli
alcune cucchiaiate di marmellata di albicocche o pesche o a piacere


Mettere sulla tavola la farina (setacciata) poi tutti gli ingredienti e lavorare molto bene fino a che diventa elastica e liscia... infarinate il panetto e lasciatelo riposare per 30 minuti coperto con un foglio di pellicola.

intanto preparate il ripieno
. tagliate le mele a fettine sottili e mescolatele con i due cucchiai di grappa
. in una teglia mettere il pangrattato con la cannella e abbrustolire leggermente
. grattuggiare il limone e unire i 60 gr. di zucchero amalgamando bene

Ora procediamo...
prendete una tovaglia o ancor meglio uno strofinaccio pulitissimi copritelo con un poco di farina e cominciate con il mattarello a stendere la sfoglia che deve essere rotonda e sottile (attenzione non troppo) ... se e'stata impastata bene sara'molto elastica e non si rompe...

Bene... raggiunta la dimensione desiderata spennellate la sfoglia interna con il burro fuso (non tutto), cospargere il pangrattato, distribuire bene le mele, poi lo zucchero ed il limone insieme, le uvette (ammollate in un poco di acqua e strizzate bene), i pinoli e per ultimo alcune cucchiaiate di marmellata...

Ora avviene la parte piu' difficile, cominciate ad arrotolare la pasta non troppo stretta chiudendo leggermente i lati ogni volta che fate il giro dopo averlo chiuso mettetelo su una teglia bassa adagiato su carta forno (bagnata e strizzata)...
Spennellatelo con un poco di burro fuso e cuocete per circa 45/50 minuti a 180 gradi...

Sembra complicato ma non e'cosi'.... ci va solo un poco di tempo per preparare tutto... ho detto inizialmente "di casa mia" perche' e'una ricetta che mi ha insegnato mia zia di Trento ed e'collaudatissima soprattutto nelle dosi quindi non potete sbagliare!

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Questa ricetta invece proviene dal mio amico chef che su LA7 fa il programma Chef per un giorno e lui si chiama Sergio Maria...

MEDAGLIONE DI MANZO AL MIELE DI ACACIA con melanzane croccanti su rosti di patate.

Per il filetto:
150 gr filetto di manzo
50 gr miele di acacia
50 gr Merlot
1 spicchio di aglio
Farina 00
Burro

Procedimento:
Nella padella porre una noce di burro e l’aglio in camicia, lasciare rosolare appena.
Passare il filetto prima nella farina e poi nel miele, cuocere brevemente su ambo i lati, sfumare con il vino rosso, tirare la salsa.

Per il rosti

ingredienti:
8 patate a buccia rossa
Olio
Burro
Rosmarino

Procedimento:
Tagliare alla julienne le patate dopo averle sbucciate.
In una larga padella antiaderente far scaldare 20 gr di olio EVO d'olio e circa 20 gr di burro.
Aggiungere le patate, un rametto di rosmarino e sale.
Farle dorare su ambo i lati.


Per le melanzane:
tagliare alla julienne la buccia di una grossa melanzana, passare in farina, salare appena, friggere fino a che le bucce non saranno croccanti.

A questo punto comporre il piatto adagiando il medaglione sul rosti di patate con il contorno di melanzane fritte...


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provatele tutte sono eccezionali....





Trilly
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Non serve strappare le pagine della vita, basta saper voltar pagina e ricominciare
trilly Inserito il - 19 agosto 2008 : 09:47:20
[img]http://www.manor.ch/de/food/images/recette_bruschetta_01.jpg[/img] Molto spesso non ci rendiamo conto che la cucina semplice e "povera" e' quella che ti fa sentire meglio (come dice il mio amico chef) e con pochi ingredienti si ritrova il sapore perduto...

come nella Bruschetta

cosa ci vuole? semplice... delle fettine di pane da tagliare a fettine spesse un dito, pomodoro fresco molto maturo ideale il San Marzano, uno spicchio di aglio, del basilico ed un poco di sale, origano ed olio extra vergine....

Tagliate le fette di pane e le mettete sulla teglia dopo averle passate leggermente con l'aglio tagliato a meta' ed un filo di olio; dopo aver pelato i pomodori e aver dato loro una leggera scottata in acqua bollente li fate a pezzetti molti piccoli, li condite con un poco di olio, sale, basilico ed origano ed il tutto lo mettete sopra il pane in forno fino a che non sono dorati....

Oltre ad essere un "antipasto estivo" puo'anche essere una buona merenda salutare per i bambini o anche mangiate per cena con un buon bicchiere di birra fresca....
[img]http://digilander.libero.it/le.faccine/faccinea/mangia%20e%20beve/00010009.gif[/img]

Trilly
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Non serve strappare le pagine della vita, basta saper voltar pagina e ricominciare
Narya Inserito il - 24 luglio 2008 : 13:00:22
Allora, vi metto la ricetta di una cosa facile facile (a prova di Amon...[:))] Dai, cercavi ricettine facili per quando sei solo no?), che mi appresto a prepararmi per il desco odierno. Con il caldo non ho voglia di cucinare, ma di mangiar bene sì!


Carpaccio di manzo

Ingredienti (per 1 persona):
100/150 g di fettine di manzo per carpaccio (attenzione alla carne, mi raccomando che sia fresca perché con la carne cruda non si scherza: io si solito uso la Scottona Piemontese) - rucola fresca - scaglie di parmigiano - succo di limone (mezzo circa) - sale - pepe per chi lo vuole (io non lo metto di solito) - olio (ovviamente extra-vergine d'oliva, che ve lo dico a fà? Io uso quello che porta su il mio papà dall'Umbria)

Preparazione:
Mettete su un piatto largo le fettine di carne, separate, non sovrapposte, salate a piacere (per me meno è meglio è perché si sente meglio il sapore della carne), pepate se volete, cospargete di succo di limone e sistemate la rucola (a piacere, dipende da quanto vi piace: io ne metto un bel po') e le scaglie di parmigiano, infine l'olio

Buon appetito![:P]

Narya [:301]

***********************************************
<<Se l'amore vi chiama seguitelo, anche se ha vie lunghe e tortuose... Anche se la sua lama, nascosta tra le piume vi può ferire. E quando vi parla, abbiate fede in lui, anche se la sua voce può distruggere i vostri sogni come il vento del nord devasta il giardino>> (Kahlil Gibran)

<<Sai quanto pesa la lacrima di un bambino viziato? Meno del vento. Sai quanto pesa la lacrima di un bambino che soffre? Più del mondo>> (Gianni Rodari)

<<Se esprimi un desiderio è perché vedi cadere una stella, se vedi cadere una stella è perché stai guardando il cielo, se guardi il cielo è perché credi ancora in qualcosa>> (Bob Marley)

<<A cose basse e vili, senza pregio, può l'amore dar forme nobili e degne: perchè l'amore non guarda con gli occhi, ma con la fantasia. Perciò si usa dipingere Cupido con le ali e bendato: difatti è tutto ali e svolazza alla cieca>> (Elena in "Sogno d'una Notte di Mezza Estate", Atto I, Scena I, di William Shakespeare)
Narya Inserito il - 23 luglio 2008 : 12:13:56
Cavolini di Bruxelles, ho notato l'indice solo ora... si vede che era un bel po' che non frequentavo questo topic... comunque, io lo gnocco fritto lo metterei tra "Pizze, pane, focacce", non tra i secondi... non so se l'hai mai mangiato, ma è una specie di piadina che viene fatta friggere e risulta una sfoglia bella spessa e unta da riempire coi salumi [:P] [;)]

Intanto aggiungo questa che è una delle cose che mi fanno impazzire (oddìo, non che siano pochi i piatti che mi fanno impazzire eh... [:D]) e che mi sono goduta a Paris.
Bella l'idea della foto Trilly, ti copio spudoratamente! [:))]


Petto d'anatra al miele (Magret de canard au miel)

Ingredienti (per 4 persone)

* 2 petti d’anatra
* 1 cucchiaio di aceto (meglio se di lampone)
* 4 scalogni
* 80 g di miele
* 4 mele

Procedimento

Cuocete i petti d'anatra per 10 minuti mettendo il lato "pelle" sul fondo. Togliete un po' di grasso e cuocete per 10 minuti l'altro lato.
Togliete i petti e fate rosolare gli scalogni tritati nella stessa padella. Aggiungete l'aceto e il miele.
Caramellate gli scalogni (si può anche aggiungere una fetta di "pain d'épices" tritata con un cucchiaio d'acqua). Mettetevi i petti d'anatra e fateli riscaldare, poi tagliateli a fette in un piatto da portata e versatevi la salsa.
Servite il tutto con delle mele cotte.

[img]http://www.nekochan.it/forum/../Public/data/Narya/2008723132122_magred de canard.jpg[/img]
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(se l'immagine è grande, cliccando apparirà in dimensione originale)



Narya [:308]

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<<Se l'amore vi chiama seguitelo, anche se ha vie lunghe e tortuose... Anche se la sua lama, nascosta tra le piume vi può ferire. E quando vi parla, abbiate fede in lui, anche se la sua voce può distruggere i vostri sogni come il vento del nord devasta il giardino>> (Kahlil Gibran)

<<Sai quanto pesa la lacrima di un bambino viziato? Meno del vento. Sai quanto pesa la lacrima di un bambino che soffre? Più del mondo>> (Gianni Rodari)

<<Se esprimi un desiderio è perché vedi cadere una stella, se vedi cadere una stella è perché stai guardando il cielo, se guardi il cielo è perché credi ancora in qualcosa>> (Bob Marley)

<<Un buon viaggiatore non ha piani precisi e il suo scopo non è arrivare>> (Lao Tzu)

<<Se il dito indica il cielo, l'imbecille guarda il dito>> ("Il Favoloso Mondo di Amélie")
trilly Inserito il - 23 luglio 2008 : 10:39:34
Sono contenta che ogni tanto si rispolveri questo topic... interessanti le ricette di Narya che ho gia' messo nell'indice [:380] e che provero'soprattutto per la torta di papavero [:D]

Ed ora vi posto un aperitivo, secondo me ottimo per le giornate estive (e anche no [:))])...
chi possiede uno shaker non ha problemi ma per una come me che non ce l'ha lo preparo in un contenitore di vetro:

Per due persone ecco il mio aperitivo

Ingredienti:
il succo di 2 lime
2 cucchiai di zucchero
6 cubetti di ghiaccio
4 foglie di menta fresca
2 foglie di basilico
4 rondelline sottili di peperoncino rosso
1 bicchiere scarso di Martini dry

Mettete nel contenitore il succo del lime e tutti gli altri ingredienti tranne il Martini... fate sciogliere bene lo zucchero mescolando energicamente poi filtrate il tutto e aggiungete in ultimo il Martini; in due bicchieri a coppa versate l'aperitivo aggiungendo le 2 rondelline di peperoncino che avete prima messo nel contenitore, due cubetti di ghiaccio, e una foglia di menta....

Assolutamente freschissimo con una punta di piccantino che non guasta !!!

[img]http://www.7thfloor.it/wp-content/uploads/2007/07/menta.jpg[/img]




Trilly
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Non serve strappare le pagine della vita, basta saper voltar pagina e ricominciare
Narya Inserito il - 18 luglio 2008 : 22:00:07
Ma scusa, sperimentala per te... quando vedranno che godrai soddisfatta del tuo capolavoro culinario se ne pentiranno amaramente e ti imploreranno di fargliela assaggiare... e tu: niente! [:-p]

Amon ho trovato la ricetta dei buonissimi piatti che abbiam mangiato alla festa peruana, appena si organizza una grigliata possiamo provarci...


Anticuchos de coraçao

Ingredienti:
1 cuore di manzo, 3 – 4 spicchi d’aglio schiacciati, ½ tazza di aceto di vino rosso, 2 cucchiai di olio d’oliva, 1 grosso peperoncino senza semi e tritato finemente, 1 cucchiaio di cumino macinato, sale e pepe a piacere

Preparazione:
Innanzitutto assicuratevi che il cuore sia ripulito da tutte le vene e dal grasso. Tagliate il cuore o la bistecca di scamone in cubetti da 3 o 4cm.
Miscelate, quindi, in una grossa ciotola l’aceto, l’olio, il sale, il pepe, l’aglio schiacciato, il peperoncino ed il cumino macinato.
Aggiungete a questa marinata i cubetti di cuore e lasciateli marinare per diverse ore o per una notte intera. Se usate lo scamone non è necessario lasciarlo a marinare per così tanto tempo.
Rimuovete i cubetti di carne, salateli leggermente ed infilzate 3 pezzi per ogni spiedino.
Cuocete su di una griglia molto calda per circa 3 minuti per lato, spennellandoli con la marinata di tanto in tanto.
Servite gli anticuchos immediatamente con delle pannocchie cotte al vapore e patate bollite.


Papas a la Huancaina

Ingredienti:
Per la crema:
1 confezione di formaggio bianco "Queso Cacique tipo Cotija", 1 confezione o 280g di latte evaporato, 1 spicchio d’aglio, 1 fettina di cipolla bianca o gialla, 3 cucchiai di olio vegetale, 3 cucchiai di salsa di aji (composto che si trova in molti negozi di alimentari messicani a base di aji che è un peperoncino tipico peruviano ed è venduto sia congelato che già miscelato) o 2 ajies interi, 1 uovo sodo
Per la preparazione del piatto:
2,5kg di patate (preferibilmente Yukon Gold) lessate, sbucciate e tagliate in fette, 3 uova sode tagliate in quattro spicchi, lattuga per le decorazioni, olive nere

Preparazione:
Se usate gli ajies interi, innanzitutto puliteli dai semi e miscelateli ad un po’ d’olio.
Aggiungete il resto degli ingredienti relativi alla crema fino ad ottenere la densità desiderata.
Non aggiungete il sale o condimenti aggiuntivi poiché il formaggio è sufficientemente salato.
Per la preparazione del piatto, disponete le patate affettate su di un letto di lattuga e ricoprite le patate con la crema.
Decorate, successivamente, con le olive nere e le uova affettate. Servite il piatto freddo.


Narya [:308]

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<<Se l'amore vi chiama seguitelo, anche se ha vie lunghe e tortuose>> (Kahlil Gibran)

<<Sai quanto pesa la lacrima di un bambino viziato? Meno del vento. Sai quanto pesa la lacrima di un bambino che soffre? Più del mondo>> (Gianni Rodari)

<<Se esprimi un desiderio è perché vedi cadere una stella, se vedi cadere una stella è perché stai guardando il cielo, se guardi il cielo è perché credi ancora in qualcosa>> (Bob Marley)

<<Un buon viaggiatore non ha piani precisi e il suo scopo non è arrivare.>> (Lao Tzu)

<<Se il dito indica il cielo, l'imbecille guarda il dito>> ("Il Favoloso Mondo di Amélie")
Silma Inserito il - 18 luglio 2008 : 15:38:54
Gnam gnam, sembra invitante. La proverei volentieri non fosse che qui posso sperimentae solo se sto da sola, perché i familiari non si fidano [((] tzè! mai avvelenato nessuno

umilmente vostra
Silma

<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare,
fanciulla elfica ed immortale>>
Narya Inserito il - 18 luglio 2008 : 14:57:19
Malfidente... perché non mi dai una mano piuttosto? [:39]

Narya [:308]

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<<A good traveller has no fixed plans, and is not intent on arriving>> (Lao Tzu)

<<Il marciapiede di una stazione non è più qua, ma non è ancora là; è un luogo sospeso, come un sogno>> (Marco Paolini)

<<Preferirei essere il più misero tra gli uomini e avere con me i miei sogni e il desiderio di volerli soddisfare, piuttosto che essere l'uomo più grande della terra e non avere né sogni né desideri.>> (Kahlil Gibran)

<<Non mi chiedo mai perché ho commesso tanti sbagli: il giorno in cui lo comprendessi, troverei l'ardire o le giustificazioni per rifare le stesse cose.>> (George Sand)
AmonSûl Inserito il - 18 luglio 2008 : 10:37:51
(ecco, prima falla...)

CollevEnt [:381]
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"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]
Narya Inserito il - 17 luglio 2008 : 14:09:55
Torno cum gaudio magno alla cucina di Nonna Papera, postandovi questa ricettina dolce. Adoro questa torta... in generale adoro i semi di papavero, ne vado ghiotta, come per i semi in generale (di sesamo, di girasole, di zucca...)! E poi c'è anche la frutta secca, altro mio punto debole [:P]

NB: non ho ancora provato a farla (l'ho mangiata fatta dalla mamma di una mia amica) appena la testo (a brevissimo) vi dico come viene, vi preciso i tempi di cottura e vi consiglio eventuali modifiche.
L'ho postata perché l'unione fa la forza... se la proviamo in tanti (vero trilly?[;)]) possiamo darci vicendevoli consigli!

Torta di semi di papavero

Ingredienti:
200 g di zucchero 8 uovo 200 g di mandorle o nocciole macinate (o metà mandorle e metà nocciole, a gusto personale...) 200 g di semi di papavero macinati 1 bustina di zucchero vanigliato 1 pizzico di cannella succo di 2 limoni 1 spruzzata di rum 2-3 mele

Preparazione:
Lavorate le uova intere con lo zucchero fino ad ottenere un insieme spumoso. Unite, sempre mescolando, le mandorleo le nocciole, i semi di papavero, lo zucchero vanigliato, la cannella, il succo di limone e il rum. All'ultimo aggiungete le mele grattugiate. Versate il tutto in un grande stampo imburrato e infarinato e fate cuocere in forno a calore moderato.

Attenzione: è normale se la torta non cresce molto.

Narya [:308]

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<<Il marciapiede di una stazione non è più qua, ma non è ancora là; è un luogo sospeso, come un sogno>> (Marco Paolini)

<<Preferirei essere il più misero tra gli uomini e avere con me i miei sogni e il desiderio di volerli soddisfare, piuttosto che essere l'uomo più grande della terra e non avere né sogni né desideri.>> (Kahlil Gibran)

<<Non mi chiedo mai perché ho commesso tanti sbagli: il giorno in cui lo comprendessi, troverei l'ardire o le giustificazioni per rifare le stesse cose.>> (George Sand)

<<If the storm doesnt kill me, the government will...>> (R.E.M.)
AmonSûl Inserito il - 19 ottobre 2007 : 22:32:17
Vediamo un po' se troviamo qualche dritta:

ricette estremamente facili cercasi per soggetto che si deve cucinare per una settimana da solo.

ingredienti soliti della pasta e poi un po' di carne, zucchine e melanzane in freezer già precotte...
come fare il tutto?

Qualcosa col tonno?
Qualcosa con insalata e pomodori e uova?

grazie !!! ^^

CollevEnt [:381]
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"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]
trilly Inserito il - 16 ottobre 2007 : 16:58:59
devono essere molto buoni Merry, mi sa che li provo.... ho un paio di ricette che mettero' appena il tempo me lo permettera'....

[:))]

Trilly
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Non serve strappare le pagine della vita, basta saper voltar pagina e ricominciare
AmonSûl Inserito il - 09 ottobre 2007 : 23:04:57
Una mia amica aveva provato a farle negli anni passati, ma non sono per niente facili... erano buone le sue, ma più dure e meno dolci rispetto al normale...
Che poi il normale sono quelle di ieri, veramente favolose...

CollevEnt [:381]
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"Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]
Merry Inserito il - 09 ottobre 2007 : 18:58:47
PARDULAS
(dolci sardi buonissimi)

Ingredienti

Per la sfoglia:
600 grammi di farina
80 grammi di strutto
poca acqua tiepida

Per il ripieno:
6 uova
600 grammi di ricotta
300 grammi di zucchero
Scorza grattugiata di un limone
1/2 cucchiaino di zafferano
2 o 3 cucchiai di farina

Impastare la farina con poca acqua tiepida e un pochino di sale, lavorarla per un quarto d'ora circa, aggiungendo lo strutto ogni tanto, fino ad ottenere un impasto consistente. Lasciar riposare un po', quindi lavorare col mattarello fino ad ottenere una sfoglia abbastanza fine.

Preparare il ripieno sbattendo sei uova intere e mescolandole con la ricotta, lo zucchero, la scorza grattugiata del limone, mezzo cucchiaino di zafferano e due o tre cucchiai di farina. Lavorare l'impasto con un cucchiaio di legno, anche questo deve risultare consistente.

Con un bicchiere od una tazza di circa 10 cm. di diametro, fare dei cerchi con la sfoglia, aggiungere il ripieno in mezzo e rialzare i bordi con le dita, pizzicando in modo da formare dei cestini rotondi. Mettere le pardule in una teglia da forno, magari ungendo il fondo con un po' d'olio. Lasciar cuocere per circa 40 minuti a fuoco medio o lento.
Sono squisite sia tiepide che fredde.

N.B. = Nel libro che ho consultato al posto di "ricotta" c'è scritto "formaggio fresco grattugiato". Mia nonna però faceva le pardulas con la ricotta, anche mia zia le fa così... e sono ottime! dunque, ricotta sia!

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Vietato l'ingresso agli addetti ai lavori.

Mitakuye oyasin!
trilly Inserito il - 23 ottobre 2006 : 13:16:35
aspe' che leggo con calma perche' c'e' in effetti qualche cosa che mi lascia perplessa [:-p]


Oooohhh eccomi qua! [img]http://www.vocinelweb.it/faccine/cartelli/70.gif[/img]... sicuramente Serra ha capito tutto e ha messo in ridicolo certi locali molto affermati della ristorazione nazionale e internazionale...

Mi piacerebbe pero' che Serra mettesse in ridicolo anche i frequentatori di questi locali che so.... il tipico cliente modernchicsnob, sarebbe un'ideuzza... Chissa' come li vede? magari lo scrivo all'espresso....[:P] [:246] [:81]

Certo che non sapevo fosse venuto a trovarmi.. sapete con Poldo che prepara gli hot dogs ed io che servo ai tavoli con grembiulino di pizzo su mini gonna scosciata e qualche pacca sul sedere dei clienti non ho molto tempo per accorgermi di un giornalista [:P] [:39] [:81]


Trilly [img]http://www.vocinelweb.it/faccine/speciali/pag3/17.gif[/img]
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Dubitare di se stesso è il primo segno dell'intelligenza
balrog Inserito il - 23 ottobre 2006 : 12:52:21
Vi allego con gioia questa "recensione" di Michele Serra letta or ora nel GR....

il mio commento è stato: ....straordineeeeeeerio...."sempre caro mi fu quest'ermo Serra"

Specialità al fiordicavolo
di Michele Serra

Quali sono i migliori ristoranti italiani? Alla autorevole guida de 'L'espresso' è doveroso aggiungere questo breve elenco di locali emergenti, sfuggiti ai nostri valenti critici gastronomici ma non al sottoscritto.

Le Petit Trou
Per chi ama la rigorosa applicazione del concetto di cucina territoriale, ecco il piccolo capolavoro dello chef Aldo Paraboloni, alla periferia di Vercelli. Al Petit Trou si cucina solo con ingredienti prodotti nell'arco di 50 metri. Una capra, munta ogni mattina dalla figlia di Paraboloni, fornisce il latte fresco. Un piccolo orto di cavolfiori e erbe aromatiche provvede al resto. Le specialità sono cavolfiore alle erbe aromatiche, cavolfiore al latte, ristretto di latte alle erbe aromatiche con frittura di cavolfiore, tagliata di cavolfiore alla spuma di latte, assortimento di sorbetti: al fioridilatte o al fiordicavolo. Paraboloni non accetta compromessi: vuole che i suoi clienti trovino nel piatto la pura espressione del suo terroir. Vale la pena rinunciare a pane, carne, pesce, frutta, verdura, vino, acqua potabile, tavolo e sedie, in cambio di un'esperienza unica per intensità.

Da Marcolone a Cannutello della Pescaglia
Come molti tra i più prestigiosi ristoranti italiani, che snobbano le località più frequentate, anche il maestro Marco Scarduffi ha scelto di aprire i battenti lontano dalle città e dalle direttrici più ovvie. Cannutello della Pescaglia è una frazione di Molceno Carpineto, nella pianura tra Cremona, Mantova e Reggio Emilia, a 20 chilometri da San Mercuriale, lungo la provinciale che porta a Pralanciano, poco dopo la deviazione per Tanaglio, proseguendo lungo l'argine del Fosso Mirabello e tenendosi in vista del campanile di Fuschetta Nuova, fino alle prime case di Cascinone dove si svolta a sinistra per raggiungere Riva di Cannutello, la frazione di Cannutello della Pescaglia dove sorge questo straordinario locale.

I pochissimi, selezionati clienti che sono riusciti a trovarlo, sostengono che la cucina è impareggiabile. Una leggenda locale vuole che, nelle notti di nebbia, si possono sentire gli ululati dei clienti dispersi sulla via dell'andata o del ritorno.

La Boite Excellence del Bulgari Hilton Lusso
Imperdibile, qualità altissima, il sommelier che circola tra i tavoli in Aston Martin e la lista dei vini più celebre d'Europa. È un rotolo di pergamena lungo 60 metri che il cliente deve leggere per intero, ad alta voce, a partire dal parcheggio sotterraneo del ristorante. Se sbaglia un nome, deve ricominciare daccapo. È l'unico locale europeo dove si può trovare lo Chateau Bignaff del 1932, servito in camere iperbariche, in assenza di gravità, e si beve solo dopo che un odontotecnico ha provveduto alla pulizia dentale del cliente. I piatti, maioliche cinesi del Terzo secolo, vengono buttati dopo ogni pasto nel cortile retrostante, con risa di scherno per i clochard che si avventano sui cocci succhiandoli avidamente.

Da Evo e Miria
Allievi di Manlio e Cinzia, Evo e Miria gestivano fino a pochi mesi fa l'antica trattoria Carlo e Magda. Molti, dopo aver mangiato le loro squisitezze, sono convinti di avere mangiato da Ugo e Stella, oppure da Cino e Sandra, e una simpatica tradizione del locale è il ripasso finale, a conto pagato, dei nomi dei proprietari. Alberto e Mina (che sono i veri nomi di Evo e Miria) hanno comunque il sorriso pronto anche con quei clienti (la maggioranza) che hanno sbagliato locale, smarrendosi tra le centinaia di ristoranti italiani che si chiamano Angelo e Nadine, Ugo e Margherita, Poldo e Teresa, eccetera.

Jinkilujiyò
L'insegna raccoglie, a caso, le lettere dell'albafeto più inusuali. È il regno della cucina destrutturata: vengono serviti centinaia di minuscoli bicchierini che contengono emulsioni, sciroppi, frullati, creme e altre melme evanescenti, che alla fine della cena non danno pesantezza, ma creano nello stomaco uno strato gorgogliante di fanghi aromatici che vi faranno sentire come una betoniera nella quale è caduto un campionario di smalti e vernici. Appena usciti dal ristorante, molti clienti sfondano col crik la vetrina di un vicino falegname e si ingozzano di segatura per cercare di assorbire i vortici di vapore che si sono formati nello stomaco.


balrog


....sono certo che una Trilly presa a caso apprezzerà...se non è preda dei fumi della polemica che la avvolgono costantemente quando parla di cucina con me....(sorrisi-oni-oni-oni)
trilly Inserito il - 09 ottobre 2006 : 10:04:24
sapete il mio amore per lo zenzero ... quindi ho fatto una cosa facile facile ....

Zenzero caramellato

Intanto ecco cosa ci vuole:
300 gr. di zenzero fresco
125 gr. di acqua
200 gr. di zucchero

Dopo aver lavato bene lo zenzero fatelo cuocere in acqua per 15 minuti, lasciate raffreddare e poi pelatelo.

Tagliatelo a fettine sottili ma non troppo.
Intanto mettete in un tegame l'acqua con lo zucchero, fate cuocere per 15 minuti e poi versate lo zenzero e lasciatelo cuocere fino al momento in cui lo zucchero si attacca alle fettine e diventa leggermente ambrato.

Mettetele su un foglio di carta da forno ad asciugare e raffreddare e poi potete metterle in un vasetto.

Ottimo da sgranocchiare ogni tanto come una caramella ma con le virtu' dello zenzero.... [img]http://www.vocinelweb.it/faccine/cibo/01.gif[/img]

Trilly [img]http://www.vocinelweb.it/faccine/speciali/pag3/17.gif[/img]
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L'amore che economizza
non è mai vero amore...
(H. De Balzac)



trilly Inserito il - 05 luglio 2006 : 16:08:11
E' da un poco di tempo che non metto piu' nulla su questo topic e, oggi, mi hanno regalato uno dei piu' buoni biscotti che io conosca, eccezionale perche' non si presta a modifiche di sorta, sono le Paste di Meliga di Pamparato.

Direte ma da dove arrivano? Queste sono tradizionali e arrivano da un biscottificio artigianale di Pamparato nella provincia di Cuneo che le produce dal 1925, bellissime scatole blu con incisioni dorate. Questi biscotti secchi sono ottenuti con ingredienti semplici come la farina di mais, uova, burro e zucchero.

La vallata di Pamparato a pochissimi km. da Mondovi' e' una zona "biologica" dove non c'e inquinamento e rumori ma solo la natura e le montagne e questa piccola azienda che esporta in tutto il mondo un prodotto unico dato da materie prime selezionatissime di ottima qualita'

Le variante si trovano ovunque ma se vi capita prendete le paste di meliga di Pamparato e capirete la differenza; ed ora la ricetta:

PASTE DI MELIGA
[img][img]http://www.vocinelweb.it/faccine/cibo/64.gif[/img]


300 gr di farina di mais macinata finissima
200 gr di farina 00
una scorza di limone grattugiata
un pizzico di sale
una bustina di vanillina 0,5 gr.
280 gr di burro
250 gr di zucchero
4 tuorli

Setacciate sulla spianatoia le farine, unite la scorza, la vanillina, il sale e il burro lasciato a temperatura ambiente quindi morbido da lavorare, mescolate velocemente, unite lo zucchero e i tuorli.

Amalgamate bene la pasta senza lavorarla troppo, formate una palla che metterete in frigorifero per almeno un ora.

Riempite una sacca da pasticcere con l'impasto e formate sulla placca del forno, foderata con carta da forno, dei piccoli anelli che cuocerete a 200° per circa 10 minuti, finché inizieranno a colorire.



Trilly [img]http://www.vocinelweb.it/faccine/icone/pag2/98.gif[/img]

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(H. De Balzac)



Pipino Tuc Inserito il - 17 giugno 2006 : 12:13:04
grazie 1000!

"...Io parto, e se non vogliono che m'incatenino!
Vi deve pur essere qualcuno provvisto d'intelligenza nella comitiva!" interloquì Pipino.
"Allora non verrai certo scelto, Peregrino Tuc!" disse Gandalf...
Alex the Ruler Inserito il - 17 giugno 2006 : 00:42:29
Controllo di rado questo topic (sarà che mi metto ai fornelli molto di rado) perciò ho visto solo recentemente la richiesta di Pipino riguardante i Mustaccioli. Vedrò di rispondere il più correttamente possibile anche se questo dolce non viene fatto in casa mia (forse un paio di volte ma addirittura non ricordo. Figuratevi...)

Questo dolce natalizio richiede una lunga preparazione. Forse ci sono anche ricette "brevi", però questa m'è parsa la migliore

Riscrivo anche queste Quantità/Ingredienti:


farina integrale* di grano 550 g
zucchero 500 g
acqua 200 g
buccia di arancio grattugiata (una)
5 g di pisto (ovvero mescolanza di spezie in polvere): cannella, chiodi di garofano, noce moscata, etc.
ammoniaca in polvere 2 g

per la guarnizione: naspro al cioccolato (da reperire in pasticceria)

prima fase
Setacciate la farina integrale*.

grattuggiare la buccia di arancio, ed aggiungere zucchero e spezie

Impastare bene tutti gli ingredienti aggiungendo a poco a poco l'acqua, fino ad ottenere una pasta duretta.

Metterla in una scodella non di metallo fin oltre l’orlo. Ricoprire e sigillare bene l'impasto con più giri di pellicola trasparente.

Sigillare poi con la pellicola anche la ciotola con il contenuto. Riporre in luogo fresco ed asciutto per almeno 20 giorni, in modo che la pasta “maturi”.


seconda fase
Trascorsi i venti giorni, rovesciare la pasta sul tavolo infarinata (farina integrale); stenderla col matterello in modo da avere una sfoglia alta circa un centimetro e ricavare da essa dei rombi col tagliapasta.
Disporre i rombi su di una teglia non imburrata ma cosparsa con un buon velo di farina integrale.
Infornare a calore vivace (non meno di 180°) in forno già caldo: cuociono in pochi minuti. Non devono seccarsi troppo.
Quando saranno freddi, spazzolarli con una piccola spazzola a pelo duro per togliere la farina e spennellarli di naspro, prima nella parte inferiore e, quando questa è asciutta, nella parte superiore. Far asciugare bene.

In una scatola di latta si conservano bene per almeno dieci giorni



*Alcuni tipici dolci natalizi possono essere realizzati anche con la farina di grano integrale, ovvero la farina ricca di crusca che si ottiene dalla macinatura del grano prima di qualsiasi raffinazione. DETTO CIO' PENSO CHE VERRA' BENISSIMO ANCHE CON LA NORMALE FARINA.

Questa farina non si si trova comunemente nei negozi, ma presso aziende che macinano il grano, o nei mulini. Su internet potete cercare tali aziende nelle pagine gialle di Virgilio alla categoria merceologica “farine alimentari”. Se non potete prenderla presso un mulino, chiedete comunque una farina integrale.

Mettete comunque parte della farina integrale da parte, perché la userete per infarinare il tavolo durante la preparazione, una ventina di giorni dopo che avrete messo a “maturare” l’impasto.

Passate al setaccio fine la farina, per separare la crusca dalla farina. La farina risultante verrà usata per i dolci natalizi.

La crusca può essere buttata o utilizzata alla maniera dei nostri avi. Se volte provare quello che una volta era considerato un trattamento di bellezza o comunque rinfrescante, fate bollire la crusca in una pentola d’acqua. Ne viene fuori un’acqua giallastra. Filtratela e usatela entro massimo un paio di giorni per fare una pulizia del viso lavandovi con essa, o per farne un pediluvio, o un bagno rinfrescante, particolarmente adatto per le pelli delicate dei bambini.

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L'Uomo negli altri Uomini, ecco che cos'è l'anima dell'Uomo. Negli altri siete vissuta, negli altri resterete. Che differenza fa per voi se poi ciò si chiamerà memoria?"
trilly Inserito il - 05 giugno 2006 : 16:55:41
grazie carissima! ho provveduto a mettere il titolo della tua torta nel nostro indice che sta nella prima pagina del topic.... dove ci sono tutte le ricette che compaiono qui in queste 6 paginette.

Un abbraccione [:D]


Trilly

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L'amore che economizza
non è mai vero amore...
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Tradotto Da: Vincenzo Daniele & Luciano Boccellino- www.targatona.it | Distribuito Da: Massimo Farieri - www.superdeejay.net | Powered By: Snitz Forums 2000 Version 3.4.03